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Diffusori Tekton Design Enzo

[Diffusori Tekton Designs Enzo]

Enzo...

[English version]

Prodotto: Diffusori Enzo
Produttore: Tekton Design - USA
Prezzo: 2.000 dollari USA (Convertitore di valuta)
(YMMV)

Recensore: Todd Bromgard - TNT USA
Data: Dicembre 2013
Traduttore: Roberto Felletti


Introduzione

Eric Alexander è un prolifico progettista e costruttore di diffusori da più di 25 anni. Oggi è presidente, fondatore e CEO (Chief Executive Officer - amministratore delegato - NdT) di Tekton Designs LLC (senza volerlo, Tekton, in greco, significa "artigiano", "costruttore"). Tekton, con sede in Utah, USA, negli ultimi anni ha riscosso consensi tra i media e nella blogosfera per le sue varie realizzazioni di diffusori.

Il soggetto di questa recensione riguarda uno dei prodotti più recenti di casa Tekton, i diffusori "Enzo". Eric mi ha detto che Enzo è un nome di famiglia, che risale al suo bisnonno, Lorenzo. Sono sicuro che lui ne sarebbe orgoglioso.


Descrizione

Ogni diffusore Enzo misura circa 103 x 25,4 x 33 cm e pesa circa 23,5 kg. La cassa contiene tre tweeter ad anello "Ring Radiator" e una coppia di woofer da 20 cm di diametro. Ci sono due ampi sbocchi frontali per l'aria, sotto i woofer. La sensibilità è 98 dB a 6 Ohm. La risposta in frequenza è dichiarata tra 40 Hz e 30 KHz lineari.

[Diffusori Tekton Designs Enzo]

Costano 2.000 dollari la coppia, compresa la spedizione all'interno del territorio continentale degli Stati Uniti. Le finiture standard sono disponibili nei colori: rosso, bianco, grigio e nero; tuttavia, Eric e il suo gruppo forniscono le finiture in qualsiasi colore desideriate, previo invio di un campione. È disponibile anche la finitura in impiallacciatura di legno, con un costo aggiuntivo di 300 dollari.


Abbinamenti

Ho usato vari amplificatori per pilotare gli Enzo, compresi: Manley Stingray II, Pass Labs INT-150, Rogue Audio Sphinx, e Jolida 502 BRC. Gli stadi phono includevano: Jolida JD9 modificato, Lehman Black Cube e Musical Surroundings Phonomena. Le sorgenti erano: lettore universale Oppo BDP 103, giradischi Origin Live Aurora, giradischi Origin Live Resolution e il nuovo giradischi Comet IV di SOTA.


Messa a punto

L'esemplare che ho recensito era rifinito in un rosso Ferrari appariscente, colore quanto mai appropriato, visto il nome dei diffusori. Il colore, vivido, dominava il soggiorno, adibito anche a sala d'ascolto. Ma i diffusori dominavano solo per il colore, poiché gli Enzo non occupano molto spazio sul pavimento, all'incirca come dei monitor collocati su supporti.

I piedini in dotazione, di alta qualità, sono in ottone; in pratica, sono delle punte avvitate nella base del cabinet. La stessa qualità è nei morsetti, che consentono una tenuta dei cavi salda nel tempo. È possibile usare cavo spellato, forcelle o banane, ma non è previsto il bi-wiring. Le rifiniture del legno e della verniciatura sono impeccabili. Le griglie sono fornite a parte e prevedono un costo aggiuntivo.

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Gli Enzo non sono esigenti in termini di posizionamento e, grazie ai condotti di ventilazione anteriori, possono essere sistemati più vicino ai muri rispetto a diffusori dotati di sbocchi posteriori. Ho fatto degli esperimenti, provando a sistemare gli Enzo a una distanza di appena 15 cm dalla parete posteriore del soggiorno, riuscendo ad ottenere un buon suono; ma ho avuto l'impressione che suonassero meglio se messi a circa 90 cm dal fondo. Sono stati necessari pochi minuti per trovare il punto giusto affinché la risposta in basso fosse equilibrata e un'immagine centrata fluttuasse tra le due rosse torri.

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Tekton Design crede nell'idea di ridurre/minimizzare l'attrito trasversale all'interno dei trasduttori. Per ottenerlo, occorrono circa 15 ore di rodaggio a volumi d'ascolto moderati. I diffusori dovrebbero suonare, com'è nelle intenzioni dei progettisti, già appena tolti dalla scatola, migliorando dopo qualche ora. Li ho presi in parola, ascoltandoli immediatamente dopo averli tolti dall'imballo e davvero suonavano bene, per poi migliorare dopo le prime 24 ore di funzionamento.


Ascolto

Ho usato vari amplificatori, con caratteristiche diverse tra loro, per pilotare gli Enzo; ritengo che sia il sistema migliore per recensire i diffusori. L'abbinamento diffusore-amplificatore è forse il legame più importante in una catena di riproduzione audio. Sbagliatelo e non sarà possibile ottenere la sinergia nell'impianto. Azzeccatelo e avrete le basi per realizzare un impianto audio dal grande coinvolgimento. Gli Enzo hanno dimostrato di essere diffusori in grado di accoppiarsi molto facilmente con un'ampia gamma di amplificatori.

La sensibilità degli Enzo è quasi una garanzia di un buon accoppiamento con gli amplificatori valvolari, per cui ero impaziente di provarli con l'amplificatore integrato Manley Stingray II, i cui 20 watt per canale, in configurazione triodo, fanno uso di valvole EL84.

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Per essere onesti, quando ho visto per la prima volta il progetto di diffusione a triplo anello degli Enzo mi sono domandato se il suono sarebbe stato brillante. Tuttavia, non ho notato enfatizzazioni delle alte frequenze. Piuttosto, gli alti sono estesi e neutrali, ma non brillanti né marcati.

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La gamma media presenta un suono caldo e intenso; in nessun momento ho notato il punto di separazione delle frequenze tra i tre tweeter e i woofer. Ascoltando "Sinner… and Saint", del musicista blues-rock irlandese Rory Gallagher, il suono della sua chitarra Fender usurata ha quel tipico suono Stratocaster.

Le voci suonano realistiche e vicine. Nat King Cole sembrava essere lì, al centro del soggiorno, a cantare tutti i suoi successi. La musica suonava dinamica e viva dagli efficienti Enzo, anche se era pilotata solo da 20 watt.

Sono poi passato al Jolida 502, con i suoi 60 watt per canale e valvole KT88 Gold Lion. Non è un amplificatore sofisticato come lo Stingray, ma costa anche considerevolmente meno. Immagino che il tipico utente degli Enzo possa usare un prodotto come il Jolida, il cui prezzo è più in linea con quello degli Enzo.

Ho ascoltato l'LP Live di Alison Krause e gli Union Station, stampato da Mobile Fidelity. Gli strumenti a corda, quali il violino, la chitarra, il mandolino e il basso potevano essere distinti facilmente e suonavano in maniera adeguatamente risonante e cupa.

Nell'esecuzione d'annata del brano di Neil Young, Sugar Mountain, tratto dall'album Live at Canterbury House, la potenza e la dolcezza degli Enzo hanno riprodotto i dettagli ambientali del luogo in cui è stato registrato il disco, preservando la naturalezza e la delicatezza della voce di un ventunenne Neil Young. L'accoppiata Enzo/Jolida si faceva apprezzare molto e penso che chiunque sarebbe soddisfatto dal rapporto prezzo/prestazioni.

I diffusori Enzo sono efficienti, ma sono anche in grado di gestire la potenza a disposizione; quindi, non mi sono fermato ai 60 watt del Jolida. L'ho sostituito con un Rogue Audio's Sphinx che integra un amplificatore in classe D da 100 watt per canale con un pre-amplificatore valvolare e uno stadio phono. È bello avere potenza extra sempre a disposizione quando si ascoltano gli LP, per compensare il minor guadagno.

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Tiger di Paula Cole sfoderava il basso più profondo che avessi mai ascoltato in una registrazione e gli Enzo usavano tutta la potenza che il Jolida era in grado di fornire. I bassi erano d'impatto e armoniosi. La potenza in più sembrava attivare i quattro woofer, che pompano aria in maniera consistente quando sono chiamati in causa.

Nella canzone King and Lionheart, di Of Monsters and Men, è possibile sentire in sottofondo il battere dei piedi, le cui basse frequenze non sono udibili, anche se risuonano in maniera estremamente profonda. Non ho sentito il bisogno di aggiungere un subwoofer per aumentarne le prestazioni.

Avevo tra le mani il superbo amplificatore integrato Pass Labs, il cui prezzo di vendita consigliato è circa 7.500 dollari; quindi, abbinarlo a una coppia di diffusori da 2.000 dollari non sembra molto realistico. Ma volevo esplorare i limiti degli Enzo.

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Con 150 watt per canale a disposizione non ho saputo resistere, ho messo Led Zeppelin II sul giradischi e ho alzato il volume. Il suono della grancassa di John Bonham era tangibile, riuscivo a sentirne l'impatto sul torace. I diffusori che sono in grado di riprodurre l'impatto e il realismo di una batteria solitamente costano molto, decisamente di più del modesto prezzo richiesto per gli Enzo. Ho alzato il volume finché ho potuto e gli Enzo hanno continuato a suonare senza distorsioni. Di sicuro, gli Enzo non hanno bisogno di amplificatori potenti come il Pass Labs; ero più curioso che altro, e i risultati sono stati eccellenti.

Ma gli Enzo non sono diffusori adatti solo al rock and roll, tutti gli strumenti sono riprodotti con trasparenza e dettaglio. Il Concerto in Re minore di Sibelius, eseguito dal violinista Jascha Heifetz, è una composizione caratterizzata da lunghi passaggi di violino solista, con la Chicago Symphony Orchestra che, grazie a una buona direzione, periodicamente irrompe con interruzioni perentorie. Sta rapidamente diventando una delle mie preferite. La tensione crescente è resa adeguatamente dagli Enzo, che sono in grado di trasmettere la dinamica di questa composizione, la quale passa, quasi istantaneamente, da un silenzio pressoché totale a un pieno orchestrale.

Le registrazioni di musica acustica per piccoli ambienti suonano altrettanto fantastiche. Damien Rice Live at Fingerprints è stato registrato in un piccolo negozio di dischi a Long Beach, in California. L'intimità del luogo in cui è stata fatta la registrazione è evidente, se ascoltata con l'accoppiata Enzo/Pass Labs. Gli Enzo sono davvero capaci e sono riusciti a trasmettere la trasparenza e la potenza per cui l'amplificatore Pass Labs è conosciuto.

Gli Enzo hanno dimostrato di funzionare bene con ogni amplificatore a cui li ho collegati, per tutto il periodo che ho trascorso con loro. Sono stato in grado di sentire ogni cambio che ho fatto nella catena audio, che fosse un amplificatore o altro.

Questi diffusori riescono a riprodurre un palcoscenico credibile e a creare immagini sonore nella stanza. Il palcoscenico virtuale si estende oltre i bordi esterni degli Enzo e il senso della profondità è eccellente. Riuscivo a distinguere facilmente la disposizione spaziale di ogni singolo strumento.

I diffusori hanno svolto un lavoro notevole, scomparendo come sorgente sonora, quasi come se fossero monitor messi su supporti. Ad esempio, la canzone Classy Girls di The Lumineers suona come se fosse stata registrata in un piccolo bar, in cui gli avventori che parlano e i bicchieri che tintinnano fanno da contorno, mentre la band suona. Anche ascoltando a basso volume, la musica aveva corpo, il basso era presente, l'immagine stabile e il palcoscenico non collassava.


Conclusioni

Quando ho visto per la prima volta il trio di tweeter ad anello, ho temuto che le alte frequenze avrebbero prevalso; tuttavia, non ho notato alcuna enfasi sulle alte frequenze. L'immagine è paragonabile a quella di monitor su stand. L'impatto e la dinamica sono quelli di un grosso diffusore a torre. Si tratta di diffusori efficienti, che gestiscono la potenza a disposizione, favorendo così l'abbinamento, teoricamente, con qualsiasi amplificatore, dai valvolari con pochi watt agli stato solido d'alta potenza. Inoltre, scendono sufficientemente in basso da essere apprezzati senza bisogno del subwoofer.

Questi diffusori mi sono piaciuti molto e sono piacevoli da ascoltare. Consiglio, a chiunque stia cercando diffusori in questa fascia di prezzo, di prenderli in seria considerazione. La spedizione gratuita e una garanzia di 30 giorni, con restituzione del denaro, rendono l'affare ancora più attraente. Confido in future proposte da parte di Eric, del suo gruppo e di Tekton Designs.

© Copyright 2014 Todd Bromgard - todd@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com


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