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Sistema di diffusori Trends Audio SA-10

Diffusori Trends Audio SA-10

Queste bambole di legno completano il micro-sistema Trends Audio

[English version]

Prodotto: diffusori Trends Audio SA-10 Costo: 265 $ [+ spedizione]
Prodotto: cavi per diffusori Trends CQ-500 Costo: 110 $ per una coppia lunga 2.5 metri [+ spedizione]
Produttore: Trends Audio - Hong Kong
Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Pubblicato: Settembre 2012
Traduttore: Roberto D'Agosta

Quando quasi sei anni fa ricevetti un esemplare del DAC USB Trends Audio UD-10 mai avrei potuto immaginare che quella sarebbe stata la prima tra le prove di un intero sistema audio. Ma recentemente ho ricevuto i diffusori (e i cavi) Trends Audio SA-10 che erano l'ultimo componente mancante in questa catena hi-fi che ruota intorno a un computer come sorgente del segnale. Essendo rimasto molto impressionato dagli altri componenti della Trends, ero molto curioso di provare se il sistema di diffusori (inclusi i cavi) erano di qualità altrettanto elevata.

Come al solito il pacco dalla Trends è arrivato in conduzioni perfette, impiegando solo tre giorni per coprire la distanza tra Hong Kong e la mia casa in Inghilterra. Un cartone più grande conteneva sia i cavi che una scatola più piccola con dentro le SA-10. Sono rimasto abbastanza sorpreso dal peso del cartone più piccolo, completamente scorrelato alle sue dimensioni: aprendolo ho scoperto che i piccoli SA-10 pesano molto di più di altri diffusori di taglia simile che vengono forniti con un tipico sistema mini tipo quelli della Sony o Panasonic. Sono ovviamente molto ben costruiti e sembrano oggetti di qualità con la loro finitura in legno di ciliegio. Con delle dimensioni di 125x195x300 mm questi sono sicuramente i diffusori più piccoli che io abbia mai provato nel mio sistema hi-fi casalingo. Nonostante siano minuscoli, la coppia pesa circa 6.5 kg. Il telaio è rigido, senza particolari risonanze e ovviamente ben costruito.

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Il sistema è a due vie costituite da un tweeter da un 1 pollice (2.5 cm) con la cupola in materiale polimerico con il motore in neodimio fornito di un pozzo di calore, e da un woofer da 5.25 pollici (circa 13 cm) con il cono in carta ricoperto di materiale multi-fibroso, e porte reflex gemelle entrambe accordate alla stessa frequenza. Come c'è da aspettarsi da diffusori così piccoli, la loro risposta in frequenza si estende tra i 65 Hz e i 22 kHz con una sensibilità dichiarata di 88 db. Con queste caratteristiche sono in grado di gestire una potenza d'ingresso tra i 15 e i 70 W: viene detto che siano facili da pilotare avendo un impedenza di 8 Ohm. Nel retro si trovano i morsetti di ancoraggio dei cavi e un piccolo tocco di classe è che la parte posteriore è rifinita come il resto del cabinet.

Il processo di sistemazione ottimale delle SA-10 inizia con la scelta del ripiano o del supporto: ovviamente vorrete un ripiano molto solido. Non avendo a disposizione un ripiano adatto ho scelto due supporti molto alti, raccomenderei infatti di tenere il tweeter al livello delle orecchie ma in pratica lo preferisco un pochino più alto con il woofer al livello delle orecchie. Ho trovato che questa posizione "alza" tutto il palcoscenico facendolo "apparire" anche leggermente più largo. Se non avete un paio di supporti particolarmente alti, perché non provare un paio di TNT "Stubbies" ma usando una canna più lunga? Il loro posizionamento dipende molto dalla stanza d'ascolto e da quello che c'è dentro: nel mio ambiente i diffusori SA-10 funzionano al meglio in posizioni simili a quelle dei miei diffusori abituali, cioè circa 60 cm dai muri laterali. Con quella frequenza di taglio delle basse frequenze così alta devono essere messi molto vicini al muro posteriore o suoneranno molto "leggeri". Gli altoparlanti sono tutti schermati, per cui non dovreste aver alcun problema se li sistemate vicini a una televisione, una scelta abbastanza comune con un sistema così piccolo.

[Il cavo per diffusori Trends CQ-500]

Ora viene quello che vedo un po' come un problema, e questo riguarda i cavi CQ-500. Sono decisamente ben costruiti con buone specifiche (connettori in rame placcati in oro, con scelta di banane o spade), belli da vedere, ma sono decisamente dei mostri! Ho fatto delle misure: hanno un diametro di circa 17-18 mm, sono pesanti (per dei cavi) e abbastanza rigidi. Qui a TNT non parliamo molto di cavi, e a ragione, ma fatemi solo aggiungere che usando i CQ-500 ho notato una focalizzazione maggiore rispetto all'uso di cavi standard, per cui dal punto di vista acustico non avrei molte esitazioni a usarli nel mio sistema principale. Ma, appunto, usarli può essere un incubo. Cavi così pesanti non sono difficili da usare con massicci amplificatori di grosse dimensioni, ma senza alcun supporto aggiuntivo, i CQ-500 trascineranno via il piccolo amplificatore TA-10 dal suo posto nel mobiletto delle elettroniche! E senza la dovuta attenzione sarebbero capaci di spostare anche le piccole SA-10. Per questo articolo, una soluzione che ho messo in pratica è stata quella di attaccare i cavi nel grosso pannello di legno che ho dietro il mio mobiletto hi-fi e che serve, tra l'altro, a tenere al suo posto il tappeto. Con il peso dei cavi scaricato sul pannello ho potuto connetterli all'amplificatore e ai diffusori, anche se ho dovuto comunque aggiungere un peso sul TA-10, come testimoniato dalla foto più in basso, per evitare che si rovesciasse. Non vedo come questa soluzione (temporanea) possa essere esteticamente accettabile per chiunque come quella definitiva. Un'alternativa da considerare è quella di legare i cavi alla parte posteriore del mobiletto delle elettroniche, ma ad ogni modo, le loro dimensioni e peso li rendono difficili da usare, installare in sicurezza e tenere lontani dalla vista.

[I Trends PA-10 e TA-10 che vengono spinti fuori dal piano del supporto da pesanti cavi per diffusori]

Anche con i cavi fissati dall'altro, era ancora possibile per il loro peso
premere sui cavi di interconnessione e far si che quello che vedete nelle foto possa accadere...

Torniamo quindi alla recensione dei diffusori. Come primo passo ho messo insieme tutta la catena audio della Trends, costituita dal DAC USB UD-10, il preamplificatore valvolare PA-10D GE, e l'amplificatore di potenza TA10.P, il tutto alimentato dal PW-10. Ho usato una coppia di interconnessioni Trends tra il DAC USB e il preamplificatore. Questi cavi sono abbastanza rigidi e non sono proprio ideali per connettere questi componenti così piccoli (e leggeri) considerando anche che solitamente sono sistemati molto vicini uno all'altro. Il segnale musicale viene da un PC con il sistema operativo Ubuntu e Exhaile come software musicale. Una cosa che ho immediatamente notato dopo molte sessioni d'ascolto di questo sistema è che la presentazione musicale migliora considerevolmente dopo circa 20-30 minuti che il sistema è acceso, con, in particolare, il suono che diventa più pieno e ricco. Ho assunto che le SA-10 siano arrivate direttamente dalla fabbrica per cui prima di un ascolto approfondito le ho lasciate suonare musica per circa 20 ore in totale in caso avessero bisogno di un po' di rodaggio.

La mia primissima osservazione è stata la mancanza di un basso profondo. Questo in fondo non è sorprendente perché ho già usato le Alacrity Audio Caterhun nella stessa stanza prima delle SA-10. Ma è impressionante come le primissime impressioni cambino dopo un po': più ho continuato l'ascolto e meno ho notato la mancanza di un basso profondo provenire da questi piccoli diffusori. Quanto mi rendessi conto di questa mancanza dipendeva molto anche dalla registrazione; per esempio in "Top Floor Bottom Button" dei Morphine, le mancanze nella parte bassa dello spettro sembravano non essere importanti. Come sappiamo bene, alcune registrazioni hanno le basse frequenze, intorno ai 60 Hz, enfatizzate in modo che la produzione suoni meglio quando riprodotta attraverso una radio. Sono stato piacevolmente sorpreso nell'ascolto del brano "Bethe Bethe Kese Kese" nel disco di Gaudi che ospita Nusrat Fateh Ali Khan dal basso profondo che non sembrava affatto ridotto. In realtà, le SA-10 hanno riprodotto quell'album benissimo con un livello eccellente di dettaglio.

Quello che questi diffusori perdono nel basso più profondo lo recuperano nella qualità stessa del basso, che appare molto ben definito e accordato, ma, cosa più importante, è così veloce (rimandandomi con la memoria ai vecchi Linn Kans di molti anni fa) che distrae l'ascoltatore dal rilevare l'assenza delle ottave più basse. Rendono l'ascolto di musica come "Graceland" di Paul Simon semplicemente squisito e interessante con una performance che spingendovi quasi a ballare, porta un sorriso alla bocca. "A Woman In Love" di Joan Amratrading è un altra di quelle tracce che enfatizza il ritmo delle SA-10.

[Trends  CQ-500 heavy speaker cable suspended from wooden frame]

La seconda qualità che ho colto è la trasparenza delle medie frequenze: le voci sono chiare e naturali (per esempio Patricia Barber in "My Girl"), cosa che rende il riconoscimento del cantante un'operazione molto semplice, fino al punto che anche lo schiocco delle dita in sottofondo, nella stessa traccia, è tratteggiato in maniera molto realistica. Nell'introduzione di "War of the Worlds", la voce di Richard Burton è molto "autentica" come è anche facile percepire l'eco. Ogni dettaglio nelle buone registrazioni è riprodotto senza che nessuno diventi troppo prominente. Le alte frequenze si estendono quanto mi piace ascoltare. In altre parole, il sistema estrae ogni dettaglio senza però eccedere per finire in un suono spiacevole. Per esempio, le corde dei violini suonano in maniera netta e tagliente senza mai risultare rudi o asciutte. Ho provato le SA-10 con e senza le griglie di protezioni ma non posso dire di aver rilevato una differenza significativa. La trasparenza dei dettagli rende anche una buona impressione della presenza degli strumenti. Nella versione di Helen Merill di "When I Fall In Love", sembra proprio che la cantante sia nella stanza insieme a voi.

Mi è anche piaciuto come il sistema tenga differenti dettagli ben separati e facilmente riconoscibili. Per esempio, in "Diamonds On The Sole's Of Her Sholes", tutte le voci di sottofondo riconoscibili era facili da ascoltare. In "The Turning Scripture" di Dadawa, ogni elemento, dai suoni della più piccola campana alla cacofonia dei corni tibetani, era facilmente identificabili. Tutto rimane a questo livello di trasparenza anche alzando il volume. Di nuovo, anche se la scala di questo pezzo non è gigantesca, l'emozione della voce di Dadawa è ben trasportata e è molto bella da ascoltare.

Mentre ascoltavo l'album degli Eagles "Long Road Out Of Eden", ho pensato che il piano non fosse il più realistico mi fosse capitato di ascoltare, ma riproducendo "Emily" di Beth Nielson Chapman ho invece pensato che il piano era eccellente (così come le emozioni che trasmetteva). Ho provato un album di qualità audiofila della Chesky e suonato diverse tracce con assolo di pianoforte e le Sa-10 hanno avuto delle prestazioni ammirabili.

Il palcoscenico risulta molto largo ma non profondo come c'è da aspettarsi da diffusori che siano posizionati così vicini al muro dietro di essi. Ascoltando "Amused to Death" di Roger Waters con gli effetti Q-sound, ho percepito i suoni ben diffusi attorno a tutta la stanza anche se non così bene come ho avuto modo di ascoltare con degli altri sistemi. In verità, gli effetti Q-sound sono migliorati decisamente dopo una settimana di ascolto per cui penso che forse le casse erano ancora in rodaggio continuando a migliorare pian piano.

Con quella mancanza di bassi profondi, le dimensioni soffrono non poco con alcune registrazioni, cosa peraltro da aspettarsi, per cui questi non sono diffusori da usare per pezzi di grande orchestra (1812 Overture) o colonne sonore di film ("Gladiator") mentre i vostri vicini sono in vacanza. Ma il suono non è "piccolo" e quel tipo di musica rimane comunque piacevole da ascoltare. Con gli assoli, lo strumentista potrebbe suonare a "dimensione reale" ma molto dipende, ovviamente, da come è stata registrata la performance musicale. Sento il bisogno anche di aggiungere che diffusori piccoli come le SA-10 sono pensate principalmente per piccole stanze d'ascolto. Tutti i miei commenti in questa recensione si riferiscono al loro ascolto in una stanza di circa 9 metri quadrati.

Spesso ascoltare la musica classica con le SA-10 è stato un piacere, con "Romance" da "The Gadfly Suite" di Shostakovich suona in maniera sublime e trasmette tanta emozione. Nella registrazione di "Easter Hymn" di Mascagni, il coro è diffuso da diffusore a diffusore e c'è una buona "sensazione" del luogo dove è la performance è stata incisa.

Risulta abbastanza evidente che l'amplificatore TA-10 riesce a pilotare le SA-10 senza sforzo e senza mai rimanere a corto di potenza. Ovviamente i due componenti sono stati progettati e sviluppati insieme e l'impressione è che tutto il sistema sia stato sviluppato a partire da una sinergia che estrae il meglio da ogni componente per produrre un risultato molto soddisfacente. Il sistema può essere anche sufficientemente rumoroso.

Questa catena audio funziona anche bene con materiale più vecchio. L'album "Pampered Menial" di Pavlov's Dog è una di quelle incisioni che può suonare bene o male a seconda del sistema che si usa. Con le SA-10 suona bene. Allo stesso modo ho veramente goduto nell'ascoltare "A Night at The Opera" dei Queen o "Dreambot Annie" degli Heart.

Ho messo alla prova i diffusori SA-10 anche con altri componenti. Ho sostituito il TA-10.P prima con il Bantam Gold, poi con il Miniwatt N3. Ho provato il mio preamplificatore valvolare invece del PA-100.GE e poi il KingRex UD-01 Pro USB DAC al posto dell'UD-10. Anche se ognuno di questi cambiamenti ha avuto effetti sottili sulla musica il risultato complessivo è che il suono delle SA-10 rimane sempre molto godibile. Ma dopo ogni cambiamento ho sentito la necessità di tornare indietro alla catena "tutta-Trends" perché in qualche modo anche se non la migliore in assoluta suonava perfettamente corretta.

Complessivamente le SA-10 hanno riprodotto tutti i suoni abbastanza bene e di certo rendono l'ascolto un'esperienza estremamente piacevole. La mancanza delle ottave più basse e qualche volta la scala della loro riproduzione sono i soli punti negativi (e riconoscibili solo in alcune registrazioni) peraltro decisamente attesi per dei diffusori dalle dimensioni così minute. Per tirar le somme, le SA-10 sono diffusori molto buoni, dettagliati, trasparenti e veloci. Se potete accettare la mancanza di un basso veramente profondo (cosa che peraltro ha un impatto solo su una porzione piccola della musica disponibile) vi daranno dei risultati estremamente positivi in una piccola stanza d'ascolto. La mancanza di bassi profondi è compensata dalla velocità e molti ascoltatori potrebbero preferire questa situazione, a seconda ovviamente del tipo di musica che preferiscono ascoltare.

La mia preoccupazione non è per le SA-10 ma per il cavo che le accompagna, il CA-500. Questi cavi saranno già difficili da usare in una grande stanza, ma con i diffusori che devono essere praticamente attaccati al muro e con l'amplificatore su un piano, sono molto prominenti e difficili da sistemare bene. Questo è un peccato davvero, perché ritengo che i CQ-500 siano dei buoni cavi che complementano bene i SA-10, ma probabilmente qualcosa di più piccolo e flessibile offrirà maggiore praticità.

Ma che i problemi pratici dei cavi CQ-500 non vi distraggano dal fatto che le SA-10 suonano in maniera esaltante, funzionano bene con il resto del sistema Trends e sono anche belle a vedersi. Termino sempre il mio cammino di recensione chiedendomi se vivrei con quello che sto ascoltando e soprattutto se sarei felice. Con questa catena audio la risposta sarebbe sì, in particolare se fossi confinato in una piccola stanza d'ascolto: certamente godrei della musica senza cercare di continuo qualcosa che suoni "meglio". D'altra parte, e anche in questo caso sono onesto in maniera quasi brutale, ho l'impressione che il sistema della Trends sia così buono da meritare dei diffusori più grandi con scala e bassi maggiori per potersi esprimere al meglio. Ma questo vuole essere più un complimento tributato alla qualità del resto della catena audio della Trends piuttosto che una critica ai diffusori.

In realtà sono stati gli stessi progettisti della Trends a infilarsi in questo budello: avendo creato un sistema di componenti di così alta qualità accoppiargli una coppia di diffusori "ideali" diventa un obiettivo difficile da raggiungere. Infatti, quello che sono riusciti a infilare in quelle piccole scatole che racchiudono il DAC USB, il preamplificatore valvolare e l'amplificatore di potenza è veramente tanto. Il problema è che quando quella quantità di cose deve uscire per andare verso i diffusori diversi compromessi sono inevitabili. Le leggi della fisica implicano che se volete fare dei diffusori piccoli dovete perdere qualcosa in termini della loro prestazione alle basse frequenze. Inoltre, non bisogna dimenticare che alla Trends cercano di creare componenti a prezzi ragionevoli, chiedendo veramente molto ai loro progettisti. Capisco anche bene che hanno progettato tutto il sistema per situazioni in cui lo spazio possa essere un problema e tenendo anche questo in mente posso solo dire ancora una volta che è stato fatto con le SA-10 un lavoro eccellente. Per cui per piccole stanze d'ascolto, non posso che raccomandare fortemente le SA-10. Alla Trends sono riusciti, ancora una volta, a ottenere quello che volevano creando un sistema mini hifi, dal prezzo molto ragionevole, che veramente merita l'etichetta audiofilo.

Post Scriptum: Dopo aver completato questa recensione ho continuato a giocare un pochino per vedere se riuscivo a ottenere qualcosa di meglio usando i cavi CQ-500. Ho scoperto che se sistemo l'amplificatore TA-10 molto in avanti in un ripiano per elettroniche standard, la parte posteriore del ripiano può supportare i cavi. Se questa sia una sistemazione, se non ideale, almeno soddisfacente deve essere deciso solo sul proprio gusto personale perché una gran parte dei cavi rimane comunque in vista.

© Copyright 2012 Nick Whetstone - nick@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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