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Anna Logg
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Premessa del Direttore
Una piccola premessa da parte mia è d'obbligo: da tempo cercavo un corrispondente dagli Stati Uniti e questo per tante ragioni che non sto qui ad elencarvi. Sintetizzando potrei dirvi che poichè lo scopo di TNT non è quello di restare una piccola realtà italiana ma di espandersi un po' ovunque nel mondo (ed il fatto che solo circa il 30% dei lettori è italiano la dice lunga...) non poteva mancare un vero contatto dall'altra parte dell'Oceano.
Di proposte ne ho ricevuto diverse ma non sono mai andate oltre l'accordo *a parole* nel senso che le persone propostesi non hanno mai concretizzato con articoli la loro volontà di collaborare con TNT-Audio.
Conoscevo Anna da tempo e mi era ben nota la sua eccellente reputazione negli ambienti hi-end statunitensi sia come audiofila che come critica musicale. Non sorprendetevi se ogni tanto vedrete spuntare il suo nome dalle più autorevoli testate Hi-end statunitensi...Il nome, poi, Anna Logg (Analog), suonava :-) particolarmente bene...
Inoltre da tempo cercavo una presenza femminile nel nostro Editorial Board ed i tentativi fatti in Italia sono naufragati miseramente...se ricordate, l'unica donna che mi ha scritto criticava il nostro eccessivo maschilismo...colsi la palla al balzo e le proposi subito di aiutarci a migliorare la situazione collaborando con noi...ma la signora (?) non ebbe neppure la cortesia e l'educazione di rispondere.
Invece la disponibilità incondizionata mostrata da Anna a supportare la causa TNT-Audio mi ha convinto che la sua presenza nella nostra Redazione avrebbe portato una ventata di novità e quel tocco di grazia femminile di cui da tempo sentivo la necessità...
Ho detto fin troppo, passo virtualmente la tastiera ad Anna, novella corrispondente di TNT che vi racconterà un po' di più sul suo conto.
Vi invito a darle un caloroso benvenuto nella nostra grande famiglia di appassionati di Musica. Mi raccomando, in inglese, Anna è americana e vive negli Stati Uniti.
Lucio Cadeddu
Un grande saluto agli amici audiofili, visitatori e lettori affezionati di questa meravigliosa rivista non commerciale!
Sono stata invitata ad unirmi al grande divertimento che anima questa rivista contribuendo di tanto in tanto su varie tematiche legate all'audio.
Ho in programma di contribuire come *inviata speciale*, in qualità di osservatrice esterna del mondo dell'Hifi in generale. Inoltre, a parte i diffusori, il mio sistema di riferimento abbisogna di un serio upgrade, così vi racconterò passo per passo la mia odissea nella ricerca di un nuovo pre, di una nuova testina, ampli e cavi più vari altri accessori...per ora consideratemi "La Belle Dame Sans CD" (La Bella Signora senza CD NdT) e solo dopo che avrò soddisfatto le altre mie esigenze audio penserò ad acquistare un lettore CD (beh, dal nome dovevate capire che genere di audiofila è Anna :-) NdT).
Parleremo anche dell'ambiente d'ascolto come componente fondamentale di una catena Hi-end.
In ogni caso ritengo che tutti questi argomenti produrranno abbastanza materiale almeno per il prossimo decennio....quindi aspettatevi di vedermi in giro su queste pagine per un bel po' di tempo ;-)
Le mie credenziali, se volete, includono un'attività di 3 anni e mezzo di critica musicale e artistica per The Sun, un quotidiano della contea di San Bernardino, California, dove ho vissuto dal 79 al 90.
Poi sono stata editrice per The Reference, la rivista della Inland Empire Audio Society mentre ora rivesto la carica di Chef e lavapiatti per la New Jersey Audio Society, per la quale inoltre curo la relativa pubblicazione, essendo editrice, redattrice e produttrice di The Source.
Ora, per presentarmi, vorrei raccontarvi questa storia.
La nascita di un Audiofilo
Immaginate di essere una bambina di circa 5 anni seduta sulla balconata di uno dei più grandi teatri (cinema) del mondo, il famosissimo New York City Radio City Music Hall.
E' il periodo delle vacanze e noi siamo qui per la prima volta per assistere al famoso e spettacolare Christmas show.
Come il film si conclude un sipario color oro satinato scende con grazia a chiudere il palcoscenisco fino a coprire le luci sottostanti.
All'improvviso si accende un faretto al lato sinistro del palco dietro il sipario e tutt'intorno esplodono le note di un meraviglioso Organo Wurlitzer. La luce rivela parzialmente la sagoma dell'uomo responsabile per questa delizia di suoni, seduto alla consolle di uno dei più famosi strumenti di quel genere in circolazione.
La fanciulla è ipnotizzata in uno stato di estasi sonora incredibile.
Dopo che l'organista ha terminato il suo medley di brani e canti natalizi celebri e dopo che l'applauso è scemato nel teatro cala un silenzio completo.
Improvvisamente si sente il suono di una grande orchestra, inizialmente un po' sottovoce poi in un continuo crescendo sempre più forte fino a raggiungere uno splendore sonoro da far palpitare forte il cuore!
Ovviamente quella bambina ero io ed è stato proprio quello il momento nel quale sono diventata audiofila.
Il resto della storia è stato solo una questione di scoprire modi e mezzi. Sin dalle mie prime memorie di bambina la Musica era di casa nella mia famiglia, sia Musica live che riprodotta.
Infatti i grandi compositori così come i nomi più famosi dei cantanti e musicisti del periodo (gli anni 40 e 50), le big bands, gli artisti jazz e gli spettacoli di Broadway, le più grandi orchestre ed i più noti direttori formarono un imprinting del mio mondo.
La prima composizione della quale ho imparato ogni singola nota (all'età di tre anni!) è la Marcia dell'Aida di Verdi suonata in un disco a 78 giri dai Boston Pops condotti da Arthur Fiedler.
Incidentalmente capii che la Marcia non si doveva interrompere esattamente a metà fintanto che non fu inventato l'LP ;-)
Come poteva una persona del genere non diventare un'audiofila?
Imparai molto su come conservare e trattare i dischi osservando come mio padre curava la nostra collezione di LP e di 78 giri ed appresi molto sulla Musica grazie al talento di mia madre pianista e di mio padre violinista.
Rapita dai suoni
Così, approdai all'HiFi grazie alla ricerca per la Musica ed al suono di questa.
Un avvertimento: non sono particolarmente affascinata dagli aspetti tecnici degli apparecchi e ciò può sembrare un anacronismo poichè questi hanno invece una grande importanza nella mia vita. Infatti questo per me non è un hobby, la presenza della Musica nella mia vita e dei mezzi per riprodurla ed evocarla a mio piacimento è una necessità, non un vezzo.
Tuttavia, sebbene apprezzi il fatto che il progresso dipenda principalmente dall'ingegnerizzazione e dalle innovazioni progettuali, so che ci sono molti redattori audio con ottime conoscenze tecniche e con sistemi di riferimento migliori del mio ai quali voi potrete rivolgervi qualora lo riteniate necessario.
Io ho semplicemente un interesse passeggero del perchè e del come le cose funzionano (o non funzionano, come capita) ed un interesse ancora minore per le discussioni macho che dominano i dibattiti sull'audio e sull'HiFi in generale.
Io sono interessata al risultato finale: o un componente ti porta più vicino alla Musica oppure produce un suono così così (a volte orribile)...
Nella ricerca per la mia Macchina della Verità definitiva do spazio e finanze equivalenti al software cioè ai dischi. Mi piacciono le grandi incisioni di livello audiophile, quelle che cercano di avvicinarci il più possibile a come suona il nastro master, anche se non si tratta di grandi opere musicali.
Sono, in sostanza, rapita dai suoni ;-) e dalle grandi esecuzioni...potrei essere sedotta facilmente dalla promessa di un disco di Rosa Ponselle, registrato ben prima dell'avvento dell'LP, per non parlare della stereofonia stessa...
Spero che questo vi abbia fornito un'idea sulla persona che scriverà qualcosa sull'audio nei mesi prossimi. Se avete commenti o suggerimenti su argomenti da trattare non esitate a scrivermi inviandomi un e-mail all'indirizzo in calce.
© Copyright 1998 Anna Logg
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