Chris Templer

TNT-Audio Sudafrica

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[Chris Templer]

Sono nato nel 1947 a Springs, una piccola cittadina a 60Km a est di Johannesburg. La mia carriera professionale è piuttosto variegata e spazia dalla ricerca scientifica relativa alla produzione di diamanti sintetici, alla produzione di radiatori. Adesso, pensando alla pensione, possiedo un'impresa di stampa che è gestita da mio figlio.
Tutto questo può sembrare un po' strano, ma è stato necessario considerato l'hobby di mia moglie, appassionata di cavalli, che necessita di lauti finanziamenti! Tuttavia è un hobby che presenta dei vantaggi, uno di questi è vivere in una casa con un sacco di spazio e con i vicini distanti centinaia di metri! Per finire, possiedo una licenza per Radio Amatori, che ormai non uso più.

L'HiFi è il mio hobby da circa 50 anni - abbastanza per sorridere pensando alla definizione di audiofilo. Non si offendano quelli che ne fanno una questione importante, ma per me si tratta sempre e solo di Alta Fedeltà. Negli anni ho usato diversi amplificatori, giradischi, testine, piastre e, da quando sono nati, anche lettori CD. Invece per quanto riguarda i diffusori sono abbastanza vergine, avendo vissuto per quasi quarant'anni con delle Goodman Axioms per poi scoprire, in tempi relativamente recenti, le Tannoy Dual Concentric. Poiché non avevo mai avuto un diffusore con altoparlanti inferiori ai 12 pollici in un mobile grande, questi diffusori, con un altoparlante da 15 pollici ed un mobile ancora maggiore sono stati la logica evoluzione per me. Averroè ha definito la logica come “lo strumento per distinguere il vero dal falso”, definizione in cui mi ritrovo nel mio personale concetto di falsa realtà. Essendo un maschio, penso che più è grande e meglio é, tranne quando questo ha a che fare con la teoria del triodo.

Una volta ho visitato la stazione della South African Broadcasting Corporation a Bloemendal, nel Guateng: il loro impianto audio prevedeva un primo stadio realizzato con un canale di un amplificatore Leak Point one (realizzato dalla Siemens) che pilotava un secondo stadio di amplificazione da 40 kWatt, a sua volta pilota dell'ultimo stadio amplificatore da 250 kWatt che modulava l'emettitore di onde radio costituito da un amplificatore da 550 kW. Fui colpito da due elementi: 1) l'uscita del Leak poteva essere sottoposta ad un'amplificazione di 250 kW e restare relativamente indistorta; 2) più è grande e meglio è! Da tanto deriva anche la mia personale impostazione riguardo ai diffusori, considerando, peraltro, che ascolto principalmente musica classica, con specialissimo riguardo ai pezzi per organo. L'autocostruzione fa parte di questo hobby, anche perché è l'unico modo per realizzare il tutto, a meno di non appartenere alla schiera degli spendaccioni audiofolli.

Anche se non ho mai studiato musica, ho suonato la Tuba in una Banda e ho preso qualche lezione di organo. Durante gli anni mi sono occupato anche di riproduzione musicale per il teatro amatoriale, realizzando anche delle registrazioni di spettacoli e concerti. La presenza di un organo da 2500 canne nella mia stanza dedicata alla musica è stata una motivazione forte per imparare ad accordarlo!

Apparecchi in mio possesso:

Diffusori

Diffusori da pavimento, ciascuno con 2 altoparlanti Tannoy Dual Concentric da 15 pollici caricati a tromba.

Unità a nastro per medi, alti e super tweeter.

Sub Woofer: 4 altoparlanti da 18 pollici in un condotto da 6 metri.

Amplificatore

Parallelo di 300B in configurazione Single Ended; potenza ±12 watt

TacT\Lyngdorff 2175SADI da 200 watt

CD

Jolida CD100 con stadio d'uscita a valvole

Giradischi

EMT 948, con stadio phono Jolida a valvole

Testina

Mantis MC o Audio Technica MM

Piastra

Otari 5050 a bobine

Streaming (musica liquida)

Squeezebox Touch con hard disk. Nessun PC

Cavi

Tutti autocostruiti, configurazioni varie. Cavi dei diffusori: cavo multifilare da 4 mm quadrati certificato per 300V e 32A

Pulizia dischi vinile Ultrasonico autocostruito

Collezione CD

circa 3000

Collezione LP

circa 1000

[organo a canne]

Voglio un suono che si avvicini il più possibile all'originale, e questo è ciò che mi sforzo di ottenere. Per me la musica è un insieme di elementi: tono, timbro, attacco, dinamica, ritmo e melodia. Un buon impianto hi-fi deve essere in grado di riprodurre tutto questo. La qualità generale di un sistema dipende da come questo è in grado di riprodurre tutti questi elementi.

Ci sono altre cose che gli audiofili trovano importanti: la scena sonora, la disposizione spaziale degli strumenti e anche informazioni sull'acustica del luogo in cui é stata fatta la registrazione, ma questi elementi dovrebbero avere meno importanza, mentre hanno via via acquistato rilevanza primaria. Penso che i componenti più importanti in un impianto siano i diffusori. Alta efficienza, una buona dinamica e la capacità di riproduzione delle medie frequenze tipiche di Tannoy, Klipschorn e Altec sono i miei riferimenti. A seguire, in termini di importanza, metterei la sorgente e infine l'amplificatore.

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Traduttore: Antonio D'Agostino