[Biografia] Mike Cox, redattore di TNT-Audio

Mike Cox

TNT Audio UK

Le mie tre passioni

Traduzione: Sandro Savino

Ci sono tre passioni nella mia vita, la prima e la più importante è la mia compagna Linda, siamo stati insieme per 32 anni. Al secondo posto, e principalmente nei mesi estivi, ci sono gli alianti radiocomandati e infine la mia passione per la musica ed i sistemi audio. Ho passato i miei anni di formazione nel Sutton Coldfield dove ho frequentato la scuola Arthur Terry e durante quel periodo ho avuto il mio primo sistema audio, un ricevitore Teleton, un giradischi Goldring e diffusori non di marca. Il ricevitore e i diffusori sono ancora usati occasionalmente da mio padre. Quando ho lasciato la scuola ci siamo spostati nel Leicestershire ed ho frequentato il Politecnico di Leicester, ora Università di Demontfort. Al tempo del Politecnico mi sono mantenuto con un lavoro nei fine settimana come tecnico di laboratorio presso un caseificio locale, testando campioni di latte provenienti dalle fattorie. Questo lavoro part-time mi ha dato la possibilità di acquistare dischi e di aggiornare l'impianto con un amplificatore Trio, un sintonizzatore, dei diffusori Leak 150 ed un indolente giradischi a puleggia le cui origini non posso ricordare.

Dopo il diploma nel 1978 mi sono spostato a Reading, ho cominciato a lavorare (prove e costruzioni elettroniche) ed ho costruito una copia dell'amplificatore Quad 405. Il successo ottenuto con il 405 mi ha incoraggiato ad acquistare un preamplificatore Quad 33, una coppia di diffusori Audiomaster ed un giradischi a trazione diretta Dual (di seconda mano) insieme ad una testina MC ad alta uscita Coral MC88E. Questa combinazione è durata molti anni e i miei risparmi sono stati dirottati verso l'acquisto e la costruzione di una casa, normali distrazioni per una giovane coppia. Alla fine i diffusori Audiomaster sono stati rimpiazzati con i Goodmans LS3 5A poiché si adattavano meglio al nostro piccolo salotto.

Mentre vivevo nel nord ovest dell'Oxfordshire ho scoperto il rivenditore specializzato locale (Overture) a Banbury e sono stato preso dal desiderio di migliorare il piccolo impianto con un sistema Linn/Naim. Con l'assistenza di Overture ho quindi acquistato un lettore CD Meridian 200/203 insieme ad un preamplificatore Naim NAC72, ad un finale di potenza Naim NAP140 e diffusori Linn. Nella mia piccola sala d'ascolto il sistema suonava meravigliosamente, un sacco di dettagli con quel tipico ritmo dell'accoppiata Linn/Naim. Infine il giradischi Dual è stato cambiato con un Linn LP12 con braccio Itok II e testina Audio Technica AC09. Con le regolazioni e la corretta messa a punto dei ragazzi di Overture questo è stato un discreto sistema che suonava magnificamente con dettagli in abbondanza, bassi ragionevoli e voci femminili che sembravano dal vivo. E' stato durante questo periodo che ho scoperto la musica di Mary Black, che ora si è trasformata in un'ossessione visto che posseggo la maggior parte dei suoi album.

La mia collezione ha continuato a svilupparsi lentamente ed ho esplorato diversi artisti su CD e vinile, nei primi anni novanta c'era un buon mercato dell'usato per i vinili a costi ragionevoli e con molta varietà di scelta, così ho avuto la possibilità di aggiungere alla mia collezione jazz artisti come i Modern Jazz Quartet oltre a qualche ristampa di Claire Martin e Carol Kidd. Siamo stati nella nostra prima casa per più di dodici anni ma poi la vita cambia e ci siamo spostati nella nostra attuale residenza nel sud est del Cambridgeshire.

Muoversi per una prospettiva lavorativa è stato fruttuoso nonostante abbia causato lo scombussolamento dell'impianto audio. Ora avevo una sala più grande per il sistema Linn/Naim/Meridian ma per me è stato duro accorgermi che non suonava così bene come prima, nell'Oxfordshire. Sebbene non riscontrassi nulla di sbagliato ho pensato che l'LP12 fosse da rimettere a punto, sono giradischi sensibili, ed inoltre credo che i diffusori non avessero la capacità di sonorizzare la sala. Successivamente per alcuni anni ho provato varie combinazioni di apparecchiature di seconda mano, compresa la collezione di alcuni amplificatori a valvole Leak. Quella più emozionante era composta da diffusori Beauhorn Virtuoso con altoparlanti Lowther, driver tipo DX3, e da una coppia di amplificatori monoblocco con 300B costruiti in kit: la velocità e la dinamica erano stupefacenti ma la vista dei diffusori era terribile. Le Beauhorn erano anche vulnerabili alle mani curiose dei miei due nipoti e più di una volta si è rischiato un danno.

Sono andato alla deriva ancora per un po' e solo adesso sono arrivato a comporre un sistema che funziona abbastanza bene. Ho diverse coppie di diffusori, Amphion Krypton mk1, Audio Note AZ2, Magnaplanar SMGa e Leak 150 che utilizzo a rotazione secondo il mio umore, per lo più i Magnaplanar perché li ho acquistati di recente e li sto restaurando e rinnovando. Inoltre sono stato abbastanza fortunato nell'acquistare alcuni amplificatori valvolari Leak ovvero una coppia di TL12 Plus, un ST20 ed un ST50. I TL12 Plus sono stati i miei primi amplificatori a valvole grazie a Nick del negozio di dischi ed HiFi Emporium di Norfolk. Li ho ricostruiti due volte, l'ultima delle quali ho connesso a triodo la valvola d'ingresso EF86 ottenendo un buon miglioramento.

I miei amplificatori di riferimento sono lo stadio fono Whest PS.30R, il preamplificatore a trasformatore Music First Audio e i finali di potenza NVA A40 mk2, sostituiti occasionalmente da amplificatori monoblocco NET Audio NA200 o Helder HiFi STA508 che ho recensito nel Dicembre del 2011. Come sorgente digitale uso il convertitore La Voce USB DAC di Aqua Acoustic Quality, pilotato da un MAC Apple. Il giradischi, come avete visto nella recente recensione del braccio Wand Tone, è un Garrard 401 con base di legno su misura. Sono inoltre un fortunato possessore di un sintonizzatore Leak Troughline ricostruito da Graham Tricker che suona magnificamente.

Questo è tutto per quanto riguarda l'HiFi, un'altra mia passione nel periodo estivo è rappresentata dai grandi alianti radiocomandati che vengono rimorchiati in quota da un modello alimentato, vedete il Newmarket Model Flying Club per ulteriori dettagli o vedete qui per alcune riprese in volo: la maggior parte del video si riferisce ad altri appassionati ed ai loro modelli ma, se volete, potete dare spazio ai miei 10 secondi di gloria facendo caso al decollo del Moswey III giallo.
Se passate dalle parti di Newmarket fatevi sentire e forse potremo prenderci un caffè insieme.