Consulenza HiFi - Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Settimana 22/6/2024 - 29/6/2024

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  1. Scelta diffusori con 1600/1800€
  2. Re: Cambio sorgente e possibili colli di bottiglia futuri
  3. Re: Consiglio tipologia di diffusori per ampli Advance Acoustic
  4. Re: Upgrade Linn Kaber
  5. Upgrade diffusori
  6. ProAC D125 e NAD
  7. Recensione Fosi V3
  8. Ho visto anche degli audiofili felici

Scelta diffusori con 1600/1800€
Gentile Dott. Cadeddu,
le scrivo per risolvere un mio dubbio circa i diffusori da prendere. L'impianto hi-fi è così composto:

La stanza dove ho attualmente l'impianto è piccolina, 18mq circa, le allego un disegno molto approssimativo. Budget 1600/1800.
Le chiedo scusa ma sono una persona abbastanza sintetica.
Saluti,
Alessio - E-mail: alessio.mancarella980 (at) gmail.com

LC
Caro Alessio,
la stanza non la definirei piccola, pertanto - a mio parere - non sarebbe male pensare a dei diffusori da pavimento. Potresti provare ad ascoltare qualcuno dei seguenti, tutti ampiamente rientranti nel budget che ti sei prefissato: Monitor Audio Bronze 500 6G, Triangle Borea BR8, Wharfedale Diamond 12.4, Indiana Line Diva 5, Sonus Faber Principia 5, KEF Q750. Volendo, dai anche un'occhiata ai modelli più impegnativi di questi costruttori, eventualmente anche nell'usato recente. Non avendo specificato i generi musicali che ascolti né i tuoi gusti in termini di impostazione sonora, non riesco a essere più preciso di così. Il tuo amplificatore, in ogni caso, sarà in grado di pilotare ciascuno dei diffusori che ti ho elencato senza problema alcuno. Vedi se ti riesce di ascoltare qualcuno dei diffusori che ti ho proposto. In ogni caso, tieni conto che un po' di distanza dalla parete posteriore dovrai prenderla in considerazione, onde evitare basse frequenze troppo presenti, trattandosi di diffusori molto generosi in basso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Cambio sorgente e possibili colli di bottiglia futuri
Ciao Lucio,
Innanzitutto vorrei ringraziarti della tua
risposta molto esaustiva. E a tal proposito vorrei fare qualche considerazione in merito a quanto hai scritto che ritengo sia condivisibile sotto molti punti di vista. Il primo punto è che non ho intenzione adesso di cambiare la sorgente ma di aspettare ancora un po'di tempo (magari qualche annetto) fino a quando non troverò una buona occasione nell'usato diciamo sui 1200/1300 Euro (mi riferisco al 30n che ho intenzione di andarlo ad ascoltare possibilmente questo mese e valutare le differenze).
Per quanto riguarda l'amplificatore ho ascoltato in passato un Naim Nait 5i perché il negoziante non aveva il modello Supernait 2 in sala di ascolto. Essendo un amplificatore di fascia inferiore al mio è chiaro che non era paragonabile al mio tuttavia mi è sembrato timbricamente abbastanza simile. Quello che però mi ha trattenuto fino a questo momento sull'amplificatore sono state le esperienze di altri utenti che sono passati di un amplificatore come il mio (A32, A38) ad un Naim dei quali alcuni si sono pentiti. Io preferisco un suono particolarmente rilassato (come l'Arcam) il Naim per quello che ho sentito personalmente e da quello che hanno detto alti utenti è piuttosto dinamico e meno rilassato rispetto all'Arcam.
Confesso di essere abbastanza sensibile all'affaticamento di ascolto soprattutto in sessioni prolungate. Questo per me rappresenta un fattore prioritario anche rispetto alla qualità stessa, ci sarebbero poi altri fattori relativi alla comodità dei quali potrei anche farne a meno, ma sul tipo di suono no. Per quanto riguarda i diffusori il discorso è questo: ho deciso di costruirmeli da solo perché non ero soddisfatto dei vari diffusori che ho sentito nelle fasce 1500/ 2500 Euro, oltre ad un discorso qualitativo mi riferisco anche ad un discorso timbrico.
Molti anni fa quando ancora non avevo costruito i diffusori che ho adesso ascoltai dei B&W che costavano quasi 10.000 Euro, credo che si tratti dei migliori diffusori che abbia mai sentito in tutta la mia vita ovviamente un altro pianeta rispetto ai miei. Questo per dire che i paragoni con i diffusori commerciali li ho fatti. Quindi non alcun dubbio che esistano diffusori che suonano molto meglio dei miei e immagino che non occorra spendere 10.000 Euro, ma per quello che ho sentito fino ad ora penso che ci vorrebbero almeno 4.000 Euro e francamente vorrei farne a meno, considerato anche il fatto qui si tratterebbe di comprarli nuovi (sorgenti e amplificatori usati si, ma diffusori no) ed inoltre a differenza di tutti gli altri componenti qui non c'è niente da rivendere, ma solo di comprare e questo pesa maggiormente sul portafoglio.
Ora tornando all'amplificatore è possibile che forse che sul Naim mi stia creando troppi pregiudizi visto che poi neanche l'ho ascoltato e forse non dovrei dare ascolto a quello che dicono nei forum (anche se ho chiesto a diversi di loro ed ho ricevuto sempre la stessa risposta: “tieniti il tuo”).
Ora che conosci meglio le motivazioni che fino ad ora mi hanno spinto in questa direzione, cosa ne pensi a riguardo?
Ti ringrazio in anticipo!!
Marco - E-mail: info (at) pro-software.it

LC
Caro Marco,
fidarsi del sentito dire sui forum, così come del mio stesso parere, lascia sempre un po' il tempo che trova. Per farti un'idea precisa, gli apparecchi li devi ascoltare. Una cosa però è certa: mai letto da alcuna parte che il suono Naim sia affaticante! Anzi. È un suono dinamico, ritmato, solido, ma certo non affaticante. D'altra parte, non è eufonico e artificialmente morbido, questo è sicuro. Dovresti prendere un Nait 5si o un XS e ascoltarlo nel tuo impianto, così potrai capire meglio. Però, in ogni caso, mi sembra che siamo all'empasse: la sorgente molto costosa non ha senso (secondo me), l'amplificatore ti piace e non lo vuoi cambiare, i tuoi diffusori sono intoccabili senza spendere cifre importanti. Quindi? Potresti anche star fermo così, nell'attesa di poter provare NEL TUO IMPIANTO qualche componente che ti faccia venire la voglia di un vero upgrade. Il punto è proprio questo: o si hanno disponibilità economiche sufficienti per un certo salto di qualità, o è meglio starsene buoni e tranquilli. E, naturalmente, l'altro ingrediente essenziale per giustificare un upgrade è l'apertura mentale, ovvero l'essere pronti a mettere in discussione le proprie certezze che, negli audiofili, spesso sono inscalfibili :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Consiglio tipologia di diffusori per ampli Advance Acoustic
Buongiorno, come da te suggerito recentemente, ho accantonato la
contorta idea di valorizzare a tutti i costi un ampli Advance Acoustic. Ho, invece, ceduto alla tentazione di acquistare gli Zero Zone, subito dopo aver letto la tua recensione. Intanto funzionano, e molto bene anche. Ho ritrovato le caratteristiche da te sottolineate e ne sono soddisfattissimo. Sono infiniti. Somigliano molto (a parer mio) al mio Yamaha AS 2100, ma solo entro i primi 5 w, diciamo, dopo, salendo di volume, restano indistorti e sono preferibili. Pilotano egregiamente le SF liuto tower.
Li preamplifico con un Vincent SA 31 ibrido. Ritieni che questo pre possa essere della stessa caratura (sonicamente parlando) del Tisbury Audio? Ha senso sostituirlo oppure mantengo il mio pre, del quale sono soddisfatto?
Grazie ed un caro saluto.
Giovanni - E-mail: giovamanti (at) gmail.com

LC
Caro Giovanni,
sono lieto di averti distolto dalla bizzarra idea di riciclare un secondo amplificatore che non ti piaceva. Ottima anche la decisione per gli ZeroZone, che mi pare abbiano mietuto un'altra vittima piuttosto costosa (circa 2000€). Purtroppo credo che il pre a valvole Vincent, vecchiotto e pure abbastanza economico all'epoca, stia un po' limitando la trasparenza e la velocità degli ZeroZone. Hai provato a usare l'uscita pre out del tuo integrato Yamaha? Potrebbe essere un esperimento interessante, da confrontare con il tuo pre valvolare. Un pre Tisbury, a mio parere, potrebbe essere un buon salto in avanti in entrambe queste due direzioni, ossia trasparenza e velocità. Certo, bisogna poi vedere se l'abbandono dell'eufonicità delle valvole sia per te un fatto positivo oppure no, tutto da verificare. Di sicuro il pre Tisbury non aggiunge niente di suo al segnale, quel che arriva...esce, nel bene e nel male. Sarebbe utile poterlo provare senza acquistarlo, ma immagino sia abbastanza complicato.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Re: Upgrade Linn Kaber
Ciao Lucio,
Grazie per la
pubblicazione. Ti giro alcune foto. Questo è quello che ha scritto il tecnico.
“L'intervento eseguito consiste nella modificazione di una parte del crossover (che presentava "un buco" di frequenza tra 2000 Hz e 3250 Hz) oltre alla totale ricablatura dell'intero diffusore con cavi di categoria Hi-End specifici per ogni singolo trasduttore. Il sistema potrà funzionare ancora con un unico amplificatore, ma l'intero progetto mira ad una più evoluta configurazione in Bi-Amp (un'autentica "marcia in più" a qualsiasi livello di volume di ascolto)!”
Dino - E-mail: marcugliadino (at) gmail.com

[Upgrade al crossover delle Linn Kaber]

LC
Caro Dino,
grazie per le ulteriori informazioni. Mi pare sia stato fatto un buon lavoro, a giudicare dalla tua soddisfazione all'ascolto che hai espresso la settimana scorsa. Non capisco perché modificare la risposta in gamma media decisa da Linn, che immagino fosse voluta, ma va bene anche così se a te piace di più. Sono abbastanza contrario al biamping passivo, già che c'era avrebbe potuto rendere le Kaber biamplificabili in modo attivo, prevedendo un pass-through per più finali con a monte un crossover elettronico. Mi pare che Linn commercializzasse una sorta di crossover attivo specifico per le Kaber. Comunque sia, goditi l'ascolto!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade diffusori
Gentile direttore,
le riscrivo dopo un po' di mesi, perché grazie alle letture su TNT-Audio, e quindi ai suoi consigli, ho costruito un impianto entry level composto da Fosi V3, Raspberry Pi3 che uso come dac (scheda PCM5122 e moode) e sorgente Bluetooth. I diffusori sono ancora Qacustic 2020i che vorrei sostituire, senza fretta anche con qualcosa di usato, ma che mi faccia fare un salto di qualità. Il budget è chiaramente in linea con gli altri componenti (300€?), ho pensato alle ELAC, o cos'altro?
Grazie in anticipo,
Agostino - E-mail: agostino.damato85 (at) gmail.com

LC
Caro Agostino,
nell'usato recente non dovrebbe essere troppo difficile trovare delle Elac Debut 6.2 o, ancora meglio, le 6.2 REF, oppure potresti cercare qualche buona occasione nel nuovo, visto che ormai è uscita da terza serie di Debut e realisticamente le rimanenze della seconda serie saranno cedute a prezzi più bassi. Con circa 300€ potresti anche valutare alternative in casa Indiana Line, KEF, Dali e Monitor Audio. Nessun problema di pilotaggio per il piccolo
Fosi V3, che saprà cavarsela alla grande con diffusori in questa fascia di prezzo (e anche oltre, direi!).
Vedi se ti riesce di ascoltare anche qualche altro diffusore, magari usato, così da scegliere a ragion veduta.
Un consiglio non richiesto: se puoi, evita la trasmissione Bluetooth, poiché utilizza una certa compressione dati.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ProAC 125 e NAD
Salve professor Cadeddu, seguo il suo forum da anni, e mi affido alla sua competenza per una scelta su dei componenti da acquistare. So benissimo che Lei mi dirà che a prescindere del suo consiglio ognuno di noi dovrebbe recarsi fisicamente nel negozio ascoltare i vari diffusori fare confronti ecc. Io abito in Campania, di negozi simili non ne esistono, e anche dove vi fossero non credo che poi se uno ascolta solo e poi va via senza acquistare nulla sarebbero molto contenti. Attualmente ascolto la musica con una cuffia Stax Lambda, collegata a Dac Topping 30, il tutto collegato a pc con Daphile installato quindi ascolto esclusivamente musica tramite il pc. La stanzetta che uso per ascoltare musica e piccola 3 x 3 metri, per ascoltare musica vorrei prendere dei Proac 125 usati, come ampli mi piacerebbe una musica che si avvicina al valvolare, quindi credo un Nad vada bene, ovviamente sia per ampli che per i diffusori li potrei trovare nel mercato dell'usato, spesa massima intorno a 1.800 euro. Come musica ascolto musica di quasi tutti i generi, in particolare rhythm and blues, amo ascoltare la musica a livelli non altissimi (ci sono i vicini...). Cosa ne pensa dei diffusori, pensa che possono andare bene in un ambiente così piccolo, mi può suggerire qualche altro diffusore? Aspetto fiducioso le sue risposte.
Grazie mille dei suoi preziosi consigli.
Roberto - E-mail: Robertocosta32 (at) proton.me

LC
Caro Roberto,
i ProAC Studio 125 sono diffusori generosi, forse non adattissimi a una stanza quadrata di 3 x 3 metri. Diciamo che tutto dipende da quanto spazio operativo reale hai a disposizione. Mi spiego: se i diffusori possono stare abbastanza lontani (facciamo almeno 50 cm?) dalla parete posteriore e/o dagli angoli della stanza, e se l'acustica di questa fosse buona (no stanza vuota!) allora forse gli Studio 125 potresti provare a installarli. Se questi spazi non sono rispettati potresti andare incontro a difficoltà nel controllo e nella presenza (massiccia) di basse frequenze. Potrebbe a questo punto essere un'idea migliore pensare a una torre di pavimento più snella, tipo Totem o simili. Valuterei anche un omnidirezionale piccolo come il Duevel Planets. In questo modo recuperi centimetri preziosi di distanza dalle pareti. Per quanto riguarda l'amplificazione si tratta di un problema secondario. Un qualunque buon integrato (NAD, Rotel etc.) andrà benissimo. E lascia perdere questa sciocchezza del suono valvolare.
Infine due parole sui negozi HiFi in Campania: ce ne sono, eccome! E credo che diversi di questi sarebbero disponibili a farti sentire qualcosa, specie se si tratta di usato. Basta trovarne uno con un buon assortimento e valutare cosa abbia da offrire.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Recensione Fosi V3
Gentile sig. Lucio Cadeddu,
ho letto la sua ottima recensione su TNT-Audio dell'ampli
Fosi V3, ed ho molto apprezzato quanto lei dice riguardo l'alta qualità sonora di questo piccolo integrato, dovuta, sostanzialmente, alla sua semplicità progettuale e alla buona qualità della componentistica impiegata. Mi è subito nato il desiderio di provarlo e di inserirlo nella mia struttura audio. Al momento ho una catena costituita da un ampli Douk Audio X1 (che penso lei conoscerà sicuramente), che uso come ampli da scrivania durante l'uso del PC, collegato ad un DAC Arcam rDAC e ad una coppia di Sonus Faber Chameleon B, con cui ascolto prevalentemente musica classica, e, in second'ordine, musica rock e jazz. Per sua comodità, le ricordo che il Douk Audio X1 è un ampli stereo valvolare (con 2 JAN-5654W, G. E. USA), dichiarato per 160W+160W su 4Ω, con un suono tendenzialmente neutro che mi soddisfa abbastanza per l'uso che ne faccio.
Ma, siccome come tutti i musicofili, tendo ad avere sempre la migliore riproduzione possibile, mi piacerebbe molto sapere, da un esperto quale lei è, se potrei avere maggiore qualità sonora se impiegassi il Fosi V3 al posto del Douk Audio X1.
Le sarei molto grato, quindi, se potesse darmi un suo parere su quale dei due apparecchi “suona” meglio, per pulizia e nitidezza del suono. La ringrazio fin d'ora per l'attenzione che potrà dedicare al mio quesito, e resto in fiduciosa attesa di una sua cortese risposta.
Cordiali saluti.
Paolo - E-mail: vernier (at) libero.it

LC
Caro Paolo,
una premessa doverosa: il tuo Douk X1 non è un amplificatore valvolare, ma un semplice classe D cui hanno aggiunto due valvole nella sezione preamplificatrice, un vezzo cinese per vendere più amplificatori ad audiofili con le paturnie per la classe D e la passione per le lampadine. Pertanto, lo definirei ibrido, al massimo. La sezione amplificatrice vera e propria si affida a uno dei tanti chip in Classe D, il TPA7498E, la cui potenza reale su 8Ω è molto, molto distante dai 160 watt dichiarati, basta vedere il datasheet ufficiale. In ogni caso, la potenza, seppur più bassa di quanto dichiarato da Douk Audio, è sovrabbondante per utilizzo domestico, specie nel tuo caso che ne fai un utilizzo desktop. E qui vengono le note dolenti. La risposta alla tua domanda è che sì, il V3 suona meglio del tuo X1 ma, realisticamente, tu non sarai in grado di percepire tale differenza, per via dell'uso castigato. Lo so che è una battaglia persa la mia, ma insisto sul fatto che, per poter disquisire di elusive differenze tra amplificatori di pari prezzo, prima bisognerebbe mettere gli stessi in condizioni da poter esprimere tutto il loro potenziale (e non parlo di volume d'ascolto, eh). Sistemati per ascoltare dei bookshelf sopra una scrivania, questo non può avvenire. Quindi sì, prendi pure il V3, ma non aspettarti di sentire ciò che ho descritto nella mia recensione. Non lo sentirai.
Continua a seguirci e buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ben ritrovato Lucio,
mi permetto di darti del tu, oltre ad essere all'incirca coetanei siamo anche “quasi” concittadini, (abito appena fuori Cagliari), ti scrivo, a distanza di 19 (sic!), anni dalla prima volta, per rinnovarti i complimenti e ringraziarti per il fantastico lavoro che tu ed i tuoi colleghi fate per tutti noi amanti della musica e che ha fatto di me uno dei cosiddetti “audiofili felici”!
Ti contattai la prima volta qualche mese dopo la vostra recensione dell'ammazza giganti, il mitico T-Amp, perché quando lo provai la prima volta, dopo alcune ore che lo ascoltavo, inserendo uno dopo l'altro tutti i miei CD, preferiti e non, guardavo la parete dietro le casse e quelle ai lati, stordito dal palcoscenico che mi trovavo davanti e da tutti quei dettagli e particolari che mai avevo sentito prima dai miei mini bookshelf Indiana Line. Ad un certo punto mi emozionai talmente tanto che mi commossi! Ancora adesso mi emoziono al ricordo di quel momento, fu davvero una rivelazione e volevo che tu lo sapessi!
Da allora sono passato ad un Pop Pulse T2024, un Sure, il Dayton DTA 100A, le Scythe Kro Craft, (che col Dayton ci andavano a nozze!), le ottime Indiana Line Arbour 5.30, e quando sono passato definitivamente alla “musica liquida”, un DAC/Ampli cuffie Fiio Olympus, un iFi MicroDSD, il Topping MX3, (delusione totale, peccato la tua recensione sia arrivata troppo tardi in quel caso!), svariate cuffie, tra cui Shure, Klipsch ed ora una Alessandro Grado, il tutto passando per dei supporti per le casse e diverse autocostruzioni di cavi vari.
Tutto ancora perfettamente funzionante a parte il T-Amp originale “fritto” a causa di un connettore dell'alimentatore rotto, (ancora lo rimpiango!).
Al momento ho un DAC Topping E30 che fa anche da pre, (un gioiellino!), un ampli Aiyima A07 col TI3255, (incredibile!), e col quale ho “giocato” un po' sostituendo gli Op-Amp di fabbrica con dei MUSE-S02, un ampli cuffie Douk U3 in cui ho installato un Op-Amp TI 2134 migliorandone decisamente la resa, con le Indiana Arbour 5.30 a suonare, questo per l'impianto collegato alla tv.
Nella sala da ascolto vera e propria (o, meglio, lo studio dove ho il computer e lavoro), un DAC della SMSL, il DL200 con ampli cuffia integrato, che ho da alcuni mesi e che mi piace davvero molto, che fa da pre e controllo volume per due Aiyima A07 Max in dual mono con degli Op-Amp Burson SS3602 che devo dire suonano incredibilmente meglio degli originali TI 5532, il tutto collegato alle mitiche Elac DBR6.2 che trovo semplicemente fantastiche e non solo in relazione al prezzo!
I componenti più cari sono stati le Elac (i 499€ meglio spesi di sempre!), il DAC iFi, (350€ usato), le Arbour, (300€, da esposizione, ma a “km 0”), tutto il resto dai 200€ in giù, il totale è stato all'incirca di 2700/2800€ in 19 anni!
Non male considerando che certi “audiofili infelici” li spendono per 2 cavi di potenza ed un RCA! Io invece, seguendo il tuo consiglio, ho preferito spendere quanto risparmiato per comprare musica, (ormai con 12 € ti porti a casa 5 o 6 CD!), HD/SSD per archiviarla e software per suonarla dal mio Mac. Ecco perché ogni tanto mi diletto a farmi due risate su certi forum “audiofili” dove trovi centinaia di pagine di discussione sulle performance di un cavo di alimentazione di 1,2m, (!!!), al modico prezzo di 500$/€!!!
Più che audiofili questi sono “audiofools”, mettono i dischi per ascoltare il cavo di alimentazione i poveretti! Sinceramente mi fanno un po' di pena, io preferisco ancora mettere un disco per ascoltarla la MUSICA, e me la godo, oh come me la godo! La musica è emozione, piacere, estasi, perdersi alla ricerca dello 0,0001 in più di THD, va, secondo me, ben oltre il ridicolo, è demenziale!
Un caro saluto ed ancora grazie per la passione e l'impegno.
Alessio - E-mail: alessio.mrg (at) gmail.com

LC
Caro Alessio, ben ritrovato! Un percorso molto lungo, vedo, e costellato di consigli by TNT-Audio! Bene così, sentirti soddisfatto seguendo le nostre indicazioni è una gran bella cosa, credimi. Per quanto riguarda le esagerazioni, ti dico che secondo me ci sta tutto in questo strano hobby: l'importante è che uno sia soddisfatto dei soldi che spende. Non mi permetto di giudicare chi ha impegnato cifre importanti, se poi queste spese hanno portato a un aumento della soddisfazione all'ascolto. Spesso non è così, ma fa parte della natura sempre inquieta dell'audiofilo medio. Soddisfatto, sì, ma non troppo.
Troverai le stesse esagerazioni in tutti gli hobby e le passioni, ed è giusto così, perché non tutto può essere portato sul piano razionale. E se anche fosse che certi acquisti gratificano solo la mente, con una sorta di effetto placebo (es. un cavo più grosso fa sentire più bassi), tanto forte da far sentire miglioramenti che non ci sono né ci possono essere, va benissimo anche così. L'importante è che il gioco produca il risultato sperato.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

All'età di 82 anni John Cale (ex-Velvet Underground) pubblica un nuovo album, dal titolo POPtical Illusion. Questa è la visionaria How We See the Light.

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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