Consulenza HiFi - Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Settimana 28/9/2024 - 5/10/2024

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  1. Isolamento acustico
  2. Woofer danneggiati
  3. Ulteriore upgrade
  4. Conviene riparare un Revox B250?
  5. Upgrade impianto vintage
  6. Un nuovo pre MM/MC
  7. Dubbio impianto desktop ufficio e notturno cuffie
  8. IKEA cable holders
  9. Preamplificatore per ZeroZone
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Isolamento acustico
Caro Lucio,
dopo tanti anni di sacrifici, sto finalmente realizzando il sogno di una villetta in campagna con stanza esclusivamente dedicata all' ascolto della musica (riporterò finalmente in funzione le mie amate Magnepan 3.3) e visione dei film (nel pochissimo tempo a disposizione). La stanza di circa 40 metri quadri si trova nella tavernetta della casa ed è di forma rettangolare. Poiché ho appena terminato il rustico e mi accingo ad iniziare la posa degli intonaci e controsoffittature, ti chiedo se sia possibile effettuare interventi di isolamento acustico dalla parte superiore della villa, in modo da poter ascoltare musica anche di sera, senza rotture familiari.
Grazie,
Saluti
Leandro - E-mail: leandro.lioce (at) gmail.com

LC
Caro Leandro,
la stanza dedicata all'audio è sempre una gran bella cosa! Prevedi anche una linea dedicata e separata a partire dal contatore, per l'alimentazione dell'impianto. Anzi, già che ci sei, fanne arrivare due, da utilizzare esclusivamente per l'impianto (amplificazione e sorgenti). Per quanto riguarda l'isolamento non pensare si possa fare chissà che, il suono viaggia attraverso i solidi e attraverso l'aria. Ti consiglierei di contattare dei veri esperti nel settore, come ad esempio questi di
MasAcoustics. Nelle loro pagine spiegano bene cosa si intenda e come debba essere realizzato un trattamento fonoisolante (non fonoassorbente!). Quello che dovrai fare è fonoisolare le pareti e il soffitto, ma anche trattarle in maniera opportuna per migliorare l'acustica della tua stanza. In altre parole: si tratta di due aspetti completamente diversi: da una parte il suono deve passare il meno possibile verso l'esterno, dall'altra deve propagarsi in maniera gradevole all'interno. Materiali e soluzioni per questi due approcci complementari sono abbastanza diversi. Temo sarà un lavoro complicato e costoso, ma se non vuoi disturbare chi sta al piano di sopra temo non ci sia altra soluzione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Woofer danneggiati
Gentilissimo Lucio,
mi rivolgo a te per la prima volta dagli anni '90. A suo tempo comprai delle Mission 735. Da qualche anno i coni hanno iniziato a fessurarsi e ormai sono da buttare. Mi consigli di sostituire i woofer? O tutto il diffusore? Penserei alle Elac Solano 287.
Comunque se convenisse far sostituire i woofer a chi potrei rivolgermi a Roma?
Ti ringrazio molto,
Sergio - E-mail: guadix (at) hotmail.it

LC
Caro Sergio,
le Mission 735 hanno ben sei midwoofer, tre per diffusore, il costo di una eventuale sostituzione/riparazione potrebbe essere elevato. Quel che non mi è chiaro è se siano i diaframmi dei midwoofer a essersi fessurati (sarebbe ben strano!) o solo le sospensioni. Nel primo caso ci metterei una pietra sopra, mentre nel secondo caso valuterei la possibilità di una riparazione. Sei bravo col fai da te? Esistono in commercio delle sospensioni sostitutive che potresti usare al posto di quelle danneggiate. Non è un lavoro difficile. Ti costerebbe pochi euro a qualche ora di lavoro. Tieni conto che una coppia di 735 funzionanti la trovi per cifre variabili tra i 200 e i 400€. Una ribordatura eseguita da professionisti non costerebbe meno di 40/50€ ad altoparlante, e siccome sono ben 6...il conto è presto fatto. Riassumendo: se te la senti di fare da solo, procedi pure, magari ti diverti pure nell'operazione. In alternativa, vendi ciò che resta per pezzi di ricambio (mobile, tweeter e crossover), potresti recuperarci diverse decine di euro e magari aiuti qualche altro appassionato a caccia di ricambi, visto che quelli originali non esistono più. Certo è che se puoi spendere 2000€ per una coppia di Elac Solano 287, non avere incertezze! Suoneranno molto meglio delle vecchie Mission e non ti daranno problemi per lungo tempo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ulteriore upgrade
Buonasera caro Lucio, volevo chiederle queste informazioni, perché leggevo le recensioni che lei ha fatto in merito ai finali Zero Zone (più pre Tisbury audio.) La mia domanda è: in termini di suono migliorerebbe ancora di più il mio impianto hi fi con questi finali e preamplificatore? Le faccio presente, giusto perché forse non sono stato chiaro, che i diffusori che possiedo sono gli Elac B 5 prima versione quelli recensiti da lei in luglio 2016 e che io ho acquistati perché ero certo che la sua recensione era veritiera! E confermo che suonano in una maniera blalorditiva. Le faccio anche presente, perché ritengo che lei ha davvero ragione nelle sue recensioni quando a volte con poca spesa si ottiene tantissima resa come le confermavo con il mio amplificatore acquistato sempre dietro le sue oneste recensioni (Fosi Audio V3 2 unità con alimentatore da 32v e 48v che anche questo è un miracolo audio). Giusto per darle merito a lei con le sue recensioni ho acquistato tempo fa anche le Lonpoo (2 coppie di LP 42 + 1 coppia di LP 42 x) Anche queste suonano una meraviglia come lei affermava e confermo.
Le faccio vedere i miei gioiellini.
Con l'occasione la saluto con affetto.
Raffaele - E-mail riservato

[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Raffaele,
grazie per le preziose conferme sulla qualità dei prodotti che abbiamo recensito e consigliato qui su TNT-Audio. L'accoppiata ZeroZone + Tisbury suona meglio dell'integrato Fosi V3? Certamente! La differenza è udibile anche con delle Elac B5.1? Forse. Il dubbio dipende dal posizionamento dei diffusori (che non vedo in queste tue foto, ci sono solo le tre coppie di Lonpoo) e dall'acustica della stanza. Personalmente, anziché spendere 600€ nell'accoppiata ZeroZone + Tisbury, io li spenderei per delle Elac DBR 62 (in realtà basta molto meno), la differenza che sentiresti sarebbe ben più netta. Le B5 sono molto belle, mi piacciono e mi stupiscono ancora ogni volta che le ascolto, ma le DBR 62 suonano meglio: più raffinate, più complete, meno caratterizzate.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Conviene riparare un Revox B250?
Buongiorno Direttore,
Sono un assiduo lettore del vostro sito: leggo sempre con interesse e piacere quello che pubblicate e ve ne ringrazio caldamente. Circa un anno fa ho potuto acquistare un amplificatore Revox B250 ad un prezzo molto buono. Mi è piaciuto molto e, nella mia limitata esperienza, mi è sembrato avere un qualità davvero buona. Purtroppo recentemente il trasformatore ha cominciato a fare un forte e fastidioso ronzio e deve essere sostituito. Nonostante l'età, esiste un kit per rimpiazzarlo con un trasformatore toroidale da 550 Eur; oppure la Revox mi propone un alimentatore esterno e revisione generale per un prezzo ancora più alto.
Non avendo molti termini di paragone, le chiedo se secondo lei vale la pena spendere 500 e più Euro per questo amplificatore, che ho pagato meno e che sarà pur buono ma ha già 40 anni. Oppure mi converrebbe investire 1-2000 Euro in un prodotto nuovo. Il dubbio mi viene anche perchè la Revox vende ancora del B250 revisionati a 2700 Euro, per cui sembrerebbe avere ancora degli estimatori. Lei ha mai ascoltato dei B250? Cosa ne pensa?
Cordiali saluti e già la ringrazio per la sua eventuale risposta.
Edoardo - E-mail: edoardo.martelli (at) gmail.com

LC
Caro Edoardo,
sostituire il trasformatore con uno non originale vanifica il valore residuo dell'oggetto. Chi è interessato ad acquistare un apparecchio Revox, difficilmente può accettare un apparecchio modificato. Ho visto il kit col trasformatore toroidale, ma il lavoro di sostituzione non sembra affatto banale. Potresti, invece, provare a sentire
Revox Service in Svizzera e vedere cosa hanno da proporre. Proverei anche a cercare qualche consiglio sul sito non ufficiale Revox.net. Non acquisterei mai un B250 revisionato a 2700€, per quella cifra si acquista tanto materiale di livello ben più elevato. Tuttavia, se il tuo interesse è semplicemente quello di godere del tuo Revox, senza spenderci cifre senza senso, potresti rivolgerti a uno dei tanti specialisti che riparano trasformatori, così da preservare l'originalità del tuo B250. Ti cito giusto tre service italiani che si occupano di questo tipo di assistenza: SB Lab di Stefano Bianchini, PiEmme Elektra e Trasfostatik. Prova a chiedere un preventivo e valuta il da farsi. Di sicuro il B250, anche solo per un certo valore storico, merita di essere riportato in vita.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade impianto vintage
Buonasera, mi è stato regalato un Rotel cd 11 Tribute. Possiedo un ampli Pioneer SA 7300 anni settanta 35X35 Watt e una coppia di B&W DM 600 anni novanta. Il tutto suona abbastanza bene, molto meglio CD rispetto ai vinile. Vorrei migliorare nel seguente modo (sempre che ne valga la pena): ho letto bene dell'ampli Rotel A11 Tribute 50x50 Watt. Per i diffusori sarei indeciso fra B&W 606 S3. Elac Debut B5 e Focal Theva N1. Sarei molto grato di un suo consiglio.
Cordiali saluti,
Marcello - E-mail: defranchis.marcello14 (at) gmail.com

LC
Caro Marcello,
non c'è ombra di dubbio che l'integrato Rotel A11 Tribute, fratello del tuo nuovo CD player, suoni meglio del vecchio Pioneer SA7300, quindi procedi pure all'acquisto senza paura. Per i diffusori, se ti piace il suono dei tuoi B&W attuali, potresti certamente prendere in considerazione i nuovi B&W 606. Di recente abbiamo molto positivamente recensito i
B&W 606 S2 Anniversary Edition che ti consiglio senz'altro. Tieni conto che l'inserimento di questi due nuovi componenti, però, porterà inevitabilmente un cambiamento nel suono cui sei abituato. Realisticamente sentirai molti più dettagli e una gamma medio-alta più luminosa ed evidente. Probabilmente dovrai un po' abituarti alla novità. Cura attentamente il posizionamento dei diffusori in ambiente, per avere la garanzia di poter ritrovare nel loro suono ciò che trovi descritto nella nostra recensione (non è automatico).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un nuovo pre MM/MC
Caro Direttore,
sono un tuo “storico” lettore settimanale, non ti scrivo per consigli o indicazioni che, per chi ti legge con continuità, non sono sempre necessari. Ti voglio solo segnalare che, avendo a disposizione un po' di testine MC (DL103R, VivoRed, EroicaLx/torlai), finora gestite con soddisfazione con un preamplificatore valvolare da me costruito su progetto “PhonoDude”; mi sono tolto (a basso costo 85€) lo sfizio di ordinare un Aiyima T3Pro che permette la definizione del carico di ingresso con un bel numero di possibilità: nel mio caso 75 e 100 ohm, ma si arriva fino fino a 8K, gestendo anche piuttosto facilmente il livello di guadagno con una manopola frontale. Non mi permetto pareri da audiofilo esperto, ma avendo presentato nei mesi scorsi molti preamplificatori anche a basso costo con caratteristiche di compatibilità con testine mc, che mi hanno “innescato” l'idea della prova, (ArtPro, IFiZen, Hagerman) alla fine ho scelto di provare questo che è ancora meno costoso, ma per le mie orecchie abbastanza silenzioso e sicuramente molto versatile almeno per il mio set up, tant'è che per ora lo tengo collegato al posto del PhonoDude. Sarà la novità, ma mi sembra che quello che guadagno con l'Ayima, equivale a quello che perdo rispetto al DUDE, anche se una valutazione più accurata ed una scelta di preferenza la faranno nel tempo le mie orecchie e farà parte del divertimento mentre ascolterò la mia musica preferita.
Può interessare questo oggetto ad un recensore che ha provato gli altri PreMC? (Gneier, Canova), Esistono persone che hanno molte testine e sarebbero interessati a preamplificatori budget con queste caratteristiche?
Non lo so e lascio ovviamente a te ogni valutazione in merito, in realtà ho scritto soprattutto per salutarti rinnovandoti tutta la stima e la gratitudine per regalarci una rubrica settimanale che è uno dei miei piaceri di irrinunciabile lettura nel week end.
Cordialissimi saluti,
Giuseppe - E-mail: giuseppe.santoro (at) protom.com

LC
Caro Giuseppe,
ti ringrazio per la segnalazione di questo pre fono che non conoscevo, pur avendo già recensito prodotti Aiyima. Giro senz'altro il tuo consiglio ai nostri lettori a allo staff, magari qualcuno si impegna a recensirlo. Io avevo in programma di riprendere con gli accessori per l'analogico, è qualche anno che non recensisco qualcosa in effetti. Alcuni costruttori cinesi, con la loro consueta caotica prolificità, ogni tanto azzeccano un prodotto notevole, ma star dietro a tutto ciò che fanno è impresa titanica.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Dubbio impianto desktop ufficio e notturno cuffie
Buongiorno Lucio,
impossibile non cominciare con i soliti complimenti. Ci ripetiamo sempre, ma come potremmo fare senza TNT-Audio? Saremmo persi nel mare audiofilo :-)
Cosa possiamo fare invece lo sappiamo, una bella donazione! È passato un po' di tempo dall'ultima "letterina" al Direttore, con immancabile risposta illuminante che ha dato il la alle modifiche dell'impianto casalingo, a tutt'oggi perfetto per le mie esigenze. Nel frattempo per l'ascolto in ufficio ho acquistato un NuPrime Wr-2 che comando con la sua app dal cellulare oppure direttamente dal pc. Il segnale va verso due Lonpoo 42X, tutto perfetto e adeguato alle necessità.
Se non chè sempre più spesso mi trovo a rientrare a casa molto tardi ed alla fine decido di non accendere l'impianto in saletta e quindi vado a nanna con ascolto in cuffia tramite il cellulare. Avrei deciso di migliorare quest'ultima situazione progettando due acquisti. In primis una cuffia seria, anche senza bluetooth (pensavo alla Meze Audio 99 Classic), abbinandola ad un ampli cuffie che però abbia anche la funzione di streamer, perché spesso ascolto radio internet.
A questo punto mi sono detto, perché non utilizzare a casa il NuPrime che ha tutto ciò di cui ho bisogno, ed anche di più, e prendere qualcosa di più semplice e più economico per l'ufficio?
Mi sembra una scelta logica, a favore di un migliore ascolto casalingo che certamente è più appagante rispetto a quello lavorativo. E qui ammetto di essermi fermato, un po' in confusione nella valutazione dei possibili prodotti utili e desiderando il tuo illuminato consiglio.
Unica condizione fissa, vorrei che lo streamer in ufficio avesse fra i servizi disponibili anche TIDAL. Budget limitato a 200 euro o poco più, se possibile.
Grazie come sempre per la tua e vostra passione.
Un caro saluto.
Raffaello - E-mail: audiorapo63 (at) gmail.com

LC
Caro Raffaello,
innanzitutto grazie per le belle parole e il supporto, speriamo di meritarli sempre! Concordo con te sulla necessità di una cuffia seria, come la Meze che hai individuato. Tieni solo conto che si tratta di una cuffia chiusa, generalmente più faticosa a lungo termine di una semi-aperta o aperta, almeno per la mia limitata esperienza in materia. Valuta anche qualcosa di questo tipo, cioè aperta o semiaperta (es. Grado serie Prestige). Il Bluetooth in una cuffia può essere utile per eliminare il fastidioso vincolo del cavo, ma ovviamente tutto dipende dalle proprie abitudini d'ascolto. Per quanto riguarda invece la richiesta di uno streamer sostitutivo per l'ufficio, credo che la soluzione migliore sia un oggetto semplice e poco costoso (100€) come lo WiiM Mini che ha tutto ciò che ti serve (anche Tidal), cui abbinare eventualmente un piccolo ampli cuffia come l'iFi Air Zen Can, che costa altri 100€. Con 200€ hai un buon streamer e un eccellente segnale per la cuffia. Difficilmente, per cifre analoghe, puoi avere uno streamer dotato di uscita cuffia che offra la stessa qualità. Si tratta di oggetti piccoli e facilmente occultabili, perfetti per l'uso in ufficio. Qualora un buon segnale per la cuffia non fosse necessario, vista la presenza delle Lonpoo LP42X attive, elimina pure dall'equazione l'ampli cuffia iFi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

IKEA cable holders
Buongiorno direttore, Seguo regolarmente TNT-Audio e so quanto ci tieni al buon suono ottenuto utilizzando componenti dal rapporto prezzo/prestazioni favorevoli. Ho visto che gli audiofili per tenere sollevati i cavi dal pavimento usano di tutto: dalle mollette usate per il bucato a blocchetti in legno multistrato sagomati. Io ho visto alla Ikea di Torino i contenitori di cui allego la fotografia. Sono in sughero e tengono ben fermi i cavi anche di diversi diametri. Non ti so dire se sono efficaci per migliorare il suono. Però mi sono piaciuti e ne ho acquistato quattro per meno di 10€.
Cordiali saluti,
Giacomo - E-mail: gtrottog (at) gmail.com

[IKEA cable holders]

LC
Caro Giacomo,
grazie per il tweak a basso costo! L'effetto estetico è buono, l'efficacia mi pare evidente. Il vantaggio di tenere i cavi sollevati è quello di evitare che la polvere si accumuli intorno ad essi, rendendo poi difficile la pulizia. Qualcuno giura che questo tweak migliori il suono, io francamente preferisco non esprimermi :-)
Non utilizzo questi sollevatori di cavi per il semplicissimo motivo che i miei cavi non stanno mai fermi, dovendosi spostare in continuazione per le varie prove di componenti.
Grazie per il prezioso feedback,
Lucio Cadeddu

Preamplificatore per ZeroZone
Buonasera Lucio, tralascio i complimenti per il fantastico lavoro che tu e la redazione fate per noi appassionati (leggi addicted) di HI-FI!! Una richiesta di supporto (non credo sia di interesse generale, pertanto sentiti libero di non pubblicarla :)) relativa ai finali ZeroZone. A causa del trapasso del mio Copland CTA 405A (che presto andrà in assistenza) e incuriosito dalla tua recensione e dai ripetuti e ottimi feedback arrivati sugli ZeroZone, li ho acquistati...e come molti, mi si è subito posto il tema di come inserirli nell'impianto esistente.
Ho un Blacknote DAC30 che utilizzo come hub (musica liquida da PC, lettore CD, etc.), e mi chiedevo se potessi usarlo come pre, anche in considerazione del fatto che si può agire sul volume d'uscita, tramite telecomando (Livello Uscita Analogica = 2 volt RMS).
Vedi controindicazioni? In base alla tua esperienza potrei evitare di acquistare un pre separato, usando il DAC30? In allegato il manuale con le specifiche tecniche del DAC30.
Grazie infinite per il suggerimento!
Roberto - E-mail: roberto.galati (at) yahoo.it

LC
Caro Roberto,
il BlackNote DAC30 è un ottimo apparecchio, di recente progettazione e costruzione, non vedo motivo alcuno per non utilizzarlo come preamplificatore con gli ZeroZone. Ha un controllo del volume digitale che può assolvere tranquillamente al compito richiesto, senza compromettere la qualità del segnale. Naturalmente, lavorando solo in attenuazione, fai attenzione alla regolazione del livello: i finali ZeroZone hanno una potenza molto elevata, non credo sarebbe divertente per i diffusori trovarsi in ingresso un livello eccessivo. Tienimi aggiornato sui risultati, anche e soprattutto in relazione alla qualità sonora, a confronto col tuo Copland. Qualcosa mi dice che potrebbe restare spento.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gentile Direttore, caro Lucio,
Spero tutto bene. Ti scrivo per aggiornarti sulle proficue modifiche che, grazie a te, ho apportato al mio impianto. Dopo il nostro ultimo scambio epistolare (
Vol. 1052), per prima cosa ho acquistato il libro di Jim Smith “Get Better Sound” (in italiano), che mi ha aiutato, fra le altre cose, a collocare le casse (Elac Uni-Fi Reference UBR62) in un modo meno infelice del precedente: ora distano quasi tre metri l'una dall'altra e formano un triangolo molto vicino alle proporzioni ideali fra i lati descritte da Jim Smith nel suo libro. Certo, questi diffusori da scaffale sono collocati...su uno scaffale, con tutte le limitazioni e controindicazioni del caso, ed alle spalle del punto d'ascolto c'è sempre troppo spazio, ma attualmente non è possibile una collocazione diversa. Ad ogni modo l'incremento qualitativo è stato chiaramente percepibile, anche attraverso l'ascolto guidato di alcuni CD suggeriti da Smith.
Successivamente ho deciso di acquistare gli ZeroZone, abbinandoli ad un preamplificatore Schiit Saga S e ad uno stadio Phono Schiit Mani 2. Non avendo fretta, ho commesso l'errore di ordinare gli ZeroZone con spedizione “normale”, cioè avvalendomi delle poste italiane, con il risultato che, sdoganati regolarmente a Milano, con tanto di determinazione degli oneri a mio carico, sono stati rispediti al mittente (GZLOZONE) invece che a Roma, dove abito. A nulla sono valse richieste di spiegazione e correzione mediante telefonate e messaggi di posta elettronica. Dopo qualche settimana il venditore GZLOZONE, gentilissimo, me ne ha inviati un altro paio con Fedex, che li ha recapitati in quattro giorni. Suggerisco dunque ai lettori, qualora ce ne fosse bisogno, di non commettere il mio errore.
Durante il periodo di attesa degli ZeroZone ho ascoltato il giradischi (Thorens TD 126 MK III Electronic, braccio Thorens TP 16 MK III, portatestina Thorens TP 63, testina Goldring 1042) attraverso lo stadio Phono Mani 2 invece che attraverso quello interno dell'amplificatore Marantz PM 7200, percependo un grande incremento di qualità: la musica è fluita più densa, più presente, più articolata, più corposa, più ariosa; insomma, la qualità dell'ascolto è risultata quasi incomparabile. Poi, finalmente, sono arrivati gli ZeroZone. Anche in questo caso, confermando in pieno le impressioni tue e dei lettori che mi hanno preceduto nell'acquisto, l'ulteriore incremento è veramente notevolissimo, sia con il vinile, sia con il CD (Rotel RCD-1572): il suono è più vasto, più differenziato, più profondo, più dettagliato, più vigoroso, ma anche più delicato, più distinto, più arioso, meno “monodimensionale”; è come se la potenza che gli Zerozone sono in grado di erogare non si esprimesse solo e principalmente attraverso un volume più alto (che ovviamente sono in grado di produrre), ma si articolasse nella spazialità, nell'ampiezza, nella corposità e nella presenza, coinvolgente ma non invasiva o semplicemente frontale, del suono. Dunque, a te ed alla redazione, ancora un sentito ringraziamento.
Saluti cordiali,
Andrea - E-mil: adscm (at) tiscali.it

LC
Caro Andrea,
grazie per l'utilissimo feedback, sia sugli ZeroZone che sul libro Get Better Sound che sul pre fono Schiit. Grazie anche per la dritta sulla spedizione postale degli ZeroZone, chissà che è successo. Ricevo tante cose dalla Cina, anche con spedizione standard e, a parte un paio di pacchetti insignificanti smarriti in tutti questi anni (ma perché non erano tracciabili) non ho mai avuto problemi come quello da te riscontrato. Certo che Fedex, per spedizioni importanti come quella dei finali ZeroZone, resta l'opzione migliore, più veloce e sicura. Per quanto riguarda questi finali, la potenza non ha niente a che vedere con la qualità del suono che esprimono, anche perché tutte quelle centinaia di watt non si usano, in condizioni normali. Suonano bene perché suonano bene, non perché sono potenti :-)
Poi, certo, con diffusori difficili, in ambienti grandi e potendo alzare il volume a livelli live, anche quella riserva di potenza aiuta.
Ti auguro buon ascolto e ti ringrazio per il prezioso feedback,
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Esce anche il nuovo disco solista di Thurston Moore, chitarrista e leader dei compianti Sonic Youth, e si intitola Flow Critical Lucidity. Bellissima la copertina, un elmetto da guerra con tanti diapason conficcati, un messaggio forte in questi tempi così folli. Le atmosfere sono quelle che ricordavamo dei Sonic Youth, ma si sono fatte più riflessive. Questa è la lunga suite The Diver, otto minuti di chitarrismo onirico e, come da tradizione, a tratti dissonante.

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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