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Prodotto: braccio PU7 in titanio da 12 pollici
Produttore: Audio Origami
Assistenza e ricablaggio: Johnnie Nilson
Prezzo: £4500 (12 pollici); £3900 (9 pollici) La vostra esperienza potrebbe essere diversa.
Autore: Mark Wheeler, The Old Scribe - TNT UK
Recensito: estate-autunno 2024
Pubblicato: novembre, 2024
Traduttore: Roberto D'Agosta
"Basta così!" sbuffa la plebe, dalla sinistra del palcoscenico, "Il Vecchio Scriba sta evidentemente diventando troppo amico dei ragazzi di Audio Origami!"
Uno dei compiti delle pagine di TNT-Audio è quello di far scoprire i dispositivi audio realizzati localmente a un pubblico globale e al contempo provare robetta di buona qualità uscita da produttori troppo piccoli per acquisire visibilità nei siti web commerciali. Recentemente, al vostro Vecchio Scriba è stata offerta l'esclusiva mondiale dal produttore di accessori analogici a lui più vicino, appena un po' più giù lungo la strada che porta a un certo produttore di giradischi scozzese. Inoltre, i bracci da 9 pollici Audio Origami stanno guadagnando una certa reputazione offrendo una maggiore sinergia rispetto alla combinazione di quell'altro produttore scozzese.
Le seconde impressioni sulla qualità del suono saranno ottenute con una testina Decca London non smorzata internamente. Questa combinazione verrà confrontata con il riferimento Hadcock GH242SE Super Silver con un livello ottimale di fluido di smorzamento. Secondo me non esiste un test più impegnativo per un braccio di una Decca London.
"Muoviti", si lamenta la plebe, a sinistra del palcoscenico, "il Vecchio Scriba diventa più prolisso a ogni recensione".
L'installazione di questo lungo braccio ha richiesto una piattaforma estesa per il Michell, che è stata ordinata in acrilico laminato alla True Point Audio (in attesa di recensione). Ovviamente l'equilibrio del sottotelaio sospeso Michell sarà sconvolto da questo braccio. Anche sul mio Orbe SE completamente personalizzato con i Pete's Pylon e una basetta in acrilico leggero True Point Audio (che sostituisce una basetta Michell più pesante), l'elevata massa di questo braccio con baricentro più lontano dal centro del telaio si oppone al principio costruttivo della Michell secondo cui ogni molla è caricata in modo uguale per una corretta dinamica delle sospensioni.
In questi giorni ho fortunatamente in revisione un set di Reference 8 O-ring di Pete's Pylons (recensione a breve). Questi sono più rigidi del 33% rispetto alla versione 6 O-ring. I momenti asimmetrici che caricavano il sottotelaio richiedevano ancora un'asimmetria della sospensione uguale e opposta e alcuni pesi in ottone sul secondo braccio del sottotelaio. Mark Sears di Missing Link and Vinyl Passion è stato così gentile da fornire un cavo adatto per questo braccio in questa configurazione, anche se sa che qui su TNT-audio.com non recensiamo cavi. Questo cavo è sottile e flessibile, quindi ideale per la finitura del braccio del sottotelaio sospeso, qualunque siano le sue altre qualità e si è dimostrato incredibilmente trasparente e con un comportamento simile al van den Hul silver litz dell'Hadcock.
La Dynavector XX2 Mk2 traccia in maniera migliore a 2,15 g su questo braccio, complessivamente 0,2 g in più rispetto all'Hadcock non smorzato. Ciò può influenzare il bilanciamento dei bassi e forse il PRaT. La risonanza laterale è piuttosto forte con un'ampia gobba tra i 9 e i 13 Hz, con un picco a 11 Hz. Anche la risonanza verticale raggiunge il picco a 11 Hz ma con una deviazione minore, 10-12 Hz, forse a causa dello smorzamento proprio della Dynavector. Ci è voluto un po' di impegno per scegliere la forza di tracciamento e il bias. La forza di tracciamento sembra dover essere più alta rispetto al GH242SE. Preoccupato che questo potesse significare che l'AO PU7 ha un attrito statico più elevato, il braccio è stato ribilanciato a zero g (0 forza di tracciamento, non lanciato nello spazio) e verificato la presenza di attrito. Risultato? Nessuno misurabile come accade per il GH242SE. Questo braccio supera facilmente anche il test di attrito statico di Wallytools (recensione a breve). Ripristinando la forza di tracciamento a 2,15 g, il bilanciamento del suono si sposta ovviamente più in basso che a 1,85 g perché la maggior parte delle testine tende a suonare più profonda all'estremità superiore dell'intervallo di forze consigliate. Le diverse forze di tracciamento su questi due bracci offrono prestazioni di tracciamento simili sui dischi di prova.
Immediatamente ovvio è il cambiamento di bilanciamento sonoro dovuto all'aumento del 10% della forza di tracciamento. Una leggera regolazione della posizione dei diffusori ha corretto questo problema. Quel calore extra dei bassi non maschera la risoluzione migliorata, tramite l'AO PU7 Titanium, del basso di Noel Redding durante Fire inciso in Are You Experienced della The Jimi Hendrix Experience. Stereo apparentemente significa stabile, non solido, come invece ho sottolineato nella mia recensione originale di questa testina Dynavector. La prima impressione del PU7Ti è di maggiore stabilità, come una motocicletta con un baricentro più basso.
Questa non sarà una di quelle recensioni di m*rda del tipo "Ho riscoperto la mia collezione di dischi fino a notte fonda", scritta esclusivamente in superlativi, di solito perché il produttore o il distributore di un componente hanno acquistato un grosso spazio pubblicitario sulla rivista del vostro editore. Come sapete, TNT-audio non vende pubblicità. A questi livelli di sistema e prestazioni si cercano sottili miglioramenti nella risoluzione e piccoli cambiamenti nella presentazione. Mi preoccupavo, per esempio, che un braccio cardanico relativamente pesante non avrebbe avuto il ritmo e il senso del tempo dei miei bracci unipivot preferiti. E invece non avrei dovuto preoccuparmi, non sorprende che l'AO PU7 sia il preferito tra i Linnies (i possessori di piatti Linn, N.d.T.) che cercano di guardare oltre il loro Ekos SE.
Ritmo e senso del tempo sono migliori rispetto a qualsiasi altro braccio che abbia mai provato. Il passo non possiede la 'joie de vivre' accelerata della combinazione LP12/Naim Aro, né la magniloquenza monocromatica dei modelli SME/Rega con tubo in magnesio. Se non altro, l'AO PU7 da 300mm ricorda di più i modelli SME3012/1/R con tubo in acciaio inossidabile con, aggiunta, la solennità di un Ekos SE. Se Yoshiaki Sugano stesse ancora producendo testine, si potrebbe immaginare il PU7 lungo un piede nella sua armeria.
"Arm-eria! Avete visto cosa ha combinato lì il Vecchio Scriba?" geme la plebe, dal lato sinistro del palcoscenico, "Finalmente un patetico gioco di parole*."
Blood on the Tracks di Bob Dylan (una ristampa più pesante della Simply Vinyl che suona molto simile al mio originale, togliendo le migliaia di ore di usura accumulate da quest'ultimo dal suo acquisto nel 1975) si adatta all'accoppiata AO PU7Ti/Dynavector XX2 Mk2.
"Eh?" Sfida il coro della plebe, dalla sinistra del palcoscenico, "Una combinazione braccio/testina dovrebbe suonare in maniera neutrale."
Il vostro Vecchio Scriba aveva iniziato a rilevare un taglio nel suono che mette davvero in risalto le persuasive voci blues. Questo è un braccio che trasmette il disagio cantato con una trasparenza amata dai Linnies (in base alla loro eterna fedeltà all'Ittok/Ekos rispetto all'Aro). Quindi il prossimo disco sul piatto dell'estremamente personalizzato Michell Orbe SE è Blue di Joni Mitchell in confezione deluxe della MFSL. Se questo album di solito vi fa venire le lacrime agli occhi, questa stampa suonata con questa combinazione braccio/testina amplificata attraverso le valvole vi provocherà un singhiozzo irrefrenabile.
Un po' di sollievo è necessario sotto forma di un consumato intrattenitore, nella fattispecie di Alice Cooper nella formazione originale. Questa band si chiamava collettivamente Alice Cooper prima di spostarsi dalla costa Est per unirsi a Lou Reed a New York, mentre Vince indossava il mantello di Alice per il suo proprio alter ego. La recente ristampa di Billion Dollar Babies, con due vinili aggiuntivi di registrazioni dal vivo, suona in maniera molto simile alla mia copia del 1973 molto usurata. Di nuovo, il contributo dellAO PU7Ti è evidente soprattutto agli estremi di frequenza. Il basso Gibson EB3 di Dunnaway e il trapano del dentista del chitarrista si distinguono spettacolarmente durante Unfinished Sweet negli ultimi solchi del lato. Le estremità dello spettro in frequenza sono le vere prove estreme dei front-end in vinile. La spettacolare traccia del titolo esplode con un dramma esagerato pur mantenendo ritmo e andatura eccellenti. Persino Sick Things riesce a suonare in maniera non particolarmente pesante.
Animals dei Pink Floyd è sempre stato un test a me molto familiare per la risoluzione del front-end analogico. Sia la mia copia originale acquistata in pre-ordine nel '77, sia la rimasterizzazione del 2018, esemplificano perfettamente le differenze tra l'Hadcock e l'AO PU7Ti. La parte superiore e inferiore della larghezza di banda udibile sono più esplicite con un piccolo compromesso per la dolcezza vocale prevista da parte dell'unipivot a tubo in acciaio inossidabile Hadcock. Non ci sono più NOS (new old stock, pezzi nuovi di magazzino, N.d.T.) Hadcock GH242SE Super Silver noti, e l'ultimo tubo in titanio Audio Origami è il più vicino alle migliori qualità dell'Hadcock insieme a un'estesa larghezza di banda. Coloro che cercano ancora invano un Naim Aro in buono stato potrebbero guardare anche all'AO PU7 in titanio.
L'album Let it Be dei Beatles del 2021, composto da remix di Giles Martin e Sam Okell, è più orientato verso sistemi (e orecchie) moderni rispetto all'originale di George Martin. Il AO PU7Ti rende questo aspetto più esplicito, aggiungendo maggiore chiarezza all'atmosfera attorno alla voce di John in Across the Universe, per esempio. Poiché le varie versioni erano originariamente assemblate da incisioni diverse (1,2,4,7 e poi 8) tra il 3 febbraio 1968 e il 2 ottobre 1969, quando fu pubblicata come mix mono per una raccolta fondi del World Wildlife Fund, questa canzone presenta diverse informazioni acustiche per le numerose parti. Il take 9 è incluso in Let It Be è accelerato in Mi bemolle e questo è messo a nudo dal combo PU7/XX2Mk2. "Era una traccia pessima di una grande canzone e ne sono rimasto molto deluso. Quando Phil Spector è stato chiamato a produrre Let It Be, l'ha tirata fuori dagli archivi dei Beatles e l'ha sovraincisa. Le chitarre sono stonate e io sto cantando stonato".
La registrazione di Mackerras in The Cunning Little Vixen di Leoš Janáček è una delle prime uscite digitali in vinile della Decca. Le voci in questo disco sono una vera prova di qualità dell'accoppiata braccio/testina. Il braccio in titanio da 12 pollici Audio Origami PU7 presenta tutto in modo chiaro all'ascoltatore, senza perdere nulla di ciò che si sente con qualsiasi altra combinazione braccio/testina.
Il nuovo proprietario di AO, Stephen Cosh, paragona i tubi del braccio in alluminio alla Porsche 911 Carrera 2 a trazione posteriore e il tubo in titanio ai modelli Carrera 4 a trazione integrale. Quest'ultimo ha più aderenza e controllo. Sia io che l'editore guidiamo una vecchia Carrera 4S e sono decisamente favorevole al recupero di informazioni più elevato del titanio rispetto all'alluminio. L'inevitabile ascolto di LP, fin dal nostro primo incontro tramite un Source/Odyssey/Decca Supergold a casa di Doug Dunlop, è Modern Times dei Latin Quarter. L'equalizzazione feroce del microfono vocale rende il tracciamento alle alte frequenze una vera sfida. La sinergia di sistema di Doug dal giradischi a sottotelaio sospeso a 5 molle di Mike Moore tramite gli amplificatori Concordant di Doug e gli altoparlanti Dalquist DQ10 o Quad ESL57 ha creato un metro di paragone indimenticabile per questo LP. In effetti quell'esperienza è stata una delle ragioni per cui il vostro Vecchio Scriba ha preso l'Hadcock/Decca che sembrava gestire le alte frequenze con aplomb unipivot, fornendo al contempo una risoluzione dei bassi simile a un braccio cardanico. Modern Times può suonare orribile con la maggior parte delle combinazioni braccio/testina. Quindi sono tutto orecchie sulle alte frequenze, ma c'è una sorpresa in serbo.
La prima cosa che il vostro Vecchio Scriba nota non sono gli alti, ma i bassi. Fino a questa uscita sul più lungo AO PU7Ti non mi ero reso conto di quanto fossero estesi i bassi in questo album. In teoria, l'Hadcock può di solito essere alla pari con bracci come lo SME309/IV/V per qualità ed estensione dei bassi, se non per quantità, come ha scoperto Geoff nella sua recensione dell'Hadcock GH242SE. Il AO PU7 in titanio aggiunge più definizione alle frequenze più basse di qualsiasi altro braccio che io abbia provato sulle piattaforme Gyro/Orbe.
Il 12 pollici AO PU7Ti sembra anche aggiungere estensione rispetto all'Hadcock utilizzato senza smorzamento fluido, non necessario perché le Dynavector hanno il loro smorzamento interno. Il Last Record Album dei Little Feat è sempre stato il preferito di Flat Response per mettere alla prova i sistemi braccio/testina. Il lungo Audio Origami PU7 Titanium da 300 mm riesce a scandagliare le sue profondità senza diventare spugnoso. Di ritorno dal NWAS (il North West Audio Show, N.d.T.) dopo aver ascoltato Meddle dei Pink Floyd su quel sistema PA originale, dovevo assolutamente riascoltarlo. La mia copia è un vinile MFSL sottile (che risale a decenni fa, quando gli MFSL erano masterizzati a mezza velocità dai nastri master originali e stampati da Victor in Giappone). Questo disco non ha mai suonato meglio che sul full-length AO che supportava la Dynavector. Di seguito, il primo ascolto di una nuova copia di Pink Floyd Live at the BBC, con il solito impeccabile equilibrio della BBC e presentato da John Peel. Wired di Jeff Beck e Romantic Warrior di Return to Forever furono due degli album che aprirono le orecchie del vostro Vecchio Scriba al jazz-rock e, ancora una volta, sono stati entrambi gestiti con disinvoltura.
L'album dei Rolling Stones rimasterizzato a mezza velocità Black and Blue sembra avere una gamma dinamica maggiore rispetto al mio originale un po' usurato. La chiarezza superiore, prevedibile, alle alte frequenze non può essere attribuita con sicurezza alla masterizzazione a mezza velocità, perché la prima stampa ha subito troppi ascolti, a partire da un Ittok/Asak, ma le dinamiche della versione rimasterizzata sono più ampie, cosa che l'AO PU7Ti mette chiaramente in evidenza.
Con il procedere del periodo di recensione, la dinamica è il maggiore punto di forza di questo braccio più lungo e rigido. Ciò è particolarmente vero agli estremi di frequenza. Il non proprio unipivot Hadcock GH242SE Super Silver ha l'estensione di frequenza dei migliori design cardanici. AO PU7Ti 12" eguaglia l'eccellente dinamica dei medi e degli alti dell'Hadcock con ottave inferiori altrettanto eccellenti. Sul sistema Euterpe (crossover a 240 Hz) del vostro Vecchio Scriba c'è più azione proveniente dagli altoparlanti dei bassi Focal Audiom 12VX. Però questa non è un'esposizione "boom e tizz" (esclusivamente esplosiva, N.d.T.). La dinamica dei bassi non travolge le voci o le chitarre nella spettacolare traccia "bassaholic" dei Rolling Stones Saint of Me in Voodoo Lounge. L'Audio Origami PU7Ti da 12" presenta l'esecuzione in stile "Dylaniano" sussurrata di Mick Jagger chiaramente al di sopra delle evoluzioni dei bassi di Me'Shell NdegéOcello.
Essendo un grande e pesante braccio cardanico (di una gamma che si adatta tanto ai Linn quanto al suo Ekos SE), il vostro Vecchio Scriba si chiede se l'AO PU7 scarichi energia nella base del braccio come l'Ittok/Ekos o lo SME V. Quindi l'AO PU7 è stato provato sia sul sotto-telaio nero Pedersen dell'ampiamente personalizzato Michell in argento sia sul sotto-telaio del leggermente modificato Michell (presto ne parlerò). Quest'ultimo assemblaggio meno pesante sarà più incline a esporre il tipo di incompatibilità che ha portato alla correzione del braccio da 2 cent. I due sotto-telai Michell modificati qui sono diversi nell'approccio e nell'esecuzione con obiettivi diversi in mente. Il Pedersen nero ora ha resina colata caricata con sabbia che circonda il rinforzo del cuscinetto Pedersen. Ciò aumenta la stabilità del cuscinetto invertito Michell nel sottotelaio, quindi lo chiameremo Pedersen-Plus per differenziarlo dall'originale di Gert. La filettatura del cuscinetto invertito è trattata con il bloccafiletti Locktite. Il Pedersen-Plus nero utilizza anche bulloni in nylon per la scheda del braccio sul supporto del braccio esteso True Point Audio, conforme nello spirito al sistema Pedersen e alla raccomandazione di True Point Audio. Al contrario, il sottotelaio Michell in alluminio spoglio ha le aree tra i raggi riempite con resina caricata con trucioli di ottone. Sul telaio argentato con il cuscinetto non molto stretto c'è del grasso al rame sulla filettatura. Su questo telaio argentato i supporti del braccio sono tenuti in posizione con bulloni a brugola in titanio. Quindi il sottotelaio nudo potrebbe essere meno indulgente con i bracci che trasmettono risonanza. Questo sarà un test di compatibilità per questo pesante braccio da 12 pollici.
Thanks I'll Eat It Here di Lowell George dimostra l'eccellente capacità vocale maschile di questa combinazione braccio/testina su questo subchassis. Non c'è enfasi eccessiva in nessuna parte della larghezza di banda udibile, il che suggerisce quanto bene il sistema MMAS di Audio Origami stia svolgendo il suo lavoro. Per le voci femminili, Tapestry, inciso dalla MFSL, di Carole King ha eccellenti dinamiche vocali. Queste sembrano un po' più nervose alla fine del lato 1 sul subchassis in alluminio nudo rispetto al Pedersen-Plus nero più pesantemente smorzato. Poiché questo ha la familiare qualità sonora "coda troppo alta" nella regolazione VTA/SRA, potrebbe semplicemente rivelare qualcosa sull'impostazione o sull'incisione. Inizio quindi a usare la procedura Wallytools (recensione a breve). L'unica sfida di configurazione con la serie Audio Origami PU7 è la regolazione dell'altezza con 2 viti di fissaggio che richiede pazienza, attenzione e un modo per introdurre uno spessore durante la regolazione. Un blocco di qualcosa di sufficientemente alto (ad esempio un mattoncino Lego) e un set di calibri a spessori sono l'ideale. Dopo la regolazione, l'Audio Origami PU7Ti da 12 pollici sembra ancora più vicino alla splendida qualità vocale dell'Hadcock, aggiungendo più articolazione agli estremi delle alte e basse frequenze, senza la magniloquenza artificiale di alcuni dei migliori bracci a tubo fuso.
Il 12 pollici Audio Origami PU7Ti non è un unipivot snello smorzato con un fluido. L'AO MMADS smorza le risonanze del tubo del braccio, non la risonanza della sospensione della testina, che è la funzione svolta dallo smorzamento con un fluido. Il PU7Ti non è quindi un abbinamento ovvio per le testine MI (a ferro mobile, N.d.T.) a scansione diretta "Heaven and Hell" Decca London. La Decca London pone requisiti molto specifici alla sua piattaforma, in particolare beneficiando dello smorzamento fluido. Quindi ottimizzare un braccio per una Decca potrebbe significare che non funzionerà bene con altre testine completamente smorzate, come la gamma Dynavector e viceversa. Questi due marchi sono agli antipodi nei requisiti di smorzamento, ma molto simili nelle questioni di propagazione delle vibrazioni. Quindi il vostro Vecchio Scriba ritiene che queste siano testine ideali con cui esplorare le potenzialità di un braccio. La Decca può realizzare tempi di salita impeccabili, essendo la testina che può produrre un'onda quadra pulita anche con un profilo di puntina conico. Test condotti oltre 30 anni fa utilizzando speciali dischi di prova hanno dimostrato che le testine Decca London erano le più adatte a questo scopo tra un gruppo che comprendeva testine a bobina mobile e a magnete mobile di alto rango e molto più costose. Questa Decca riproduce anche la magia vocale, specialmente con il suo corpo in noce.
Scavando nella collezione di dischi di Joni Mitchell, due cose diventano evidenti. La Decca (questa ha un discreto diamante convenzionale con poche ore e una buona lucidatura) è molto più sensibile al rumore di superficie e a quelle fastidiose macchie di detriti bianchi che sembrano infestare gli album raramente riprodotti. Dopo Ladies of the Canyon, Court and Spark e The Hissing of Summer Lawns, ho messo Blue sul giradischi. Questa è una stampa Reprise a 33 giri più recente rispetto al precedente vinile di oltre 30 anni. La voce e la chitarra di Joni sono di nuovo i punti di forza della Decca, buone sia nell'AO PU7 che nell'Hadcock. Il rumore di superficie sui vecchi dischi è significativamente più evidente con la Decca che con la Dynavector in entrambi i bracci. Il rumore di superficie con la Decca in questo nuovo braccio è anche più alto rispetto all'unipivot smorzato in modo ottimale dal fluido, ironicamente smorzato con il fluido al silicone AO che ho acquistato da Johnnie. Qualitativamente questo è esattamente ciò che ci si aspetterebbe confrontando grandi bracci con questi due diversi approcci di progettazione, ma in realtà la differenza quantitativamente è molto minore di quanto si sarebbe potuto prevedere. Ci sono due ragioni per questo. L'Hadcock GH242SE è stato spesso descritto come avente la capacità di riprodurre i bassi di un braccio cardanico nonostante sia un unipivot. Appare strano che a parte il rumore di superficie aumentato rispetto all'XX2 Mk2, la Decca suoni notevolmente simile ad essa nella configurazione AO PU7.
I bassi della Dynavector erano più forti e meglio articolati con l'AO PU7Ti di massa più elevata e sembravano arrivare più in basso dell'Hadcock smorzato dal fluido. L'Hadcock probabilmente ha una leggera supremazia nei medi bassi con la Decca, forse a causa dello smorzamento del fluido. Arrivando alla traccia Carey, qualcosa ha spinto il vostro Vecchio Scriba a provare la recente ristampa MoFi a 45 giri di Blue. La combinazione AO PU7Ti/Decca attira davvero l'attenzione sulla diversa qualità di queste due trascrizioni in vinile; il MoFi è sembrato subito giusto, più che altro per come ricordo le stampe precedenti. Tornando alla copia Reprise a 33 giri, c'è una leggera forzatura che spesso crea la Decca, come se fosse sull'orlo del mistracking. I dischi di prova HFN (Len Gregory) e Stan Ricker dimostrano entrambi che la Decca sembra costantemente sull'orlo del disastro, ma non peggiora con l'aumentare della velocità del solco. Ora è disponibile un'alternativa al portatestina (e un accessorio per altri bracci) per la gamma AO PU7 che potrebbe aiutare la Decca a integrarsi ulteriormente con questa nuova versione del PU7.
Nella ristampa Analogue Productions del lato 2 di The Doors, LA Woman è un esempio di tutto ciò che è meraviglioso della Decca. L'America è densa di transienti e drop-in esposti con una chiarezza sbalorditiva. Il basso nitido del bassista di Elvis, Jerry Scheff, è davvero chiaro con l'AO PU7Ti e gli accordi Hammond lancinanti di Ray Manzarek balzano nella stanza. L'intero LP ha un ambiente locale chiaro attorno alla testa di Morrison che suggerisce un'eccellente prestazione di fase, che in un braccio di solito indica un eccellente controllo delle risonanze di viti e cuscinetti. L'AO PU7Ti riesce a mantenerlo fino alla fine del lato 2 nonostante non sia smorzato.
Ora che gli SME sono fuori dal mercato, il più costoso SME V-12 non può essere considerato un rivale. Come braccio autonomo, lo SME potrebbe anche sembrare un po' datato, ma la vecchia Serie III è stata un primo esempio di braccio con tubo in titanio. Il modello "titanio" di Rega non si riferisce al tubo del braccio vero e proprio, quindi la concorrenza è scarsa. Mi chiedo come si comporterebbe l'AO PU7Ti da 9 pollici rispetto all'imminente uscita dell'Alphason HR200S, anch'esso con tubo in titanio.
Poiché il braccio Audio Origami PU7Ti da 12" ha una massa mobile di 14 g, le testine ad alta cedevolezza e basso smorzamento come la vecchia Shure V15 III semplicemente non suoneranno bene. La legge di Hooke è una delle leggi della fisica che non può essere infranta, come assicura il signor Scott al capitano Kirk. I proprietari di giradischi a sottotelaio devono assicurarsi che la risonanza braccio/testina non si sovrapponga alla frequenza di sospensione del giradischi. Pochi giradischi a sottotelaio hanno spazio per bracci da dodici pollici. Una soluzione alla coincidenza della frequenza di risonanza del sottotelaio potrebbe essere l'isolamento "a fungo" che sostituisce le molle nella sospensione a compressione (Thorens/Ariston/Linn ecc.) e i piloni per le sospensioni del sottotelaio penzolanti.
Il braccio Audio Origami PU7Ti da 12" offre un supporto per testina ultrarigido di massa moderatamente elevata. Pertanto, richiederà un attento abbinamento di componenti per la migliore sinergia front-end. Tirerà fuori il meglio dalle testine, dai modelli a magnete mobile di media cedevolezza ai pesi massimi del mondo delle bobine mobili. A questo prezzo, sarebbe sproporzionato montarlo su qualsiasi giradischi che costi meno del braccio stesso. Suonerà con testine di qualità come la Dynavector DRT-1T, qualsiasi Koetsu, l'Audio Technica ART100 o le Sumiko di fascia alta e sfrutterà al meglio anche testine di qualità inferiore mentre risparmiate per poter comprare di meglio.
Il vostro Vecchio Scriba ha deciso che vale la pena possedere questo braccio perché non potrebbe essere più diverso in linea di principio (modus operandi e lunghezza diversi) dall'Hadcock, quindi si è offerto di acquistarlo dall'Audio Origami.
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