Lonpoo LP816 - music center

Un all-in-one insolito

[Lonpoo LP816 - vista frontale]
[English version here]

Prodotto: Lonpoo LP816 - music center
Costruttore: Lonpoo - Cina
Prezzo approssimativo: ±100€
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Recensito: dicembre, 2023

Premessa

Non è la prima volta che TNT-Audio recensisce qualche componente borderline, ovvero qualcosa un po' al confine con quelli che tipicamente si intendono prodotti HiFi. Poiché riceviamo spesso richieste di consigli su prodotti semplici che possano realizzare un piccolo impianto in cucina, in studio o laddove è necessaria un po' di musica senza troppo impegno, ma di qualità decente, e incuriosito dal catalogo Lonpoo e dalle inusuali prestazioni dei loro diffusori LP42, mi sono deciso a chiedere in prova questo music center compatto, il modello LP816. Fa un po' tutto ciò che serve per portare musica in casa in modo pratico: ha una radio FM, ingresso Bluetooth per collegare il telefono o altre sorgenti wireless, un ingresso linea AUX IN, un lettore di chiavette USB e, udite udite, persino un completo lettore CD, fatto ormai abbastanza insolito, telecomando e un cabinet interamente in MDF e non in plastica. Tutto questo per un costo di circa 100€. Ho ritenuto ci fossero abbastanza elementi per approfondire la conoscenza, anche perché ho intravisto grandi potenzialità di miglioramento con un po' di sano DIY.

Uno sguardo da vicino

Di aspetti insoliti, per la tipologia di componente, questo LP816 ne ha più d'uno. Intanto legge i CD, un fatto ormai raro anche per questo tipo di prodotti; in secondo luogo è interamente costituito da un cabinet in medium density (MDF) di buona fattura (peso vicino ai 5 kg!), e ha due altoparlanti largabanda da 8.5 cm caricati da un vero condotto bass reflex posteriore. A conferma che la parte audio sia stata curata in maniera particolare, basta osservare che quasi l'intero mobiletto è occupato dallo spazio per il carico dei due diffusori, solo una piccola parte centrale ospita l'elettronica. Un altro aspetto insolito è che la sezione amplificatrice è realizzata in Classe AB, e non da chip in classe D o integratoni fact-totum. La sezione di potenza si affida infatti a una coppia di TDA2050 della UTC. Il TDA2050 è un dispositivo capace di erogare 25 watt su 8Ω alimentato con una tensione di 22.5V e ben 40 watt su 4Ω, sempre con una distorsione inferiore allo 0.5%. Mi sono chiesto come mai si sia optato per questa insolita soluzione e probabilmente la risposta è nella volontà di evitare interferenze tra dispositivi in Classe D e ricezione FM.
L'ultimo aspetto non consueto è la presenza di un DSP che corregge e compensa la risposta degli altoparlanti, dei largabanda da 4Ω e 8.5 cm di diametro (con un magnete grande quanto il driver stesso), che evidentemente hanno bisogno di un aiuto sia in gamma bassa che in gamma alta. Con questi presupposti, direi che si presta bene a qualche facile modifica migliorativa (si veda in fondo alla recensione).

Come accennato, l'LP816 offre molto per la cifra richiesta: un comodissimo lettore di penne USB (con presa frontale), un'uscita cuffia, un'ingresso linea su minijack posteriore, una radio FM con preselezioni, un ingresso Bluetooth per il collegamento di smartphone e dispositivi analoghi, un completo telecomando. È mancante, invece, la connettività digitale, né ingresso ottico, né coassiale, né HDMI. Volendo si potrebbe utilizzare anche come soundbar collegando la TV all'ingresso AUX IN o, eventualmente, al Bluetooth. Tutto è facilmente gestibile da telecomando, compreso l'accesso diretto sia ai brani del CD, sia della penna USB che alle stazioni da tastierino numerico, la regolazione del volume, il mute e una serie di equalizzazioni DSP a scelta tra FLAT, ROCK, JAZZ, POP, CLASSIC. Diverse funzioni sono replicate anche da tasti fisici sul frontale, ivi compresa la manopola del volume. L'ingresso USB può gestire chiavette fino a 64GB e supporta formattazioni FAT/FAT32. L'ingresso Bluetooth non può invece gestire cuffie Bluetooth (funziona solo in ingresso e non in uscita). Infine, un comodo display fornisce tutte le informazioni necessarie. Il fatto che sia un componente unico (senza le casse staccabili) rende semplicissimo sia lo spostamento da un ambiente all'altro che le operazioni di posizionamento e pulizia.

A causa dell'elettronica, dei grossi magneti dei driver e del cabinet in MDF, l'oggetto è abbastanza pesante (quasi 5 kg!) e dà una sensazione di solidità insolita per componenti di questo tipo, generalmente in plastichina dozzinale. La finitura è ovviamente vinilica imitazione legno scuro, ma di buona qualità. Il sito ufficiale, come al solito, è povero di informazioni e abbastanza confusionario: c'è persino un altro prodotto con la stessa sigla! Ad ogni modo questa è la pagina specifica per l'LP816. Il manuale utente, per fortuna, è fatto abbastanza bene (in inglese e anche in italiano).

[Lonpoo LP816 - vista posteriore]
Lonpoo LP816 - vista posteriore coi due sbocchi reflex

[Lonpoo LP816 - vista interna]
Lonpoo LP816 - vista interna

[Lonpoo LP816 - vista posteriore]
Lonpoo LP816 - altoparlante full range

[Lonpoo LP816 - vista posteriore]
Lonpoo LP816 - altoparlante full range

Un all-in-one insolito

Ovviamente le aspettative erano basse, in fondo al costo di un lettore CD portatile ci si porta a casa un sistema audio praticamente completo. Tuttavia, le sorprese non sono mancate. Il DSP funziona abbastanza bene, e conferisce alla risposta alle basse frequenze un corpo assolutamente inaspettato: i driver probabilmente non sono male, l'amplificazione è solida e generosa, il carico reflex e il mobile in MDF ben poco risonante aiutano molto. Anzi, direi che forse il basso talvolta appare persino eccessivo, nel setting FLAT, che è quello che ho usato per le prove. Eviterei, ad esempio, di mettere il music center troppo vicino alla parete posteriore, per non rinforzare eccessivamente la gamma medio-bassa. Sorprendentemente, la risposta in basso si estende con una buona linearità fino ai 60 Hz, dove probabilmente è situato l'accordo reflex, ma si senta ancora qualcosa poco sotto i 40 Hz, il che ha dell'incredibile, tenendo conto di dimensioni, costo e target dell'oggetto.

Globalmente questo LP816 non fa niente di sostanzialmente sbagliato, e riesce a digerire anche brani estremamente ostici da riprodurre. Non avendo tweeter, la gamma alta non è mai troppo presente, ma è sorprendente sentire quanto riescano a salire questi altoparlantini. Voci, chitarre e persino le percussioni, sono riprodotte con un certo realismo, senza distorsioni o compressioni particolari. All'interno dev'essere presente un circuito che limita la potenza degli stadi finali o che protegge i driver, perché col CD anche al massimo volume (scala da 0 a 32) il suono non è distorto, evidentemente sia l'amplificazione che i driver stanno lavorando ancora in una zona di assoluta sicurezza. Questo, per contro, limita un po' la massima pressione sonora disponibile: in una stanza di circa 20 mq a 3,4 metri di distanza, riesce a produrre picchi di circa 90dB. Mi sarebbe piaciuto qualche dB in più, ma già questa pressione sonora, in certi appartamenti, può essere considerata eccessiva. Tanti audiofili ci scrivono per dire che il loro livello medio d'ascolto è compreso tra i 75 e gli 85 dB, quindi questo LP816 dovrebbe essere più che sufficiente. Ovviamente, ascoltato in near field (da vicino) o in una stanza più piccola, il volume sonoro ottenibile è più che sovrabbondante.

La dinamica è inaspettatamente buona: il suono è veloce, mai noioso, vivace senza suonare metallico o distorto. Sia i driver che la sezione di amplificazione, evidentemente, lavorano sempre molto lontani dai loro limiti fisici. Un buon senso del ritmo accompagna la riproduzione di diversi generi musicali.

Suona come una coppia di Lonpoo LP42 collegate a un amplificatore in Classe D tipo Fosi V3? Neanche per idea, ma non è questo il suo scopo, ovviamente. Suona come un diffusore Bluetooth amplificato? No, suona molto meglio. Certamente suona molto, molto meglio del Dodocool DA150 che recensimmo qualche anno fa e persino di un dispositivo come il Google Home. Il confronto è davvero impietoso.

Ha difetti? Certamente! Pressione sonora massima a parte, il suono in gamma alta, talvolta e solo coi CD, fa trasparire qualche artefatto digitale dai 10 kHz in su, più evidente quando si suona qualcosa di molto semplice, tipo voce e pianoforte o voce da sola. In generale, mancando il tweeter, il dettaglio in gamma medio-alta lascia un po' a desiderare, direi infatti che globalmente suona meglio in gamma bassa e medio-bassa. Inoltre, pur essendo un dispositivo stereofonico, l'immagine che riproduce è limitata, praticamente il suono è tutto centrale, ma con gli altoparlanti così vicini era impossibile fare qualcosa di diverso.

Pur con tutti questi limiti, tuttavia, è assolutamente in grado di sonorizzare dignitosamente ambienti non troppo grandi, e in modalità desktop è estremamente convincente. Il fatto di poterlo spostare a piacimento da una stanza all'altra, in pratica ha solo il cavo d'alimentazione, ed eventualmente il filo dell'antenna FM, ne fa un compagno ideale per tante soluzioni. Per una volta le ottime recensioni su Amazon corrispondono abbastanza fedelmente alla realtà.

Mi è rimasta la curiosità di sentire come suonerebbe collegato a una coppia di Lonpoo LP42, ma questo non si può fare, e non solo perché non c'è un'uscita altoparlanti (che, volendo, si può realizzare facilmente) ma perché bisognerebbe eliminare o ritarare la correzione del DSP, evidentemente tarato per questi driver full-range.

[Lonpoo LP816 - vista interna dei dispositivi finali]
Lonpoo LP816 - vista interna dello stadio di amplificazione coi due TDA2050 in Classe AB

[Lonpoo LP816 - vista interna]
Lonpoo LP816 - vista interna del dissipatore di calore

Lamentele

Costruzione & finitura.
Difficile lamentarsi, per queste cifre. Offre davvero tanto, il mobile è ben realizzato, non risuona e il prodotto appare più costoso di quel che è. Il look da radio a transistor vintage, poi, è davvero elegante. All'interno i cavi degli altoparlanti sono avvolti da fasci di gommapiuma per evitare vibrazioni, esattamente come all'interno delle casse LP42. Tuttavia, ecco i punti dolenti, elencati senza pensare al bassissimo costo d'acquisto:

Suono.
Se non ci si aspetta un suono esente da critiche, direi che questo LP816 sorprende, perché fa più di quel che mi sarei immaginato da un dispositivo di questo tipo. Il basso è ben presente, magari sarebbe stato meglio qualcosa in meno, ma ci può stare. Le equalizzazioni le ho provate e sono abbastanza fastidiose, le eviterei. Pur essendo un prodotto con poche pretese, si esalta con le buone incisioni e castiga quelle scadenti.

Qualche consiglio e un po' di DIY

Questo dispositivo necessita di rodaggio, più di altri. Appena tirato fuori dalla scatola suona grezzo e limitato, col passare dei giorni il tutto si assesta. Non giudicatelo prima di una ventina di ore di utilizzo ad alto volume. Può essere posizionato un po' ovunque, ma per dare il meglio deve essere ascoltato con le orecchie in asse con gli altoparlanti e non incollato al muro posteriore (bastano 10-20 cm).
Il mobile è abbastanza solido e non risonante, tuttavia l'interposizione di quattro piedini smorzanti più spessi e morbidi di quelli di serie mi sentirei di consigliarla.

Ritengo questo LP816 un'ottima base di partenza per del sano tweaking. Qualche autocostruttore potrebbe decidere di sostituire i largabanda con dei driver coassiali o dei full-range migliori, per provare a migliorare la presenza e il dettaglio delle gamme medio-alta e alta. Sto pensando ad esempio ai vari Dayton Audio PS95-8, MCM Audio Select 55-5675, Visaton B80, HiFiDIY 83-92S, TB SPEAKERS W3-871SC oppure addirittura all'eccellente Fostex FE83NV2, al Monacor SPH-30X/8SW, al Faital 3FE22-8. Il problema è che è imprevedibile come il DSP ne equalizzerà la risposta. Magari vale la pena tentare. Il frontalino e le griglie degli altoparlanti potrebbero essere smorzate meglio, basta un po' di blue-tac. Il mobile è già abbastanza sordo ma magari qualche piccolo intervento insonorizzante o di rinforzo potrebbe essere benefico per ripulire un po' la gamma medio-bassa.

Qualche suggerimento al costruttore

Se posso permettermi qualche consiglio, rivedrei l'intervento del DSP per la sezione CD in gamma alta e, magari, proverei a sostituire i driver di serie con altri di qualità ancora superiore come quelli elencati sopra, con l'attenzione a tarare bene l'intervento del DSP per equalizzare la risposta. Ancora, sposterei l'ingresso AUX IN sul frontale e predisporrei un'uscita per diffusori esterni, non asservita al DSP interno. Eliminerei le equalizzazioni pre-impostate e le sostituirei con un controllo di tono o un equalizzatore. Eventualmente, l'accesso al DAC interno via DIGITAL IN (magari anche USB) potrebbe essere utile per collegamenti digitali (es. TV) mentre un'uscita DIGITAL OUT potrebbe essere utile per sfruttare al meglio il lettore CD interno. Con questi piccoli interventi questo LP816 potrebbe tranquillamente impensierire sistemi compatti di ben altro costo e pretese e realizzare quell'impiantino da studente o da neofita del quale tanto si sente la mancanza, che sia facile e completo, per cominciare ad ascoltare musica in maniera più seria rispetto alle solite cassettine Bluetooth o alle cuffiette.

Disponibilità

Questo Lonpoo LP816 si trova usualmente nei soliti store online, tipo Amazon o Ebay, ma non sono riuscito a trovarlo, stranamente, su Aliexpress. In qualche momento particolare, ad es. Black Friday, non è impossibile portarselo a casa per 90€ spedizione inclusa.

Conclusioni

Questo Lonpoo LP816 mi ha piacevolmente sorpreso, tanto che ne ho acquistati tre, uno per la sala da bagno, uno per la casa al mare, e uno come jolly da usare in altre situazioni; l'ingresso linea, ad esempio, lo rende perfetto per riprodurre l'audio del PC, senza troppe complicazioni. Inoltre, ammetto che la possibilità di suonare i miei CD al volo è stato un plus molto gradito. Di sicuro suona meglio di tanti altoparlanti Bluetooth di pari prezzo, e naturalmente offre tante features in più (es. radio FM e CD).
No, non rimpiazzerà un buon sistemino con ampli e diffusori separati, ma a questa cifra è un vero affare e, con qualche intervento, potrebbe migliorare ancora. Anni fa questi sistemini compatti erano letteralmente inascoltabili, mentre questo LP816 fa il suo dovere senza troppe rinunce. Promosso!

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