Prodotto: Connettori RCA Eichmann Bullet & WBT Nextgen
Costruttore: WBT - Germania, Eichmann - Australia
Prezzo: (approssimativo per una confezione da 4) Bullet: £30,
Nextgen: in rame £75, in argento £125.
Recensore: Maarten van Casteren -
TNT UK
Recensito: Ottobre, 2006
Per molti di noi l'idea che i cavi rappresentino un componente importante della nostra catena di riproduzione è ancora un fatto opinabile. Volendo essere franchi devo dire che anch'io alcune volte ho i miei dubbi, in particolare se penso al rapporto costi/benefici. Ho certamente ascoltato differenze tra cavi diversi, per lo più tra cavi di potenza. Ma nonostante questo, in alcune circostanze, è percepibile una differenza, forse un miglioramento, ma questo non comporta necessariamente che si sia fatto un progresso significativo. Per cui, l'idea di considerare le differenze tra connettori diversi con cui terminare i cavi porta con sé molti dubbi, se non addirittura possa essere considerata completamente inutile.
E in effetti sembrerebbe così ad una prima impressione. Ma pensateci un attimo e forse converrete con me che un componente in metallo continuo che trasporta un segnale rappresenta una situazione migliore rispetto a due parti di metallo che, in contatto tra loro, trasportano lo stesso segnale. E questo è soltanto l'inizio, considerato che anche il cavo deve essere saldato al connettore, introducendo in questo modo un'altra variabile che può peggiorare le cose. E infine il segnale deve attraversare il corpo del connettore, che solitamente è realizzato per essere forte e resistente, ma non è il massimo per condurre i deboli segnali elettrici. Per cui non è del tutto campata in aria l'idea che i connettori potrebbero rappresentare il collo di bottiglia nell'intero percorso del segnale.
La prima azienda che ha provato a sfidare le teorie tradizionali per la connessione dei cavi fono è stata la Eichmann. I famosi Bullet plug hanno rivoluzionato il mondo dei cavi. Viene fatto uso del principio conosciuto "punto di contatto singolo" per la connessione della terra. questo al fine di prevenire le "Eddy currents", per mantenere il segnale pulito e scevro da problemi di temporizzazione. Li ho utilizzati per qualche tempo e devo ammettere che fanno la differenza. Una percepibile differenza in effetti. Ma sfortunatamente, per molti aspetti si tratta soltanto della conferma di un concetto, in quanto i Bullet plugs della Eichmann hanno qualche problemino. La loro costruzione non è molto robusta. Il collegamento e l'estrazione devono essere effettuati con grande attenzione, in particolare se sono piuttosto tesi. Ancor più importante saldare il cavo al connettore Bullet plug può essere molto difficile. Le linguette che si hanno a disposizione sono molto sottili, specialmente quella che si collega alla terra. E la terra è proprio il punto in cui devono essere collegate le schermature della maggior parte dei cavi. Dovrete terminare il tutto tra un grosso pezzo in rame (o in argento) che dovrà essere saldato ad un piccolo pezzo di metallo grande circa un decimo rispetto al pezzo in rame. E' possibile, ma di sicuro non risulta molto pratico. Una volta ne ho danneggiato uno durante una saldatura, anche se sono riuscito ad utilizzarlo anche dopo l'incidente.
A causa di tutto ciò i Bullet plug di Eichmann non hanno riscosso grande popolarità tra i costruttori di cavi. Questi hanno bisogno che i loro prodotti siano facili da realizzare e affidabili nell'utilizzo, ed i Bullet plug in entrambi i casi non eccellono. Quindi, nonostante i vantaggi sul suono che i Bullet plug comportano, molti cavi eccellenti sono ancora disponibili soltanto solamente con terminazioni "normali". E' un peccato, in quanto i Bullet Plugs attualmente rappresentano un vero affare, offrendo sostanziali miglioramenti sul suono rispetto alle altre terminazioni a fronte di un investimento relativamente modesto.
Introduciamo i WBT del nuovo tipo Nextgen. Sono chiaramente ispirati ai Bullet plug, infatti utilizzano il principio del "singolo punto di contatto". Ma tra i due ci sono alcune differenze. Innanzi tutto il Nextgen presenta il collare di fissaggio WBT,
in cui potete inserire i due terminali da collegare e quindi, ruotando il corpo del connettore si ottiene un robusto serraggio.
Lo smontaggio viene effettuato svitando innanzitutto il collare e quindi il terminale può essere estratto molto semplicemente. Anche se questo può rappresentare un problema se non avete molto spazio, si evita in tal modo che possa essere applicata troppa forza ai delicati connettori, assicurando allo stesso tempo un ottimo contatto.
Inoltre la realizzazione in generale è molto più robusta. Sicuramente l'impressione che se ne
ricava è che questo connettore riesca a sopravvivere molto più a lungo all'(ab)uso rispetto al Bullet plug. Per un recensore questo rappresenta un chiaro vantaggio.
Un'altra importante differenza sta nelle linguette alle quali vengono saldati i cavi. Belle e robuste quelle dei Nextgen, e sono fatte in modo da rendere molto semplici le saldature, presentano la forma di una piccola V, nella quale il cavo si adatta alla perfezione. Un grande vantaggio, sicuramente per gli autocostruttori come me. L'unico vero svantaggio è il prezzo, che è 3-4 volte quello dei Bullet plugs, sfortunatamente.
Quindi, sembra chiaro che i WBT Nextgen presentano alcune caratteristiche che li rendono preferibili. Per verificare come andassero le cose nella pratica ho chiesto alcuni campioni e mi hanno spedito 4 connettori in rame e 4 in argento. quelli in rame sono placcati oro e quelli in argenti addirittura sono placcati in platino. Non sono sicuro che quest'ultimo sia migliore dell'oro, ma di sicuro ha un bell'aspetto. Ad ogni modo la realizzazione non passa inosservata. Danno la sensazione di essere molto più robusti e meglio ingegnerizzati rispetto ai Bullet plugs.
Avevo già una coppia di cavi terminati con i Bullet plugs in rame. Il cavo era lo Shark bilanciato in argento puro. Il bilanciamento comporta la presenza di due conduttori all'interno dello schermo, invece del conduttore standard singolo. Li ho collegati in modalità "semi-bilanciata", utilizzando un conduttore per il segnale ed uno per la terra. Lo schermo è collegato alla terra solo ad un'estremità, e lasciato flottante dall'altra parte. In questo modo è a massa ma non entra a far parte del percorso del segnale. Questa configurazione mi è stata segnalata da un amico (è alla base del nostro cavo autocostruito TNT Shield) e sembra funzionare molto bene. Lo collego con la parte collegata allo schermo dal lato sorgente, il lettore CD nel mio caso.
Per rendere la prova attendibile, ho deciso di acquistare lo stesso cavo e costruire due ulteriori coppie di cavi di segnale, una con i connettori Nextgen in rame ed una con quelli in argento. Il cavo l'ho preso da Maplin, e come stagno ho utilizzato quello con il 4% in argento che utilizzo solitamente per le mie realizzazioni. Tutti i cavi hanno una lunghezza appena superiore ai 50 cm.
Saldare i connettori Nextgen è molto più semplice rispetto ai Bullet. Ma nonostante tutto ho avuto qualche piccolo problema. Innanzi tutto, il cavo che ho utilizzato è di 9 mm di diametro e praticamente si tratta della massima misura ammissibile. Con cavi più sottili avete la possibilità di estrarre il connettore dal corpo e fare la saldatura in tutta comodità. Ma il mio cavo non riusciva a passare dalla parte posteriore del connettore, per cui sono stato costretto a saldare tutto insieme e questo ha complicato un po' le cose. Forse è preferibile prendere in considerazione un cavo più sottile. Ho provato lo stesso a smontare il connettore, ma il risultato è stato quello di romperlo. Fortunatamente il danneggiamento non ha compromesso il funzionamento ma volevo avvertirvi di prestare molta attenzione quando fate un'operazione di questo tipo.
Una volta saldato il cavo al connettore il risultato appare piuttosto robusto e di buona qualità. Collegare i cavi ad un paio di RCA fono è veramente semplice, e il contatto che si stabilisce è ottimo. L'unico problema è che è necessario avere a disposizione un po' di spazio intorno al connettore in modo da poter ruotare il meccanismo di bloccaggio. Gli amplificatori che presentano molti ingressi ravvicinati tra loro potrebbero tramutarsi in un incubo. Sul mio lettore CD Micromega stage 3 e sull'amplificatore integrato Anatek A50 non ho avuto problemi di sorta.
Ho iniziando togliendo i miei cavi con i Bullet Plug e sostituendoli con i connettori Nextgen in rame. E ho notato una differenza. La musica veniva riproposta con maggior impatto e dettaglio, ma appariva anche maggiormente metallica. La dinamica era leggermente migliorata e la tendenza era quella di alzare maggiormente il volume rispetto a prima. Queste differenze non erano confinate soltanto alle alte frequenze: i medi ed i bassi vantavano una miglior precisione e presenza. La riproduzione nel complesso appariva leggermente più sibilante, ma anche maggiormente realistica. Perfino mia moglie ha apprezzato il miglioramento, incredibile! Si tratta veramente di un evento rarissimo, ve lo assicuro! In generale la differenza mi ha colpito molto. A scapito di un leggero aumento delle sibilanti, la scena è risultata molto più chiara e aperta. Niente male come risultato. E ricordate, l'unica differenza era costituita dai connettori, il cavo e lo stagno erano identici.
Dopo pochi giorni, ho provato un cavo con i Nextgen in argento. Inizialmente non ho notato particolari differenze. Probabilmente il tutto appariva leggermente più ripulito e rifinito, ma non c'erano grandi variazioni come quelle registrate passando dai Bullets in rame ai Nextgen in rame, a mio avviso.
Per essere più sicuro ho utilizzato i connettori in argento per qualche giorno e quindi ho passato una intera serata effettuando passaggi da un cavo all'altro, ascoltando gli stessi dischi per poter avere un quadro chiaro della situazione. Inizialmente ero un po' confuso, ma una volta capito cosa ascoltare la situazione è migliorata molto.
I Bullet in rame restituiscono una presentazione più dolce rispetto ad entrambi i modelli di Nextgen. Per questo motivo vanno molto bene con le voci, in quanto sembrano possedere più fluidità e calore. Tutto questo a scapito dell'impatto e della brillantezza. Sembra aggiungano qualcosina come grana, ma non suonano mai "aridi". A causa di questa grana e di una piccola differenza nella risoluzione, la presentazione nel complesso appare leggermente piatta e meno articolata. Ma la timbrica è eccellente e l'impressione generale è molto buona.
I connettori Nextgen in rame risultano chiaramente più dinamici e presenti. Questo comporta maggior articolazione e senso dello spazio, rendendo il suono più svincolato dai diffusori. D'altro canto gli alti a volte tendono ad essere leggermente metallici e duri.
I miei preferiti sono i Nextgen in argento. Guadagnano ancora qualcosa sulla struttura, sul dettaglio e sull'ampiezza, senza mantenere le caratteristiche di metallicità e di durezza del modello in rame. Le sibilanti sono controllate molto meglio rispetto agli altri due cavi. E quando è la registrazione ad essere sibilante o metallica, questo cavo riesce meglio a mantenere le cose a fuoco: invece di ascoltare la voce con i medi e le sibilanti con i tweeter, quasi tutto previene dai medi, mettendo bene in chiaro che quello che si ascolta dipende dalla registrazione e non dalla riproduzione.
La mia impressione generale dopo aver confrontato questi cavi è che i Bullet plugs in rame
ed i connettori Nextgen in rame sono di qualità sonora confrontabile, ma con caratteri diversi.
I Nextgen in argento fanno categoria a sé, riuscendo ad unificare le peculiarità degli altri due modelli. L'impressione che ho avuto all'inizio di non percepire differenze nel passaggio a questi connettori è probabilmente dovuta alla raffinatezza e alla accuratezza di questo connettore. Gli altri due tipi conferiscono una presentazione con maggiori differenze, ma dopo un po' verranno fuori i difetti di entrambi. I Nextgen in argento non impressionano al primo ascolto, di sicuro confrontati con le versioni in rame.
Ma ascoltateli un po' più a lungo e attentamente, e converrete che si tratta veramente
dei migliori connettori, e la differenza è palese.
Ma, allo stesso tempo devo ammettere che queste differenze non sono enormi. Per poterle apprezzare è necessario un ascolto attento e concentrato, con le registrazioni appropriate. E occorre del tempo. D'altra parte, una volta che avrete individuato quali sono le differenze e tornate ad ascoltare gli altri connettori sentirete senza dubbio il peggioramento. Non si tratta di quel dettaglio che percepite in 10 minuti di ascolto durante la dimostrazione in un negozio o ad una mostra, ma è qualcosa che percepite a casa nell'arco di qualche giorno.
Resta solo da parlare della questione del rapporto tra costi e benefici. Chiaramente
i Bullet plugs sono più economici rispetto ai Nextgens. In particolare se amate il suono caldo e vellutato
i Bullet plugs rappresentano la scelta migliore. Ma dovrete stare attenti e non sostituirli troppo spesso, per evitare di romperli.
Il loro suono ed il prezzo ne fanno la miglior scelta per impianti economici. Se siete alla ricerca di un suono di maggior impatto allora i Nextgen in rame potrebbero rappresentare un buon acquisto. Ma per migliorare la raffinatezza, è necessario spendere di più e passare ai Nextgen in argento. Si tratta di una spesa cospicua, ma penso che non rimpiangerete i vostri soldi, ammesso che li utilizziate in un impianto in grado di far risaltare le loro qualità.
La parte mancante di questa prova a confronto è costituita, naturalmente, dai Bullet plugs in argento. Non ne avevo a disposizione, e non me la sono sentita di aggiungere un altro cavo alla prova. Forse mi verrà voglia di provarli in futuro. In quel caso vi farò sapere, se i Bullet plugs rappresentino una eccellente e più economica alternativa ai connettori Nextgen in argento.
© Copyright 2006 Maarten van Casteren - www.tnt-audio.com
Traduzione: Fabio Egizi