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TNT Shield: cavi di segnale semibilanciati

[TNT Shield]

Adottare un cavo di questo genere è forse il primo passo verso la consapevolezza dell'importanza delle interconnessioni e rappresenta una buona soluzione per risolvere problemi di qualità quando non si voglia spendere una fortuna, peraltro con la paura di sbagliare.
Prima di andare avanti leggete, se non lo avete ancora fatto, l'intervista a George Cardas, quella a Tommy Jenving (Supra) e poi visitate il sito Kimber Cables.

Lasciando da parte le elaborate geometrie costruttive, non alla nostra portata, la configurazione elettrica che sto per proporvi permette, a chi usa normali coassiali sbilanciati (1 conduttore + schermo per intenderci), di capire prima di tutto che anche i cavi suonano e che quel cavo dal nome così esoterico, avuto d'occasione a sole 100.000 lire, è molto adatto alla sua sala d'ascolto per il magnifico colore della guaina, molto intonata alla tappezzeria.
Tenete bene a mente la Regola Fondamentale: i cavi non aggiungono MAI nulla al segnale, non lasciatevi abbagliare.
*Cancellano* sempre qualcosa e proprio il tipo di *cancellazione* apportata determina il loro carattere sonico che peraltro va inquadrato SEMPRE in relazione a tutto il resto dell'impianto.

Adesso è ora di mettersi al lavoro e questa è la lista della spesa.

la Realizzazione

Tagliare il cavo in due spezzoni esattamente uguali.
Spellare i due conduttori interni e saldarli ai pin con cura e rapidamente per non fondere l'isolamento interno in teflon, facendo attenzione a rispettare le polarità.
Fatto ciò saldare la calza di schermo con il polo negativo da un lato e tagliarla completamente dall'altro (vedi figura).
Questo stabilirà il verso del vostro cavo. Il segnale dovrà percorrere il cavo partendo dal lato con lo schermo saldato per andare verso il lato con lo schermo isolato.

         |collegato========(schermo)==========isolato  |
SORGENTE |collegato---------(polo +)----------collegato| AMPLI
         |collegato---------(polo -)----------collegato|

                 verso del segnale ------->>>>

Segnate il *lato sorgente* con del nastro adesivo per non dimenticare il *verso di scorrimento*, richiudete il pin ed il cavo è quasi pronto.
Dico quasi perchè gli manca il rodaggio. Potendone misurare la capacità, essa dovrebbe risultare, se il lavoro è stato eseguito bene, inferiore a 80pF/mt.

Normalmente il cavo non rodato suona con un certo *nervosismo* ed insicurezza nel medio alto e *sgonfiato* nel basso e medio basso ma dopo una trentina di ore di lavoro tutto si rimette a posto regalandoci un ascolto rilassato, pulito e morbido.
Per abbreviare i tempi di rodaggio utilizzo le tracks di una *sweepata* di frequenze da 8 a 20.000 Hz di un cd-test fatto andare per un paio di giorni con volume a zero.

Sperimentando una decina di cavi diversi, fatti per i miei amici, ho notato che il miglioramento è tutto nella definizione e nella dinamica e le differenze udibili da bilanciato a semi-bilanciato diventano più apprezzabile nel caso di sorgenti analogiche a causa probabilmente dalla piccolissima entità (in mV) dei segnali in gioco che questo schema costruttivo tiene più al riparo da interferenze.
Come al solito, buon divertimento e fatemi sapere!

La foto in apertura si riferisce al cavo Shield realizzato da un nostro lettore, il gentilissimo Marco Meta - E-mail: meta1@bigfoot.com

Copyright © 1997 Mimmo Cacciapaglia - http://www.tnt-audio.com

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