Prodotto: The Disc Doctors Miracle Record Cleaner
Fornitore: Lagniappe Chemicals Ltd
Costi appross.: Spazzole pulenti (set di 2) $34.95 USD/Euro
Una confezione di soluzione $/Euro 21.95
Distribuito in Italia da: PlayStereo
Recensore: Scott Faller
Data recensione: Dicembre, 2001
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Se siete fra i molti componenti del nostro gruppo di discussione inglese, senza dubbio ricorderete il grosso dibattito che ci fu qualche mese fa riguardo la pulizia del vinile. La cosa durò quasi un mese.
Bene, se non lo sapete, H. Duane Goldman alias "The Disc Doctor", è uno dei molti costruttori che ascoltano nell'ombra le discussioni del nostro (non così) piccolo forum. Quando la discussione cominciò, Il "Doc" non saltò subito fuori. Vedete, a Lucio non piacciono i costruttori che pubblicizzano i loro prodotti sulla nostra lista. Così "The Doc" si tenne in disparte finchè potè, quindi uscì allo scoperto. Bisogna dire, a suo credito, che egli tentò di tenere la conversazione il più possibile asettica e non specificatamente orientata sul suo "Disc Doctor".
Ciò stimolò la mia curiosità. Sapevo che "Doc" "lurkava" da tempo. In effetti avevo notato uno due suoi post un paio d'anni fa e avevo lasciato perdere una conversazione "offlist" sulla pulizia dei dischi.
Vidi quest'ultima "accesa" discussione come una perfetta opportunità per provare il suo prodotto e vedere se le sue affermazioni erano vere. Ed ecco come è andata.
Prima di tutto vi devo dire come ho pulito il vinile in passato. Tantissimi anni fa cominciai a pulire i miei dischi usando acqua calda del rubinetto e sapone per i piatti. Non ridete, molte persone lo facevano (e ancora lo fanno). Dopo essermi assicurato che l'acqua non fosse troppo calda e danneggiasse il disco, inserivo quest'ultimo sotto il getto per bagnarlo quindi lo mettevo su un panno e ci mettevo sopra il sapone. Usavo una pezzetta molto buona per pulire i solchi. Ora, questo non era proprio il miglior modo di pulire, ma funzionava. Ovviamente avevo provato altri prodotti di pulizia ma non è che ottenessi risultati migliori, quindi continuavo a usare il vecchio metodo.
Lo so che ottenevo poco, quello che in realtà facevo era pulire un po' la superficie e mandare ancora più in profondità lo sporco e la polvere dove ero sicuro nessuno li potesse tirar fuori di nuovo. Ma non avevo altre idee per pulire meglio.
Ho anche provato alcune delle soluzioni DIY per la pulizia del vinile della nostra sezione DIY. Sembravano funzionare meglio che il liquido per i piatti, ma per risciacquare usavo l'acqua distillata che mia moglie usa per bere e a lei questo non piaceva molto :-) Così sono tornato indietro al vecchio metodo.
Circa un paio d'anni fa Nels raccomandò la KAB EV1 di Kevin Barretts. Quest'aggeggino è grande. E' una versione economica della più grande e motorizzata Nitty Gritty record cleaners eccetto per il fatto che dovete usare il vostro aspirapolvere di casa e occupa molto meno posto (HA!! guardate la foto e la descrizione sotto per vedere cosa ho costruito alla fine). Quando comprai la mia, presi anche la soluzione Nitty Gritty II. Appena l'ebbi puliì tutto il possibile! Fu veramente un lavoraccio.
Cominciamo dalla nostra discussione online.. Iniziò a Settembre 2001 con la semplice domanda "C'è qualcuno che ha una macchina lavadischi? ". Quello che seguì si trasformò ben presto in una vera guerra. Per il nostro list server noi siamo normalmente un gruppo pacifico, ma qualche volta (non spesso) ci si rizza il pelo.
Bene, alla fine decisi che era abbastanza, contattai "The Disc Doctor" e comprai (sì comprai) un po' del suo "Miracle Record Cleaner" per vedere di cosa si trattava.
Se mi conoscete bene sapete che l'acquisto di qualcosa di nuovo mi porta sempre a un nuovo progetto di tweaking. Questa volta non è stata differente. OK, come diavolo hai fatto a passare da una soluzione di pulizia ad un progetto intero? Facile. Primo, quando puliì il mio primo disco non mi piaceva molto il fatto di farlo su un tavolaccio nel mio locale d'ascolto. Così mi dissi, "ci deve essere un modo di automatizzare il processo". Se avete molto tempo libero e una certa familiarità con gli attrezzi troverete sempre il modo per sprecare un po' di tempo ed assicurarvi che un giorno o l'altro i vostri figli vi trovino una "bella casa" dove andare a vivere :-)
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Quindi ho costruito una stazione di pulizia completa con la mia KAB EV1, un aspirapolvere montato permanentemente, una lampada da scrivania e un vecchio piatto dove bloccare fermamente i dischi da lavare. Notate anche tutti i vari liquidi e spugnette. Carina, anche se non me lo dovrei dire da solo. E' inutile dire che non avete bisogno di tutta questa roba solo per pulire dischi, è solo che io spesso trovo scuse per costruire qualcosa. Mi tiene occupate la mente e le mani e in più mi diverte.
Bene, con la mia bella stazione siamo ora pronti per fare qualche pulizia seria.
Il primo disco che ho preso da pulire era Trio San Jose. Ho cercato di pulirlo per circa due anni. Questi ragazzi sono una chitarra e un trio di voci che suonano musica Messicana tradizionale. Sono assolutamente meravigliosi. Le loro armonie vocali mi fanno venire i brividi sulla schiena. Ma vi auguro buona fortuna se lo volete trovare, non è più in produzione.
Quest'album era pieno di polvere che si era pian piano addensata nei suoi solchi fin dalla sua uscita nel 1962 (o giù di lì). Ho seguito le istruzioni di Doc per pulirlo.
Nell'applicare il fluido pulente, spargetelo e pulite il disco con una spazzola che ha un feltro molto buono. Le setole del feltro entreranno bene nel solco e daranno una bella "strofinata". Per sciacquare usate la stessa procedura ma una spazzola differente (pulita) e acqua distillata. L'acqua distillata assicura che tutta la soluzione pulente venga rimossa dai solchi. Piuttosto che lasciare il disco ad asciugare all'aria, io ho usato la mia KAB EV1 per aspirare tutto il liquido in eccesso dal vinile. Doc dice che questo non è necessario, e io in effetti sono sicuro che non lo sia, ma devo pure usarla la KAB, no?
Avevo ascoltato il disco proprio prima di pulirlo. Era abbastanza sporco sebbene avessi provato a pulirlo con il sapone e la combinazione KAB – Soluzione Nitty Gritty. Tutto quello che avevo tentato non era riuscito a pulire il disco meglio. Avevo veramente perso le speranze.
C'ho messo circa 4/5 minuti. Con il disco nuovamente pulito i risultati sono stati immediatamente "visibili". Praticamente tutti i "pop" e "click" (dati dalla polvere e dallo sporco) erano spariti. Tutte le particelle che avevo spinto nel profondo dei solchi con anni di pulizia errata erano state rimosse, quindi la riduzione del rumore di superficie era drammatica. Se dovessi dare dei numeri direi che il 70% del rumore era andato. Quest'aggeggio funziona. Non intendo un po', ma molto meglio della mia soluzione DIY o delle soluzioni KAB – Nitty Gritty.
Non dovrei neanche tentare di spiegare come funziona. Non sono qualificato, ma ci proverò.
Alcuni anni fa Doc (che è un chimico organico e ha un dottorato in Chimica Medica e un Master Chimica Organica) went to work at developing a record cleaning solution that would remove all of the chemicals, grit and grime that is built up in our grooves.
Nei primi anni '80, i recensori erano abbastanza d'accordo sul dire che le soluzioni di pulizia di allora non funzionavano proprio come era pubblicizzato. Bene, essendo Doc allo stesso tempo un chimico e un "drogato" del vinile si mise in testa di trovare una soluzione che facesse un lavoro migliore.
Secondo "The Doc", la chimica dice che le tipiche soluzioni di alcool e acqua, come quelle usate negli anni '80, non puliscono i dischi completamente dai residui chimici del processo di stampaggio. Questo ha a che fare con la capacità degli alcool usati al tempo (ed anche ora), di riuscire a sciogliere i residui semi solidi (sali e acido stearico) trovati sulla superficie del disco dopo il processo di produzione. Gli acidi stearici hanno sempre fatto parte della formulazione chimica del vinile. Dopo la stampa rimane sempre un sottilissimo film di questi acidi sulla superficie del disco.
Gli acidi stearici trovati nel vinile hanno un doppio effetto nel processo di produzione del vinile. Aiutano il distacco dello stampo, ma il loro compito primario è di mantenere il calore per il processo di stampa. Il vero trucco era riuscire a formulare una soluzione chimica che eliminasse effettivamente questi acidi senza "mangiare" la superficie del disco.
Mi sembra abbastanza come lezione di chimica, torniamo a pulire i solchi.
Non solo ci sono microscopiche particelle di sporco e polvere, ma ogni volta che qualcuno tocca i solchi lascia su questi l'impronta delle dita e il grasso. Oltre a questo, la combinazione appiccicosa usata per il distacco in fabbrica (acido stearico), il residuo catramoso del fumo, l'inquinamento dell'aria, i prodotti di pulizia (di casa) spray, più tutta una serie di altre schifezze si mischiano insieme formando dei residui.
I residui amano il vinile. La polvere della carta che cade nei solchi, combinata con gli occasionali liquidi pulenti forma pian piano un bel po' di residui appiccicosi. Questi, per "sopravvivere", necessitano di un po' d'umidità, una temperatura moderata e della cellulosa.
La soluzione di Doc non solo toglie i residui formati dalla polvere ma anche quel film appiccicoso lasciato dalla stampa del disco. Ora, la maggior parte degli agenti pulenti lasciano un minimo di residuo che copre il microdettaglio che noi vogliamo sentire.
Le soluzioni "The Disc Doctor" lasciano il vinile completamente pulito. Doc dice che per l'ascolto perfetto, dopo una pulizia, bisognerebbe far girare il disco almeno due o tre volte. Questo non per degli eventuali residui lasciati ma perchè prima il vostro stilo passava sopra la vecchia sporcizia mentre ora passa nel solco esattamente dove dovrebbe. Quindi lo stilo e il solco si devono minimamente "rodare". Solo allora potrete sentire tutti i dettagli che il vostro vinile ha da offrirvi.
I test che ho fatto me lo hanno confermato. Dopo aver pulito un bel po' di album ho ascoltato una traccia (per risparmiare tempo) più e più volte. Ogni volta sentivo qualche dettaglio in più. Stiamo parlando di microdettaglio, non di macro. La profondità di una nota, o il decadimento di una battuta su un piatto, cose così.
Se volete, seguite il link ai nostri archivi che vi ho fornito precedentemente. Seguite il thread su Vinyl Record Cleaning, inizia pressapoco al messaggio 12960. Doc espone dettagliatamente come e perchè alcuni prodotti funzionano e altri no. Io non posso parlare degli altri prodotti del mercato che non ho provato ma quello che posso dire è che "The Disc Doctors Miracle Record Cleaner" funziona. Funziona veramente bene. Inoltre è economico. Al costo, diciamo, di due nuovi vinili della Classic Records, avrete abbastanza liquido e spazzole per pulire circa 300 dischi.
Un ringraziamento speciale a "The Doc" per la lezione di chimica. Seguirà il "Doc's Miracle CD Cleaner".
Oh, non ce la faccio ad aspettare :-)
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Traduzione Italiano: Giovanni Aste