Nell'articolo dedicato alla manutenzione
del vinile abbiamo accennato ai vari metodi di pulizia.
Qui esamineremo il problema del lavaggio degli LP, problema spinoso
ma di vitale importanza per riportare alla luce vecchi dischi mal conservati.
Il mercato offre molte soluzioni (doppio senso intenzionale) dedicate alla
rimozione dello sporco, polvere, grasso e residui di stampa, presenti sulla
superficie del disco o, peggio, sul fondo dei solchi.
Come tutti gli accessori speciali questi liquidi spesso hanno un costo tutt'altro
che giustificato e sicuramente esorbitante rispetto al valore intrinseco
degli ingredienti che li compongono.
Ah, certo, c'è la ricerca che va pagata. Se c'è un campo dove la
ricerca deve costare davvero tanto è proprio quello degli accessori per
l'HiFi.
Per questo motivo la comunità audiofila internazionale si è data da fare e presto diverse alternative economiche ai liquidi magici ufficiali sono divenate molto popolari. Tranne che in Italia, dato che seguo la stampa specializzata da ormai circa 20 anni (si, ho cominciato molto presto) e molto raramente ho visto una ricetta per un liquido pulisci-dischi da fare in casa, sempre recensioni entusiastiche di prodotti dai nomi fantasiosi, dalle proprietà taumaturgiche e dal prezzo, manco a dirlo, elevato.
Per l'asciugatura ci sono diverse correnti di pensiero. Qualcuno suggerisce
l'asciugatura naturale, altri quella tramite altro panno asciutto, cotone o
pelle scamosciata, altri ancora, ed è quella che -teoricamente- mi trova
più d'accordo, tramite centrifuga.
A tale scopo si usa un trapano, si fissa l'LP tramite uno dei tanti accessori
da bricolage (tipo quello che si usa per trasformare il trapano in *lucidatrice*,
ad esempio) e lo si fa ruotare ad alta velocità per qualche minuto.
La forza centrifuga spingerà le particelle d'acqua fuori dai solchi
ed il pericolo di ricontaminazione, sempre in agguato con altri sistemi di
asciugatura, viene scongiurato.
Ovvio che dovrete essere sicuri di quel che state facendo onde evitare di
lanciare gli LP nel salone come dei temibili freesbee.
L'asciugatura tramite phon è fortemente sconsigliata. Infatti oltre alle
possibili deformazioni dovute all'aria calda, evitabili utilizzando un
apparecchio che produca solo aria fredda, c'è il rischio concreto di
soffiare la polvere che circola all'interno del phon, depositata nel
filtro dell'aria, ed anche quella dell'ambiente circostante, vanificando
tutti i nostri sforzi.
Seguono alcune ricette di soluzioni da fare in casa. Quest'elenco è in
continuo aggiornamento e ogni nuovo ingresso sarà segnalato nel
What's new di TNT.
Le ricette sono da intendersi per una quantità di soluzione pari a 4 litri, se non altrimenti specificato.
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1 parte | 1 parte isopropilico | nessuno |
1 parte | 1 parte isopropilico | una goccia di Triton X-100 |
1 litro | 1/2 litro denaturato | 10 gocce di Photoflo |
4 parti | 1 parte etilico | poche gocce |
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3 parti | 1 parte isopropilico | 1 goccia di Triton X-114 o Monolan 2000 |
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4 parti | 1 parte isopropilico (91%) | 7-8 gocce di detergente per piatti senza additivi |
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1 parte | 1 parte denaturato | .
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3 parti | 1 parte isopropilico NON-lanolinico | 10 gocce Photo-Flo + 10 gocce detergente pavimenti |
Queste ricette sono frutto dell'esperienza di molti audiofili e sono
state messe insieme dal mio amico
Steven -Enjoy the Music- Rochlin, lo stesso che distribuisce
gratuitamente in tutto il mondo, in Italia grazie a TNT, le dima
Protractor per l'allineamento
della testina.
Un grande ringraziamento va anche all'amico Bruce
Kinch, Editore della famosa rivista
*Primyl Vinyl Exchange*
(PO Box 67109 - Chestnut Hill - MA 02167 - Tel/Fax 617-739-3856) che mi ha aiutato
nella ricerca.
ATTENZIONE!!!: alcuni ingredienti menzionati sulle ricette citate possono essere nocivi per la salute. Se non avete abbastanza esperienza per maneggiarli ed utilizzarli EVITATE di avventurarvi nella preparazione di queste ricette e rivolgetevi a prodotti commerciali di uso più sicuro o a qualcuno esperto nell'utilizzo di tali sostanze. Non sottostimate la pericolosità dell'inesperienza.
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