Prodotto: Origin Live DC motor KIT
Costruttore: www.originlive.com - UK
Prezzo approx: 400 Euro/$
Recensore: Steve Davey
Origin Live è un nome familiare a molti lettori di riviste hifi per i loro prodotti indirizzati a migliorare lo standard di riproduzione del vinile a costi accessibili. I loro kit per giradischi iniziano dalle 500.000 lire e sono stati comparati a giradischi che costano molte volte di più. Lo stesso per i loro kit di up-grade per bracci Rega. Recentemente hanno evidenziato i vantaggi di usare, per far girare il piatto, un motore in corrente continua.
Il kit è venduto a circa 800.000 Lire ed è indirizzato principalmente ad audiofili con front-end analogici modesti ma anche a quelli leggermente più facoltosi che possono permettersi una macchina di fascia media come, ad esempio, l'LP12. Le unità di alimentazione esterne, per questo giradischi, costano almeno 3 volte tanto e sono normalmente grossi trasformatori (per alimentare il motore in corrente alternata) o alimentatori in corrente alternata che hanno il pregio di poter selezionare la velocità. Usare un motore in DC (corrente continua) piuttosto che uno in AC (corrente alternata) ben si accorda con la mia filosofia di isolamento dalla rete (elettrica).
Nel mio ultimo articolo ho illustrato le varie trasformazioni di energia che avvengono durante la riproduzione della musica tramite un impianto hi-fi. Anche il giradischi analogico, che fondamentalmente è un oggetto molto semplice, è soggetto a interazioni energetiche che possono concorrere a degradare la qualità sonora dello stesso. Questa parte del sistema è particolarmente sensibile alle vibrazioni meccaniche. E anche al rumore elettrico. Il rumore meccanico può provenire dall'ambiente circostante o essere generato durante la rotazione del piatto dal cuscinetto o dal motore. Molti giradischi di alta qualità sono ingegnerizzati per isolare lo stilo da queste sorgenti di rumore e le vibrazioni possono essere fortemente ridotte tramite l'uso di accessori. Il rumore elettrico può essere captato dalla testina direttamente o tramite l'alimentatore del motore.
Attraverso gli anni ho fatto vari passi per isolare il mio sistema dal rumore della rete elettrica facendo uso di trasformatori surdimensionati, banchi di condensatori e regolatori. L'eccezione a questo è l'LP12 dato che usa, come la maggior parte di giradischi, un motore in AC. Io, per alimentare suddetto motore, uso un toroidale da 350VA e una rete di condensatori come "phase shifting" che danno un suono con una gamma alta dolce e un basso bello pieno. Comunque mi sono spesso domandato se il trasformatore sia trasparente o meno, e in che misura, al rumore di rete; ciò infatti potrebbe essere limitante per il potenziale del giradischi.
È quindi con non poco interesse che ho aperto la confezione del kit Origin Live. Questo prodotto consiste di un alimentatore commerciale che fornisce la tensione necessaria di 4.5V, un circuito di regolazione e il motore montato su una piccola base. Il circuito di alimentazione permette di avere le due velocità di 33 e 45 giri/min tramite la regolazione di quattro trimmer. Quindi ho qui un oggetto che, in linea di principio, offre, rispetto al mio attuale set-up, un maggior isolamento dalla rete e una più dolce energia meccanica. In più la possibilità di cambiare velocità permette di ascoltare anche gli economici 45 giri.
Il mio kit è arrivato pre-assemblato ma non penso ci vogliano più di due ore per metterlo insieme utilizzando le istruzioni accluse. Se lo volete assemblato dalla Origin Live dovete pagare circa 80.000 Lire in più. L'installazione del motore sul LP12 è immediata ma altri giradischi potrebbero aver bisogno di esser forati sul piano che fa da base al motore. La flangia del motore, di forma rettangolare, ha un foro da un lato e una fessura dall'altra in modo che, prendendo come fulcro il foro, si possa far compiere al motore un'arco di cerchio e trovare la giusta tensione della cinghia. La puleggia ha un diametro più piccolo di quella del motore in AC ed è un po' più critica riguardo alla regolazione della tensione della cinghia. La parte più onerosa dell'installazione è stata la regolazione della velocità tramite i quattro trimmer (due per ogni velocità). Ciò mi ha preso circa mezz'ora, ma d'ora in poi i kit saranno forniti con uno stroboscopio che dovrebbe rendere questo processo molto più facile e rapido.
La figura mostra come il kit può essere inserito nel giradischi. Durante le mie prove ho alloggiato la circuiteria in un contenitore esterno schermato.
La tensione d'alimentazione del motore è di solo 1.5V e il piatto ci mette parecchi secondi per arrivare alla giusta velocità di rotazione. Comunque, dato che io non spengo il giradischi quando cambio disco, per me questo non è un problema. In realtà credo che quello che è importante sia la stabilità dei processi di trasferimento di energia. Dopo che il piatto è arrivato alla sua velocità nominale l'energia viene sottratta in parte dall'attrito del cuscinetto, in parte da quello dello stilo con il solco. Il piatto immagazzina energia in modo da mantenere la rotazione costante anche sotto l'effetto della variabilità della resistenza dello stilo e di tutte le altre forze che concorrono a degradare in qualche modo la costanza della velocità di rotazione. Quindi quello che il motore deve fare è ruotare ad una velocità costante ed avere una coppia sufficiente a fornire energia al piatto in modo costante ed uniforme.
Le istruzioni dicono di far rodare il motore per molte ore alla massima velocità e, in effetti, posso confermarlo. Appena acceso però c'è stata immediatamente una maggior delicatezza di presentazione e leggerezza rispetto a prima che mi ha stupito. Il primo disco che ho messo è stato "Ride across the river" dei Dire Straits ed inizialmente suonava così veloce che, anche se suonava bene, ho ricontrollato due volte la regolazione della velocità. Ho attribuito la differenza di "passo" alla migliore definizione dei piatti. Disco dopo disco questa più rifinita articolazione delle alte frequenze mi sembra il maggior guadagno ottenuto dall'uso del kit. Con il maggior dettaglio è aumentato anche il senso di spazio e, dato che questo è accompagnato da un rumore di superficie apparentemente più basso, il suono è più aperto ed espressivo. Comunque il suono è più pulito di come ero abituato a sentire e da "fan" del basso (strumento) ho dovuto resettare il mio punto di vista. Il ritmo era infatti ben scandito, ma ho notato una certa perdita di "peso" anche se il tutto era meglio definito.
Il kit è migliorato durante le tre settimane di prove e il ritorno al motore originale in AC alimentato dal grande toroidale ha confermato il maggior "peso" ottenibile con questa soluzione. Ma, e questo è un grosso ma, si è persa la delicatezza del motore in DC. Anche il basso, sebbene più potente sembra non essere così profondo come con il kit Origin Live. Prendiamo la versione dal vivo di "Still in love with you" dei Thin Lizzy, che ho sempre considerato essere sostanzialmente un pezzo per chitarra e voce. Con il motore DC il lavoro della batteria richiama di più la mia attenzione e ciò è dovuto alla maggior espressività dei piatti. Anche l'articolazione vocale è migliore; le parole "pieces" e "ceases" hanno una struttura più fine e meno sibilante. Ma la potenza dei bassi diminuisce un po'.
Dopo aver scritto la prima bozza di questa recensione ho rimontato il motore in DC che mi ha confermato tutta la sua musicalità. Il giradischi estraeva dettaglio con tale chiarezza che mi ha fatto pensare che avrei potuto adattare il bilanciamento tonale del sistema per riallineare i bassi. Dato che uso una multiamplificazione ho deciso di alzare leggermente il guadagno della sezione bassi. Ho stimato che un aumento di 1-2 dB era tutto ciò di cui avevo bisogno per riportare i bassi al livello antecedente al montaggio del kit. Questo piccolo aggiustamento mi ha procurato la rara sensazione di aver bisogno di risentire l'intera collezione di dischi per esplorare la musica nuovamente. Molte settimane dopo il motore in DC è ancora al suo posto nel mio giradischi e ho ancora circa 150 dischi da ascoltare!
Sono stato avvisato dalla Origin Live che hanno in previsione di lanciare un nuovo alimentatore con un grosso trasformatore progettato appositamente per migliorare il "peso" dei registri bassi. Con il prodotto è offerta una garanzia di tipo "Soddisfatti o rimborsati" e se state pensando di migliorare il vostro sistema, nell'intorno delle 800.000 Lire dovreste tener conto di questo kit. Se avete programmato di upgradare l'alimentatore del vostro giradischi perchè non andare su un motore in DC con un probabile minor esborso di denaro e un po' di DIY?
© Copyright 2000 Steve Davey - http://www.tnt-audio.com
Traduzione: Giovanni Aste
Come stampare questo articolo