EsseCi Relaxa Aequilibrium

Un vero tour de force tecnico

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Prodotto: piattaforma per elettroniche o diffusori
Produttore: Esseci Design - Italia
Prezzo approssimativo: ±3500€
Recensore: Piero Canova - TNT-Audio Italia
Recensito: Febbraio, 2025

Premessa

Secondo me, nella natura umana c'è una necessità inarrestabile nel cercare il limite. Dove si possa arrivare con una certa tecnologia e quali possano essere i risultati ottenibili cercando sempre di superare il livello precedente. Siamo poi tutti attratti dal bello, per cui ci piace che i nostri apparecchi siano anche appaganti alla vista oltre che funzionare bene. Credo che la piattaforma Aequilibrium di EsseCi Design possa essere l'esempio perfetto di queste due spinte; l'ho vista in presentazione al Galà dell'Alta Fedeltà a Padova e l'ho trovata da un lato un rompicapo tecnologico ma dall'altro un oggetto di una bellezza notevole per cui ho chiesto di averne una in prova.

Di cosa parliamo

Avevo già effettuato una prova a gennaio 2022 della piattaforma a levitazione magnetica Relaxa 750 ottenendo risultati molto positivi e pensavo che con questa tecnologia si fosse raggiunto il limite ottenibile ma come al solito mi sbagliavo. In Esseci si sono posti il roblema di come estremizzare il concetto della punta come base di appoggio. Senza dilungarmi troppo, sotto ai nostri apparecchi, quando decidiamo di sostituire i piedini di serie, utilizziamo due approcci differenti: materiali isolanti e smorzanti o accoppiamenti rigidi che colleghino l'apparecchio al piano di appoggio sottostante. Tra questi ultimi la soluzione più comune è la punta. Sulle punte credo siano stati scritti trattati e se ne possono trovare di svariate forme e di materiali molto differenti. Hanno una loro impronta sonora nel senso che, generalmente, si associa all'uso delle punte un effetto di asciugatura dei bassi ed un generale effetto di pulizia del suono. Generalmente se ne usano 3/4 sotto l'apparecchio che si vuole trattare, nella maggior parte dei casi unite a sottopunte per evitare di danneggiare il piano di appoggio.

Esseci si è posta la domanda se fosse possibile costruire una base che si appoggiasse su una sola punta e che avesse una portata massima di 100Kg. Come potete capire il disegnare una punta in grado di sostenere 100Kg senza deformarsi, di stare in equilibrio e di suonare bene non è un esercizio banale ma alla fine ci sono riusciti e la hanno presentata in varie fiere ottenendo in Giappone all'AA Award Grand Prix il primo premio lo scorso dicembre per cui siamo di fronte ad un prodotto che ha già raccolto consensi importanti.

Costruttivamente si tratta di due telai metallici di massa importante che si mantengono distanziati mediante quattro magneti posti agli angoli; sul telaio superiore si appoggia un piano di vetro molto spesso su cui si appoggia il nostro componente. Nell'immagine sotto potete vedere il dettaglio di uno degli angoli.

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Il magnete inferiore può essere regolato in altezza per portare in piano la piattaforma. Il telaio superiore porta in centro una asola profonda dove si inserisce la punta che reggerà tutto il carico. È una punta di dimensioni e massa importanti costituita da tre materiali differenti: acciaio inox sotto, ottone al centro ed alluminio a riempiere l'ottone. Nella foto qui sotto vedrete la punta, la contropunta ed un mouse per farvi apprezzare le dimensioni di questi due pezzi.

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Punta e contropunta non sono fissate in una posizione fissa. Appoggiato il componente, visto che di solito un lato pesa di più dato che contiene l'alimentazione con il suo trasformatore, dovrete spostare la punta nella direzione in cui il piano pende. Appoggiando il componente il piccolo gioco che vi permette di infilare la punta scompare e tutta la massa è sostenuta dalla punta. La domanda a questo punto è come si comporti e che effetti sul suono dei nostri componenti abbiano.

Come suonano

La prima cosa che mi è stata consigliata è di metterci sopra un apparecchio che abbia una certa massa. Mi aspettavo un suono da super punta ed invece il risultato è molto differente. Mi spiego: quell'effetto di asciugatura in basso tendente all'arido che ho riscontrato in molte prove non c'è e questo mi ha incuriosito molto. Ho chiesto lumi e la risposta è stata che, al di sopra di un certo carico, la punta è costruta per comportarsi come una molla; potrà sembrare strano ma elementi elastici in metallo pieno sono normalmente usati nell'industria dell'auto e si chiamano barre di torsione. In questo caso, la costruzione prevede che un metallo della punta agisca da elemento elastico mentre un altro probabilmente svolge il ruolo di smorzatore delle vibrazioni. Il risultato è un suono che è una via di mezzo tra quello di un elemento elastico e di una punta. Potrebbe avvicinarsi a quello di una sospensione a molla molto ben smorzata ma senza quella tendenza all'ingrossare il suono che hanno spesso le molle. Potrei riassumere il tutto dicendo che mette insieme gli aspetti positivi di entrambe le soluzioni cancellando quelli negativi.

Ho fatto la prova mettendola sotto giradischi, meccaniche CD ed amplificazioni ed i vantaggi più evidenti si hanno, secondo me, sotto i giradischi e le meccaniche. Sotto le amplificazioni si avverte di meno ed in molti casi ho dovuto aggiungere sopra l'apparecchio del peso. Appoggiarci sopra un DAC è una partita persa. Nella maggior parte delle prove svolte, il risultato è stato un miglioramento rispetto ai classici sistemi che si usano; non aggiunge un suo suono e questo a volte confonde dato che si torna ad ascoltare il suono del componente senza la sovrapposizione di quello dei normali piedini. Tassativamente vietato è sommare insieme piedini e piattaforma nel senso che non si capisce più se il suono che si ascolta sia dovuto alla piattaforma, ai piedini o alla loro interazione.

Difetti: solo la base pesa 23 Kg e se ci mettete sopra un apparecchio che pesa altri 10 Kg almeno, assicuratevi che il mobile tenga. Assemblarla non è difficile ma richiede un attimo di tempo e di pazienza per centrare tutto. Costa parecchio e quindi ha bisogno di un impianto adeguato per esprimersi; quantomeno verificate la possibilità di ascoltarla prima presso il distributore per valutare se vi piace o no il risultato.

Conclusioni

È un vero tour de force tecnico di meccanica e statica questa piattaforma. Costa cara ma vista la qualità costruttiva e le soluzioni tecniche adottate non può essere altrimenti. Indubbiamente funziona molto bene ma deve essere valutata nel vostro contesto.

Dimenticavo che è veramente bella esteticamente; io ne vedrei benissimo una coppia sotto due finali in classe A oppure una sotto ad un giradischi dal design un po' particolare tipo uno Scheu tutto in acrilico lucido. Vedere questa piastra di cristallo che galleggia senza vincoli salvo una grossa punta centrale è veramente un bell'esempio di design.

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