[Recensione] Gli amplificatori passivi per smartphone funzionano davvero?

Prodotto: Smartphone booster
Costruttore: SDJZT, ma reperibile identico sotto tanti marchi diversi - Cina
Costo: ±5€
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Recensito: giugno, 2023

Premessa

Poter disporre di un audio migliore e più potente senza dover collegare cavi, accoppiare altoparlanti attivi Bluetooth e diavolerie simili è una prospettiva interessante: consentirebbe di ascoltare meglio in estrema semplicità. Questi dispositivi esistono e più o meno sono fatti tutti allo stesso modo: si tratta in pratica di una base per smartphone che fa comunicare l'altoparlante/i del telefono (normalmente posto nella base) con una cavità caricata a tromba. L'effetto della tromba acustica è ben noto: consente di aumentare l'efficienza della trasduzione acustica.

Il principio è lo stesso di quando si parla portando le mani ai lati della bocca, per farsi sentire meglio a distanza, ad esempio quando ci fanno arrabbiare in mezzo al traffico ;-)
In tempi passati si trattava di una scelta quasi obbligata (si pensi alle trombe dei grammofoni) perché la potenza a disposizione e la sensibilità degli altoparlanti erano basse. Il caricamento a tromba sopperiva in maniera economica a questi due problemi, portandosi con sé un buon numero di limiti, il primo tra i quali una certa direttività: il suono si sente bene e forte in asse, molto peggio e molto meno fuori asse.

I nostri smartphone hanno un'uscita audio per forza di cose limitata, sarebbe bello amplificarli a costo zero sfruttando lo stesso principio. Così, sono nati negli anni degli amplificatori per smartphone come quello che vedete qui in foto. Differiscono per forma e materiali, ma l'idea è sempre la stessa.

Incuriosito, ne ho voluto provare uno. Detto fatto, scartando prodotti fintamente esotici realizzati in legni rarissimi e dal costo di un buon altoparlante attivo Bluetooth, ho scelto uno dei tanti dispositivi che si trovano in rete, su AliExpress o su Amazon e Ebay.

L'oggetto ha senso se costa poco, perché - ripeto - con un paio di decine di euro si acquista un diffusore Bluetooth di tutto rispetto ormai. Ad esempio, per una 15ina di euro si acquista un Dodocool DA150 che abbiamo recensito qualche tempo fa e che non è affatto male. Peraltro è ricaricabile, per cui lo si può portare anche in zone dove manca l'alimentazione (es. in giardino).
Lo smartphone booster - fatemelo chiamare così - che ho preso è costato 5,70€ compresa spedizione dalla Cina. Con un po' di fortuna guardando tra le offerte periodiche di AliExpress credo si possa prendere alla metà di questa cifra.

Audio-Trombosi

Il modello che ho acquistato presenta due feritoie che dovrebbero andare a coincidere con gli altoparlanti dello smartphone. Nel caso del mio OnePlus il posizionamento è perfetto. Ho provato anche con un Samsung e un iPhone. L'incavo dove sistemare lo smartphone è largo 8.8 cm e offre un appoggio abbastanza sicuro. Sotto il dispositivo quattro dischetti di gomma antiscivolo evitano cadute accidentali, tuttavia il peso piuma può essere un problema con smartphone pesanti: un tocco maldestro e...si ribalta. La parte della tromba è in plastica finto legno (ben imitato), il resto è legno (sembra lamellare di basso spessore). Misura 102x62x30mm ed è disponibile anche rosa.

È dichiarato come Natural Amplifier for Smart Phone e non gli si può dar torto sul natural. Quanto all'Amplifier...insomma. Problemi di direttività a parte, che sono trascurabili in questo contesto, l'effetto amplificante della tromba c'è, ma solo a certe frequenze. Preso il mio fido fonometro TASI 8151 e un set di toni prova (se ne trovano tanti su YouTube) ho imbastito un po' di misure alla buona. La faccio breve: a 250 Hz si guadagna 1dB, a 1000 Hz si guadagnano circa 3dB (che è tanto) ma a 5000Hz se ne perdono almeno 5. Non ha molto senso provare frequenze estreme perché l'altoparlante dello smartphone ha capacità ovviamente limitate.

Il problema, quindi, è che l'effetto amplificante altera pesantemente il suono, potenziando alcune gamme audio a scapito di altre. Questo effetto megafono (rende l'idea) può forse tornare utile con il parlato, che ne viene comunque timbricamente snaturato, ma con la musica è disastroso. Il suono diventa come se fosse di cartone e dopo pochi secondi si preferisce ascoltare lo smartphone liscio.

Conclusioni

Esperimento fallito quasi in pieno, direi. Questi booster, per forza di cose, amplificano certe frequenze a scapito di altre e il risultato è sostanzialmente sgradevole. Meglio, molto meglio, prendersi un piccolo diffusore attivo Bluetooth!

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Spilling the beans: “Amplificatore” per smartphone

Smartphone caricati a tromba

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