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Modulo per diffusori attivi Hypex AS2.100

[Hypex AS2.100]
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Prodotto: Modulo per diffusori attivi AS2.100
Prezzo: € 235 IVA esclusa
Produttore: Hypex - Olanda
Recensione: Maarten van Casteren - TNT UK
Pubblicato: Ottobre 2012
Traduzione: Daniele Aspesi

Introduzione

Si è scritto tanto sulle differenze tra sistemi di diffusori attivi e passivi, anche qui su TNT, ma non avevo mai provato dei diffusori attivi nel mio sistema. La maggior parte dei diffusori fanno uso di crossover passivi, pilotati da un singolo amplificatore per ciascun canale, ma molte persone sostengono che i sistemi attivi siano superiori. Ovviamente un sistema attivo è meno flessibile e non vi permette di cambiare a piacimento diffurori e amplificatori, come succede con i diffusori passivi. Per questa ragione non gode di molta popolarità tra i recensori come me, che non fanno altro che cambiare i componenti del proprio sistema tutto il tempo. Un sistema così vi toglie anche la gioia di piccoli upgrade, visto che metà del sistema è rinchiuso nella stessa scatola. Fate pure tre quarti, se i diffusori attivi hanno anche un ingresso digitale. Ciò potrebbe significare basta con le modifiche o con gli upgrade. Ecco perché i moduli attivi non sono stati molto popolari neanche tra i venditori di apparecchi audio...

Ad ogni modo, i diffusori attivi hanno un sacco di possibili vantaggi. Ciascun amplificatore avrà la possibilità di controllare direttamente il proprio altoparlante, che dovrebbe dare una maggior efficienza, una migliore dinamica e una minore distorsione. Il crossover può funzionare in modo più preciso, visto che non è più influenzato dai driver. L'unico problema è che avrete bisogno di almento 4 amplificatori di potenza e un crossover elettronico, e questo può incidere parecchio sui costi. D'altro canto, non avete più bisogno di un crossover passivo, e non avete più bisogno di un amplificatore separato. In fin dei conti potrebbe addirittura essere meno caro.

Hypex AS2.100

I due campioni di AS2.100 qui recensiti cercano sicuramente di sostenere la causa dei diffusori attivi. La Hypex è molto ben conosciuta per i suoi innovativi moduli di amplificazione in classe D, recensiti qualche tempo fa su TNT, che sono usati da molti altri costruttori. Alla Hypex sono svegli, e i loro amplificatori sono piccoli ed efficienti, quindi candidati ideali per sistemi di diffusori attivi. L'AS2.100 è un'unità molto compatta che contiene tutta l'elettronica per costruire un sistema attivo. Questo vuol dire che non solo ha due amplificatori di potenza per lato, ma anche due ADC (Analogue to Digital Converter, ndt), due DAC e due DSP (digital signal processor). Ciò significa che queste unità possono convertire un segnale analogico in digitale, applicargli qualche tipo di filtro e riconvertirlo in analogico e amplificarlo. In più si può anche mandare un segnale digitale direttamente al DSP, bypassando l'ADC. Questo segnale digitale può essere o SPDIF o USB da computer. L'ingresso digitale richiede una scheda extra, che era installata sui campioni in recensione.

I due amplificatori sono da 50 W ciascuno - quindi ne abbiamo a sufficienza - visto che controllano i diffusori direttamente, senza un crossover passivo che assorbe parte della potenza. Ciò permette all'amplificatore per i bassi di usare tutto il suo fattore di smorzamento sul woofer, controllandolo quindi come se fosse un amplificatore più grande. Allo stesso modo, controllare il tweeter direttamente permette di avere un'efficienza molto più alta e di prevenire i problemi alla frequenza di risonanza dei driver, perché, nella maggior parte dei sistemi, il tweeter è smorzato da una rete resistiva, in modo da adattarsi all'impedenza del woofer. Alla fine, questi 50 W sono molto più efficaci di un amplificatore da 100 W che piloti una versione passiva di questi diffusori. È probabile che dobbiate usare circa il doppio della potenza per essere alla pari con questo sistema. Fico!

Hypex AS2.100

Il crossover può essere realizzato utilizzando il software della Hypex, incluso, che permette di impostare filtri diversi per il woofer e per il tweeter e di simulare la risposta complessiva del sistema. Ovviamente per far tutto ciò avrete bisogno di un microfono per effettuare le misure per i singoli driver. Nel mio caso queste misure erano già incluse, il che mi ha reso la vita un po' più semplice. Chiaramente il risultato finale sarà un successo, o un fallimento, in funzione della qualità di queste misure. Non avete bisogno di una stanza anecoica per questo, ma dovete usare un microfono decente. Per ottimizzare il sistema si può applicare una serie completa di filtri: passa basso, passa alto, da scaffale, boost e molti altri. Non riesco davvero a immaginare che ci sia qualcuno a cui serva qualcosa in più di quanto fornito. Il segnale del tweeter può essere perfino ritardato per sincronizzarsi con l'uscita del woofer.

Ciascuna unità ha anche un'uscita analogica per un subwoofer. Questa uscita può essere impostata per il canale sinistro, il destro o per la somma dei due. C'è anche l'opzione di filtrare l'uscita del sub, ma il circuito DSP per far questo è un pochino più semplice. Attenzione, però, è comunque molto meglio dei controlli standard della maggior parte dei subwoofer. Aggiungere un altra coppia di amplificatori a queste uscite per sub vi permetterebbe perfino di costruire un sistema completo a tre vie.

Il filtraggio è anche abbastanza flessibile da permettervi di eseguire qualche correzione ambientale. Non allo stesso modo di alcuni sistemi dedicati, e dovrete farlo a mano, ma questo è estremamente interessante se la vostra stanza ha risonanze o colorazioni particolarmente accentuate. La stanza che uso io al momento non ha di questi problemi, quindi non posso esprimermi sull'efficacia di questa correzione con l'AS2.100.

Hypex AS2.100

Mi sono stati spediti due diffusori completi, costruiti con driver della SEAS, e con stand abbinati. Montano dei tweeter Seas 27TBCD/GB-DXT H1499 a cupola metallica con lenti DXT, woofer da 6,5" Seas U18RNX/P H1571-08 e dissipatori passivi Seas SP18R H9944. I dissipatori sono montati ai lati dei diffusori, così che le unità AS2.100 stanno sul retro, in compartimenti separati. Questi sono, a dir la verità, delle unità dimostrative della Hypex per le fiere, e non sono disponibili per l'acquisto. Se volete un sistema come questo, dovrete costruirvelo da soli. Non dovrebbe essere quindi più complicato che costruire un sistema passivo: basta sostituire il solito crossover passivo con l'AS2.100 e il gioco è fatto. Il vantaggio è che potete regolare il crossover come vi piace, e sperimentare con tutte le variazioni che vi va, cosa che è molto difficile con i sistemi passivi.

Hypex AS2.100

Uno dei diffusori sarà il master, e l'altro lo slave. Il primo ha un piccolo pannello sul fronte che permette l'accensione e il controllo del volume. Tutto questo può anche essere fatto con il telecomando, ma non c'è indicazione della sorgente o del volume selezionati, quindi dovete essere attenti a non fare errori. Sembra strano all'inizio, è vero, ma l'unica cosa di cui avete bisogno oltre a questi diffusori è una sorgente. Può essere una sorgente analogica, digitale o addirittura un computer sfruttando l'ingresso USB. Io ho usato l'uscita digitale del mio lettore CD Astin Trew At3500plus ed è andato molto bene.

In pratica ci vuole un po' di tempo per abituarsi al sistema, devo ammetterlo. Quando i diffusori sono arrivati avevano perso i settaggi dei filtri per qualche motivo sconosciuto, e mi ci è voluto un po' per far funzionare ancora il tutto. Caricare i filtri sulla scheda dei diffusori è un po' noioso, ma una volta che sapete come fare, si possono caricare le nuove impostazioni in circa 5 minuti.

Neppure giocherellare con le impostazioni dei filtri è troppo complicato, una volta che sapete come fare. Con misure decenti, si possono specificare tutti i filtri che volete. In pratica mi sono accorto che cambiare le impostazioni del crossover non ha influenzato il suono così tanto come mi aspettavo. Ho fatto in modo che tutta la regione di crossover fosse bella piatta, entro +/- 3 dB circa, e che tutta la risposta in frequenza non si discostasse da tale valore. Regolare il bilanciamento tonale di questi diffusori è facile, e ha un effetto molto evidente. Non ci vuole molto a volerli esattamente come vi piace, nel mio caso un po' più caldi del normale. In teoria potete adattare le impostazioni dei filtri ad ogni situazione di ascolto, ma in pratica è un po' troppo complicato. Sia lo sviluppo di un nuovo settaggio che il suo caricamento sulla scheda sono troppo difficili da fare spesso. Sarebbe fantastico se fosse possibile memorizzare più di un'impostazione e selezionarla con il telecomando!

Una volta che tutto è messo a posto correttamente, utilizzare il sistema rappresenta la semplicità in concreto. Accendetelo con il telecomando, mettete un CD nel vostro lettore, e schiacciate play. Fatto. Anche cambiare il volume è semplice, con lo stesso telecomando. La mancanza di indicazioni per volume e sorgente dà un po' fastidio, ma non è un reale problema, secondo me. Bisogna dire che ho provato i diffusori con una sola sorgente, quindi questa considerazione potrebbe non valere se usate tutti e tre gli ingressi disponibili.

Hypex AS2.100

Il suono

I miei soliti diffusori sono i Dynaudio Contour 1.8mk2 o i full range Seas Exotic, usati con l'accoppiata preamplificatore Django e ampli Usher R1.5, o con l'integrato Icon Audio Stereo 40 mk3. Rispetto a questi diffusori e a questi amplificatori, gli Hypex suonano in maniera chiaramente diversa, a dir poco. Devo aggiungere che tutte queste opzioni, nell'insieme, vedono schierati crossover passivi (Dynaudio), crossover attivi (Hypex) e nessun crossover (Seas). L'amplificazione include valvole (Icon Audio), transistor (Usher), trasformatori (Django) e classe D (Hypex). Ci sono anche box chiusi (Seas), bass reflex (Dynaudio) e con dissipatori passivi (Hypex). In breve, c'è quasi tutto sul tavolo, e un sacco di possibilità di far confusione!

Ho cominciato con i settaggi di fabbrica per i filtri, e ho ottenuto un suono veloce, limpido, moltro dinamico e con un grandissimo punch, tendente appena all'analitico. In particolare il basso era notevole: profondo, potente e con un'incredibile articolazione e controllo. Considerando che il mio Usher fa quasi miracoli con i bassi, sono rimasto completamente sorpreso che questi piccoli diffusori lo abbiano praticamente battuto. Anche la macrodinamica è qualcosa di speciale. Potete continuare ad alzare il volume e il suono diventa sempre più forte e più grande, apparentemente senza limiti. Questo, in aggiunta al suo basso fantastico, li rende degli eccezionali diffusori da festa! Anche il controllo è fantastico, e non importa quanto le danze possano diventare selvagge: il suono non perderà mai la sua compostezza.

Questo è precisamente quello che uno si aspetta da un sistema attivo, quindi non mi sorprende. Ma devo ammettere che sono stato davvero colpito dalla qualità complessiva del suono, pensando al costo del sistema. Specialmente con le grandi orchestre o con il rock duro questi bookshelf sono davvero incredibili. Con l'impostazione di fabbrica per i filtri, suonano un po' analitiche, ma compensano questo aspetto con una grande capacità di coinvolgimento, e con l'abilità di ridar vita a quasi tutte le registrazioni, semplicemente permettendovi di alzare il volume senza per questo avere in cambio asprezza o compressione.

Ho smanettato un po' con i settaggi dei filtri e ho scoperto di essere capace di migliorare un po' le impostazioni di fabbrica. Ho cominciato togliendo un paio di filtri, il che ha alzato l'estremo alto del tweeter e le frequenze più alte del woofer. Sospettavo che non fossero necessari, e che facessero più male che bene. Il suono è in effetti migliorato, diventando leggermente più caldo e un pochino più raffinato e dolce. Ho migliorato ancora un po' le cose aggiungendo una piccola enfasi sui medio-bassi. Ho anche aggiunto un filtro alla sezione woofer che spinge più forte a 200 Hz, con una curva molto ampia, così che l'estremo alto era inferiore di circa 2 dB, e quello basso di circa 1 dB. Ciò ha reso il suono più caldo evitando un eccessivo rimbombo, e ha anche migliorato il pilotaggio nella zona dei bassi. A volumi molto alti questa impostazione si è dimostrata un po' esagerata, ma a livelli normali ha reso tutto molto più piacevole. In pratica, è possibile personalizzare la risposta del sistema in base alle proprie preferenze, tanto che dovrebbe essere possibile trovare il bilanciamento tonale che più vi piace. Dovrete però essere pronti a giocare un po' con le impostazioni dei filtri.

Un sacco di buone notizie, quindi, ma sfortunatamente c'è anche qualche svantaggio. Il problema più grande, per le mie orecchie, riguarda il palcoscenico. I filtri forniti di serie mi hanno sempre lasciato un buco al centro del palcoscenico. Le mie modifiche hanno migliorato un poco le cose, ma non hanno risolto del tutto il problema. Solo i suoni che si proiettano molto lontano verso il fondo del palcoscenico sono davvero rappresentati nel mezzo, ma tutto il resto arriva più o meno dai diffusori, o lateralmente a essi. In casi estremi ho sentito suoni provenire da metri al di fuori dei diffusori, o addirittura completamente dai lati della stanza. Nessuno di questi suoni in realtà doveva essere localizzato in tali posizioni. Non mi è mai capitato nulla del genere.

Anche l'immagine e il fuoco sono compromessi, specialmente con i suoni nel mezzo. Le immagini centrali sono un po' instabili, e difficili da posizionare correttamente, portando ad un suono leggermente “vuoto”. Anche il palcoscenico dipende molto dalla posizione di ascolto, visto che soltanto il punto d'ascolto perfettamente al centro è quasi accettabile, e che tutto crolla appena ci si muova di lato. Dipende molto dalle vostre preferenze quanto questo possa essere un problema, io posso soltanto dire che non mi piace molto. Detto questo, questi diffusori offrono talmente tanto che sono disposto a perdonar loro una mancanza, anche se fondamentale, come questa. Durante l'ascolto normale, di routine, tutto questo non è così ovvio, ma nel momento in cui uno si siede per un po' di ascolto come si deve, diventa un po' più problematico.

La risoluzione è buona, ma il suono, nel suo complesso, non è molto raffinato, almeno non in confronto al mio amplificatore a valvole con il lettore CD Astin Trew. L'effetto è simile a una foto o alla televisione con dettaglio troppo alto. Sì, d'accordo, questo sistema completo della Hypex costa meno di ciascuno dei miei componenti, non sono molto leale in questo confronto. La verità è che i diffusori Hypex possono talvolta suonare un po' grezzi e taglienti, e mi ricordano molto un lettore CD player economico, un buon lettore CD economico, non fraintendetemi. C'era da aspettarselo, visto il prezzo, ma è comunque un peccato considerando le lore prestazioni straordinarie in altre aree.

A questi diffusori piace suonare forte. A dir la verità questi diffusori praticamente vi costringono a suonare ad alto volume, sempre. Hanno semplicemente bisogno di volume alto per prendere vita, e possono essere poco coinvolgenti a livelli più moderati. Niente musica di sottofondo, o ascolti notturni con questi: preparatevi a saltellare in giro per la stanza suonando un po' di air guitar! Anche se questo può dare un po' di fastidio, specialmente ai vostri vicini.

Conclusioni

Questa è una soluzione solo per autocostruzione, dato che non sono in vendita i diffusori, ma solo i moduli per l'amplificazione attiva e il filtraggio. Nonostante questo, sono probabilmente uno dei mezzi più facili ed economici per costruirvi dei diffusori attivi, senza considerare l'incredibile flessibilità che il filtraggio digitale vi offre. Il sistema che mi ha inviato la Hypex per la recensione è probabilmente un buon esempio di ciò che si può fare con i moduli AS2.100.

Per quanto costano sono un sistema incredibile. Che diventa un incredibile affare se vi piace ascoltare la vostra musica ad alto volume e non vi preoccupate tropppo del palcoscenico e dell'immagine. Sfortunatamente, con un suono che manca di un po' di raffinatezza e focus, questi diffusori non possono essere considerati hi-end audiofilo. Ed è davvero un peccato, considerando che il magnifico basso e la dinamica e la compostezza impressionanti sono quanto di meglio di possa ottenere. Con una migliore conversione dei segnali digitali penso proprio che possano diventare un sistema eccellente, ma anche con le piccole mancanze che hanno ora, a questo prezzo, non posso far altro che raccomandarli caldamente. Io mi sono divertito tantissimo, e sono sicuro che lo farete anche voi.

© Copyright 2012 Maarten van Casteren - maarten@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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