Prodotto:Pre a valvole Mapletree Audio Design Ultra 4A e alimentatore PS1
Costruttore: Mapletree Audio Design - USA
Prezzo appross.: 500 USD/EUR
Recensore: Scott Faller - TNT USA
Data pubblicazione: Ottobre, 2003
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Più mi addentro nei meandri dei territori audiofili e più mi convinco che è dannatamente difficile riuscire a trovare l'impianto dei miei sogni. La cosa peggiore è che molti aspetti cambiano vorticosamente. Non appena sembra che ci sia un po' di calma, qualche disgraziato dà un nuovo spintone alla baracca. Sembra quasi di andare contro le leggi del moto perpetuo.
Tutti noi (sembra) siamo alla ricerca del suono perfetto. Il basso migliore, i medi più dolci, gli alti pulitissimi, tutto in un piccolo pacchetto ben confezionato. Sto iniziando seriamente a pensare che tutto ciò non esista (almeno con il mio budget destinato all'audio, e immagino che il vostro non sia molto diverso). In tutto ciò quello che si perde di vista è la musica....... ve la ricordate? In mezzo al vostro ultimo tweak o a quei stracostosi cavi placcati al rodio, che sono stati benedetti da non meno di 17 guru dell'audio, la vostra musica ha perso tutto il suo coinvolgimento senza che ve ne siate resi conto.
Avete capito dove voglio andare a parare?.... No?....... Non del tutto? Va bene, tolgo tutti i dubbi in modo che il discorso vi possa apparire più chiaro. Permettetemi di presentarvi questo ingegnoso preampli chiamato Mapletree Audio Design Ultra 4A. Come potete capire dal prezzo, che si attesta sui $505 ($480 più $25 per l'attenuatore opzionale), l'ampli rientra anche nella fascia di prezzo di coloro che non sono per nulla inclini a spendere cifre significative (me incluso).
La Mapletree Audio Design (MAD) ed il suo Deus Ex Machina, il Dr. Lloyd Peppard (che è un professore di ingegneria elettrica in pensione), hanno prodotto una linea completa di pre, finali ed ampli per cuffie. Non è paragonabile ad un Conrad Johnson o un Audio Research. Dr Lloyd è soltanto un piccolo negozio il cui primo obiettivo è quello di fornire coinvolgimento musicale al maggior numero di persone.
Vi chiedo scusa, coinvolgimento musicale, cosa ha a che fare con l'esatta riproduzione delle mie registrazioni audiofile preferite? Bene.....assolutamente nulla a meno che non vogliate godervi la musica.
Tempo fa stavo navigando tra i tanti gruppi di discussione on line e sono arrivato ad un piccolo gruppo chiamato Audio Circle. Questo è un gruppo di ragazzi che ha lasciato un altro forum on line chiamato Harmonic Discord per crearne uno proprio (molto interessante). Diversamente da molti altri gruppi di discussione, in questo ci sono gruppi di discussione di costruttori (Circles). In ognuno di questi "Circles" i costruttori ed i proprietari parlano delle loro apparecchiature, delle loro esperienze, e di audio in generale. Si tratta di un forum molto ospitale e piacevole in quanto non sono necessari la tuta di amianto o un estintore per partecipare.
Ci sono alcuni costruttori rappresentati sul sito. Si tratta per lo più di piccoli costruttori che producono apparecchiature non costosissime ma bensuonanti. Ho ascoltato un buon numero di apparecchiature dei costruttori che partecipano a queste ML. Constatato che tutto quello che ho ascoltato è risultato materiale di ottima qualità, ho deciso di andare più a fondo e ho chiesto notizie su alcuni prodotti che non avevo ancora ascoltato.
Mentre frugavo nel sito della MAD ho trovato un link ad una recensione di Richard George del preampli Octal 6 (versione in kit) proposto dalla Mapletree. Richard ha descritto molto bene il suono dell'Octal e questo ha attirato la mia attenzione.
Sapete, sono cresciuto ascoltando quello che viene definito il classico "suono delle valvole" e devo dire che mi piace abbastanza. Auspicherei che più apparecchiature vantassero almeno parte di questa qualità tonale. Inoltre, le apparecchiature audiofile suonano (a mio avviso) fredde, cliniche e sterili. Certo, su molti di questi siete in grado di percepire distintamente se l'esecutore della terza fila si gratta l'orecchio, ma a chi importa? A me no, nella stragrande maggioranza dei casi. Io voglio soltanto ascoltare la mia musica preferita. Gran parte dei miei dischi preferiti non sono in nessun modo catalogabili come registrazioni audiofile. Spesso si tratta di registrazioni ordinarie di grandi pezzi. Utilizzate alcune di queste sulla maggior parte degli impianti high end e difficilmente potrete ascoltarle. In effetti, nella maggior parte dei casi suonano in maniera terribile.
Per cui cosa pensiamo di fare di tutta questa buona musica che suona uno schifo sui nostri "impianti audiofili"? Io spero che non si stia pensando di non ascoltarla più o qualche altra amenità simile. Ma se non è così, per quale altro motivo i costruttori realizzano apparecchiature che escludono un così vasto numero di dischi delle nostre collezioni? (questa semplice domanda potrebbe da sola essere lo spunto per un articolo)
Non ho intenzione di annoiarvi con i dettagli dei progetti a valvole del dott. Lloyd. Iniziamo col dire, che si tratta di un preampli abbastanza consueto che utilizza componenti di qualità elevata e viene equipaggiato con valvole NOS. Una eccezione da evidenziare, le valvole sulle quali il dott. Lloyd ha sviluppato il progetto non sono le canoniche 12AX7, 12AU7, 12AT7 o 6922. Ha scelto le 12SN7 e 12SC7, da tempo dimenticate. Eccovi il link al sito della MAD. Qui troverete tutte le informazioni di dettaglio che, o soddisferanno ogni vostra curiosità o vi annoieranno irrimediabilmente.
Con i vostri 500 Euro duramente sudati vi portate a casa valvole (e valvole gloriose), l'alimentatore PS1, uno stadio fono, un attenuatore step, due ingressi linea placcati oro, e una coppia di uscite linea nel caso vogliate pilotare un sub, biamplificare o forse anche un ampli per cuffie esterno. I prodotti sono disponibili in diversi colori, rosso, verde, giallo e nero. Sono sicuro che se desiderate un colore particolare tipo Malva (o qualcosa che sia in linea con il colore del vostro gatto), il Doc sarà felice di accontentarvi. L'esemplare che mi è arrivato è di un attraente rosso metallizzato con le fiancatine in legno verniciate in nero. Le dimensioni del cabinet sono piuttosto compatte (20 cm x 10 cm x 5 cm per i telai sia del pre sia dell'alimentatore). L'Ultra 4A è corredato da un alimentatore (il PS 1) in un contenitore separato delle stesse dimensioni collegato al pre con un cordone ombelicale (OK, niente giochi da bambini). Questo consente di posizionare l'alimentatore su un ripiano a parte in modo da allontanare i campi magnetici indesiderati lontano dai vostri deboli segnali.
L'Ultra inoltre dispone di attenuatori di livello separati per il canale destro e sinistro invece del classico controllo per il bilanciamento dei canali. L'esemplare che ho in prova vanta un attenuatore a passi discreti della Alps. Lo stadio fono fornisce 50dB di guadagno che dovrebbe essere più che sufficiente per tutte le MM e molte delle MC ad alta uscita.
Adesso le valvole. Nel mio caso, le 12SN7GT sono della Westinghouse e le 12SC7 sono Philco. Non sono esattamente quelle che vengono comunemente definite valvole (moderne) per preamplficatore. Sono del tipo octal e non le più canoniche valvole a 9 piedini come le 12AX7 o le 6922. Va tutto bene, anche se, la scelta di Doc è ricaduta su valvole economiche, molto economiche effettivamente. Fatevi un giro su eBay e capirete cosa intendo. Questo comporta una sostituzione delle valvole molto conveniente. Naturalmente se sentite la necessità di spendere una parte significativa del vostro stipendio per l'acquisto di valvole NOS su eBay o dal vostro fornitore di fiducia, potete sempre ordinare la versione a 6 volt dell'ULTRA 4A che fa uso delle 6SN7GT.
Nel progetto, Dr Lloyd ha deciso di utilizzare un semplice alimentatore rettificato a ponte a stato solido (con diodi a recupero rapido) per quanto riguarda l'alimentatore di placca, piuttosto che un rettificatore a valvole. Inoltre l'alimentatore eroga 12VDC (stabilizzati) per i riscaldatori delle valvole. In questa fascia di prezzo tale scelta è pienamente condivisibile, per non parlare del fatto che un rettificatore a valvole conferirebbe un suo particolare suono al pre. Come dicevo poc'anzi, l'alimentatore sta in un telaio separato e presenta un indicatore verde che avverte dell'arrivo in temperatura. Potete anche richiedere una presa standard IEC in modo da poter sostituire i cavi di alimentazione se lo desiderate.
La scelta del cavo di alimentazione comporta delle differenze notevoli. Ne ho provati diversi e alla fine ho scelto un Response Audio RAM Standard P3. Questo cavo relativamente economico conferisce un enorme impatto al palcoscenico, al basso e alla pulizia generale di questo pre. Ve lo raccomando caldamente.
Il classico suono delle valvole è molto particolare. Immaginate se vi riesce, di camminare in un locale jazz mentre sta suonando un trio. Il leader sta suonando la sua chitarra "hollow bodied" amplificata da un ampli vintage della Fender ed ha il controllo degli alti leggermente attenuato. Il bassista suona non amplificato alla sua destra ed il batterista sta usando le spazzole per cui è leggermente coperto dagli altri musicisti. Questo è il suono rilassante che meglio descrive il classico suono degli impianti a valvole a mio avviso (almeno ad oggi).
La presentazione della musica è molto rilassante ed il suono altamente non-audiophile. A tal proposito io e Dr Lloyd ci siamo scambiati qualche email durante il corso di questa recensione circa il "suono" delle sue creature. Sostanzialmente, Doc sostiene che non si preoccupa molto del suono delle apparecchiature. È per questo che ha progettato il pre in questo modo. Il progetto e la scelta delle valvole restituiscono una presentazione musicale calda. Personalmente, a me piace molto questo approccio.
Il successivo ascolto ha visto protagonisti YoYo Ma e Emmanuel Axe. Questo disco mi ha fatto ricordare quanto sia dolce ed invitante questo preampli. Certo, capisco che questo non sia il pre più preciso sulla faccia della Terra ma sono più che sicuro che possa dispensare emozioni come pochi altri che ho ascoltato. Sono convinto del fatto che questa ricca struttura armonica sia merito della 12SN7. Ma chi potrebbe affermarlo con certezza assoluta? Tutto quello che posso dirvi, è che l'Ultra mi ha fatto dimenticare di avere a che fare con un'apparecchiatura economica e mi ha permesso di ascoltare e divertirmi con la musica. Spesso mi ha fatto ricordare i miei vecchi Stromberg Carlson 6L6 monofonici.
Ho provato l'Ultra 4A con due differenti coppie di diffusori. Le Dynaudio 42 rappresentano un buon abbinamento. L'immediatezza di questi diffusori ben si adatta alla natura rilassante dell'Ultra. Anche le ACI Emerald vanno molto bene. Inaspettatamente, ho finito per scegliere le Epiphany della Odyssey (seguirà presto una recensione nella serie dedicata ai diffusori). Un avvertimento, se i vostri diffusori sono già un tantino tendenti al suono rilassato, l'Ultra potrebbe accentuare un po' troppo questa caratteristica, e il risultato potrebbe non piacervi a meno che non era proprio quello che ricercavate.
Parlando di diffusori, se avete delle trombe o diffusori full range, mi sbilancio a dire che l'Ultra 4A possa essere una buona scelta. Potrebbe aggiungere la giusta quantità di calore a questo tipo di diffusori che per loro natura hanno un suono proteso in avanti. Personalmente, li ho collegati ad una coppia di Lowther PM2A's in Martin Kings MLTL's con il mio ampli 2A3 e un Handmade Electronics 45 che ho qui in prova e il tutto ha funzionato a meraviglia. L' Ultra riesce a mitigare leggermente le colorazioni tipiche dei Lowther. Ha conferito un suono corposo e deciso a quelli che spesso sono diffusori da un suono freddo e analitico.
Devo confessarvi, che considerato il livello di prezzo dell'apparecchio, non mi aspettavo molto. Ragazzi sono rimasto sbalordito. Lo stadio fono presenta molte delle caratteristiche dello stadio linea (e grazie, lo amplifica "solamente". Che stupido!). È caldo e ricco senza alcun accenno a predominare. Il dettaglio è più che sufficiente a soddisfare l'audiofilo che alberga in tutti (molti di) noi. Il palcoscenico è pulito e relativamente a fuoco senza difetti particolari.
Considerate le caratteristiche soniche dell'Ultra 4A ho voluto dargli in pasto qualche disco mixato in modo terribile per valutare il comportamento dello stadio fono.
La prima scelta è ricaduta su Frank Sinatra Strangers in the Night (mono) su Reprise. Non so che fine abbia fatto l'etichetta Reprise ma la maggior parte dei dischi in mio possesso hanno un suono terribile. non a causa delle cattive condizioni dei dischi ma perché la stampa soffia......come un aspirapolvere. Sono rumorosi, freddi, troppo analitici e veramente molto fastidiosi nel mio impianto. Bene, l'Ultra ha fatto proprio quello che mi aspettavo che facesse. Ha scaldato il vecchio Frank proprio come un maglione Mohair. Infinitamente meglio che nuovo.
Diamo una veloce occhiata all'orologio
Sono le 8:05, è l'ora del rock
Sammy Hagar, Standing Hampton. Dopo l'album Montrose, questo può considerarsi il suo lavoro migliore. Eh si, lo avrete capito, sono un fan di Hagar. Penso addirittura che dopo il suo ingresso i Van Halen siano migliorati......adesso sparatemi pure. Il problema si ha con le registrazioni di Sammy, le quali tendono a essere leggermente troppo brillanti e dure. Detto questo, l'Ultra ci mette la giusta quantità di calore che riesce ad addomesticare questo disco paragonabile ad un animale selvatico. L'Ultra si trova perfettamente a suo agio con Sammy ed il suo dinamico gruppo di artisti. Le qualità tonali dell'Ultra stemperano la natura aggressiva di moltissimi Rock and Rollers. Questa caratteristica ne fa un oggetto di grande interesse.
Ok, ho quindi spento il sub e l'ho tolto dall'impianto, possiamo quindi parlare di come lo stadio fono dell'Ultra riesce a ricreare un'immagine. A tale scopo ho scelto un paio di dischi.Una riedizione di Chairman of the Board di Count Basie etichetta Classic Records, e (ancora) un'edizione della Classic Records di Buena Vista Social Club. Due registrazioni fenomenali. Entrambe costituiscono un buon test per valutare la capacità di ricreare un'immagine e proiettare un palcoscenico virtuale. E adesso passiamo a qualche ascolto veramente critico.
Iniziamo da Blues in Hoss Flat di Basie. A causa della natura timbrica delle valvole che equipaggiano l'Ultra, il basso più profondo è leggermente lento e sembra offuscare l'immagine nelle ottave inferiori. Niente di terribilmente preoccupante, ma tutto ciò potrebbe renderlo un po' pungente. Personalmente ho la sensazione che ciò sia a causa della scelta delle valvole NOS scelte da Doc. Quando inizierà la vostra avventura nell'avvicendamento delle valvole, troverete senza dubbio qualcosa con bassi più precisi se è questo che andate cercando. Il prossimo banco di prova è Segue in C. Sul mio impianto di riferimento (usando il Korato KVP-10), Eugene "Snooky Young" si staglia con la sua tromba suonata con la sordina a 1,2 metri all'esterno e a 1.5 metri dietro il diffusore di sinistra. Con l'Ultra, Snooky finisce a circa 45 cm all'esterno e circa 60 cm indietro. Tutto sommato, niente male tenuto in considerazione la differenza di costo tra questi due pre molto differenti. Tenete presente che il Korato mi è costato circa quattro volte l'Ultra.
Buena Vista Social Club è sempre nella mia "short list" di vinili per le prove. Il primo brano Chan Chan (ma a dire il vero tutto l'album) costituisce, a mio avviso, una lezione di tecnica di registrazione appropriata. Ry Cooder e la sua band di musicisti cubani a lungo dimenticati ha fatto uno splendido lavoro sia in fase di registrazione sia in fase di mixing (per non parlare del risultato spettacolare ottenuto da Mike Hobson alla Classic Records). Le voci di Ibrahim Ferrer e Compay Segundo possono essere individuate in un preciso punto al centro del palcoscenico e indietro di circa 1.5 metri. I bongo si intravedono sul fondo del palco (a circa 3 metri) e giusto dentro il diffusore di destra (a meno che non abbia ancora una volta invertito i collegamenti). Gli assoli di tromba si percepiscono alla stessa profondità dei bongo o appena appena avanti. Il palco virtuale è molto ampio, estendendosi ben oltre i diffusori e verso il soffitto. In generale l'Ultra si comporta piuttosto bene considerando la sua fascia di prezzo. Confrontandolo con quello riproposto da Korato il palcoscenico risulta leggermente cupo ma ritengo che con una valvola diversa (più brillante) le cose potrebbero migliorare. Per quanto riguarda la definizione e la posizione dei musicisti, ogni cosa (e ognuno) si trova più o meno dove dovrebbe essere, senza molti difetti.
Diverse volte ho fatto uso della parola difetti(smearing). Questa, naturalemente, ha una connotazione solitamente negativa per cui è il caso che dia una migliore definizione sul suo significato riguardo all'Ultra. Per contrasto a questa caratteristica pensate ad una persona esile che si esibisce sul palco (pensate ad esempio a Karen Carpenter) quando un'immagine è "smeared" avrete a che fare con un un'artista più corpulento (pensate a Luciano Pavarotti). Quando utilizzo il termine smearing riferendomi all'Ultra, non sto parlando di uno smearing di dimensioni gigantesche, ma della taglia di Dom DeLuise. Niente di drammatico, ma si tratta di un'immagine non così precisa come quella che vantano la maggior parte delle apparecchiature audiofile. Una scelta di valvole diversa potrebbe comportare una differenza notevole.
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L'ascolto di questo pre mi ha fatto ritornare in mente una canzone di Harry Chapin dal titolo Flowers are Red. Il ragazzo protagonista della canzone, prima di iniziare a disegnare i fiori con i suoi pastelli dice;
...there are so many colors in the rainbow,
so many colors in the morning sun,
so many colors in the flower,
and I see every one......
Dr Lloyd ha sconvolto tutte le regole quando è entrato a far parte dei costruttori delle apparecchiature audiofile. Ha preso quel suono analitico e freddo molto spesso associato alle apparecchiature high end, lo ha ammorbidito ed ha reso la musica in primo luogo più ascoltabile. Gli alti sono leggermente incerti?.......eh si. È un pochino lento sui medi?........Certo. Il basso è un tantino morbido?..........Già. Provate valvole differenti e scommetto che otterrete risultati diversi.
L'effettivo dubbio da sciogliere è il seguente: non siete ancora stanchi del vostro giocattolino high end? Avete intenzione di tornare ad ascoltare la musica e smetterla di sentire i vostri cavi o le vostre elettroniche? Questo potrebbe essere il modo di smetterla di girare come trottole alla ricerca dell'apparecchiatura ideale senza dover spendere i risparmi di una vita. Badate, il "suono valvolare" non è per tutti. Se siete dei fanatici del dettagli e del timbro, probabilmente dovrete rivolgere la vostra attenzione da un'altra parte. Se volete soltanto amare la musica e far andare i vostri vinili, forse una visita dal Dott. è consigliabile.
Voglio ringraziare personalmente il dottor Lloyd della Mapletree Audio per avermi messo a disposizione l'apparecchio per la recensione. Se siete interessati, ecco il link al mio impianto e alle apparecchiature utilizzate durante questa recensione.
Scott ho letto con piacere la tua recensione, e ho capito molte cose su quello che i veri ascoltatori possono sentire da e tramite il MAD Ultra 4A quando sono effettivamente concentrati sulla musica. Ho ascoltato con i miei componenti all'interno del mio impianto costituito da prodotti da me progettati e ho fatto questo per tutta la mia vita. Per cui un progettista come me è l'ultima persona che dovrebbe chiedersi "come suona questo preampli?"; Non ho nessun termine di paragone per poter fare un confronto.
In ogni caso, questo non significa che non sia stata dispensata una notevole attenzione per l'aspetto ingegneristico utilizzata nel progetto di quello che potrebbe apparire un semplice preampli, in particolar modo quando si cerca di rimanere entro una certa fascia di prezzo. Aspetti quali la circuiteria che realizza la equalizzazione RIAA (per questo progetto, l'incremento dei bassi si ottiene dal feedback attorno al secondo stadio e il taglio sulle alte avviene dopo questo stadio al fine di minimizzare il rumore ad alta frequenza delle valvole prodotto all'interno della sezione fono), quanto guadagno inserire in ogni stadio, dove inserire i controlli di guadagno per ottimizzare il rapporto segnale rumore, quali sono i componenti passivi di maggiore criticità, ecc. sono interrogativi che fanno parte del processo di progettazione. Sono state percorse anche alcune strade che non hanno portato da nessuna parte ed il prodotto finale rappresenta il risultato di molti mesi di lavoro (per non dimenticare una vita di esperienza con apparecchi che andavano bene e quelli che invece non suonavano).
Ad esempio, la scelta della 12SC7 (metal) per il preampli fono è stata fatta dopo un'esperienza insoddisfacente per quanto riguarda lo hum ed il rumore della 12SL7GT elettricamente equivalente utilizzata in diversi stadi fono che ho progettato e costruito durante gli anni. Allo stesso modo, l'adozione di un telaio separato per l'alimentazione è stata dettata dal desiderio di raggiungere il miglior rapporto segnale rumore ottenibile con i circuiti utilizzati. Per quanto suoni bene un preamplificatore, non è tollerabile un hum avvertibile e un ronzio a normali livelli di ascolto. Vorrei anche mettere in evidenza che qualsiasi cosa avvertano nella presentazione gli ascoltatori come Scott, non necessariamente è prevedibile dalla misurazione delle grandezze elettrice di questo o di qualsiasi altro preampli.
La risposta in frequenza dell' Ultra 4 si estende in alto fino alle radio frequenze (-0.5 dB a 200 kHz!) mentre in basso arriva fino a livelli delle subsoniche (-0.5 dB a 10 Hz per lo stadio linea) per cui non c'è nulla che potrebbe far pensare a particolari colorazioni dovute a limitazioni della larghezza di banda. E, come progettista, non ho nessuna formula magica o trucco per ampliare (o restringere) il palcoscenico, aumentare il dettaglio, snellire il basso, ecc.. Semplicemente faccio del mio meglio tenendo conto dei limiti derivanti dal prezzo di vendita che reputo sia il più adatto. È grazie ai recensori come Scott che impiegano il loro tempo ascoltando e valutando il frutto dell'esperienza di una vita (e trovando il tempo per scrivere le loro impressioni) che noi iniziamo a comprendere cosa accade dopo che i progetto lasciano il banco del laboratorio e vengono sottoposti a quegli imprevedibili strumenti di misura che sono le nostre orecchie.
L'attuale prezzo di $480 necessari per l'Ultra 4A ed l'alimentatore PS 1 comprendono anche un controllo di volume base a strato di carbone, che può considerarsi un componente di buona qualità con una ragionevole silenziosità e precisione. L'attenuatore a passi di provenienza cinese (una copia dell'Alps) montato sull'esemplare in prova non è più disponibile. In alternativa esiste un Noble a 31-passi al prezzo di $30; e un'Alps a $40.
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Traduzione italiana: Fabio Egizi