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Questi sono tempi difficili per il vinile. Oggi se compri un preamplificatore o un amplificatore integrato, è probabile che non abbiano un'entrata fono dedicata. E se ce l'hanno, la qualità spesso lascia a desiderare. Così dobbiamo spremerci ancora soldi per un pre-fono esterno, che questo costa in proporzione di più, in quanto ha bisogno di un proprio cabinet e di un proprio alimentatore.
Ma questa non è l'alternativa peggiore. No! Potreste anche vendere tutti i vostri Lp e giradischi e cercare di vivere con i CD...Aargh, e questo considerando che è perfettamente fattibile, inserire un canale fono di un certo livello con la spesa complessiva di .... meno di 20 euro.
Ma dobbiamo vivere in questa situazione così come è con, eventualmente, un pre-fono esterno con una "remota" possibilità che il designer sapesse quello che stava facendo. Oppure se vi piace l'avventura potreste accorciare i cavi del braccio e mettere il pre-fono il più vicino possibile al giradischi.
Prodotto: Trigon Vanguard 1 pre-fono MM/ MC
Fabbricante: Trigon
Prezzo approssimativo: euro 310 / US$370
La Trigon è una azienda che "discende" dalla tedesca, forse più nota ma defunta, Restek. Fino a alcuni anni fa la Restek era un produttore abbastanza grande di una serie di amplificatori, tuner, e CD-players di qualità, alcuni di loro incasellati tra gli "esoterici" per il prezzo. E tutti, come di solito quello che proviene dalla Germania, "pesantemente" cromati. Dopo il tracollo le stesse persone hanno ricominciato, forse con più modestia, con questo pre-fono Vanguard, ed una limitata serie di altri amplificatori.
Internamente i 27V sono regolati e poi divisi in due rami +12V e -12V, con la terra mantenuta a potenziale zero in maniera dinamica da un operazionale NE5534 e transistors associati.
L'ingresso del segnale è filtrato da un'induttanza anti-EMI, voluta certamente dal nostra Europazzia (scusate...Eurocrazia!). Gli stadi di guadagno consistono primo - in un operazionale a basso rumore LT1028 (che non vediamo così spesso!), secondo un passa-basso passivo per la de-equalizzazione degli acuti del RIAA, e terzo un NE5534 per la parte rimanente della RIAA nell'anello di feedback.
I condensatori sono soprattutto MKS, cioè poliestere, alcuni di essi marchiati Wima, e l'uscita è accoppiata in continua. Un po' di sorpresa. Ma anche un po' di rischio: un canale di questo pre-fono mostra un valore di offset piuttosto alto: 200mV!!!
Per quelli che lo conoscono: il circuito del Vanguard sembra essere derivato direttamente dal più vecchio pre-fono Restek Sector Preamp che nel 1992 costava l'equivalente di 1500 euro, e che aveva la reputazione di un suono mediocre sugli ingressi linea, ma magnifico per il fono.
Immediata l'impressione di qualità di fabbricazione dell'unità , ma devo enfatizzare che sia l'alto offset in DC che l'attacco non-standard dell'alimentatore non sono accettabili e questo dovrebbe essere fatto notare al fabbricante!!!
[>> avanti veloce] Intrigato dalle sessioni di ascolto, ho simulato il circuito Trigon usando Pspice. La risposta in frequenza è enfatizzata, tra 100Hz e 1kHz, dopo la gamma media è stata abbassata leggermente, e riguadagna forza piena verso i 10kHz, per finire in un deciso roll-off dopo i 20 kHz.
Naturalmente con l'eccezione della seconda, queste deviazioni erano minime, non più di +/- 0.3 dB. [<< indietro]
Ho inserito questa scatola nera tra il mio modificato ed extra-isolato Michell GyroDec con braccio Rega cablato in argento e fonorivelatore Ortofon MC-25Fl da una parte, ed il pre-Michell Argo/ Hera con Quad 306 e speakes ESL dall'altra.
L'Ortofon è una bobina mobile con un'uscita di 0.5mV ed una insensibilità dichiarata alle condizioni di carico, così il Vanguard è stato messo a 56dB di guadagno ed con un'impedenza di entrata di 100 Ohm/100pF: più o meno gli stessi valori del mio preamp. Pur non utilizzando la terra del braccio (che non c'è) il Trigon non ha mostrato alcun ronzio.
Iniziando con "Famous Blue Raincoat collection of Leonard Cohen songs" (raccolta di Jennifer Warnes), il Vanguard mi ha sorpreso con un lodevole suono pieno e potente.
Le voci soliste sullo sfondo nel pezzo "A Singer Must Die" erano facili da collocare nello spazio, ciascuna nella sua posizione, (sia orizzontalmente che in profondità!), ciascuno con la propria dinamica ed inflessione, e con Jennifer Warnes di fronte, presente, "intima", come se fosse lì per farci una confidenza.
Questo pre-fono ha anche eccellenti capacità ritmiche, questo pezzo ha "vibrato" come mai prima d'ora, e la parte strumentale ha veramente un grande impatto dal settore dei bassi e delle percussioni.
Allo stesso tempo, comunque, è chiaro che l'equilibrio tonale del Vanguard era inscurito, con progressiva diminuzione dei dettagli e apertura nel medio e medio-alto, fino agli acuti dove le cose hanno ricominciato a scintillare.
Tutti gli altri dischi che ho provato, fondamentalmente hanno dato lo stesso risultato: un basso "rotolante" e profondo, i ritmi enfatizzati ed anche lo spessore dei toni fondamentali di voci e strumenti così simili che ognuno pareva suonare più netto e dinamico di quanto ci si aspettasse.
Tutto questo in una scena larga e profonda (moooolto coinvolgente con musica classica di grande potenza, specialmente nelle sequenze di archi!), scena tuttavia a tratti velata dai medi in sù.
La stabilità era soddisfacente, il suono corretto anche sulle sibilanti, il Trigon non è diventato mai aggressivo ne' ha perso il controllo. Malgrado quello smussamento dei medi, la risoluzione e la trasparenza erano piuttosto buone. O piuttosto, c'era un'abbondanza di trasparenza a livello musicale, intendo che quei particolari, come ritmo e inflessione, erano lì e facili da seguire, ma per la trasparenza a livello tecnico o "audiophile" mancava di qualcosa. È strano, no?
Il tono è brillante e vivace, ovvio perchè mancano false "lucentezze" o "grigiori" non dovuti. L'unità non era completamente priva di granulosità, non era morbida come con oggetti migliori (ma ancora migliore rispetto alla media, ha la pretesa artistica di un film seppia o bianco e nero), ma ne' la granulosità ne' la poca morbidezza sono state troppo intrusive.
Non c'è bisogno di consumare parole su LFD ora, potete leggere qualcosa di più sulla recensione della coppia pre/finale Linestage e Powerstage.
Il Phonostage ha lo stesso stile, come larghezza, è profondo solo la metà. Questo significa che questo componente dovrà necessariamente essere posto sempre in alto sulla "pila" dei componenti, da questo punto di vista non è abile come il Trigon a rendersi invisibile.
Dove l'MM0 poteva essere configurato MM con guadagno di (x90 o 39dB) o MC (x680 o 57dB) il tutto tramite switch interni, questo pre-fono può essere configurato ugualmente saldando due ponticelli all'interno: chiaramente questo è un lavoro da far fare al rivenditore.
In entrambi i casi, MM o MC, la resistenza di entrata è fissata a 47kOhms: questo privilegia le MM o le MC a alta uscita (high-output).
Il pre-fono è disponibile anche come conveniente scheda (senza alimentatore) da mettere nei pre e amp LFD e Mistral.
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Traduzione: Alessandro Bianchi
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