Vela Audio - amplificatore

[Amplificatore Vela]

Misure anti-crisi, parte seconda

[English version]

Prodotto: ampli integrato Vela
Produttore: Vela Audio - Italia
Prezzo: 499€ comprese spese di spedizione
Distributore per l'Italia: AF Group srl
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italy
Pubblicato: Luglio, 2013

Introduzione

Ho già avuto modo di introdurre il marchio Vela Audio in occasione della prova del lettore CD che fa coppia con l'amplificatore oggetto di questa recensione. Vi rimando pertanto a quell'articolo per maggiori informazioni. Ricordo soltanto che questo amplificatore integrato condivide con il lettore CD il prezzo (identico, 499€ compresa spedizione), la livrea nera, il cabinet e il telecomando, comune a entrambi gli apparecchi.

Uno sguardo indiscreto

L'amplificatore integrato Vela è, come il lettore CD, un oggetto piuttosto robusto e importante (43 x 32 x 8 cm, 7,5 kg di peso), con un buon livello di finitura, che lo fa apparire più costoso di quanto in realtà sia.
L'alimentazione è curata anche e soprattutto in questo caso, e fa uso di un trasformatore toroidale da 200VA (ancora dell'italiana Elettromeccanica Taddei) e una batteria di quattro condensatori di livellamento (due per canale) da 4700uF/63V ciascuno.
I cavi che dalla scheda portano il segnale ai connettori per i diffusori sono AIRTECH EVO in rame OCC 7N cryo. Il layout è curato e pulito e non tradisce la classe di provenienza.

Nel retro trovano posto la vaschetta IEC per il cavo d'alimentazione, i comodi morsetti per i cavi dei diffusori e i connettori RCA d'ingresso/uscita, tutti dorati. Gli ingressi posteriori sono quattro: tre linea e un phono MM. L'ingresso marchiato AUX2/bypass è configurabile in modalità pass-through, così da poter inserire l'amplificatore all'interno di un impianto HT, ad esempio per amplificare i soli canali frontali come finale di potenza. Disponibili anche due coppie di uscite linea: una PRE OUT (utile ad esempio per pilotare un subwoofer) e una classica REC OUT per un registratore.
Nel frontale si trovano anche un ingresso minijack per il collegamento di sorgenti portatili e un'uscita cuffia, anche questa in standard minijack. Un comodo telecomando multifunzione, in comune con il CD player, completa questo apparecchio.

La sezione preamplificatrice è attiva, con un guadagno di +6dB. Lo stadio phono accetta testine MM, non è dichiarata la sensibilità, ma solo impedenza d'ingresso (56 kOhm, insolitamente più alta dei canonici 47kOhm) e capacità (220pF, anche questa un po' elevata). Il guadagno è di 60 dB. Lo stadio finale sembra essere uno schema classico con due dispositivi di potenza (uno per canale) addossati a un generoso dissipatore di calore.
Il potenziometro di volume, realizzato con una rete di resistenze integrate senza buffer, può essere calibrato sulla sensibilità dei diffusori. Ci sono 4 differenti scale di volume, 3 delle quali sono state progettate per diverse sensibilità dei diffusori mentre la quarta è composta da 79 passi da 1dB ciascuno per una regolazione di massima precisione. Questo significa che, anche con diffusori molto sensibili, si potrà sempre calibrare l'entità della variazione di volume corrispondente a ogni microscatto, evitando così di trovarsi a dover scegliere tra una posizione nella quale il livello è troppo basso e la successiva dove è troppo alto. Una raffinatezza progettuale piuttosto insolita, anche in ben altre classi di prezzo. Il balance è regolabile tramite una procedura per passi e così la trasformazione dell'ingresso AUX2 in MAIN IN, che fa funzionare l'integrato come un semplice finale di potenza.

[Vela Audio amplificatore - telecomando]

Caratteristiche tecniche dichiarate

[Vela Audio amp - vista interna]
Vista interna dell'amplificatore Vela - pulito e ordinato!
[Amplificatore Vela Audio - vista interna]
Sezione di preamplificazione linea e phono MM

Misure anti-crisi, parte seconda

Ero preparato a un'impostazione sonora gemella di quella del lettore CD e invece qui qualcosa di diverso c'è. Questo amplificatore non ha il carattere caldo e morbido del lettore CD ma è tendenzialmente più neutro, con una gamma bassa e medio-bassa molto potenti e una gamma altissima forse non particolarmente rifinita ma comunque meno morbida rispetto al partner digitale. Anche in questo caso, non si tratta di un suono aggressivo ma è presente una certa verve che sul lettore CD non c'è. Che sia stato fatto apposta per controbilanciare le caratteristiche del lettore? Può darsi, e in effetti la brochure parla di un suono ottimizzato su quello del lettore CD.

Il basso, che sull'altra macchina era presente ma non cattivo o esuberante, qui esibisce una performance di tutto rispetto, per profondità, articolazione e punch. Anche la gamma medio-bassa è ricca, forse persino gonfia con certe incisioni. A trarne beneficio sono percussioni, contrabbasso e basso elettrico, riprodotti con un buon senso di realismo. Anche l'organo a canne esce con sorprendente vigore dagli altoparlanti, fino a note veramente profonde, considerando la classe di questo apparecchio.

La gamma media appare a tratti timida, specie sulle voci, che talvolta suonano un po' vuote. C'è, in tutta la gamma media, una leggera nota asciutta che contrasta invece il velluto che esibiva il lettore CD. Anche le chitarre elettriche appaiono leggermente meno metalliche e presenti di quanto dovrebbero essere. La nota asciutta sembra essere dovuta sia a una leggera carenza di livello che a una certa povertà armonica. Ovviamente, si parla in termini assoluti senza pensare alla classe di prezzo di questo amplificatore.

La gamma altissima, pur essendo presente, è a tratti timida e anch'essa leggermente povera di armoniche. A non beneficiare di questo comportamento sono tutte le percussioni metalliche come i piatti della batteria, i triangoli etc. Non c'è niente di fondamentalmente sbagliato, solo che è in questi particolari che si svela la natura budget-oriented di questo integrato.

Il suono non è quello di una grande elettronica e nemmeno quello arioso e voluminoso di un buon integratino in classe D però questo Vela ha altre frecce al suo arco. È solido, concreto, di grande sostanza, ben più di quanto il prezzo e la potenza di targa lascerebbero prevedere.

Se devo essere sincero, la sua impostazione timbrica mi piace più di quella del lettore CD, perché è meno caratterizzata, ha più equilibrio e corpo, non cade nella tentazione di facili ruffianerie: fa il suo dovere senza metterci troppo del suo.

Micro & macrodinamica

La potenza disposizione di questo amplificatore è elevata e non è facile mandarlo in crisi. Certo, con programmi ad altissima dinamica, con gamma bassa potente e profonda, qualche cedimento, che si presenta sotto forma di compressione dinamica, c'è, ma si tratta di un fatto naturale e assolutamente prevedibile. Dimenticatevi il compassato aplomb del lettore CD, qui piglio dinamico e verve non mancano di certo. Non è sempre fulmineo in attacchi e rilasci, specie se il programma musicale è complicato o il volume è molto alto, ma questo Vela mi ha sorpreso non poco, anche perché mi aspettavo accenni di sbadiglio..che non ci sono stati. Anzi, anche con generi cattivi e ritmati il pulsare concreto della musica ha consentito di ottenere una riproduzione sempre divertente e vivace.

Quindi, mentre il lettore CD si trovava più a suo agio con generi tranquilli, a questo ampli potete dare in pasto anche roba cattivella (come Rage against the Machine, ma anche grandi cori e organo a canne) e lui va dritto per la sua strada, senza scomporsi più di tanto. I salti dinamici non lo impensieriscono particolarmente, anzi a tratti più si alza il volume e più sembra esaltarsi, almeno fino a quando non abbandona il campo, ricordiamoci che a tenere in piedi tutta la baracca c'è pur sempre un trasformatore da 200VA. Anche nella risoluzione dei dettagli a basso livello, dei piccoli salti dinamici, se la cava in maniera assolutamente dignitosa per una macchina di questa classe.

Soundstage 3D

Il suono, come già detto, non è enorme e di conseguenza la scena non può essere particolarmente ampia e sviluppata nelle tre dimensioni. Ad essere penalizzate, forse a causa delle caratteristiche armoniche della gamma media e altissima, sono la profondità della scena e l'altezza, accettabili ma, diciamo così, sufficienti. La larghezza, invece, va molto meglio. La stabilità del soundstage è buona, non ho notato fluttuazioni particolari, anche se la messa a fuoco dei singoli strumenti non è certo eccezionale. Tanto per capirci, non stiamo parlando del soundstage tridimensionale e olografico di un Trends Audio TA10. D'altra parte non si può avere tutto, e questo Vela fa tante altre cose in maniera egregia.

Lamentele

Costruzione & finitura
Anche nel caso di questo amplificatore, così come per il lettore CD, c'è ben poco di cui lamentarsi, visto il livello della costruzione in rapporto al prezzo. Ci sono tutti gli ingressi utili per un impianto completo, compreso il phono MM. Dal punto di vista estetico lamento l'assenza di una versione silver, che potrebbe essere più adatta in certe situazioni.
Suono.
A voler essere pignoli, e senza stare a pensare troppo al cartellino del prezzo, c'è da segnalare una gamma media non all'altezza del resto dello spettro audio che, insieme con la gamma alta, si perde per strada un po' di ricchezza armonica. Basso e medio-basso sono molto buoni, a tratti - con certe incisioni - possono dare la sensazione di voler invadere anche parte della gamma media. L'immagine, specie per l'altezza e la profondità, è migliorabile.

In coppia con il suo partner Vela CD

L'Azienda dichiara di aver ottimizzato il suono dell'amplificatore in funzione di quello del suo partner naturale, il Vela CD. Probabilmente è davvero così, visto che insieme pregi e difetti un po' si compensano, dando luogo a una performance equilibrata e di buon livello, ottimo per il prezzo. Il lettore CD trae beneficio dalla verve dell'ampli e una certa asciuttezza in gamma media di quest'ultimo è compensata dal tocco di velluto del partner digitale. Pur potendo vivere tranquillamente separati (più l'ampli che il CD, direi) questi due apparecchi mostrano una buona sinergia che rende sensato l'acquisto in coppia.

Considerazioni sul rapporto qualità/prezzo

[Vela Audio amp - vista posteriore]
Vista posteriore dell'amplificatore Vela - parola d'ordine: flessibilità!

Con 499€ vi portano a casa (letteralmente) un amplificatore da 50 watt (veri) per canale (e 75 su 4 Ohm), tanti ingressi linea, un buon fono MM che non vi obbliga ad acquistare un pre fono separato (e sono almeno 150€ risparmiati, tra pre e cavi), un versatilissimo telecomando, la possibilità di collegare al volo una sorgente portatile o delle cuffie, la comodità di disporre di un'uscita pre o di un ingresso per lo stadio finale di potenza. Ah, quasi dimenticavo, suona pure in maniera a tratti sorprendente per la classe di appartenenza. Il rapporto qualità/prezzo, dunque, è davvero molto alto, certamente più alto di quello del lettore CD.

Qualche consiglio

Sentitevi liberi di sperimentare con un cavo d'alimentazione diverso o con dei diversi sistemi di accoppiamento/disaccoppiamento, qualche miglioramento dovrebbe essere percepibile. Sperimentate anche i diversi settaggi di sensibilità della manopola del volume, fino a trovare il giusto compromesso con le vostre abitudini d'ascolto e la sensibilità dei vostri diffusori.
Come partner, fatto salvo il lettore CD compagno di scuderia, io tenderei a prediligere un lettore CD neutro e dei diffusori un po' vivaci in gamma media, per controbilanciare il carattere dell'amplificatore. La buona erogazione di potenza, anche su carichi bassi, rende l'abbinamento elettrico coi diffusori piuttosto semplice: la potenza sarà sufficiente nella maggior parte delle situazioni, a meno che non utilizziate diffusori davvero poco sensibili all'interno di ambienti molto grandi.

Conclusioni

Questo amplificatore Vela, ancor più se in coppia con il suo lettore CD, è una piacevole, nuova opportunità per tutti gli audiofili con budget non illimitati, alternativa a tutte quelle accoppiate monomarca di produttori come NAD, Rotel, Cambridge etc. È bello vedere una piccola realtà italiana dar battaglia in un segmento da sempre appannaggio dei grandi del settore. Quel tocco di Made in Italy, poi, aggiunge un valore particolare a questa bella alternativa.

L'amplificatore, nel mio cartellino personale, è più equilibrato e divertente del lettore CD, quindi può tranquillamente vivere di vita propria. Insieme, però, formano una coppia molto, molto interessante. Meno di 1000€ per iniziare, bene, nel mondo della vera HiFi...i complimenti direi che ci stanno tutti!

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