ZeroZone IRS 2092 Balanced

600W di potenza su 8 Ohm e bilanciati!

[ZeroZone IRS2092 balanced]
[English version here]

Prodotto: Finali di potenza in classe D bilanciati
Produttore: ZeroZone - Sep_Audio Store - Cina
Prezzo di listino: 211€ circa a dicembre 2021
Recensore: Piero Canova - TNT Italia
Recensito: Maggio, 2022

Premessa

Forse a non tutti piacciono le amplificazioni in Classe D ma è innegabile che nel settore delle amplificazioni di potenza abbiano portato una ventata di novità di cui forse si sentiva bisogno. In molte cose hanno rivoluzionato il modo in cui si immagina un finale di potenza: da grandi monoliti iperpesanti e che scaldano come stufette a piccoli scatolini di 3-4 Kg che in funzione sono al massimo tiepidi. Il bello è che nella stessa Classe D si assiste ad una evoluzione continua dove i moduli di potenza vengono aggiornati ogni 2-3 anni con sensibili miglioramenti di prestazioni sonore.

Molti apprezzati costruttori di componenti Hi-End hanno inserito nei loro cataloghi finali in Classe D e le loro proposte sono in continua evoluzione. Insomma, è un segmento del mercato molto attivo e frizzante e quindi ci prestiamo parecchia attenzione e, quando l' estate scorsa sono comparsi questi finali ZeroZone IRS 2092 un pensierino lo abbiamo fatto in parecchi. Il nostro Editor ha recensito qui a giugno 2021 questi finali e, visti i suoi commenti molto positivi, ho pensato di prenderli anch'io; avendo l'impianto completamente in bilanciato ho visto però che veniva offerta anche la versione bilanciata in nero e ad ottobre sono andato su Aliexpress ed ho fatto l'acquisto su Sep_Audio Store. Fino a qui, direte, nulla di nuovo tranne il fatto che quando sono arrivati un mese dopo, aprendoli abbiamo visto che sono completamente diversi dalla versione single ended recensita e quindi meritavano un articolo a parte.

Come sono fatti?

All'arrivo mi sono trovato davanti una scena già vista: una scatola di cartone con un paio di scritte ZeroZone, dentro qualche foglio di espanso e questi due scatolotti anodizzati neri. Di istruzioni nessuna traccia; sui due apparecchi nessuna etichetta o targa dati a parte sul retro l'indicazione della tensione di alimentazione e il marchietto Rohs. Ho passato qualche anno ad occuparmi di prodotti consumer e questi due finali non hanno mai incontrato le normative CE o IEC: manca una targa dati, certificazioni, test di sicurezza e di compatibilità elettromagnetica, insomma parecchie cosette obbligatorie per vendere un prodotto ma anche costosette e questo spiega in parte il loro bassissimo costo. Ma noi audiofili siamo di larghe vedute rispetto a questi dettagli, per cui li ho collegati alla rete ed accesi. Nessun rumore strano, la televisione si vede ancora ed i vicini non si lamentano di disturbi strani ai loro apparecchi per cui colleghiamoli all'impianto.

[ZeroZone IRS2092 balanced]

Come vedete dall'immagine qui sopra, per fortuna non c'è molto che si possa sbagliare salvo l'interruttore a levetta che serve se scegliere l'entrata tra RCA ed XLR. Volume al minimo, accensione e subito un fastidioso crepitio da un canale. Dopo qualche minuto di prove trovo che l'interruttore a levetta ha un certo lasco e quindi un canale non era né RCA né XLR e quindi non funzionava. Messo nella posizione dell'altro canale va tutto a posto e quindi, contento che tutto funzioni, ne tolgo uno per guardarci dentro.

La scatola come per la versione single ended è interamente in alluminio ma qui si sviluppa in larghezza piuttosto che in profondità. Inoltre è completamente chiusa nel senso che non c'è nessuna feritoia di aerazione. Il coperchio è tenuto in posizione da 4 viti e rimosso mostra la disposizione interna. La fotografia qui sotto mostra l'interno; il frontale è alla vostra sinistra.

[ZeroZone IRS2092 balanced]

Si notano tre zone principali: la scheda di alimentazione switching a destra (gli otto condensatori disposti su due file), la scheda di potenza a sinistra con i tre dissipatori per gli hexfet ed una terza scheda di colore giallo in basso. Questa scheda non c'è nella versione single ended per cui abbiamo cercato di investigare quale fosse la sua funzione e se il cambiamento di layout delle schede fosse legato alla costruzione bilanciata perchè l'assenza di schede dati, schemi o istruzioni non lascia capire se si tratti di un vero amplificatore bilanciato o se sia un single ended che accetta anche un collegamento bilanciato in entrata.

Ho dovuto chiedere aiuto al mio riparatore di fiducia per chiarire questi aspetti e la risposta è stata inequivocabile: la scheda gialla serve a gestire l'entrata bilanciata mediante i due piccoli operazionali ai lati del bollo blu. Il resto della costruzione è realmente bilanciata e quindi ZeroZone ha modificato il progetto originale per farlo diventare un vero bilanciato.

Il coperchio appoggia direttamente sul dissipatore dell'alimentatore con frapposto uno strato di materiale isolante gommoso grigio. Questo rende l'insieme della scatola molto legato e sordo grazie anche alle piccole dimensioni.

Come suonano?

Da parecchi anni i miei finali di potenza sono due NuForce Ref.9 SE. Sono anch'essi due finali mono in classe D che dichiarano 150W per canale su 8 Ohm con esattamente gli stessi collegamenti per cui in cinque minuti il cambio è effettuato. Non mi aspetto da subito grandi cose per cui li lascio rodare per tre giorni consecutivi con qualche CD in repeat. Noto subito un problema: all'accensione uno dei due finali produce un crepitio come di piccole scariche elettriche che scompare dopo circa 3 ore. Altro aspetto che si sente da subito è un soffio sui 1000 Hz; era da parecchi anni che non sentivo un soffio così presente, come nelle amplificazioni di parecchi anni fa. A questo punto decido di portarli dal mio riparatore per eliminare il crepitio a freddo e verificare se ci sia qualche altro difetto prima di fare una prova seria. La risposta è stata molto chiara: “la qualità dei condensatori di alimentazione è bassa, a livello di un televisore. Ti conviene tenerli sempre accesi. Per il resto vanno bene così”.

Noto subito che debbo ridurre il guadagno del pre di almeno 6 dB per avere un volume di ascolto simile e visto che -6dB corrisponde a ridurre la potenza ad 1/4 ho il sospetto che i 600W su 8 Ohm dichiarati siano abbastanza veri.

I primi ascolti confermano le impressioni del nostro Editor per cui decido di lasciarli funzionare ancora un po' di ore per riprendere l'ascolto e confrontarli con i Nuforce. La prima sensazione è di un guadagno in dinamica: ho verificato che il volume fosse uguale con un fonometro quindi non è quella falsa sensazione di "suona meglio" dovuta al volume più alto, è come se l'ascolto fosse più dal vivo e meno inscatolato. La larghezza della scena è uguale, forse un attimo migliore per gli ZeroZone. La profondità è leggermente migliore per gli ZeroZone ma è molto variabile nel senso che con i NuForce è sempre mediamente buona mentre gli ZeroZone cambiando disco passano da spettacolari a mediocri.

I bassi con gli ZeroZone sono sempre molto controllati ma più presenti; i medi sono ottimi in entrambi mentre sugli alti gli ZeroZone sono più aperti e dinamici ma anche un po' più taglienti. Gli ZeroZone sembrano più trasparenti con tutti i pregi ed i difetti di questa caratteristica nel senso che nuovamente, se un disco è ben registrato lo apprezzi ancora di più ma se viceversa la registrazione è mediocre o scarsa l'ascolto diventa poco piacevole.

L'unica lamentela che posso fare è sulla scansione dei piani sonori in profondità nel senso che a volte portano in avanti degli accompagnamenti che si vanno a sovrapporre al cantato. Per farmi capire prendete la canzone "Getting Better" da Sgt Pepper's dei Beatles. Il suono stridente e ripetitivo del pezzo è stato fatto da George Martin colpendo con una mazza le corde di un pianoforte. È un suono molto presente con i NuForce ma si riesce ancora a seguire il cantato mentre con gli ZeroZone questo va a sovrapporsi fino a quasi coprire le voci. Continuano a migliorare anche dopo 100 ore di funzionamento e, cosa per me sorprendente, suonano decisamente meglio dopo almeno 48 ore di accensione continua. Ora, è vero che il mio preamplificatore è sempre acceso e che tengo sempre accesi anche altri componenti ma non mi era mai successo con un classe D. In funzionamento continuo diventano tiepidi al tatto ma sospetto che questo sia dovuto al contatto tra il dissipatore ed il coperchio. Rispetto ai NuForce è una differenza di qualche grado al massimo.

Consigli per l'uso

Tenete sempre il volume basso quando li accendete o addirittura il pre in mute perché il relais di inserzione ritardata del carico c'è ma è meglio non fidarsi. Togliete i quattro piedini gommosi di serie e sostituiteli con quattro Isonodes o simili. No punte, nel senso che si asciuga poco il basso ma moltissimo i medio-bassi quindi suonano proprio male. Se potete lasciateli sempre accesi perchè consumano poco e suonano molto meglio.

Conclusioni.

Il fatto stesso di meritare una recensione seria e completa è quasi miracoloso se messi in relazione con il loro costo. Sono costruiti in economia ma trovo difficile che si possa pretendere di più per questi soldi. Dal punto di vista dello schema costruttivo sono una generazione indietro rispetto agli standard attuali perché manca una seria scheda buffer in entrata che si trova in tutte le realizzazioni più recenti. Non sono perfetti, anzi, ma rendono gli ascolti molto coinvolgenti, quasi pirotecnici. Qualsiasi minima differenza di setup viene evidenziata con la matita rossa e quando trovate una buona registrazione si resta veramente colpiti. Non fanno sconti, anzi, ma io non desidero abbellimenti e questi due vi danno solo quello che gli arriva, buono o cattivo che sia.

La curiosità adesso è di sentire cosa sanno fare gli ultimi moduli presentati di recente: se con 400€ si portano a casa differenze così macroscopiche, credo che ci saranno cose molto interessanti da ascoltare.

DISCLAIMER. TNT-Audio è una rivista di divulgazione tecnico-scientifica 100% indipendente che non accetta pubblicità, banner o richiede abbonamenti e registrazioni a pagamento ai propri lettori. Dopo la pubblicazione di una recensione, gli autori non trattengono per sé i componenti in prova, se non per una valutazione a lungo termine che includa il confronto con prodotti simili in prova a breve distanza di tempo. Di conseguenza, tutti i contenuti delle recensioni sono prodotti senza alcuna influenza né editoriale né pubblicitaria. Le recensioni, positive o negative, riflettono le opinioni indipendenti degli autori. TNT-Audio pubblica eventuali repliche delle Aziende, condizionatamente al diritto di controreplica dell'autore stesso.

[Trovaci su Facebook!]

© Copyright 2022 Piero Canova - piero@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com