Prodotto: Koda K-5400T ovvero AAAVT BBL-N - diffusore due vie da supporto
Costruttore: GUANGZHOU KODA ELECTRONICS CO. LTD - Cina
Prezzo di listino: 365€ (coppia)
Distribuito in Italia da: AAAVT
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Pubblicato: Novembre, 2012
Non possiamo far finta che il mondo dell'audio non sia stato letteralmente invaso da prodotti di provenienza cinese, spesso di bassissimo costo. Talvolta questi prodotti sono stati venduti "as is" cioè così come sono, altre volte rimarchiati in maniera più o meno evidente e magari venduti a prezzi europei (cioè molto più alti).
Esistono prodotti cinesi di alto livello ed esistono prodotti davvero entry-level, esistono prodotti che si possono acquistare soltanto in Cina via Internet (con tutti i rischi del caso) e prodotti cinesi regolarmente distribuiti in Italia, con garanzia e assistenza ufficiale pertanto fare di tutta l'erba un fascio mi sembrerebbe poco intelligente.
Da anni il distributore italiano AAAVT si occupa di importare e distribuire sul territorio nazionale apparecchi di provenienza cinese, noti e meno noti. Nel passato abbiamo recensito, ad esempio, amplificatori a valvole Yarland e Yaqin, spesso modificati e upgradati dal distributore stesso. Questa volta ci occupiamo di diffusori, più precisamente quelli che sul sito del distributore appaiono come modello BBL-N e che altro non sono che i cinesi Koda K-5400T.
Questa grande Azienda di elettronica, fondata nel 1992, opera nel grande distretto industriale di Guangzhou, in Cina. Guangzhou, ovvero Canton, è la terza città cinese per numero di abitanti e supera i 10 milioni. La Koda Electronics ha due linee di prodotti, Koda e Goldsky. Gli stabilimenti occupano un'area di 130.000 mq (!!!) e sono costruiti nel cosiddetto stile garden industrial park, come si può vedere dalla foto. La produzione si appoggia, per la ricerca, all'università di Nanjing, alla South China University of Technology, alla Guangzhou University. In particolare l'Università di Nanjing e il suo Dipartimento di Acustica hanno progettato e realizzato la camera anecoica che Koda utilizza per i suoi diffusori.
L'Azienda è certificata ISO9001, ISO14001 e realizza prodotti certificati UL, DTS, CE, 3C. Tutto questo per far capire che non stiamo parlando di assemblatori improvvisati alla meno peggio ma di una realtà industriale dalle capacità e delle dimensioni sconosciute al mondo occidentale. Prima ce ne renderemo conto e meglio sarà per tutti noi. Magari potremmo anche smetterla con l'etichettare molti di questi prodotti con il nomignolo dispregiativo di cineserie, nel più perfetto stile snob che ci contraddistingue (noi audiofili in particolare).
Questi BBL-N, o Koda K-5400T che dir si voglia, sono diffusori a due vie in bass reflex posteriore, con la particolarità di utilizzare un eccellente tweeter isodinamico 6 x 3 (un HiVi RT1.3) e un woofer da 14 cm dotato di ogiva centrale e di un poderoso complesso magnetico, oltre che di un bel cestello in pressofusione d'alluminio, woofer che purtroppo non sono riuscito a identificare. Gli altoparlanti sono montati a filo del pannello, con ottima precisione.
Il cabinet è lo standard per prodotti di questa fascia di prezzo, quindi non aspettatevi qualcosa di particolarmente sordo ma si tratta comunque di MDF di buon spessore, internamente foderato con dei pannelli isolanti e parzialmente riempito di assorbente acustico. Nel retro trovate lo sbocco del bass reflex e la coppia monowiring di morsetti dorati, di buona fattura, che accettano qualunque tipo di terminazione. Il crossover appare abbastanza complesso e ordinatamente montato su una piastra di circuito stampato. Il cablaggio interno è realizzato con il classico cavo rosso/nero e attacchi faston. L'impressione che ne ho ricavato è quella di un prodotto realizzato con ottima cura, come capita di vedere su componenti di classe di prezzo superiore.
Natural harmony è il motto dell'Azienda ed è anche per questo motivo che ho deciso di fotografare i diffusori sul prato del mio giardino, resta però da vedere se le promesse vengono mantenute dai fatti, ovvero dal suono di questi diffusori.
L'impostazione timbrica, abbastanza evidente, è tendenzialmente loudness, con gli estremi gamma leggermente in evidenza, come è lecito aspettarsi da un prodotto in questa fascia di prezzo. Per fortuna la qualità degli altoparlanti è notevole (in particolare il tweeter) per cui questa caratterizzazione non appare mai fastidiosa. Il basso si presenta molto solido, potente e insolitamente profondo, considerate le dimensioni del cabinet e del woofer, tanto che i 58 Hz dichiarati (immagino a -3dB) mi son sembrati quasi pessimistici. L'articolazione del basso è buona ma non eccezionale, complice una certa lentezza di fondo che caratterizza tutta l'impostazione del diffusore. È un suono globalmente tranquillo, oserei dire rilassato (laid-back come dicono gli audiofili inglesi) che si lascia ascoltare con grande facilità, anche in presenza di registrazioni non esattamente perfette.
La gamma media, a causa dell'impostazione loudness, appare leggermente indietro rispetto al resto e a uscirne penalizzate sono le voci, a tratti esili e prive di corpo, con un limitato effetto presenza. Difficile capire se questa sia stata una scelta di progetto o se semplicemente i due altoparlanti, pur di qualità, si amalgamino male tra loro. O il tweeter è tagliato troppo in basso (dove magari arriva a fatica, sotto i 2 kHz praticamente si ammutolisce, si veda il grafico sul sito del Costruttore) o il woofer è tirato troppo per il collo (in alto), fatto sta che un po' di presenza in più in gamma media sarebbe stata benvenuta. Voci soliste o cori escono sempre un po' ridotte nelle dimensioni e nella potenza espressiva, pur conservando una correttezza e una pulizia di buon livello. Questa caratteristica va poi a riflettersi anche sul piano ritmico, perché certi suoni percussivi (es. rullante) - essendo un po' indietro - non riescono a fornire alla riproduzione quell'urgenza che invece spesso è di fondamentale importanza.
In gamma alta le cose cambiano decisamente, e il tweeter HiVi isodinamico fa sentire di che pasta è fatto, suonando preciso, pulito, persino veloce. Piatti della batteria, note alte degli strumenti a corda, registri alti dell'organo appaino nitidi e cristallini, peccato che non siano sorretti da sotto da una gamma media di pari livello.
In generale il suono si presenta grande, molto più di ciò che le dimensioni lascerebbero supporre. La capacità di risoluzione dei più piccoli dettagli, anche grazie all'ottimo lavoro del tweeter, è molto buona, solo nei passaggi più complessi si notano alcuni accenni di impastamento e confusione, e non necessariamente ad alti livelli d'ascolto.
Il suono non è, comunque, mai affaticante e ben si presta ad ascolti prolungati, anche ad alto volume.
Il diffusore ha una sensibilità medio-bassa, dichiarata in 85 dB e da alcuni confronti che ho fatto direi che il valore sia assolutamente realistico. Tuttavia, gli altoparlanti digeriscono senza scomporsi grandi quantità di watt, quindi possono suonare forte e riprodurre picchi dinamici anche abbastanza impegnativi.
La timidezza in gamma media fa capolino nuovamente anche in regime dinamico, pertanto - specie con brani fortemente ritmati - manca un po' del tempo corretto. Tutto scorre via senza fretta, in maniera quasi sorniona e se questo è un bene con registrazioni mediocri, diventa un po' un difetto quando la musica impone un passo urgente, pulsante e vivace. La corretta scansione dei tempi musicali è di fondamentale importanza e fa la differenza, nel mio personale cartellino, tra un componente HiFi divertente da ascoltare e uno sostanzialmente inoffensivo. Ecco, questi Koda suonano così, piuttosto cauti e guardinghi, sembra abbiamo quasi timore di strafare. Per questa ragione li vedo non esattamente a loro agio coi generi più movimentati (rock, pop elettrico, dance etc.) ma certamente adatti a qualcosa di più tranquillo (jazz leggero, folk, anche classica non sinfonica). Non ho sentito tracce evidenti di distorsione da limite dinamico e, con i watt giusti, possono sonorizzare ambienti anche grandi.
Vista la particolare impostazione timbrica, c'era da aspettarsi un'immagine tridimensionale che prediligesse la profondità. Di sicuro non si tratta di un diffusore che vi sputa tutto in faccia, tutt'altro! Ogni strumentista e cantante prende posto nello spazio tra i diffusori e DIETRO di essi, a patto di lasciare una buona distanza dalla parete posteriore.
Anche l'altezza, per merito del buon tweeter, è notevole per un prodotto in questa categoria di prezzo. Il mio riferimento resta sempre lo stesso, ovvero i diffusori Norh 4.0. Per la prima volta, devo dire, un diffusore di pari prezzo è riuscito a non farsi umiliare dal riferimento proprio in termini di immagine tridimensionale riprodotta. Non siamo ai livelli stratosferici di Norh (per invisibilità, ampiezza e messa a fuoco) ma ci andiamo molto, molto vicini. Senza dimenticare che stiamo parlando di un diffusore da poco più di 300 € la coppia, devo dire che la performance prospettica è assolutamente apprezzabile e può rivaleggiare con diffusori ben più costosi.
Con una gamma media più decisa probabilmente si sarebbe potuta apprezzare una migliore scansione dei piani orizzontali, che appaiono invece leggermente appiattiti sul fondo della sala.
L'installazione di questi diffusori è abbastanza semplice, ma consiglio sempre di prediligere il posizionamento su supporti rigidi che portino il tweeter ad altezza dell'ascoltatore seduto. Ancora meglio se ci fosse un bel po' di spazio libero intorno ai diffusori. Possono anche stare su uno scaffale, ma il massimo delle prestazioni lo raggiungono su supporti ad hoc. Non mi pare, almeno nel mio ambiente, che inclinarli verso il punto d'ascolto abbia prodotto significativi miglioramenti...anzi. Consiglierei di iniziare ad ascoltarli perfettamente paralleli e poi, pian piano, con piccolissimi spostamenti, provare ad angolarli verso il punto d'ascolto. La gamma bassa già ben presente non consiglia di avvicinarli alla parete posteriore, onde evitare rinforzi assolutamente non necessari.
Per la scelta dell'amplificatore dovete tener conto della sensibilità, abbastanza bassa (85 dB) e dell'impedenza nominale di 4 ohm. Da evitare amplificatori poco potenti, meglio partire da almeno 20 watt veri per canale. Cercherei l'abbinamento con elettroniche che NON condividano la stessa impostazione ma che anzi abbiano una gamma media ben decisa (immagino, ad esempio, qualche valvolare di buona potenza).
Costruzione e finitura.
Per quel che costano la realizzazione, semplice ed essenziale, è di buon livello. Il montaggio degli altoparlanti e della morsettiera è privo di difetti mentre l'imitazione del legno naturale (ciliegio) è verosimile. Non mi pare siano disponibili altre finiture. È prevista una griglia parapolvere che si fissa a pressione sul frontale. Il biwiring non è previsto (sarebbe una sciocchezza a questi livelli di costo). Anche l'interno si presenta curato e ben realizzato. Il vinile di rivestimento esterno mi è sembrato un po' delicato nelle giunzioni tra un foglio e l'altro.
Suono.
Una certa lentezza di fondo rende i generi più movimentati meno vivaci di come dovrebbero essere. Tracce di confusione e impastamento qua e là ci ricordano che stiamo ascoltando un diffusore economico. Il tweeter, con certe incisioni, emerge un po' troppo, senza mai diventare fastidioso, comunque, visto che la sua qualità complessiva è davvero molto alta. Il woofer scende bene e ha un buon impatto, forse pecca un po' in articolazione complessiva delle note. La gamma media resta sempre un po' troppo indietro, a mio parere - e per mio gusto - andrebbe rivisto l'incrocio tra i due altoparlanti.
Questi sono i diffusori che ho utilizzato per il confronto contro-natura coi Trenner & Friedl ART, simili per dimensioni e struttura generale, ma quasi 10 volte più costosi. Come già detto in quell'occasione il confronto è imbarazzante, nel senso che questi economici Koda ne escono sconfitti su quasi tutti i fronti, tranne forse per l'estensione e la potenza della gamma bassa, in questo caso leggermente migliori che sulle ambiziose ART. La differenza di prezzo è enorme, quella di prestazioni non lo è altrettanto! Posso dire che ci potrebbe stare una differenza di costo pari al triplo, certamente non 10 volte tanto. Questo significa due cose: che in HiFi è difficile realizzare qualcosa che suoni in maniera davvero sbagliata e che anche prodotti economici possono dire la loro e, in secondo luogo, che i miglioramenti sensibili richiedono sempre esborsi di denaro consistenti.
Il confronto coi concorrenti Norh 4.0 è ad armi pari, le Koda suonano complessivamente più grandi e con un basso più presente, le Norh si prendono la rivincita in gamma media e in termini di correttezza ritmica. L'immagine 3D è a vantaggio delle Norh, ma la distanza non è eccessiva come è sempre accaduto con altri diffusori di prezzo analogo.
Il rapporto qualità/prezzo è molto buono, considerando la qualità degli altoparlanti e della realizzazione complessiva. Dal punto di vista sonoro una migliore presenza in gamma media li avrebbe resi dei piccoli campioncini di categoria.
Questi Koda/AAAVT sono dei diffusori interessanti, per soluzioni impiegate, cura nella realizzazione, rapporto qualità/prezzo. L'impostazione leggermente loudness è spesso standard in questa fascia di prezzo, ma in questo caso la timidezza della gamma media compromette un po' la vivacità globale. Adattissime per chi cerca un diffusore abbastanza completo e facile da ascoltare, per ore e ore, senza mai risultare stancante. Coi generi più ritmati, tuttavia, lo sbadiglio è sempre in agguato :-)
Consiglio, ove possibile, un ascolto attento per capire se siete in sintonia con questa impostazione oppure no.
© Copyright 2012 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com