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sE Munro Egg 150 - diffusori attivi

[Munro Egg - diffusori attivi]
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Prodotto: Sistema di monitor attivi Munro Egg 150
Costruttore: sE Electronics, UK
Prezzo: £1650 (Conversione di valuta - il prezzo può variare)
Recensore: Maarten van Casteren - TNT UK
Data recensione: Marzo, 2013
Traduzione: Enzo De Sanctis

Sistema di monitor attivi sE Munro Egg 150

Ho un nuovo interesse nel campo dell'alta fedeltà: i diffusori attivi. Tutto è iniziato con i moduli Hypex AS2.100. Non erano certo perfetti, tuttavia sono riusciti ad impressionarmi con il loro suono chiaro, dinamico e preciso. Purtroppo avevano anche alcune imperfezioni che ne hanno rovinato un po' la prestazione ma mi hanno convinto ancora una volta che, secondo me, i diffusori attivi sono una soluzione di livello superiore. Ad essere onesti l'avevo sempre saputo, ma non l'avevo mai davvero toccato con mano. La differenza è effettivamente molto chiara e significativa, per quel che mi riguarda. Adesso alle mie orecchie la maggior parte dei diffusori passivi suonano un po' ovattati e morbidi, con dei chiari problemi nella regione del crossover.

E così mi sono messo alla ricerca di altri sistemi attivi. Con mia sorpresa c'è tutto un mondo là fuori, chiamato "pro audio", con una quantità incredibile di diffusori attivi. Dopo qualche ricerca ho deciso di provare gli sE Munro Egg 150, soprattutto sulla base delle recensioni sulle riviste di audio professionale, ma anche per il fatto che si tratta di qualcosa di diverso dal solito. Per fortuna alla sE sono molto aperti e collaborativi, e ho ricevuto subito i diffusori a casa mia. Addirittura offrono la "prova a casa", grazie alla quale è possibile provare i diffusori per alcune settimane in maniera assolutamente gratuita.

La sE Electronics (nome un po' strano) è un'azienda britannica, fondata nel 2001. Sono famosi per i loro microfoni di alta qualità e alto valore, e hanno l'ambizione di diventare "la nuova Neumann". Davvero ambiziosi! In più la sE sostiene di essere già la prima azienda di microfoni in Gran Bretagna e quella con la più grossa crescita tra Europa e USA, per cui probabilmente stanno facendo qualcosa di buono. Solo recentemente hanno deciso di iniziare a produrre monitor, e l'Egg 150 è il loro primo, e ancora unico, diffusore.

Il Munro Egg 150 è un sistema a due vie dalla forma di uovo, con woofer da 6 pollici, tweeter a cupola morbida da 1 pollice e condotto reflex anteriore. Sono attivi, come ormai dovreste aver capito, ma leggermente diversi dai soliti monitor attivi da studio. La maggior parte di questi ha la parte di amplificazione ed il crossover attivo all'interno dello stesso mobile del diffusore, mentre gli Egg hanno un contenitore separato per tutta l'elettronica, e i diffusori in sé contengono solo gli altoparlanti. Questo contenitore separato ha l'aspetto di un ampli integrato ordinario, ed è ciò di cui effettivamente si tratta, ma non nel modo che siamo soliti vedere: ha solo due ingressi (uno bilanciato ed uno single ended) e ogni ingresso ha il suo controllo del volume dedicato! Inaspettato, ma semplice da spiegare: in uno studio capiterà di voler confrontare l'uscita di un mixer con quella di un dispositivo da utente finale, tipicamente un lettore CD. Le attrezzature da studio utilizzano connessioni bilanciate e quelle consumer utilizzano le connessioni single ended. Ma per fare un confronto appropriato bisogna far coincidere anche il volume d'ascolto, il che spiega la presenza del doppio controllo. Tutto molto assennato, ma probabilmente una piccola scocciatura per un uso domestico. La maggior parte degli utenti vorrà collegare più di una sorgente single ended, e saranno obbligati ad aggiungere un selettore. Un ulteriore elemento di fastidio è la mancanza di un telecomando, sebbene a me personalmente la cosa non disturbi poi così tanto.

[Munro Egg - vista frontale del contenitore della parte elettronica]

D'altro canto la parte elettronica ha delle funzionalità che non si vedono mai su un ampli normale. I bassi e gli acuti possono essere regolati sul retro per adattarsi al vostro ambiente. I bassi non possono venir alzati, solo abbassati, e l'impostazione massima per gli acuti è +1 dB. Per modificarle occorre un giravite, quindi si tratta di regolazioni che non possono essere cambiate frequentemente, o utilizzate come controllo dei toni, ma sono comunque molto utili. Poi c'è anche un inatteso pulsante "mid" sul frontale, con tre impostazioni possibili: "soft", "0" e "hard". Si tratta della regolazione della gamma media, con "soft" che la attenua leggermente, "0" che non introduce variazioni e "hard" che la accentua leggermente. In realtà l'effetto è abbastanza sfumato e nemmeno la differenza tra "soft" e "hard" è poi così facile da percepire. Ancora una volta, si tratta di una funzionalità che può essere utile in uno studio professionale per far emergere le voci, ma non è molto utile a casa. In genere ho usato l'impostazione piatta. Oltre a ciò è presente anche un ampli per cuffia integrato, il che è una bella cosa.

La maggior parte dei monitor attivi è dotata di un filtro passa-alto che taglia via i bassi più profondi per l'eventuale utilizzo di un subwoofer. Le Egg non hanno questo filtro e non è presente nemmeno l'uscita per un subwoofer. In tal modo l'utilizzo di un sub è davvero difficoltoso, il che ne limita ancor di più l'utilizzo in ambiente domestico. Il controllo dei bassi sul retro non è utilizzabile allo scopo e non sono neanche previsti come dotazione dei tappi per i condotti reflex. Per fortuna nel mio ambiente d'ascolto funzionano molto bene, ma se non fosse così allora non si hanno praticamente alternative.

[Le Munro Egg sui supporti]

C'è poi la questione del loro aspetto esteriore. A me non dispiacciono, ma forse i più li troveranno troppo azzardati da mettere in salotto. Possono sembrare un po' strani, e certamente lo sono quando poggiati su supporti. Ovviamente quella forma anomala ha una motivazione ben precisa - di solito gli utilizzatori professionali non si curano del design, per lo meno non sul lavoro. La forma ad uovo assolve a due compiti: innanzi tutto aiuta il diffusore a diffondere il suono in maniera uniforme in tutte le direzioni, senza colorazioni o riflessioni dovute agli spigoli del mobile; in secondo luogo è un antidoto alle risonanze interne del cabinet. Senza superfici piatte e parallele all'interno del mobile, le riflessioni interne sono meno dannose ed il diffusore dovrebbe suonare meno "scatoloso". Altra cosa, il materiale utilizzato per realizzare il cabinet è relativamente leggero. Ciò è reso possibile dalla robustezza aggiunta con la forma e dalla mancanza di energia accumulata (pannelli che continuano a risuonare anche dopo che il suono è finito). In teoria tutte queste caratteristiche dovrebbero risultare in un suono migliore, con meno colorazioni e una maggior quantità di informazioni spaziali.

Le Egg hanno due LED sopra il tweeter per consentire di allineare i diffusori per la miglior resa. Quando è possibile vedere chiaramente entrambe le luci, si è nella posizione di ascolto ideale. Ancora una volta, potrebbe essere una cosa utile in uno studio professionale, ma io personalmente sono stato ben felice di poterli spegnere. Un'ultima annotazione è che i cavi di potenza delle Egg non sono assolutamente standard, bensì un tipo speciale che contiene tutti i collegamenti per i due diffusori e per le luci LED. Sono terminati con connettori Speakon su ambo le estremità, e collegarli è un gioco da ragazzi. I cavi in dotazione sono lunghi tre metri, e se si ha bisogno di misure diverse bisognerà provare ad ordinarli alla sE oppure autocostruirseli; comunque sono anche molto spessi e rigidi.

[Munro Egg - vista interna del mobile che contiene la parte elettronica]

La qualità costruttiva del contenitore che ospita la parte elettronica potrebbe essere un po' deludente dal punto di vista audiofilo. Non si tratta del solito OTT (cioè Over The Top, detto per le generazioni più anziane), ma semplicemente di un livello adeguato (cioè "abbastanza buono", detto per le generazioni più giovani) ed ai miei occhi è la dimostrazione di quanto persino l'HiFi economica sia diventata ridicola, con stupidi piedini e frontali spessi centimetri su centimetri. La scatola sE va perfettamente bene e, cosa più importante, la qualità costruttiva e la scelta dei componenti all'interno sono eccellenti.

Da ultimo, questi diffusori vanno posizionati su dei supporti, ma dovete essere sicuri che abbiano una superficie d'appoggio per la cassa relativamente ampia, perché la base delle Egg è piuttosto larga ed ha bisogno di ulteriore supporto alle estremità. Io ho avuto bisogno di aggiungere un po' di MDF ai miei stand per poterli sistemare. Mi sento anche di raccomandare supporti di buona qualità, ben smorzati, dal momento che la pacata raffinatezza delle Egg vi metterà in grado di sentire qualsiasi contributo che gli stand apporteranno al suono. Inizialmente ho utilizzato dei supporti riempiti di sabbia, prestati da un amico, che funzionavano molto bene. Li ho poi sostituiti con dei Partington Super Dreadnought, che hanno invece determinato un suono orribile finché non li ho completamente riempiti di sabbia.

Come suonano

Questo è il punto principale. Come dovreste ormai aver capito, non si tratta dei diffusori più pratici per conviverci, e il loro aspetto deve piacere, ma personalmente sarei più che contento di sopportare tutto ciò se il suono andasse bene. E, per dirla breve, va proprio bene. Non appena ho iniziato ad ascoltarle ogni cosa ha perso importanza, e la situazione che si è venuta a creare mi ha letteralmente convinto. Inizialmente erano appena un poco brillanti, ma mi erano arrivati con gli acuti a +1 dB, e quindi non si trattava di una sorpresa. Ho tirato fuori il cacciavite e ho ridotto gli acuti di un quarto di giro, che dovrebbe essere circa 1-1.5 dB più morbidi. Questa impostazione mi è andata bene e non ho più sentito il bisogno di cambiarla per tutta la durata della recensione. Così regolate le Egg hanno esibito un suono fondamentalmente neutro, forse addirittura leggermente caldo.

Quando si inizia ad ascoltare queste Egg ci sono alcuni aspetti che catturano subito l'attenzione. Il suono è estremamente pulito e tremendamente chiaro, il palcoscenico è il migliore che abbia mai ascoltato ed il basso è potente e davvero impressionante per un diffusore di questa taglia. Mostrano anche chiaramente i classici vantaggi dei diffusori attivi: precisione, estensione, espressione dinamica eccellente e capacità di suonare forte senza problemi. Il loro suono è sempre composto, mai aggressivo o compresso, a meno che non li si faccia andare a volumi veramente alti. Lasciatemi aggiungere che li ho utilizzati in una stanza di circa 5 x 5 metri, e non hanno avuto problemi. A proposito, non intendo dinamica solo come capacità di suonare forte, ma anche nel senso di riuscire a risolvere la microdinamica e dar vita al suono.

Ascoltatele un po' più a lungo e troverete dei tratti che non vi aspettavate. Il fatto di essere preciso, chiaro e pulito spesso rende un diffusore analitico e troppo sensibile alla qualità della registrazione, ma in realtà le Egg sono davvero musicali, facili da ascoltare e in grado di far suonare senza problemi anche le incisioni peggiori.
La sorpresa successiva è quanto siano flessibili: suonano rock, jazz, pop, classica e qualsiasi altro genere musicale della mia collezione, tutte gradevoli allo stesso modo. Ciò è ancora più impressionante perché hanno una risoluzione eccellente e buona larghezza di banda, e si può dire che certamente non lasciano fuori né nascondono parte del messaggio sonoro. Al contrario: sono in grado di estrarre informazione alla pari degli altri diffusori che ho avuto in casa, compresi i miei largabanda SEAS Exotic pilotati dall'ampli a valvole Icon Audio, un sistema che definirei decisamente rivelatore.

Più ascoltavo e più restavo stupefatto dalla chiarezza con cui il sistema mi presentava le cose. Penso che ciò abbia a che fare soprattutto con la regione del crossover, virtualmente libera da qualsiasi artefatto di origine esterna, per quanto sono in grado di sentire. Questa situazione funziona in modo magico con le voci: la combinazione di brillante riproduzione del dettaglio e assenza di distorsione dà luogo ad una sensazione di trasparenza mai provata prima che rende alle voci un tale livello di realismo che a volte può essere sorprendente. La resa della voce è aiutata anche dal fantastico palcoscenico, dove la posizione dell'esecutore è salda come una roccia in uno spazio acustico completamente tridimensionale. Avevo notato la stessa cosa durante la recensione dei diffusori Elipson Planet L, ma è innegabile che le Egg siano ancora meglio.

Un altro aspetto notevole è quello di mettere in grado qualunque incisione di suonare con la propria personalità, anziché con quella dell'impianto. Ovviamente hanno il loro carattere, che produce il suo effetto sulla riproduzione, ma è sufficientemente sfumato da non interferire con l'atmosfera peculiare di una registrazione. Un suono piccolo risulterà piccolo, uno grande risulterà grande, un suono intimo sarà reso con intimità ed uno aggressivo con aggressività. Non molti impianti in questa fascia di prezzo riescono a comportarsi così.

Al confronto con altri diffusori, anche attivi, le Egg mostrano una raffinatezza incredibile e fanno sì che la maggior parte degli altri prodotti in questa classe di prezzo suonino duro e aspro. Se ne potrebbe persino dedurre che le Egg suonino in qualche modo addomesticate e manchino un po' di presenza ma, una volta fatta l'abitudine, ci si rende conto che è la maggior parte degli altri prodotti ad aggiungerci del loro, e non le Egg a lasciar fuori qualcosa. Se l'incisione lo richiede, questi diffusori sono perfettamente capaci di suonare vivaci e brillanti. Sia chiaro, non hanno l'estensione fenomenale e la pura raffinatezza setosa di una coppia di tweeter rivelatori, né il dettaglio e la velocità delle SEAS Millennium, ma non ne sono poi così lontani.

L'unica area leggermente meno soddisfacente, paragonata col resto dello spettro, è la gamma bassa. Estesa e profonda quanto basta, ma in qualche modo più morbida rispetto a medi e alti. Con un po' di trama e impatto in più potrebbe andare, ma mi rendo conto che significa chiedere davvero molto ad un woofer di queste dimensioni. Naturalmente, questo è anche, in parte, il motivo che li rende così gradevoli all'ascolto, per cui è sempre una questione di compromessi. Purtuttavia questo aspetto incide su come le Egg riescono a rendere i ritmi complessi. Dal punto di vista ritmico vanno bene, ma per questo prezzo si può avere di meglio, ammesso che sia la nostra priorità principale. Un altro disturbo potrebbe essere il fatto che, di tanto in tanto, si sente il condotto reflex. Succede solo con alcune registrazioni, e solo a volumi ragionevolmente alti, ma è di certo un punto debole. Ancora una volta, un filtro passa alto, oppure due tappi nei condotti, potrebbe risolvere il problema, ma non sono previsti.

Un altro aspetto secondario è che devono suonare forte per esprimersi a pieno; a bassi volumi possono sembrare un po' piatte. Suppongo che sia più effetto del loro realismo che non una vera e propria imperfezione; spesso gli impianti migliori risentono con più criticità gli effetti del volume di ascolto, ed hanno bisogno di suonare a livelli approssimativamente realistici. Le Egg fanno venir voglia di alzare molto il volume, e se la cosa non è possibile nel vostro ambiente d'ascolto potrebbero non essere i diffusori adatti per voi.

A difesa delle Egg devo poi dire che diffusori con queste caratteristiche rischiano, in un certo senso, di essere i peggior nemici di se stessi, datosi che il suono preciso, puro e pulito che sanno tirar fuori permetterà di ascoltare con grande chiarezza non solo la musica, ma anche qualsiasi punto debole o colorazione che essi stessi potrebbero introdurre. Considerando tutti gli aspetti, rimane il fatto che c'è veramente poco da criticare e molto da godersela.

Conclusioni

Tirando le somme, il suono di questi monitor da studio va sorprendentemente bene in un ambiente domestico. Le mie lamentele principali sono la mancanza di un'uscita per subwoofer (e del conseguente filtro passa alto) ed il numero limitato di ingressi. C'è anche un minimo di rumorosità dal condotto reflex che potrebbe dare fastidio. Ma per quanto riguarda tutto il resto sono grandi. Possiedono quella rara combinazione di suono che coinvolge e fa continuare ad ascoltarle senza mai affaticare, un suono molto ricco, pieno di corpo. Sono in assoluto i diffusori più chiari, col miglior palcoscenico ed il suono più raffinato che abbia mai avuto nel mio impianto. Sono musicali, sanno suonare qualunque genere musicale, anche più forte di quanto serva, e riescono a tirar fuori dalla mia discoteca degli particolari che prima non erano mai stati evidenziati. Il loro aspetto potrebbe sembrare un po' strano nel salotto di casa, ma per la cifra che costano il suono è davvero superbo. A dire il vero non ho saputo resistere ed alla fine della recensione ho acquistato la coppia che mi avevano mandato: non saprei trovare un modo migliore per farvi capire quanto ve le raccomando.

© Copyright 2013 Maarten van Casteren - maarten@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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