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Guida fool-proof al Tweaking dei diffusori

Parte 2

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Allora, dopo aver provato tutti i trucchi descritti nella Parte 1, il suono dei vostri diffusori ancora non vi piace...beh, qui perderò qualcuno, perchè le modifiche di classe B e C presuppongono l'apertura dei diffusori, cosa che alcuni non vorranno fare.
Inoltre, alcuni diffusori hanno guarnizioni plastiche con particolari proprietà, che vengono distrutte qualora venga rimosso l'altoparlante. Nonostante si possano sostituire, io esiterei qualora, una volta svitate le viti, questo non volesse saperne di muoversi.
In ogni modo, per molti di noi questo non è un problema, e per accedere all' interno del diffusore basta svitare qualche vite e rimuovere con cautela l'altoparlante

NOTA: preparate una superficie piana al livello dell'altoparlante, in modo da potervi appoggiare lo stesso a faccia in giù una volta rimosso.

Modifiche di Classe B

All'interno del diffusore, ma niente saldatore...
Nel rimuovere il altoparlante i cavi attaccati saranno di norma sufficientemente lunghi da permettervi di posizionarlo come sopra descritto.
Se l'altoparlante è connesso tramite connettori push on potete disconnetterli (tenendone a mente la provenienza) e adagiare il altoparlante a lato. A questo punto, potete dare un'occhiata dentro alla cassa....
Tipicamente, le pareti interne di essa saranno ricoperte con del materiale assorbente, nella maggior parte dei casi PAF (Profiled Acoustic Foam, quella schiuma di forma un po' simile ai cartoni da uova).
Questo materiale è disegnato per rompere ed assorbire le onde stazionarie e le onde riflesse, e fino ad un certo punto per diminuire la velocità dell'emissione sonora, in modo da far sembrare la cassa più grande.
Il problema è che questo materiale, mentre può dare una migliore risposta in frequenza, può anche uccidere la dinamica del diffusore.

Normalmente questo materiale è facilissimo da togliere, per cui toglietelo, e rimettete a posto il altoparlante. Probabilmente, sentirete ora il diffusore suonare in modo molto più dinamico ed in avanti: d'altro canto, può essere diventato troppo colorato.
Ora bisogna, con pazienza certosina, aggiungere/togliere materiale assorbente, fino al raggiungimento del miglior compromesso. Non pensate che se il progettista l'ha fatto così, ci dev'essere un buon motivo!: il progettista non aveva il vostro sistema, il vostro ambiente d'ascolto e, soprattutto, le vostre orecchie....
Dopo aver ottimizzato l'imbottitura del diffusore, passate ad analizzare la bontà intrinseca del mobile. Spesso questo è costruito con materiale molto economico: truciolare o, se siete fortunati, MDF.
Se il diffusore è appena più grande di un piccolo bookshelf, avrebbe probabilmente bisogno di una staffa di rinforzo alle pareti laterali: ma ciò costa, e per questo spesso il fabbricante tralascia di farlo.
Allora, è facile tagliare un paletto di legno (ad es, dal manico di una scopa) ed incollarlo attraverso il diffusore in modo da connettere il centro dei pannelli laterali fra loro. Questo è uno dei pochi trucchi che garantisce quasi sempre un miglioramento: a volte molto rilevante, altre più sottile.
Potete anche aggiungere altre di queste staffe: sono utilissime nel caso di grossi diffusori da pavimento economici, notoriamente molto risonanti.

Si può influire pesantemente sul suono anche alterando il volume stesso della cassa. Il modo più semplice per farlo è riempire di sabbia un sacchetto di plastica di quelli per congelatore, inserirlo per sicurezza dentro un altro sacchetto, e mettere il tutto nella cassa: sentirete la differenza.
Ovviamente, a seconda della quantità di sabbia usata, gli effetti seranno diversi: provare ad aggiungere o togliere sabbia sino ad ottenere il risultato più soddisfacente.
Assicuratevi che la sabbia non possa uscire, e svuotate i sacchetti dall' aria, in modo da renderli più sordi.
Infine, nel rimontare il altoparlante, nel caso in cui le viti di tenuta vi sembrino troppo piccole usatene di più grandi o, meglio ancora, comprate dei bulloni specifici per montaggio di altoparlanti: il miglioramento è garantito.

Classe C: il saldatore colpisce ancora...

Parlerò di cose facilissime da fare, un po' come connettere una presa elettrica; tutto ciò che vi serve è un saldatore con relativo stagno.
Prima, due righe di avvertimento. L'unico danno che potrete fare al diffusore, a parte segnare il legno per disattenzione, è bruciare il diaframma del altoparlante: potete farlo in tre modi, tutti evitabilissimi.
  1. Appoggiare la punta del ferro sul cono....URGH!
  2. Far cadere una goccia di stagno bollente sul cono medesimo.
  3. Tenere il saldatore troppo a lungo sui cavi: il calore passa così da essi al cono.
All'interno della cassa, troverete una scheda con dei componenti elettronici: rimuovetela e portatela all'esterno. La prima cosa da fare, è sostituire i cavi interni, normalmente di infima qualità. Potete usare lo stesso cavo che usate come cavo di potenza, se vi piace come suona.
Nel caso in cui i vostri diffusori fossero cablati internamente usando connettori di tipo push on, al miglioramento dato dal cambiamento del cavo in sè si aggiunge quello dato dal sostituire tali connettori con una saldatura ben fatta.

Fino ad ora, avete cambiato un sacco di cose: e tuttavia i vostri diffusori possono ancora essere troppo brillanti, o troppo rilassati per i vostri gusti. Non vi resta che il crossover. Se vi sembra troppo complicato, lasciate perdere: ma nella maggior parte dei casi, i due elementi per noi più importanti sono facili da identificare.
Il primo, è l'induttanza principale dei bassi. Si tratta di una bobina di filo (ce ne possono essere diverse: stiamo parlando della più grande).
Se i vostri diffusori vi sembrano troppo seduti, srotolate alcuni giri della bobina; per iniziare, due sono sufficienti.
Non tagliate o saldate nulla, in modo da poterli riavvolgere, se non vi piace il risultato. L'effetto è l'innalzamento della frequenza di taglio dei bassi, e causa un suono più duro e brillante: le voci vengono in avanti, così come i colpi di percussioni, e simili.
Se non vi piace il risultato, è facile tornare indietro (riavvolgendo i fili); se vi piace, è facile aumentarne l'effetto (srotolando un altro paio di giri).
Al contrario, se i vostri diffusori sono troppo brillanti, potete aggiungere un paio di giri, usando un sottile filo isolato compatibile.
Il secondo elemento facilmente modificabile è il resistore in serie col tweeter, che protegge il delicato altoparlante dal picco di output dell'ampli.
Molti diffusori ne hanno uno, e si può sostituirlo con un altro di resistenza leggermente più o meno alta (+- 1/2 Ohm è sufficiente).
è consigliabile usare un buon resistore ad alta potenza, diciamo dai 5 Ampere in su.
Tutte queste modifiche altereranno le prestazioni dei vostri diffusori: alcune saranno veri e propri miglioramenti, ma la maggior parte servono principalmente ad adattare il diffusore alle vostre caratteristiche di ascolto.
Sicuramente, NON possono trasformare un somaro in un purosangue.
Per fare questo, dovete cambiare diffusori: o comprandoli o, meglio, assemblandoveli da soli partendo da un kit come quelli che ci sono qui su TNT-Audio...

Indietro alla Parte 1

© Copyright 1999 Geoff Husband - http://www.tnt-audio.com
Traduzione: Francesco Ferrari

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