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Prodotto: diffusori bookshelf Yamaha NS BP150
Costruttore: Yamaha - Giappone
Prezzo suggerito al pubblico: 100€ la coppia (listino: 150€)
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Pubblicato: dicembre, 2023
Nella mia incessante ricerca di piccoli diffusori entry-level che suonino bene sono incappato in questa coppia di Yamaha NS BP150, un compatto bookshelf due vie che costa di listino 150€ ma che non è impossibile trovare in rete, nuovo, a 60€ spese di spedizione comprese. Il diffusore fa parte di un sistema pensato principalmente per l'Home Theater, ma ha delle caratteristiche che mi hanno incuriosito.
Questo NS-BP150 è un diffusore compatto, due vie con bass reflex posteriore, equipaggiato con un tweeter a emicupola (balanced dome, la chiamano in Yamaha) e un woofer da 11 cm di diametro. I driver sono marchiati Yamaha e realizzati in Indonesia (come l'intero diffusore) e il woofer vanta un complesso magnetico davvero imponente. È filtrato con una bobina da 0.6 mH, mentre il tweeter è filtrato da un condensatore, del quale non sono riuscito a leggere il valore. La frequenza di incrocio è dichiarata a 5 kHz ma il valore dell'induttanza, unita all'impedenza dei driver, farebbe pensare a un valore più basso.
Il mobile in MDF presenta un po' di assorbente acustico e un insolito rinforzo interno che dovrebbe minimizzare le risonanze delle pareti laterali. Per ridurre ulteriormente le risonanze, questa stessa paratia di rinforzo ha degli intagli con delle alette in gomma (si veda foto), che dovrebbero smorzare le vibrazioni. Si tratta di un tocco raffinato assolutamente inedito in questa categoria di diffusori. La morsettiera posteriore è ben realizzata e accetta banane, cavo spellato e forcelle, anziché la solita morsettiera a molla tipica in questa fascia di prezzo. Sotto al diffusore sono presenti tre (e non quattro!) piedini in gomma a tronco di cono. Svitando le viti dei driver viene via l'intero pannello frontale solidale agli stessi, e anche questa è una soluzione costosa e insolita. La bella griglia parapolvere si fissa in modo magnetico al frontale.
In definitiva, si tratta di un diffusore progettato con un'attenzione insolita per questa fascia di prezzo. Le mie aspettative, legate anche al marchio, erano pertanto elevate.
Impossibile non pensare a uno scontro diretto coi campioncini in questa fascia di prezzo, ovvero i Lonpoo LP42. In tutta onestà, speravo di aver trovato non solo dei degni avversari, ma addirittura dei concorrenti che li avrebbero messi in seria difficoltà. Lo dico subito: non c'è stata partita, neppure stavolta. Ho provato tante coppie di diffusori entry level (Wiibo, Moukey, Fenton, Scythe, McGrey...) e tutti, chi più chi meno, ne sono usciti con le ossa rotte da un confronto diretto con le piccole e malefiche cinesine. Questi Yamaha, con mio disappunto, si sono aggiunti al lotto degli sconfitti, eppure hanno un vero crossover, un mobile ben realizzato e di litraggio nettamente superiore.
Timbricamente questi piccoli Yamaha NS-BP150 sono abbastanza scuri, e con una gamma bassa e medio bassa piuttosto in evidenza. Dopo tanti tentativi, ho trovato l'equilibrio migliore ad oltre un metro di distanza dalla parete posteriore. Preso dallo sconforto, ho persino provato a tappare con della gommapiuma lo sbocco del reflex o a riempirlo di cannucce da bibita (un vecchio trucco che risale agli anni '70) per ridurre le turbolenze dell'aria che fluisce dallo sbocco posteriore. Non c'è stato niente da fare: la gamma bassa è sempre rimasta abbastanza in evidenza e, purtroppo, scomposta, non esattamente ben articolata o controllata. Non solo, ma il piccolo woofer ha degli evidenti limiti di tenuta in potenza, visto che il fondo corsa arriva abbastanza presto. La sensibilità è bassa, persino più bassa di quella delle Lonpoo, di conseguenza occorre alzare molto il volume per farle suonare a livelli accettabili, ma non bisogna esagerare se si vuole evitare di mandarle in crisi con brani ricchi di basse frequenze profonde. Con certe tracce è stato impossibile arrivare oltre i 90dB di picco nel punto d'ascolto (a 3 metri di distanza), livello invece facilmente superabile (e di diversi dB!), con le Lonpoo LP42, senza traccia di compressione o distorsione.
La gamma media resta sempre un filino indietro, voci e strumenti a emissione principale in questa gamma (chitarra, ad es.) suonano poco vivaci e presenti. Non aiuta la gamma alta, arrotondata e poco incisiva. Il tutto, alla fine, si presenta come un suono poco vivace e realistico, che manca di verve e di effetto presenza. Magari è adatto per un ascolto poco impegnativo e di sottofondo, ma alla lunga annoia e non convince.
A peggiorare il quadro ci si mette anche la performance dinamica, abbastanza scialba: gli attacchi sono lenti e poco incisivi, contribuendo alla sensazione di suono inoffensivo e tranquillo, decisamente troppo tranquillo. In parte mi hanno ricordato il suono di altri diffusori che ho provato in questi ultimi tempi (in particolare McGrey e Moukey) che, ascoltato senza riferimenti particolari, può anche essere accettabile, ma che diventa drammaticamente poco convincente quando si collegano altri diffusori, i Lonpoo LP42 in primis, i quali non solo suonano più aperti in gamma medio-alta, ma hanno dinamica e tenuta in potenza nettamente superiori, oltre a un basso potente, articolato e che non si scompone neppure con tracce veramente killer. Ovviamente, come già scritto nella recensione, gli LP42 vanno posizionati vicini alla parete posteriore, altrimenti il basso si alleggerisce troppo. In queste condizioni, comunque, stupiscono ancora e si fanno beffe dei concorrenti. Ripeto: la differenza non è piccola, non si tratta di sfumature. Chi, a caccia di click facili, sostiene che le LP42 “valgono quel costano” o che suonino male, dovrebbe impegnarsi a trovare un diffusore, nuovo, di pari prezzo che suoni meglio. Sarò felicissimo di ascoltarlo. Io ormai li ho provati quasi tutti.
Infine due parole sull'immagine tridimensionale delle piccole Yamaha, purtroppo vincolata allo spazio intorno ai diffusori, incapace di staccarsi da essi e di generare un palcoscenico ampio e profondo, e questo anche tenendo la parete posteriore molto lontana.
Costruzione, finitura, caratteristiche.
La costruzione è ottima, molto più curata di altri diffusori di pari prezzo, Lonpoo compresi. Unica nota stonata il bordo dello sbocco reflex, mal rifinito, e grossolanamente incollato, probabile con-causa delle turbolenze dello sbocco posteriore. Il manuale d'uso è fatto bene, con consigli su come posizionare i diffusori in ambiente e come ottenere il massimo delle prestazioni. Non mi sento di muovere alcuna critica.
Suono.
E qui casca l'asino. Il suono non ha mai neppure sfiorato le mie aspettative: è rimasto là, inoffensivo, timbricamente un po' caratterizzato, leggermente gonfio, lento e poco presente. Alzare il volume non serve, anche perché il woofer ha dei limiti abbastanza evidenti di tenuta in potenza.
Questi NS-BP150 costano di listino 150€, ma per fortuna si trovano anche a 60-70€ la coppia. Diciamo che a prezzo pieno il loro rapporto qualità/prezzo è molto basso, mentre acquistati a 60-70€ si riscattano un po', ma non abbastanza da poterli considerare un vero affare.
Un po' ci avevo sperato di aver scoperto un piccolo diffusore in grado di dare del filo da torcere a quelli che, ancora oggi, sono i primi della classe nella categoria sotto i 100€ la coppia, ovvero i Lonpoo LP42. Purtroppo questi Yamaha, ancorché belli, ben ingegnerizzati e realizzati, non solo non impensieriscono gli LP42 ma non ci si avvicinano neppure, in alcun parametro. Possono andar bene come diffusori surround in un impianto HT senza grandi pretese, oppure come diffusore per ascoltare musica di sottofondo senza aspettative particolari, ma non vanno oltre questi ruoli secondari. Peccato! La ricerca continua.
Copyright © 2023 Lucio Cadeddu - editor@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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