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Non mi spezzo ma mi s-piego: fluidi magici per i contatti
Il terzo articolo di questa serie tratta del problema dei contatti elettrici
in un impianto HiFi.
Il problema non è di poco conto se si pensa alla grande influenza che i
collegamenti hanno all'interno di un sistema HiFi e che, in buona sostanza,
spinotti, prese e connettori sono il punto più debole e soggetto
all'azione di agenti esterni, umidità, polvere, smog, impronte etc.
Dopo aver speso tanti soldi in cavi più o meno esotici non ci
si dovrebbe preoccupare di salvaguardare le caratteristiche elettrico-meccaniche
dei punti dove tali cavi si inseriscono all'interno del sistema?
Come ricorda il Presidente della Supra cables, Tommy Jenving,
nell'intervista rilasciata a TNT, il
problema non è affannarsi alla caccia del materiale conduttore più
puro possibile (rame OFC, argento etc.) quanto quello di evitare
che tale purezza e, conseguentemente, tali caratteristiche elettriche, si
conservino inalterate nel tempo sotto l'azione degli agenti esterni.
Sono diverse le cose che si possono fare per essere sicuri che la qualità
del trasferimento del segnale all'interno del nostro sistema HiFi si mantenga
sempre alta, senza subire udibili deterioramenti nel tempo.
Azioni meccaniche
Spesso, una parte del sensibile miglioramento nel suono dell'impianto
quando passiamo a nuovi cavi è riconducibile al semplice fatto che staccando
e riattaccando i connettori si ristabilisce, grazie all'azione meccanica, un
migliore contatto elettrico che col tempo si era degradato.
Meglio ancora quando, come nel caso dei cavi di segnale, si utilizzano
nuovi connettori.
Questo fatto spiega anche perchè, talvolta, persino il vecchio cavo ci
sembra suonare meglio di quanto non facesse prima dell'arrivo del nuovo.
È evidente quindi che una semplice e periodica azione meccanica tipo
stacca-riattacca possa essere di grande beneficio per tenere puliti
i contatti.
D'altra parte, azioni di questo tipo possono rivelarsi dannose se eseguite
in modo maldestro e con i connettori sbagliati.
Il problema è particolarmente sentito nel caso di connettori tipo RCA, i soliti
dei cavi di segnale per intenderci. Purtroppo connettore e presa sono soggetti a
piccoli scarti dalla dimensione standard in fase di lavorazione per cui non
è infrequente incappare in connettori che si serrano sulla presa con tanta
forza che un tentativo di rimozione, specie se a distanza di tempo, si rivela
disastroso per l'integrità del cavo e dell'apparecchio.
Tolleranze di costruzione a parte ci sono connettori costruiti appositamente
per serraggi killer: si riconoscono subito dalla forza necessaria
per inserirli.
Ricordo come un incubo i connettori dei Monster Cable
Interlink 100 e 200, distrutti dopo pochi mesi di prove. Mi furono,
in quell'occasione, di parziale conforto le medesime tristi esperienze di
altri audiofili.
Per dovere di cronaca mi preme riferire che gli Interlink
di categoria più alta , dal 300 in su, non soffrivano dello stesso
difetto.
Se incappate in questo tipo di connettori (o di prese) il semplice consiglio
che posso darvi è di premunirvi di cacciavite con testa a taglio e far leva,
dolcemente, tra bordo del connettore e presa, come se doveste stappare
una bottiglia.
Meglio ancora se lubrificate le parti col solito prodotto
sbloccante tipo CRC o simili.
Non è il massimo della sicurezza in quanto potreste, se siete maldestri :-) ,
rigare la superficie della presa ma sempre meglio che tirare con forza il
connettore col possibile risultato di strappare cavo e presa.
Azioni chimiche
Di prodotti pulitori e ripristinatori di contatti ve ne sono tanti sul mercato
e, come avrete intuito, non sono esattamente a buon mercato.
Di seguito vi elenco alcune soluzioni, a basso costo, che aiutano a risolvere
il problema.
- Alcool denaturato.
Il suo utilizzo si basa sul principio che se due superfici sono perfettamente
pulite il contatto tra di esse non potrà che essere ottimale.
L'alcool denaturato (si, quello rosa) è un eccellente sgrassante ed aiuta,
con una buona strofinata per mezzo di cotone idrofilo, a pulire a fondo e
disossidare i connettori e le prese un po' malconce.
Dopo il trattamento le parti vanno ripassate con un batuffolo di cotone pulito.
Anche dei cotton-fioc possono risultare utili per accedere alle parti più nascoste.
- Carta vetro e Sidol.
SOLO per i casi più disperati. Connettori e prese molto vecchi e
addirittura arrugginiti. Scegliete della cartavetro a grana finissima, meglio
se del tipo telato e fate un primo sgrossamento. Un po' di Sidol,
polish o pasta abrasiva vi permetterà di lucidare le superfici trattate
per un migliore contatto.
Consiglio, dopo un tale trattamento, una ripulita con l'alcool denaturato.
- Tricloroetano.
Consigliatomi da un amico ma mai provato personalmente. È un prodotto tossico
che però pare faccia meraviglie. Da usare con tutte le cautele del caso.
- Olio sintetico.
Non ha particolari doti sgrassanti ma funziona bene come riattivatore di contatti
e lubrificante. Si tratta del comune olio di sintesi che si usa nei motori
delle auto.
Per un maggiore grado di purezza utilizzare quello completamente
sintetico e non a base sintetica come il 90% della roba che ci
mettono dentro i motori. Va usato nuovo di lattina, ovviamente.
- Riattivatori di contatti spray.
I soliti prodotti che si trovano in commercio in ogni drogheria:
CRC, Stripol etc.
Ne esistono diversi tipi, meglio preferirire quelli di tipo secco, in
ogni caso le applicazioni per le quali sono più adatti le trovate
dettagliate sul flacone.
Questi prodotti funzionano piuttosto bene anche se io continuo a preferire
il contatto a secco tra le superfici.
Si parla tanto di differenza di
potenziale tra metalli diversi a contatto (oro-acciaio, per esempio) tanto
che qualcuno sconsiglia l'uso di connettori dorati su prese che non lo sono,
che vien da chiedersi se anche la sottile pellicola che un
riattivatore, per quanto esoterico possa essere, crea tra
le superfici non diventi una sorta di dielettrico tra le due armature
(connettore + presa). Matter for thought.
Conclusioni
L'importanza di un buon contatto elettrico è fondamentale. Prevenire i problemi
si può con un po' di buona volontà ed attenzione.
La qualità dell'aria presente nel nostro ambiente d'ascolto è molto
importante:
i fumatori dovranno effettuare operazioni di pulizia dei contatti
con maggior frequenza rispetto ai colleghi salutisti. Abitare fuori città
aiuta molto, lo smog ha effetti deleteri anche da questo punto di vista.
© Copyright 1997 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com
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