Riparazione e tweaking fai-da-te del braccio Lenco originale - Parte 2

[Porta-testina del giradischi Lenco]

Altre soluzioni

[English version here]

Prodotto: soluzioni fai-da-te per riparare il braccio dei giradischi Lenco
Produttore: non in vendita, progetto fai-da-te di TNT-Audio
Autori: Roger McCuaig - TNT Canada & Pierre Lurné - TNT Francia
Pubblicato: Gennaio, 2021
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

Nella Parte 1 di questo articolo su come riparare col fai-da-te il braccio Lenco ho parlato delle modifiche implementate su alcuni dei molti giradischi Lenco posseduti nel corso degli anni. In questa Parte 2 esporrò alcune idee per ulteriori tweak, che sono il risultato di una serie di email scambiate con Pierre Lurné, le cui grandi idee e i cui commenti tecnici hanno creato il bisogno di un secondo articolo sull'argomento. Sebbene l'articolo sia stato scritto da Roger, il lettore dovrebbe considerare questo resoconto come uno sforzo congiunto tra Pierre e Roger. Il resoconto sarà suddiviso nello stesso modo della Parte 1 (porta-testina, fulcro e contrappeso), tuttavia sono state aggiunte alcune sezioni per analizzare altri argomenti di interesse. Il testo tra virgolette è quanto mi ha scritto Pierre via email.

Le vibrazioni si sono rivelate un tema ricorrente nel corso di questo progetto, e giustamente, poiché le vibrazioni vaganti sono il nemico peggiore della riproduzione dei dischi in vinile. Ecco cosa ho scritto sull'argomento della relazione tra vibrazioni e progetto del giradischi circa due anni fa:

La musica viene estratta da un disco in vinile convertendo le informazioni contenute nei solchi in vibrazioni nello stilo, che a loro volta sono convertite in un segnale elettrico nella testina. Idealmente tutte le vibrazioni scorrono dallo stilo nella testina e sono convertite in un segnale elettrico, e nulla viene perduto. Nel mondo reale questo non è ciò che avviene. Parte dell'energia vibratoria è trasferita al disco e da lì essa può propagarsi al piatto, ai cuscinetti, al plinto e alla base del braccio, per poi tornare nello stilo. L'energia vibratoria può essere trasferita anche dallo stilo all'involucro della testina, al porta-testina e al braccio. È molto importante tenere a mente che il trasduttore della testina raccoglie le vibrazioni e le converte in elettricità indipendentemente da dove esse provengano. Le vibrazioni del braccio o del disco saranno convertite in suono proprio come le vibrazioni dello stilo.

Il porta-testina

Il percorso più facile che le vibrazioni vaganti possono seguire in un giradischi Lenco (specialmente se ha un plinto massiccio ricostruito) è nel braccio. Pertanto, uno dei compiti principali che un braccio ben progettato deve eseguire è ridurre al minimo la durata dell'energia generata dalle vibrazioni vaganti allo scopo di attenuarle o disperderle efficacemente, eliminandole dall'impianto. Il porta-testina è il componente del braccio più vicino alla sorgente di questa energia, la combinazione stilo/testina; di conseguenza svolge un ruolo chiave. Ovviamente questo è uno dei punti deboli alla base della motivazione per la sostituzione del porta-testina Lenco originale con il modello di terze parti descritto nella Parte 1. È opportuno sottolineare che alcune versioni successive del porta-testina Lenco erano state realizzate con del materiale leggermente più spesso; tuttavia la massa aggiunta era controbilanciata dalla presenza di 9 fori nella superficie superiore. La massa rimossa è insignificante dal punto di vista delle prestazioni, mentre i fori così vicini alla testina possono soltanto aggiungere problemi vibratori. “I fori causano caos vibratorio.” Questa versione bucherellata del porta-testina è ancora meno desiderabile del progetto originale.

I lati del porta-testina Lenco originale, a dire il vero, aggiungono rigidità, una caratteristica progettuale assente nel modello di terze parti. Tuttavia Pierre sta sperimentando alcuni rinforzi di legno incollati per aggiungere rigidità al porta-testina e ha promesso di far vedere qualche bozzetto di questo tweak, prima o poi, in futuro. Post Covid-19! “[...] la combinazione di legno e alluminio [...] offre un'eccellente rigidità e risultati a livello di smorzamento.” Infine, il porta-testina di terze parti è piuttosto lungo. In effetti è più lungo di 2 mm rispetto all'originale. Può non sembrare molto, ma l'originale era già abbastanza lungo di suo. Il nuovo modello potrebbe essere accorciato facilmente, il che migliorerebbe le sue caratteristiche vibratorie. Si potrebbero segare 10 mm, probabilmente di più. Questa operazione, naturalmente, comporterebbe la necessità di praticare nuovi fori per la staffa di montaggio della testina e richiederebbe di rivedere le impostazioni di allineamento, perché la distanza tra il fulcro e il perno non sarà più la stessa. Il lettore potrebbe voler rileggere la recente recensione di alltheprotractors.com. Tenete presente che se viene tagliato così corto, facendo diventare la distanza fulcro-stilo (lunghezza effettiva) più breve della distanza fulcro-perno (distanza di montaggio), l'allineamento non sarà possibile. In altre parole, deve esserci un po' di overhang. La foto in alto a sinistra mostra approssimativamente la linea di taglio con del nastro adesivo di carta. La seconda foto mostra la maschera utilizzata per guidare la lama nel taglio del metallo.

Sulla base degli scambi di email con Pierre sono stati preparati dei pezzi di rinforzo per la parte inferiore del porta-testina. Sono pezzi di acero incollati con Superglue. Tagliare il fondo del porta-testina ha lasciato delle fessure terminali aperte. Non è certo una buona idea dal punto di vista del controllo delle vibrazioni. Immaginate due piccoli diapason! Queste aperture sono state chiuse incollando (con Superglue) un piccolo pezzo di materiale avanzato del porta-testina di nuovo sul fondo, poi levigato per dargli un aspetto più curato. L'alluminio morbido è facile da levigare per fargli assumere la forma desiderata (fate riferimento alla foto in basso a sinistra nel gruppo sottostante di 4 foto).

[Linea di taglio del porta-testina] [Maschera di taglio del porta-testina] [Fondo del porta-testina incollato] [Il porta-testina finito]

Il fulcro

Nella Parte 1 è stato detto che sul mercato ci sono molte proposte differenti di blocchi a V di terze parti. I risultati migliori, riguardo alla dispersione dell'energia vibratoria, possono essere ottenuti installando dei blocchi a V di materiale più duro. “[...] una buona parte delle odiose vibrazioni sarà in grado di disperdersi lì.” I blocchi a V originali e alcuni prodotti di terze parti sono realizzati con del materiale molto morbido, che quindi permette all'energia vibratoria di andare felicemente su e giù lungo la bacchetta del braccio e nel contrappeso. Pierre dice che il materiale migliore per i blocchi a V dovrebbe essere il medesimo utilizzato per i punti del fulcro (o leggermente più morbido). Il lettore ricorderà che nell'articolo sul TMIOTT fai-da-te è stato detto che il materiale migliore per il tappetino del piatto sarebbe quello che duplica le caratteristiche acustiche del disco in vinile. In questo caso è lo stesso, lo scopo è duplicare le qualità acustiche del materiale del fulcro nei blocchi a V. Questi sono realizzati in metallo, apparentemente acciaio, per cui probabilmente i blocchi a V in ottone dovrebbero essere migliori. Un set di blocchi a V in ottone è stato ordinato da un fornitore degli Stati Uniti per circa 40 dollari. Si può fare.

[Blocchi a V in ottone]

Il contrappeso

Il braccio Lenco funzionerebbe meglio se si eliminasse il disaccoppiamento tra la bacchetta del braccio e l'asta del contrappeso. Pierre ha fornito un'estesa analisi su questo argomento; ho avuto la tentazione di inserirla qui, tuttavia penso che sia qualcosa che sarebbe meglio lasciar spiegare in dettaglio a Pierre stesso in un prossimo articolo. In breve, il braccio oscilla su e giù seguendo le ondulazioni del disco e il floscio collegamento che è sempre presente nei vecchi, non modificati, bracci Lenco permette al contrappeso di muoversi talvolta all'unisono e talvolta indipendentemente dalla bacchetta del braccio, secondo l'ampiezza e la frequenza dell'ondulazione. Diventa possibile per la massa efficace, il VTF e la frequenza risonante variare continuamente. “L'impianto cessa di essere neutro e tende ad avere un comportamento in costante cambiamento [...]”. Questo porta a un consiglio importante: usare un pressa-dischi o un peso. Avere un peso che tiene premuto il disco sul piatto può ridurre le ondulazioni anche di due terzi, il che riduce significativamente le variazioni che il braccio deve gestire, che sia disaccoppiato o meno.

Uno dei principi progettuali di base per bracci di Pierre è semplificare e ridurre al minimo i percorsi che l'energia vibratoria vagante può seguire. Ogni percorso aggiuntivo non fa che sommarsi alla complessità del segnale vibratorio. “Un braccio progettato correttamente allinea testina + porta-testina + tubo + alloggiamento del cuscinetto + moncone posteriore + contrappeso lungo il medesimo asse generale.” Questo semplifica il compito di eliminare questo parassita dall'impianto. La spiegazione di ciò è fisica complessa. Non ho fatto i calcoli, Pierre sì, e non sono qualificato per fornire una spiegazione scientifica dettagliata. Il braccio Lenco ha un foro scentrato nel contrappeso, per cui il centro della massa del contrappeso si trova ben al di sotto della linea centrale della bacchetta del braccio. Questa configurazione è diventata, a torto o a ragione, piuttosto comune nei bracci unipivot (fulcro singolo), perché offre un modo semplice per implementare una forza correttiva per riportare in posizione verticale lo stilo (come un pendolo). Il concetto è stato adottato gradualmente in altri progetti non unipivot, come nel caso del Lenco che, ovviamente, è un progetto dual pivot (doppio fulcro). Come risultato, il centro di gravità dell'intero braccio è spostato sotto l'asse della bacchetta del braccio e del fulcro. Il risultato è che l'energia vibratoria che viaggia avanti e indietro lungo l'asse della bacchetta del braccio - fulcro, ora trasferisce le vibrazioni a una massa attaccata, come un pendolo. Il sistema vibratorio risultante può essere certamente immaginato come più difficile da gestire rispetto a una configurazione in cui l'energia vibratoria corre semplicemente lungo un percorso allineato con il centro di massa dei componenti del braccio. Come detto prima, sono stati fatti dei calcoli e Pierre ha pubblicato alcuni documenti tecnici su questo argomento, se il lettore si impegna a cercarli.

Quindi, la configurazione ideale sarebbe avere un foro al centro del contrappeso. Anche utilizzare un peso più grosso allo scopo di portare il peso il più vicino possibile al punto del fulcro porta benefici, che però non saranno discussi qui perché questa idea circola da anni. Pierre consiglia di usare un piombino al posto del peso Lenco di serie, perché il piombo è più “sordo” acusticamente, il che è sempre una buona cosa dal punto di vista della riduzione della durata delle vibrazioni. “Il piombo può essere considerato un materiale "magico" per i nostri scopi audio, grazie alla sua elevata densità, al suo eccellente fattore Q di smorzamento e di impedenza acustica.” Finora non è stato fatto alcun tentativo di trovare un fornitore locale per la barretta di piombo. Idealmente il contrappeso dovrebbe essere attaccato all'asta in cima anziché sul lato, di nuovo con lo scopo di ridurre al minimo le vie secondarie o i percorsi scentrati per le vibrazioni. Il contrappeso può essere aiutato a funzionare in maniera più simile a un “punto singolo” facendo un foro un po' più largo del moncone posteriore, mettendo del feltro per riempire il vuoto e non stringendo troppo il collegamento.

I cavi di segnale

Che crediate o meno al fatto che il progetto e i materiali utilizzati per un cavo di segnale abbiano effetti sul suono, ciò non preclude l'importanza di avere buone connessioni. Vale la pena sostituire il cavo di segnale originale perché le connessioni a entrambe le estremità sono molto vecchie, presumibilmente sfilacciate e probabilmente corrose (vedere foto sotto). Questo può richiedere un po' più fai-da-te di quanto alcuni lettori possano essere interessati a fare, dipende da voi. I cavi del braccio corrono attraverso il centro del piedistallo del braccio e sono saldati a una scheda terminale attaccata alla parte inferiore della piastra superiore del giradischi. I cavi di segnale nuovi possono essere saldati a questa scheda oppure i cavi del braccio possono essere tirati fuori dalla scheda di collegamento fino a una coppia di connettori esterni per permettere l'uso di cavi di segnale standard. Ordinare dei cavi nuovi per sostituire quelli nella bacchetta del braccio può essere un investimento troppo oneroso, in termini di denaro e di fatica, per un vecchio braccio Lenco.

[Scheda terminale] [Connettori RCA]

Le vibrazioni del piatto

Questo oggetto, ovviamente, esula dall'argomento delle tecniche di riparazione del braccio, tuttavia si tratta di un tweak talmente semplice ed efficace che era difficile sorvolare. Nel corso del lungo scambio di email con Pierre siamo finiti a parlare dei materiali e della progettazione del piatto in contrapposizione alla gestione delle vibrazioni. Pierre ha detto che uno dei difetti progettuali dei giradischi Lenco è che il lungo e sottile bordo esterno del piatto lo fa risuonare come una campana. La lampadina mi si è accesa subito e con una rapida ricerca nella mia officina ho trovato del materiale smorzante antirumore per auto. Si tratta di un materiale denso, leggermente flessibile, spesso circa 2 mm. Un lato è adesivo, per poterlo applicare lungo la curvatura dell'interno delle portiere dell'auto. Questa caratteristica lo rende ideale per l'applicazione sulla parte interna del bordo del piatto. Mettendo due piatti affiancati sul banco da lavoro, appoggiati su un pezzo di metallo per simulare il perno, e picchiettando sul bordo di ciascuno di essi, si otteneva un risultato significativamente differente. Con il piatto trattato con il materiale smorzante antirumore, il suono tintinnante era notevolmente ridotto. Sebbene non fosse stato eliminato completamente, era più un rumore sordo che un tintinnio. Questa modifica migliorerà di sicuro lo smorzamento di qualsiasi energia vibratoria che entra nel piatto.

[Trattamento del piatto]

Conclusioni

Queste cose fai-da-te sono divertenti e gratificanti. Restare a casa allo scopo di fermare la diffusione del Covid-19 ha permesso di avere molto tempo libero. Così una mattina, dopo avere letto l'email di incoraggiamento di Pierre, il progetto del braccio fai-da-te, che percolava da anni, finalmente ha iniziato a vedere la luce. Il prossimo articolo sul fai-da-te è in scrittura.

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