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Cavo autocostruito: The TNT Sonus Flatter

[The TNT Sonus Flatter]
[The TNT Sonus Flatter - DIY flat speakers cable]
[English version]

Prodotto: TNT Sonus Flatter - cavo per diffusori
Costruttore: progetto di autocostruzione di TNT-Audio - non in vendita
Prezzo approssimativo: variabile a seconda delle versioni - a partire da 500 lire al metro
Utilizzo: impianti HiFi, Home Theater, car audio
Cosa serve: forbici e, eventualmente, spellafili. Non serve il saldatore.
Autore: Lucio Cadeddu
Data pubblicazione del progetto: Giugno 2001

Noi di TNT-Audio cerchiamo sempre di venire incontro alle diverse esigenze degli appassionati, proponendo progettini di autocostruzione il cui minimo comun denominatore sia il basso costo e la facile reperibilità dei materiali utilizzati.
Per questa ragione, la nostra offerta di progetti d'autocostruzione per i cavi di potenza è estremamente articolata: si va dall'economicissimo e semplicissimo TNT Star, progetto entry-level giusto per cominciare, ai più sofisticati e complessi TNT FFRC e TNT Triple T, passando per l'insolito TNT U-Byte 2.
Questi progetti, seppur non difficili da realizzare, richiedono un po' di pazienza e di tempo libero, talvolta anche da dedicare alla ricerca del materiale adatto. Inoltre, questi cavi sono visivamente piuttosto "ingombranti" e mal si prestano (come la maggior parte dei cavi audio), ad essere nascosti alla vista.

Ecco allora che ho pensato di rispolverare un vecchio progetto commerciale degli anni '80, lo Straight Wire Music Ribbon, e di riproporlo come cavo da farsi in casa con materiali molto meno nobili e costo decisamente più basso.
Tutto questo per dire CHIARAMENTE che l'idea è tutt'altro che nuova.
Così nasce il TNT Sonus Flatter.
L'esigenza da soddisfare è duplice: semplicità di realizzazione ed invisibilità domestica. Sto pensando, ad esempio, ai cavi di potenza in impianti HT, da far passare sotto i tappeti. Poichè, specie per i canali posteriori, tali cavi possono essere anche molto lunghi, il costo di un prodotto commerciale adatto potrebbe essere di non poco impegno.
Vorrei che fosse chiaro da subito che non si tratta di un progetto in grado di rivaleggiare coi nostri già citati cavi autocostruiti, ma piuttosto di un prodotto che è già migliore del normale cavo rosso e nero e che si attesta, come livello qualitativo, vicino al nostro entry level TNT Star.
I vantaggi, rispetto a quest'ultimo, saranno dati dalla più semplice reperibilità del materiale e la possibilità di occultare il cavo sotto i tappeti.

Il materiale

Stavolta non potrete lamentarvi del non riuscire a reperire i cavi necessari per la costruzione dei nostri progettini!!! Tutto quel che serve lo trovate in un negozio di componenti elettronici e/o di ricambi per computers: si tratta di normalissima piattina a 64 poli. Costo: circa 1000 lire al metro.
Non necessari, ma per completezza di informazione, ecco alcuni dettagli tecnici, come rilevabili dal Catalogo RS sotto la categoria Cavo a nastro a perforazione di isolante, modello Standard (cod. UL 2651 nel mio vecchio catalogo del 99).
Caratteristiche tecniche:

Seconda cosa che vi potrebbe tornare utile, una pinza spellafili, da comprare in qualunque centro di bricolage e fai da te (o ferramenta) al costo di 5-6000 lire.
Potete anche fare senza, ma le vostri doti di pazienza autocostruttiva sarebbero messe a dura prova.

La costruzione

Acquistate il cavo nella misura di vostra necessità (lo vendono a metro sciolto) e tenete conto che da 1 metro di multipolare a 64 conduttori ricaverete una coppia stereo di cavi a 32 oppure 4 coppie da 16 e così via :-)
Consiglio la versione a 32 perchè è un buon compromesso tra occultabilità e buon suono. Se proprio doveste sacrificare il suono in luogo della praticità, scegliete pure la versione a 16 poli, ma il suono comincerà ad esserne compromesso (ho ascoltato TUTTE le possibili varianti, puff pant!).
Riassumiamo: una coppia di cavi da 32 poli l'uno la si costruisce da un unico spezzone da 64 poli. Consiglio di acquistare il cavo a 64 poli (e quindi di spezzarlo in due da 32 ciascuno) per risparmiare un po'. Nulla vieta di acquistare direttamente un cavo a 32 poli (trovandolo) o con un qualunque altro numero PARI di conduttori.

Ora avete tra le mani due spezzoni da 32 conduttori, della lunghezza desiderata (larghezza: 4 cm). Armatevi di santa pazienza (e della spellafili) e cominciate a spellare le estremità di ogni singolo conduttore, mettendo a nudo circa 3 centimetri di cavo.
Potete farlo con delle piccole forbici ma impiegherete molto più tempo, con un maggior rischio di commettere errori. Volendo, potete provare a mettere a nudo i cavi usando un accendino, ma il risultato con la spellafili, in termini di velocità e di pulizia del lavoro finito, è imbattibile. Costa poco (io ne ho trovato una al Brico Center per 5.900 lire) ed in casa serve sempre.
È sottointeso che prima di spellare i singoli cavi, dovrete staccarli uno dall'altro (sono attaccati). È sufficiente un taglietto con la punta di una forbice ed una piccola trazione con le dita fino a staccare tutti i cavetti l'uno dall'altro per almeno 5 cm.
Fate molta attenzione eseguendo queste procedure, perchè i cavi interni sono molto fragili e tirando troppo per spellarli o per isolarli potrebbero spezzarsi. Ci vuole tempo e pazienza.
Tenete conto che spezzarne anche solo uno significa ripartire da capo perchè tutti i pezzi "messi a nudo" devono avere la stessa lunghezza.

[TNT Sonus Flatter close up]

Ora che avete terminato questa fase (l'unica un po' noiosa da portare a termine) accoppiate alternativamente (uno si, uno no) i conduttori tra loro. Siccome un cavo per le casse ha un positivo ed un negativo, voi alla fine vi dovrete trovare con 16 cavetti che formeranno il "positivo" e gli altri 16 che formeranno il "negativo".
Ricordatevi bene: alternativamente! Cioè: il primo col terzo, col quinto e così via. I restanti (il secondo, il quarto etc.) insieme. Nella foto, per semplicità, viene riportato il cavo con soli 8 conduttori per polo.
A questo punto ripetete l'operazione all'altra estremità del cavo, facendo attenzione a conservare lo stesso ordine. Per non sbagliare marcate con un pennarello rosso il primo conduttore che avete scelto per il positivo ad entrambe le estremità del cavo.
È importante che l'ordine sia lo stesso da una parte all'altra del cavo altrimenti vi ritroverete in un grosso guaio. È altrettanto importante conservare l'alternanza positivo-negativo. Un solo errore potrebbe costare la vita al vostro ampli (poco più avanti un metodo per non correre rischi).
Ripetete ora tutta la procedura con l'altro cavo ed avrete finito. Il cavo terminato avrà due sole estremità, una marcata rossa (sarà il polo positivo, con tutti i 16 conduttori collegati tra loro) e l'altra (nera, se volete) che costituirà il polo negativo.
Il cavo è pronto per funzionare....però prima...

La prova del nove!!!

Per essere sicuri di non aver sbagliato gli accoppiamenti, prendete una pila (stilo, torcia, non ha molta importanza, 1,5 volts sono più che sufficienti) ed una piccola lampadina, tipo quelle da torcia portatile o da faro da bicicletta.
Collegate i due poli del cavo al positivo ed al negativo della pila (basta un pezzo di nastro adesivo) mentre all'estremità opposta del cavo attaccate la lampadina (un cavo sulla filettatura, l'altro sul piolino centrale).
Se la lampadina si accende, significa che la corrente passa ed il cavo è OK, altrimenti è da ricontrollare. Ripetete l'esperimento più volte, in caso di non funzionamento, perchè potrebbe essere che non siate riusciti a far fare un buon contatto tra pila e cavo e/o tra lampadina e cavo. Sembra una banalità, ma accertatevi PRIMA che la pila sia carica e che la lampadina non sia fulminata :-)

AVVERTENZA. Se i cavi che avete costruito non superano questa prova, NON COLLEGATELI all'impianto!!! È probabile che siano in cortocircuito e ciò comprometterebbe, come minimo, la salute del vostro ampli. NON ESEGUITE questa prova con altri sistemi DIVERSI da quella indicato della batteria da 1,5 volts. Con la corrente elettrica non si scherza!!!
Se per qualunque ragione non vi sentiste sicuri di quel che avete fatto, NON COLLEGATE i cavi da nessuna parte ma fateli controllare da qualche esperto di fiducia.
TNT-Audio declina ogni responsabilità per eventuali danni causati dall'utilizzo improprio o dalla costruzione errata del cavo Sonus Flatter.

Suonano?

Beh, lo scopo principale di questo progetto non era quello di far concorrenza ai nostri cavi migliori quanto quello di proporre qualcosa più semplice e più facilmente occultabile. Pertanto l'obiettivo che mi ero posto nel realizzare questo TNT Sonus Flatter era quello di eguagliare come performance sonora almeno il nostro TNT Star.
Ho ascoltato tutte le possibili configurazioni di questo cavo: esoterica :-) a 64 conduttori (32 per polo), intermedia a 32 (16 per polo), economica a 16 (8 per polo), supereconomica a 8 (4 per polo). Da escludere quest'ultima l'ultima per evidenti incapacità sonore: diciamo che siamo a livello del cavo rosso e nero più scadente e sottile.
Già più interessante quella a 16, un buon compromesso tra invisibilità e prestazioni.
Ottimale quella a 32, eccessiva quella a 64, che effettivamente suona meglio di quella a 32, ma può causare qualche problemino all'amplificatore, che fra poco vi spiegherò, e qualche problema di occultabilità (larghezza = 8 cm).
Dicevo del suono: per certi parametri, come la raffinatezza della gamma medio-alta, siamo a livelli superiori rispetto al TNT Star, almeno dalla configurazione 32 in sù. Il basso è simile a quello dello Star nella versione 32, peggiore in quella a 16, migliore in quella no-compromise a 64.
Il Sonus Flatter può essere adatto, nelle versioni meno impegnative, in impianti Home Theater con esigenze di occultabilità dei cavi o in impianti HiFi economici con lo stesso tipo di necessità.
La versione no-compromise a 64 conduttori può essere un curioso esperimento anche per gli audiofili più esperti, perchè trattasi di un cavo di ottima sezione complessiva ma dotato di una capacità altissima (siamo ben oltre i 5000 pF, si, avete letto bene) in grado qundi di mandare in crisi amplificatori non proprio robustissimi e/o troppo sensibili al carico.
Io l'ho provato con diversi amplificatori e devo dire che qualche problemino di stabilità c'è stato (parlo della versione a 64). Comunque, lascio l'esperimento SOLO agli audiofili più ferrati ed esperti, onde evitare problemi seri all'amplificazione.

Essendo comunque cavi di capacità più alta rispetto ad un comune bipolare, è molto difficile prevedere come suoneranno con il vostro amplificatore.

Qualche ulteriore consiglio

Il TNT Sonus Flatter, nelle versioni con un basso numero di conduttori, può essere usato con tranquillità con tutti gli amplificatori. Aumentando il numero di conduttori aumenta la capacità, trattandosi, di fatto, di più microcondensatori tutti in parallelo.
Ciò significa che il cavo può anche essere usato in biwiring (a quel punto vi servono 4 cavi identici) ma la capacità complessiva vista dall'ampli raddoppia. Quindi, attenzione. Un biwiring con due Sonus Flatter 32 equivale, dal punto di vista della capacità elettrica, ad un monowiring con un Sonus Flatter 64.

Ci sono diversi tipi di piattine multifilari per uso dati (hard disk etc.), quella che ho utilizzato io è la più semplice ed economica. Dubito che valga la pena fare esperimenti con soluzioni schermate (esistono) od altro. In ogni caso, io non ho provato tutti i tipi di piattine esistenti (in realtà, solo quella che vi ho proposto) quindi non posso neppure prevedere i risultati che si potrebbero avere utilizzando altre tipologie. SE avete voglia di sperimentare, fate pure, ma non chiedete a noi di prevedere i risultati :-)

Il cavo finito potrà essere terminato a vostro piacimento, con forcelle o banane, ma va benissimo anche il cavo nudo intrecciato, come in foto. Se avete voglia, stagnate le estremità affinchè i fili stiano insieme tra loro con più facilità. Non è strettamente necessario, comunque.

Questi cavi possono essere usati ovunque ci sia bisogno di minimo ingombro, si possono far passare senza problemi sotto i tappeti o dentro canalette, sia in impianti Home Theater che HiFi oppure anche in auto.
Più elevato sarà il numero di conduttori che deciderete di usare e più difficile sarà nascondere il cavo. Di conseguenza, valutate bene gli ingombri PRIMA di iniziare la costruzione. Lo ricordo ancora una volta: il cavo da 64 è largo 8 cm, quello da 32 è largo 4 e cosi' via.
Ritengo che sia il cavo a 32 che quello a 16 conduttori siano i due compromessi ideali. Il 32 per chi volesse rinunciare ad un po' di praticità in favore di un suono migliore, il 16 per chi volesse il massimo dell'installabilità rinunciando ad un po' di qualità sonora.

Conclusioni

Il TNT Sonus Flatter è un progetto pensato per essere semplice ed economico da realizzare, nei casi in cui l'occultabilità della cavetteria avesse un ruolo rilevante nella realizzazione di un impianto Audio. Il suono, ripeto, è - in questi casi - di secondaria importanza.
In configurazione "massima", cioè utilizzando tutti i 64 conduttori, i risultati sonori sono interessanti (specie con ampli poco sensibili al carico capacitivo) ma l'invisibilità viene radicalmente compromessa.

Non mi resta che augurarvi buona costruzione!

© Copyright 2001 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com

Istruzioni su come stampare questo articolo

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