Alla fine, in molti ci si trova esattamente nella stessa situazione:
a quello che, inizialmente, era lo spazio previsto utile
all'immagazzinamento dei CD, se ne aggiunge un altro, poi un altro ed un
altro ancora, fino alla saturazione dei vani più angusti ed alla
dispersione degli stessi CD. Da una parte il Jazz, di qua i Cantautori, di
là la Classica.... no, meglio il Rock...
Per farla breve, si comincia ad avvertire concretamente la necessità
di un "database" del software musicale centralizzato, stimolati
anche dalla bellezza di alcune realizzazioni viste nelle vetrine
dei negozi specializzati: torri porta CD dall'aspetto fascinoso
ed intrigante ma dal costo tutt'altro che contenuto!
Che si fa? Si ripiega su uno di quegli oggetti componibili plasticosi
neri e rossi esposti nei grandi magazzini?
Non sia mai! Una soluzione alternativa ci deve essere. È in queste
circostanze che l'ingegno umano trova la situazione migliore per
esprimersi al meglio delle sue possibilità, ed immancabilmente
vengono esplorate le infinite potenzialità del "fai da te".
Il legno, poi, è il materiale utilizzato più di frequente: un
po' per la sua intrinseca bellezza (anche quello di qualità meno
pregiata è infinitamente preferibile alle fusioni plasticose),
un po' perchè lascia spazio a mille e più interpretazioni, poi
anche perchè, rivolgendosi ad uno dei numerosi ed in alcuni casi
anche ben attrezzati negozi/falegnameria, risulta di semplice
reperibilità ed anche tagliato secondo le nostre necessità.
L'estro e la fantasia di ciascuno possono condurre ai risultati
più disparati. In questa sede mi limiterò a descrivere la realizzazione,
da me eseguita, che potete osservare nell'immagine che accompagna
l'articolo.
Chi ci segue regolarmente, non può non riconoscere,
accanto alla torre porta CD, i supporti per diffusori
la cui realizzazione è illustrata in questa stessa rubrica.
Bene, premesso che le misure in altezza della torre porta CD non incidono sul resto della realizzazione (per motivi di stabilità, è comunque meglio evitare altezze eccessive...), è necessario innanzitutto scegliere il tipo di legno che si intende utilizzare. Per motivi di economicità, per quanto mi riguarda, ho scelto il legno di pino.
Il progetto prevede una struttura piuttosto semplice e lineare, una torre formata da due pannelli laterali di misura e dimensioni identiche, un pannello posteriore di altezza uguale, una base inferiore ed una superiore. Le guide di supporto per i CD, sono state distanziate in modo tale che ciascuna potesse supportarne tre, in maniera da aumentare la capacità della torre eliminando lo spreco di spazio dovuto ad una troppo fitta applicazione delle stesse. Oltretutto, in fase di realizzazione si risparmia parecchio tempo e fatica...
Dati alla mano, recatomi presso il Centro Legno di Cesare Borzelli
a Roma, tra le tavole semilavorate esposte ne ho selezionata una
di circa 2,3 metri per 0,50 dallo spessore di 2 centimetri e dal
costo di circa 50.000 lire.
Per ulteriori 5.000 lire l'ho fatta tagliare al fine di ricavarne delle parti con le seguenti misure:
Ultimo acquisto, un paio di bacchette di legno lunghe circa 5 metri di sezione 0,5 x 0,5, dal costo di circa 4.000 lire cadauna.
Personalmente, ho preferito evitare l'utilizzo di colla e viti
per l'assemblaggio delle componenti, optando per una struttura
ad incastro delle parti tramite tasselli circolari di legno. Considerato
che la parte posteriore della torre porta CD, quella di dimensioni
180 x 12,7, avrebbe dovuto essere racchiusa tra le due parti
laterali, quelle di misura 180 x 15 (nella vista laterale, in
sostanza, non si dovevano osservare le giunzioni tra i pannelli
di legno), ho operato 5 fori da mm. 8 per lato sul pannello posteriore
distribuiti lungo entrambi i lati della parte che rappresenta
lo spessore (cm. 2).
Tramite le apposite punte ho provveduto a prendere i riferimenti per
effettuare i fori corrispondenti sui pannelli laterali, per poi eseguire
i soliti fori. L'inserimento dei tasselli avrebbe poi consentito l'incastro
delle componenti in modo da realizzare la struttura ad "U" ricercata.
Seguendo la stessa metodologia, ho poi effettuato 6 fori (due per ogni
pannello) sia sulla parte superiore che sulla parte inferiore
della torre e, presi i riferimenti, su un lato delle basi superiore
ed inferiore, le quali, una volta incastrate tramite i soliti
tasselli, avrebbero mantenuto la struttura centrale ad "U" perfettamente
rigida.
Per chi volesse cimentarsi con la struttura ad incastro, è preferibile
effettuare subito i fori; chi preferisce invece utilizzare colla
e viti, può passare direttamente alla fase successiva.
Si procede poi con la lavorazione delle componenti predisposte,
al fine di renderle quanto più possibile levigate e lisce, stondando
leggermente gli spigoli vivi. In questa fase deve essere utizzata
carta vetrata molto fine o, meglio ancora, la solita spugnetta
abrasiva morbida di tipo fine in vendita nelle ferramenta, cercando
di non "incrociare" le traiettorie di lavorazione (operando, cioè,
con movimenti paralleli, meglio se lungo le venature del legno).
Tale accortezza evita, durante la fase di tinteggiatura della
parte (per chi la vorrà eseguire), che eventuali piccoli solchi
incrociati in modo caotico, dovuti alla lavorazione della parte
stessa, vengano evidenziati dall'accumulo di tinta nei solchi
stessi, con uno sgradevole effetto estetico (a tale scopo, evitare
assolutamente carta vetrata di grana grossa!).
Al termine di questa fase, chi preferisce applicare una tinta
(o vernice coprente, tipo laccatura. Però che peccato, il legno
è così bello...), può farlo. Personalmente, ne ho applicato
uno strato sottilissimo color mogano e, successivamente, uno strato
di cera liquida incolore (rende morbide e vellutate le superfici).
Fate lo stesso anche con la bacchetta di legno di sezione cm.
0,5 x 0,5.
Per motivi estetici (leggi uniformità con l'arredamento
di casa...), ho verniciato in nero opaco le due basi, come si
può osservare nell'immagine che accompagna l'articolo. Lasciate
poi asciugare il tutto perfettamente.
Potete ora dedicarvi alla preparazione delle guide di supporto
dei CD, tagliando la bacchetta di legno in tanti piccoli segmenti
lunghi cm. 11-12. I segmenti andranno applicati sui lati interni
dei pannelli laterali, avendo cura di posizionarli a distanza
di circa cm. 4 l'uno dall'altro (poco più dello spessore occupato
da tre CD disposti uno sull'altro).
A tale scopo, effettuate con una matita dei piccoli segni di riferimento (due per segmento) che aiuteranno nell'allineamento dei segmenti guida.
Se li applicate sui pannelli non assemblati (assolutamente necessario se
intendete fissarli con piccoli chiodini), non occupate la parte che dovrà
essere posta a contatto con il pannello posteriore (circa cm.
2, cioè lo spessore del pannello). Diversamente, tale rischio
non esiste, però, ad assemblaggio avvenuto, difficilmente potrete
utilizzare chiodi e martello, ma solamente colla.
Personalmente, ho fissato le guide sui pannelli non assemblati utilizzando
esclusivamente un filo di Bostik distribuito lungo una delle superfici di
ogni singolo segmento guida, evitando chiodi, ed il tutto tiene
perfettamente!
A questo punto ci siamo! Per chi ha scelto l'incastro, basta assemblare
le componenti con le mani, assestando opportune pacche. Chi ha
preferito le viti, effettuati gli opportuni forellini con funzione
di predisposizione delle sedi per le viti a legno, dovrà lavorare
di cacciavite. Chi invece ha optato per l'incollaggio delle parti,
necessiterà probabilmente degli appositi morsetti di serraggio
e dovrà aspettare il tempo necessario per l'essiccazione del
tutto.
Per tutti, comunque, la soddisfazione di avere realizzato
un oggetto bello e funzionale, che contiene fino a 130 CD, in vero
legno massello, ad un costo totale ben inferiore a realizzazioni
simili in vendita presso i negozi specializzati, ed addirittura,
perlomeno per quanto da me osservato, inferiore anche ai pezzetti di
plastica componibili neri e rossi in vendita nei supermercati...
Per quanti decidessero di cimentarsi nell'impresa, auguro non solo buon lavoro, ma anche (e soprattutto) buon divertimento!
Se fosse necessaria una capienza doppia, potete invece realizzare la torre portaCD TNT Babelle
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