Ho ormai da tempo acquisito il vizio di osservare con una certa attenzione un po' tutti gli oggetti che mi circondano nei diversi contesti nei quali, casualmente o intenzionalmente, mi vengo a trovare.
Supermercati, negozi *Fai da Te*, spazi aperti... da ciascuno di questi contesti (ed altri ancora) si possono trarre le giuste ispirazioni per la realizzazione di oggetti (piu' o meno...) interessanti.
Questa volta e' toccato alla cantina di famiglia, mentre ero intento ad effettuare alcune operazioni di pulizia, una di quelle attivita' che ti occupano per interi pomeriggi e, alla fine, ti sembra sempre di non aver mai concluso nulla!
Infatti, e' proprio mentre stavo accumulando cose da gettare che lo sguardo viene improvvisamente attratto da alcuni oggetti interessanti sparsi un po' dappertutto. Ed a questo punto scatta la componente *creativa*...
Ce ne sono infatti di tutti i tipi (in)desiderabili:
quelle autogenerate, quelle provenienti dai supporti delle apparecchiature,
quelle provenienti dall'aria.
E proprio concentrando l'attenzione su
queste ultime che ho ideato (?) e realizzato (!) l'oggetto che mi accingo
ad illustrarvi.
Intendiamoci: non sto per proporvi nulla
di rivoluzionario, questo trucchetto e' vecchio come il cucco! Pero'
rappresenta una valida (e piu' attraente) alternativa al solito Dizionario
di Italiano (o di qualsiasi altro linguaggio) piazzato sopra il lettore
CD.
Gia', perche proprio di questo si tratta:
un pel peso da piazzare sopra il vostro giradischi digitale, che pero'
non e' ne il solito librone ne tantomeno il classico mattone, bensi'
qualcosa che unisce le seguenti caratteristiche:
Bulloni dorati ed inserti in teflon, assieme a componenti metallici di consistente spessore, terminano il quadro tecnologico.
In definitiva, una volta realizzato l'oggetto si presenta in maniera decisamente insolita, suscitando la curiosita' di quanti, interdetti, hanno l'opportunita' di ritrovarselo sotto gli occhi, siano questi facenti parte del popolo audiofilo, piuttosto che distratti visitatori...
Personalmente, utilizzavo ormai da tempo i cubi in grafite della ART e quattro punte coniche direttamente collocate sotto i piedini originali del lettore. Le punte a diretto contatto con il telaio dell'apparecchio, scarnivano un po' troppo il suono, per cui e' stato necessario giungere ad un compromesso.
L'utilizzo del TNT-CDP Press mi ha invece consentito di adottare quella che, nel mio caso, giudico la soluzione piu' estrema, e cioe' le punte coniche con la base fissata ai cubi in grafite e con la punta rivolta verso l'alto ad *imprigionarsi* all'interno della testa delle viti a croce che fissano i piedini originali del lettore CD.
E questo senza che il tutto origini un suono eccessivamente appuntito!
A guadagnarne sono anche parametri quali la focalizzazione, l'aria fra gli strumenti e l'articolazione del medio/basso.
A scanso di equivoci, va detto che sul
Marantz
CD17 avevo gia' provveduto a trattare opportunamente (il pur ben
realizzato) coperchio, trattandone l'interno con un foglio di antirombo,
di quelli utilizzati per smorzare le risonanze da applicare all'interno
del cofano motore delle autovetture, in vendita presso i negozi di autoricambi.
Basta pero' alzare un pochino il volume
dell'ampli, magari con un brano di buon contenuto energetico sulle basse
frequenze, ed appoggiare una mano sul coperchio del lettore CD per rendersi
conto di come spesso risulti necessario qualcosa di piu' *consistente*
e smorzante...
Lista della spesa:
L'aspetto finale dell'oggetto e' quello che potete osservare nella foto. Ovviamente, nulla vieta di intervenire modificando il progetto ed utilizzando qualche altro materiale (che so, marmo o qualcosa di simile), cercando pero' di non snaturare la filosofia di realizzazione: vanno cioe' utilizzati materiali da riciclare!
Scherzo, ovviamente... farsi realizzare dal
marmista una lastra a misura del granito preferito potrebbe essere una
soluzione elegante e *ben suonante* (mantenete il tappetino per il mouse
oppure uno strato in gomma, pero'...).
Ma l'esperienza mi insegna che questo
genere di cose si pagano piuttosto care (la lastra da 44x16x3 smussata
ai bordi, da collocare sul Sub, mi e' costata oltre 70.000 lire! Pero',
in quel caso, non ho trovato soluzioni alternative accettabili...).
Nella sostanza, utilizzando tale sistema, aumenta l'insensibilita' rispetto alle vibrazioni propagate via etere (complici soprattutto i diffusori), con una conseguente diminuzione delle risonanze del telaio, ed aumenta il rapporto tra peso (dell'apparecchio) e superfice di contatto (nel mio caso, punte coniche), conferendo oltretutto all'insieme una maggiore stabilita'.
Per tutti coloro che fossero interessati all'oggetto, buona realizzazione!
© Copyright 1999 Stefano Monteferri
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