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Shinpy Red Star 2 e Black Star - cavi di segnale

[Shinpy Red Star 2]
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Prodotti: Cavi di segnale Shinpy Red Star 2 e Black Star
Costruttore: Shinpy/Claravox - Italia
Prezzo approssimativo: Red Star: 350.000 (1+1 term.) Black Star: 715.000 (1+1 term.)

Ho già avuto modo di parlare di Shinpy, in occasione della prova del loro cavo di potenza più economico, il Red Devil 2 che aveva mostrato coraggiosamente alcune delle caratteristiche sonore dei suoi fratelli maggiori.
In questa prova confronterò il Red Star 2, secondo cavo di segnale partendo dal basso nel catalogo Shinpy, con il Black Star, dal costo doppio.
I due cavi si presentano esternamente molto simili tra loro e somiglianti al cavo di potenza Red Devil 2 già provato su queste pagine. Si tratta di cavi non schermati, almeno non nel senso comune del termine.
E' presente in entrambi i modelli un sottile cilindretto (visibile in foto) che sembrebbe fungere da ferrite anti-interefenze.
I connettori, di qualità accettabile nel modello più economico, diventano discutibili nel modello Black Star. Tuttavia suppongo l'apparente economicità sia in parte dovuta al desiderio di minimizzare la quantità di metallo del connettore attraversata dal segnale.
La guaina esterna appare essere la solita calza in maglia di cotone nero.
Il costo, come avete potuto leggere in apertura, è di 350.000 lire per la coppia da 1 metro terminata di Red Star 2 mentre il Black Star si addentra nella fascia media del mercato, costando 715.000 lire per metro terminato.

Il Suono delle due stelle

Il Red Star si presenta subito come un cavo un po' asciutto e piuttosto trasparente. La gamma media è un po' in avanti e ricorda molto quella del Red Devil di potenza. L'impressione è che questo cavo punti maggiormente al cuore della Musica, senza soffermarsi troppo sul respiro naturale degli strumenti.
Mostra cenni di roll-off sia sulle basse frequenze che sulle altissime, puntando ad una grande analiticità in gamma media.
Se avete bisogno di un cavo che asciughi un po' la gamma medio-bassa e bassa, questo Red Star può fare al caso vostro. Ricorda, per molti aspetti, il cavo di interconnessione della Linn (vedasi prova del lettore CD Mimik).
Il suono riprodotto è quindi molto compatto, asciutto ed essenziale. Questo aspetto si rivela in modo evidente nell'analisi delle capacità dinamiche, un po' limitate sia in basso che in alto, ma buone in gamma media.
L'immagine ricreata, come è lecito aspettarsi, non è amplissima, un po' spostata in avanti e piuttosto ricca di particolari.
Passando al più costoso Black Star la Musica cambia decisamente ed il divario col Red Star si fa evidentissimo. L'impronta di famiglia si fa qui più evidente ed il Black Star arricchisce la prestazione del fratellino minore con un basso decisamente potente e profondo, articolato e controllatissimo.
Le note di basso elettrico acquistano energia e peso e si percepiscono tutte le armoniche, anche quelle più gravi. Permane la sensazione di basso asciutto, ma stavolta grazie all'estensione ed alla potenza dei registri più gravi, la performance è piacevolissima ed equilibratissima. A mio avviso uno degli aspetti migliori di questo conduttore.
La gamma media è ancora leggermente in avanti ma l'equilibrio complessivo è decisamente migliore rispetto al Red Star 2, merito anche di una buona estensione della gamma alta, ben rifinita ed analitica, solo a tratti un po' freddina.
Il livello d'introspezione è molto alto: questo cavo trasferisce una grande quantità di informazioni musicali.
Non si tratta di un cavo ruffiano ma anche lui, come il Red Star, punta al sodo: ad esempio, le code percussive della parte sinistra della tastiera del pianoforte sono riprodotte senza troppi indugi e tagliate via quando troppo lunghe. Viene, in altre parole, un po' sacrificato l'effetto "legato" che alcuni pianisti utilizzano in quantità industriali.
Questa caratteristica dona un buon senso di velocità alla performance di questo cavo, che si dimostra nettamente superiore al fratellino anche dal punto di vista dinamico.
La scena, pur essendo ancora un po' spostata in avanti, è più grande ed ariosa, dai contorni meglio delineati e plastici.
Un po' limitata la profondità, a causa del citato effetto forward della gamma media.

Consigli d'uso

I due cavi d'interconnessione della Shinpy si sono rivelati adatti in impianti che abbisognano di un certo effetto asciugatura lato basse e medio-basse frequenze.
Non essendo schermati nel vero senso del termine sono inadatti come cavi phono e con certi pre valvolari, in quanto tendono a captare un bel po' di ronzio. E' pur vero che con la Musica il rumore in più non è particolarmente sensibile...ma tant'è, perchè rovinare il rapporto segnale/rumore?

Lamentele

Non si tratta di cavi universali ma piuttosto sono da destinarsi ad impianti magari un po' gonfi che necessitano di una buona cura *dimagrante*. Tra i due il cavo più universale e che infatti si è comportato bene in tutti gli impianti provati è il più costoso Black Star che, in virtù delle sue performances sonore e del suo buon equilibrio timbrico ottiene, sorpredentemente, essendo il più costoso, la palma di quello col miglior rapporto qualità prezzo, tra i due modelli in prova.
Quindi, paradossalmente, quello più conveniente è anche quello più costoso.
Non conosco bene le motivazioni che hanno portato alla scelta di connettori così economici, come ho detto prima, presumibilmente si è cercato di minimizzare la quantità di metallo del connettore attraversata dal segnale.
Tuttavia tali connettori risultano un po' scomodi da utilizzare (poca presa sulle dita, visto che c'è la guaina termorestringente) e dal grip troppo tenace sui connettori di ampli e CD players: inserzione difficile e distacco ancor più difficoltoso.
Almeno sul Black Star, visto il costo, avrei preferito vedere dei connettori WBT a serraggio regolabile, che non costano troppo e funzionano egregiamente.

Conclusioni

Lo Shinpy Red Star 2 è un cavo molto particolare, con alcune limitazioni sia in risposta in frequenza che in dinamica complessiva che, a mio parere, influenzano fortemente ed in modo negativo il suo rapporto qualità/prezzo.
Nella fascia delle 300 mila lire per metro terminato i concorrenti non scherzano davvero, anche quelli penalizzati dai ricarichi (talvolta doppi) dovuti all'importazione.
Diverso il discorso per il Black Star, cavo timbricamente molto equilibrato, con una gamma bassa molto, molto convincente per potenza, estensione e pulizia. E' inoltre molto alta la quantità di informazioni che questo cavo riesce a trasmettere.
Come ho già avuto occasione di dire nella prova del Red Devil di potenza, anche questi cavi di segnale Shinpy vanno ascoltati attentamente nel proprio impianto perchè si tratta di cavi con una personalità sonora piuttosto marcata. Decisamente non i soliti cavi.

Un caloroso rigraziamento ai gentilissimi Eddy Bianchi e Sergio Benassi della Shinpy per averci fornito questi cavi in prova. Il sito della Shinpy è in fase di realizzazione, per il momento potete contattarli presso Shinpy srl, Via delle Mura Nord, 10 - 54100 MASSA. Tel.: 0585 - 254756

© Copyright 1999 Lucio Cadeddu

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