Tagliate dalla tavola un quadrato di 32 cm circa di lato. Da quello che resta
ricavate un disco di 10 cm circa di diametro.
Molto meglio sarebbe se riusciste a reperire un disco di metallo dal diametro
simile.
Al centro del quadrato praticate un foro da 4 mm. Poi con la punta da
incavo allargate il tratto iniziale del foro di modo tale che possa ospitare la testa
del bullone senza sporgere (per questo motivo sarebbe più idoneo
l'utilizzo della medium density piuttosto che il truciolare).
In sostanza la testa della vite, esagonale o per
cacciavite che sia, dovrà risultare annegata nel legno ma incapace di
passare attraverso l'intero foro.
Il foro praticato dovrà
essere molto stretto di modo tale che il *perno* debba avvitarsi nel legno
piuttosto che infilarsi con facilità. Ancora meglio se incollerete la
vite alla base con una colla tenace.
Un'occhiata al disegno a lato dovrebbe essere chiarificatrice.
Praticate ora un foro da 5-6 mm sul disco ritagliato in precedenza (quanto
basta affinchè la vite possa passarci liberamente attraverso) e
rivestite una faccia del disco con la fintapelle fissandola con un po' di
colla.
Rivestite anche il quadrato che farà da base.
Lo spianadischi e' quasi pronto per funzionare: poggiate l'LP da spianare
sulla base infilando il foro centrale nella vite, come fate normalmente quando
poggiate il disco sul piatto.
Successivamente infilate il clamp, con il lato
rivestito di fintapelle a contatto con l'etichetta dell'LP, poi la
rondella, e bloccate il tutto con il dado, meglio se del tipo a galletto in
modo che lo si possa serrare agevolmente con le dita.
Ora stringete, senza esagerare, fino a quando le ondulazioni del disco non saranno spianate.
Potete fissare, se ce ne fosse bisogno, i bordi dell'LP ai lati della
base utilizzando i fermatovaglia, basta fare attenzione a non
toccare i solchi. Per essere al sicuro frapponete della fintapelle tra
fermatovaglia e bordo del disco.
A questo punto non resta che aspettare che il tempo e la pressione del clamp
facciano il loro lavoro spianando le ondulazioni del disco.
Potrà essere necessario ripetere l'operazione dalla parte opposta.
Ricordiamoci anche di coprire adeguatamente il disco per evitare indesiderati
accumuli di polvere durante il periodo di spianatura che, faccio osservare,
può protrarsi anche per qualche mese.
La scelta della fintapelle e' ideale in quanto consente una buona aderenza
tra le superfici ma evita, anche per serraggi piuttosto sostenuti, che i solchi
possano essere danneggiati. Inoltre, contrariamente al velluto, e' più
facile da tenere pulita e si incolla con più facilità.
Il clamp in metallo sarebbe ideale ma e' di difficile reperibilità.
Farvene tornire uno su misura vi costerebbe una cifra spropositata.
I fermatovaglia possono essere sostituiti con dispositivi analoghi basta che
il serraggio non sia eccessivo perchè potrebbe danneggiare i delicati
bordi dell'LP.
Da questo punto di vista i fermatovaglia mi sembrano ottimali.
Una eventuale variante con clamp metallico sarebbe molto interessante
in quanto consentirebbe di saldare direttamente sul foro il dado che
utilizziamo per il serraggio.
In questo modo sarebbe sufficiente avvitare direttamente il clamp sul perno.
Questo sistema rudimentale può anche essere utilizzato come base
d'appoggio per pulire i dischi con rulli o spazzole varie, evitandoci così
di eseguire quest'operazione sul piatto del giradischi con le immaginabili
conseguenze (polvere che si rideposita sul giradischi e sulla puntina e
stress meccanico per sospensioni, perno e piatto).
Qui sotto potete vedere uno schema del clamp in funzione (senza
fermatovaglia): seguite il codice colori per identificare la posizione
dei vari componenti.
Le dimensioni, volutamente, non sono in scala.
© Copyright 1997 Lucio Cadeddu