Devo confessare che, pur attribuendomi accettabili doti ebanistiche,
nutrivo diversi dubbi circa la possibilità di realizzazione,
ad un sufficiente livello di qualità estetica, dei supporti per
i diffusori che avevo progettato di costruire.
Per non parlare della qualità sonora, aspetto niente affatto
trascurabile! Caspita, se fior di aziende si cimentano in tali
realizzazioni, e non sempre con risultati eclatanti, che diavolo
avrei potuto combinare io, armato esclusivamente di buona volontà
(poca) e voglia di risparmiare (tanta)?
Ma nella vita bisogna sapere osare, pertanto il dado era tratto!
Ciò considerato, la scelta è caduta su di una qualità di legno poco pregiato, il pino. Nel caso il tutto si fosse dimostrato adeguatamente valido, promisi a me stesso che avrei ripetuto la realizzazione utilizzando un legno di qualità superiore.
Un ulteriore aspetto da considerare riguardava le punte coniche
da installare alle basi, superiore ed inferiore, dei supporti:
il loro costo superava enormemente quello del legno, e questo
non era sicuramente un bene! Inoltre, non riuscivo a trovare alternative
valide nelle varie ferramenta (leggi bulloni di varia natura con
l'estremità acuminata).
Infine, l'uovo di colombo: n.16 viti parker, belle spesse (mi
pare da 6 o 8 mm) da 5 cm di lunghezza e di color oro (anche l'estestica
vuole la sua parte...) ad un costo totale di 800 lire!
OK, definite le componenti era ora il turno dell'architettura:
come li costruisco questi benedetti supporti? E di quale altezza?
Beh, i diffusori li avevo in casa, per cui, fatte un po' di prove,
il gusto personale mi ha suggerito un'altezza di circa 70 cm,
mentre per l'estetica, impugnata la matita ho tirato giù un paio
di schizzi che fossero anche compatibili con le necessità
tecniche.
Avrei realizzato un supporto di aspetto classico, vagamente simile ad una colonna con base e capitello. La colonna sarebbe rimasta di color legno naturale con tinta mogano, per riprendere la colorazione dei diffusori (una coppia di SUONO Riferimento), mentre le basi, inferiore e superiore, tinte in nero opaco.
Qui a lato potete osservare gli stands realizzati da un nostro fedele lettore, Lorenzo Roncoroni, che supportano una bellissima TNT Munis, diffusore autocostruito secondo progetto qui su TNT-Audio.
Per quanto riguarda la preparazione dei pezzi, per chi non possiede attrezzature sufficienti (o non ha voglia di usarle), è consigliabile rivolgersi ad una falegnameria. A Roma, ad esempio, personalmente mi sono rivolto al centro legno di Cesare Borzelli che, oltre a fornire diversi tipo di semilavorati grezzi in legno, dispone di una segheria con tariffa a tempo in grado di effettuare praticamente qualsiasi tipo di taglio. Per dare un'idea, a partire dal grezzo il costo totale che mi è stato richiesto per la lavorazione di tutti i pezzi necessari per la realizzazione di entrambi i supporti, è stato di 4.500 lire.
Sulla seconda base inferiore e sulla seconda base superiore (quella
a contatto con il diffusore) si effettua un solo foro esattamente
al centro, sempre con punta da 4 mm.
A questo punto è opportuno provvedere alla levigatura dei pezzi,
per chi non dispone di particolari strumenti, tramite carta vetrata
fine o una di quelle spugnette abrasive che si trovano nelle ferramenta.
Si procede poi incollando tra loro le due basi inferiori e mettendole sotto pressione per un certo tempo (dipende dal tipo di colla), avendo cura di porre quella superiore (la più piccola) esattamente al centro rispetto a quella inferiore.
A questo punto, per chi ha deciso di verniciare le basi di legno
è il momento di operare, avendo cura di evitare di farlo al centro
della base piccola precedentemente incollata su quella grande,
diciamo per un'area di circa 9x9 cm (basta coprirla con del nastro
prima di iniziare la verniciatura); infatti, la colla aderisce
male sulle superfici verniciate. Allo stesso modo è opportuno
intervenire verniciando o tinteggiando gli altri pezzi (attenzione
alla parte inferiore della prima base superiore, i famosi 9x9
cm).
Chi, invece, intende lasciare il legno naturale o vuole utilizzare
esclusivamente la tinta, puo decidere se intervenire ora o al
termine della costruzione.
Bene, i pezzi sono ora pronti e asciutti, pertanto si può procedere
con la realizzazione.
Ora bisogna fissare la colonna centrale collocandola esattamente al centro della seconda base inferiore; per questa operazione, consiglio di utilizzare, oltre la colla, quattro tasselli di legno, un modo da realizzare un'incollaggio unito ad un incastro, per poi fissare il tutto con una vite parker da 8 cm da inserire nel foro centrale che si è precedentemente effettuato al centro delle due basi inferiori, quindi alla base dei supporti, serrando il tutto con decisione.
A questo punto si può procedere operando sulla prima base superiore, che andrà fissata alla parte superiore della colonna tramite colla e tasselli (oppure un paio di viti parker da almeno 6 cm, però non al centro!).
Resta a questo punto da fissare la seconda base superiore, il piano di appoggio per i diffusori. Innanzitutto, per realizzare il massimo disaccoppiamento tra diffusore e stand, devono essere avvitate quattro viti parker, di quelle dorate, nei fori precedentemente predisposti sulla prima base superiore, con la punta rivolta verso l'alto. Successivamente, il piano di appoggio per i diffusori deve essere collocato direttamente sopra le punte delle viti, con il foro centrale esattamente concentrico con quello presente sulla prima base superiore, precedentemente fissata (si può prendere la misura con l'apposita vite, quella da 8 cm, che servirà poi a fissare il tutto).
A questo punto un consiglio: le punte delle viti lasceranno una tacca evidente sulla parte inferiore della base di appoggio sulla quale collocare il diffusore, ed esattamente sopra quelle tacche conviene fissare, con un po' di colla, quattro piccole monete da 50 lire. In tale modo, si eviterà che la punta delle viti si infili nel legno, rendendo il piano di appoggio poco bilanciato. Si eviterà, inoltre, l'aumento della superfice di contatto tra viti e base di appoggio, vanificando parte dei vantaggi derivanti da un perfetto disaccoppiamento. Regolare poi le viti in modo che tutte, in eguale misura, si trovino in contatto con le monete da 50 lire.
Terminata questa fase, si fissa la base di appoggio per il diffusore tramite la vite da 8 cm e si avvitano alla base del supporto, sui fori precedentemente predisposti, le altre quattro viti dorate (questa volta con la punta rivolta verso il basso), e si procede alla regolazione delle stesse per la messa in piano.
Ultimissimi consigli:
A questo punto, i supporti sono pronti per essere utilizzati! Chi ha optato per la finitura a posteriori, può iniziare a lavorare in tal senso, altrimenti, il lavoro è terminato.
Calcolatrice alla mano, cerchiamo di fare due conti:
Totale, a meno di 60.000 lire si possono realizzare degli ottimi
supporti per diffusori (in vero legno!!!) e perfettamente aderenti
al proprio gusto estetico.
Ovviamente, ciascuno è libero di effettuare variazioni sul tema,
sia estetiche che a livello di materiali e di dimensioni, ma anche
così, come è possibile verificare dalle immagini, il risultato
non è niente male, a tal punto che, terminata la realizzazione,
non ho minimamente avvertito la necessità di realizzarne altri
con materiale più sofisticato.
Un altro dei nostri affezionati lettori ha realizzato una variante degli stands TNT, utilizzando una base in granito. I risultati li potete ammirare nelle foto. Il lettore è Alessandro Bianchi - E-mail: alessandro.bianchi@carifirenze.it
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