Come promesso, torno a parlare del Cavo
di Alimentazione TNT - TTS, per integrare la prova di ascolto con l'utilizzo contemporaneo di due cavi di alimentazione installati sia sul CD che sull'amplificatore.
Ricorderete, infatti, che non ero riuscito
a valutare correttamente gli effetti derivanti dall'utilizzo del TTS come
cavo di alimentazione per il CD. Avendo un solo cavo a disposizione, non
potevo mettere l'amplificatore nelle migliori condizioni così da poter
valutare appieno i benefici apportati al suono del CD (per noi appassionati,
anche le minime sfumature sono importanti ;-).
Bene, la realizzazione del secondo TTS è avvenuta in tempi ragionevoli, per cui eccomi pronto a raccontarvi come il nostro serpentone, utilizzato sul CD, influisca sulla qualità del suono.
Non starò a ripetervi come ogni rete elettrica, ambiente di ascolto, componenti ecc. possano fare caso a se. Mi limiterò a descrivervi i risultati che, personalmente, ho conseguito.
Dunque, collegato il cavo di alimentazione TTS al Marantz CD17, al posto del pur ottimo Merlino, ho potuto constatare effetti positivi indiscutibili, ma non nel senso che mi aspettavo.
Voglio dire, l'effetto di ampliamento dell'immagine virtuale sulle due dimensioni piane, l'ariosità generale fortemente incrementata, risultati estremamente evidenti come conseguenza dell'utilizzo del TTS sull'amplificatore, in questo caso non ci sono stati.
Eppure mi aspettavo proprio questo come effetto principale…
Questo dimostra che coloro che sostengono che gli effetti positivi sul suono, imputabili ai cavi, sono dovuti al semplice fatto che ci si aspetta che ci siano (ed in un determinato modo), forse dovrebbero rivedere le loro posizioni… ;-)
Rispetto alla configurazione di riferimento, potevo invece constatare i seguenti sopraggiunti effetti.
Innanzitutto, un notevole aumento della profondità della scena acustica, a partire dai piani più prossimi all'ascoltatore, per finire con quelli più lontani, e senza alcuna soluzione di continuità.
Poi, i diversi piani sonori risultavano distinguibili con maggiore semplicità, senza che fossero necessari particolari sforzi di concentrazione.
Come ulteriore conseguenza, una decisa migliorata collocazione in ambiente e focalizzazione degli strumenti che, ovviamente, in qualche caso assumevano dimensioni più *piccole* che in precedenza.
Ho poi notato, con estremo piacere, come i passaggi dinamici più difficili, come quelli, ad esempio, derivanti da una decisa pressione sui tasti centrali della tastiera del pianoforte, che con alcune incisioni un po' malfatte, tendevano a stazionare e risuonare in una zona troppo vicina al diffusore stesso, venivano risolti in modo decisamente più spigliato, consentendo di seguire nello spazio virtuale la percussione delle varie corde dello strumento.
Dovete sapere che, in genere, tengo i diffusori
collocati sui supporti autocostruiti a
circa una ventina di cm. dalla parete di fondo e, quando sono in vena di
ascoltare musica, li sposto a circa 1.5 metri, per poter così apprezzare
quello che è elemento imprescindibile ai fini del buon ascolto: una corretta
riproduzione della scena acustica!
Ebbene, da quando ho messo in esercizio
i due cavi di alimentazione TNT - TTS, uno sul CD ed uno sull'amplificatore,
ammetto di essere diventato un po' pigro...
Il contributo che i serpentoni riescono
a dare alla causa del buon suono, ha dell'incredibile... L'utilizzo contemporaneo,
infatti, è di efficacia veramente strepitosa!!!
A tal punto che, anche con i diffusori
addossati (o quasi) alla parete di fondo, riesco a godere di un'immagine
virtuale, nelle tre dimensioni, niente affatto disprezzabile!
E scusate se è poco... (il costo, quello sì che è poco! :-)
Dicevo, nell'andare da Giuliano, mi viene
in mente che sarebbe stata un'esperienza interessante verificare l'efficacia
del Serpentone installato in un'impianto completamente differente dal mio,
ambiente compreso, per verificare se la magia si sarebbe ripetuta.
Era un po' come affrontare un esame, e
non nascondo di aver incrociato le dita quando, installato il TTS sul piccolo
e delizioso integrato a valvole quasi per *Scherzo* ;-), lo splendido giradischi
Pro-Ject, presente nella sala di ascolto, ha iniziato la sua danza ipnotica,
e le eccellenti Dema hanno iniziato a cantare (non ricordavo proprio di
averle sentite suonare così bene al Roma Audio Show)...
Alla fine di tutto, il più sorpreso ero io, dal momento che Giuliano ammetteva candidamente di non aver mai minimamente messo in discussione le mie entusiastiche parole di elogio per il nostro Serpentone (ammetto che non pensavo di risultare così convincente...).
Ulteriori prove, inserendo altri apparecchi,
hanno evidenziato come a beneficiare, in particolar modo, del TTS fossero
i preamplificatori, dove l'entità dei miglioramenti sonori risultava assolutamente
sorprendente!
Per poter però valutare meglio la cosa,
sarebbe stato necessario utilizzare un TTS per ciascun apparecchio; disponendo
di un solo cavo, l'utilizzo sul preampli si è dimostrata la soluzione
più vantaggiosa.
Improvvisamente, nel bel mezzo delle prove
di ascolto che stavo effettuando con Giuliano, irrompe nella sala Luca
Nicoletti (un po' assonnato, per la verità... non ho però osato chiedergli
cosa avesse combinato la sera prima ;-).
Perchè quindi non effettuare ulteriori prove sull'impianto di Luca?
In men che non si dica, il Serpentone ha trovato la sua collocazione più idonea, essendo *single*, sul preamplificatore a valvole costruito dallo stesso Luca (veramente bello, complimenti! mi sa tanto che da queste parti le capacità sono un vizio di famiglia...), il giradischi analogico ha iniziato la sua danza, il Galactron MK-2060 ci ha messo la sua energia positiva, e dalle sempre ottime Concertino le note hanno iniziato a fluire nell'ambiente di ascolto, confermando, se ancora ce ne fosse stato bisogno, l'assoluto valore del nostro rettile!
Alla fine, la cosa più difficile è stato riuscire a riportalo a casa. Non nascondo di essermi sentito un po' ingiusto, dopo tutte le parole di apprezzamento ricevute dai due fratelloni, per non averglielo lasciato. Però, il mio fornitore abituale aveva terminato le scorte di cavo Pirelli e, a casa, il mio pipistrello nero (leggi Audioanalyse) certamente lo stava già reclamando.
E poi i pretendenti erano due ed il cavo
uno solo: avrei forse dovuto essere la causa dell'insorgere di una disputa
famigliare? ;-)
D'accordo, ho capito. La scusa non regge.
Prometto che, non appena il mio fornitore
rinnova le scorte di Pirelli Screenflex S2, ne realizzo uno nuovo apposta
per loro (considerato il costo della realizzazione...) e gliene faccio
dono!
Un grazie a Giuliano e Luca per la disponibilità dimostrata!
© Copyright 1998 Stefano Monteferri