Non è certamente un buon auspicio iniziare l'anno con una brutta notizia come questa ma non posso esimermi dal farlo. Una settimana fa è mancato un grande del mondo dell'HiFi, per certi versi un vero e proprio monumento, James Bongiorno. Abbiamo avuto l'onore e il piacere di intervistarlo esattamente dieci anni fa a proposito dei suoi nuovi progetti. In quell'occasione ci raccontò i suoi esordi e un bel pezzo di storia dell'audio che lo vide protagonista. Trovo i contenuti di quell'intervista ancora dannatamente attuali, in particolare le sue considerazioni sul mercato high-end e su certe favolette raccontate per raggirare gli appassionati.
James Bongiorno è stato assente dalle scene per un lungo tempo perchè ha dovuto combattere con un grave problema di salute legato al suo fegato, poi risolto. Era tornato coi suoi nuovi progetti (Ampzilla 2000, Trinaural etc.) ma evidentemente la sua salute non lo ha sostenuto a sufficienza. È una grande perdita, anche perchè certamente aveva ancora moltissimo da regalarci.
I lettori più giovani probabilmente ignorano ciò che Bongiorno abbia rappresentato per il mondo dell'HiFi. Mi perdonerete dunque se provo a tracciarne a grandi linee la carriera, a partire dagli anni '70 fino ai giorni nostri.
In particolare James Bongiorno è ricordato per il GAS Ampzilla, un progetto di finale di potenza superpotente che alimentò, coi suoi occhioni giallo-arancio e l'estetica aggressiva, i sogni proibiti di tanti appassionati in tutto il mondo. Bongiorno tornò su questo progetto, chiamandolo Ampzilla2000, in tempi abbastanza recenti e ce ne parlò nell'intervista di cui sopra. In generale, gli appassionati di vecchia data lo ricordano per tutti i suoi progetti di SAE, Sumo e GAS aventi come minimo comun denominatore idee spesso insolite o rivoluzionarie e non poteva essere altrimenti vista l'eclettica personalità di James, personalità che si notava anche dall'abbigliamento, sempre curato, insolito e caratterizzato da colori sgargianti, come si può vedere dando un'occhiata a Google Images alla voce "James Bongiorno".
Il mondo dell'audio ha perso un altro pezzo della sua storia, e tristemente devo osservare come oggi il panorama mondiale non offra più personaggi di tale calibro. Decisamente lascia un vuoto incolmabile.
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