Giusto qualche mese fa vi avevo comunicato che persino Mark Levinson, storico e blasonato marchio high-end, aveva virato in direzione "Classe D" per la sua nuova amplificazione top di gamma. Era, a mio parere, un altro segno dei tempi.
Sono rimasto comunque abbastanza sorpreso nell'apprendere che il primo prodotto HiFi a potersi fregiare dell'esclusivo marchio Ferrari è un diffusore, invero piuttosto insolito, di tipo attivo con amplificazione interna in Classe D. Ho scritto "diffusore" e non "diffusori" non a caso. Infatti, l'Art.Engine, questo il nome dell'oggetto, è un diffusore singolo che dovrebbe comunque riuscire a ricreare un'immagine stereofonica, grazie all'utilizzo di un DSP all'interno ed al fatto di contenere drivers per entrambi i canali stereofonici.
L'insolito oggetto necessita solo di una sorgente, che potrebbe essere un qualunque dispositivo wireless oppure qualsiasi lettore CD dotato di uscite RCA standard. In caso di sorgente wireless l'unico cavo necessario per far funzionare il sistema è quello di alimentazione! Dovendo il diffusore essere posizionato a ridosso della parete posteriore, poi, anche tale unico cavo diventa praticamente invisibile. L'oggetto è progettato e costruito, su licenza Ferrari, da David Wienier Ventures: www.dwvartengine.com.
Esso consiste in un singolo cabinet in fibra di carbonio ed alluminio, un ricevitore wireless, un DSP e ben 4 amplificatori da 200 watt in Classe D (due amplificatori per ogni canale, sdoppiati per basse ed alte frequenze).
Le caratteristiche tecniche parlano di una risposta in frequenza compresa tra 40 Hz e 20 kHz entro ± 3 dB e di una massima pressione sonora di 110 dB ad un metro. Un motore Ferrari probabilmente ha una risposta in basso più estesa...e fa molto più rumore :-)
Gli altoparlanti utilizzati sono 8 midwoofer DWV da 7,5 cm in fibra di carbonio (e questa dimensione spiega la risposta in frequenza abbastanza limitata, per un progetto così ambizioso) e un tweeter Scanspeak di tipo "custom", per ogni canale. La torre è alta 120 cm e larga 41. Ognuna è costruita a mano su ordinazione e fa parte di una serie limitata a soli 1000 pezzi. Il prezzo, in accordo col blasone del marchio e coi materiali utilizzati, è stato fissato in 12.900 sterline, circa 16.000 €. Sarà disponibile in 4 colori rigorosamente Ferrari (vedasi foto sotto):
Ogni prodotto high-end su licenza Ferrari deve possedere un approccio alla qualità senza compromessi, deve utilizzare tecnologia sofisticata e fornire prestazioni "definitive". L'Art.Engine è tutto questo".
Forse non si tratta di un prodotto particolarmente appetibile per l'audiofilo tradizionale, anzi direi che il target dell'Art.Engine è quello dell'appassionato di oggetti "lifestyle" di lusso ma, comunque sia, a me sembra un altro evidente segno dei tempi che stanno cambiando. La scelta della Classe D come amplificazione per questo sistema già solo 10 anni fa sarebbe stata impensabile, vista la cattiva reputazione di cui godeva questa tecnologia, usata principalmente in economici e malsuonanti amplificatori "pro". Dopo che ha conquistato e convinto prestigiosi Costruttori high-end, la Classe D inizia a farsi strada in fasce di pubblico differenti e comincia ad essere vista con occhi diversi. Piano piano anche gli audiofili si stanno convincendo che esiste, non è una moda passeggera, come qualche esperto del settore aveva erroneamente pronosticato (gli stessi esperti che pronosticarono il successo del SACD, peraltro) e persino coloro che risero a crepapelle quando recensimmo entusiasticamente il T-Amp oltre 3 anni fa è da un pezzo che hanno smesso di ridere.
Nel frattempo, mi è appena arrivato a casa il nuovo integrato NuForce, 12 watt per canale per 200 € di costo. Dovrebbe essere la "risposta" di NuForce al Trends Audio TA 10.1. State sintonizzati per saperne di più.
Ancora, l'offerta Rotel di finali di potenza in Classe D si è ampliata a 4 modelli, pensati per l'HiFi e non più per il mercato multicanale. E' significativa la frase conclusiva che descrive uno di questi nuovi amplificatori:
....queste soluzioni tecnologiche, insieme alla tecnica BDC (Balanced Design Concept), hanno contribuito a cambiare il futuro dell'amplificazione ed hanno consentito all'amplificazione in Classe D di realizzare il suo pieno potenziale di alta potenza, ridotto calore prodotto, dimensioni contenute e "first class sound".
Altri marchi prestigiosi che si sono aggiunti alla "lista" sono: Halcro (ampli Lyrus), Cary Audio (ampli CAA 1 e CAI 1), Kharma (finali MP150), Meridian (integrato G95), PS Audio (finale GCA), Sony (finale TA-FA1200ES) e Esoteric by Teac (integrato AI 10). Mica male per essere una tecnologia "buona per il PC" o "una moda passeggera", non credete?
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