Prova comparativa di amplificatori per cuffia

Amplificatori per cuffia Cavalli Audio Liquid Spark, JDS Labs Objective 2 e Schiit Magni 3+

[Amplificatore per cuffia JDS Labs Objective 2]
[English version here]

Prodotto: Liquid Spark
Produttore: Cavalli Audio/Monoprice
Prezzo: 109,99 dollari - Convertitore di valuta
Prodotto: Objective 2
Produttore: JDS Labs
Prezzo: 99 dollari - Convertitore di valuta
Prodotto: Magni 3+
Produttore: Schiit Audio
Prezzo: 99 dollari - Convertitore di valuta
Recensore: Bevan Court - TNT USA
Pubblicato: Gennaio, 2021
Traduttore: Roberto Felletti

Nell'ambito di una maggiore attenzione per le cuffie e gli amplificatori per cuffia, qui a TNT-Audio, ho pensato che avrei potuto esaminare alcuni amplificatori per cuffia “entry level” per stabilire una base, o un punto di partenza.

Ma, prima, perché una maggiore attenzione? TNT-Audio sostiene due cose. Primo, il rapporto qualità/prezzo nei componenti hi-fi e secondo, l'importanza della stereofonia rispetto al multicanale e i compromessi nei prodotti del mercato di massa.

Nel corso dell'ultimo decennio, o giù di lì, c'è stato uno spostamento verso le cuffie come mezzo per ottenere una riproduzione stereo di elevata qualità. I fedeli dell'industria, Sennheiser, Grado, Beyerdynamic, AKG e altri, hanno alzato il livello con alcune grandi cuffie. Ma nuove aziende, come Meze Audio, HifiMan, Dan Clark Audio, Focal, Audeze, Campfire e molte altre, hanno accettato la sfida. Le opzioni, se cercate su siti quali headphones.com and Head-fi.org, sono sbalorditive.

Aperte dietro, chiuse dietro, altoparlanti dinamici, magnetico-planari, altoparlanti a nastro, monitor intraurali (IEM) a bassa/alta impedenza, cuffie con Bluetooth e cuffie con cancellazione attiva del rumore. Ci sono anche monitor intraurali magnetico-planari. A dire il vero hanno un aspetto un po' strano, ma chissà, magari suonano in maniera fantastica.

E mentre la Apple tramava per eliminare il jack per cuffia dal telefono guastando la festa, aziende quali Audioquest, Topping, Burson, Cavalli Audio, FiiO, iFi, Chord e Schiit hanno dato vita alla tendenza ad usare amplificatori e DAC dedicati per quelle cuffie. Basta compromessi con l'uscita del telefono, o l'uscita di ripiego del vostro amplificatore principale o lettore CD. Adesso potete avere un amplificatore dedicato che, a volte, integra un DAC e che, a dire il vero, può pilotare cuffie magnetico-planari ad alta impedenza, oppure ha un rumore di fondo sufficientemente basso per poter pilotare monitor intraurali ad alta sensibilità.

I Contendenti

Questo test è stato concepito come test di progetti di tre fra i maggiori rappresentanti nella progettazione di amplificatori per cuffia e delle loro proposte intorno ai 100 dollari.

Può darsi che vi siate persi il nostro precedente test comparativo: Bravo V3 vs Bravo Ocean vs Trends PA-10.1D.

[Schiit Audio Magni 3+]

Il primo è Jason Stoddard, della Schiit Audio. Diretto, leggermente intrattabile, ma per certi versi brutalmente sincero sia sui suoi prodotti sia sull'industria nel suo insieme. La Schiit sta facendo qualcosa che è piuttosto notevole: cerca di stabilire uno standard per il valore, pur continuando a produrre competitivamente molti prodotti negli USA avvalendosi di un'innovativa ingegneria industriale.

Jason Stoddard si posiziona saldamente nella terra di mezzo tra la progettazione soggettiva e oggettiva di amplificatori. Egli progetta seguendo le misurazioni, ma conferma con l'ascolto.

Per la recensione, ho qui uno Schiit Magni 3+, un amplificatore interamente a discreti il cui prezzo al pubblico è appena 100 dollari.

Il secondo progettista è il Dott. Alex Cavalli. Già della Cavalli Audio, alcuni anni fa egli ha lasciato parzialmente l'attività per dedicarsi alla sua famiglia. Tuttavia, si è messo in società con Drop e Monoprice per mettere sul mercato alcuni suoi progetti a un prezzo concorrenziale. Esamineremo l'entry level Liquid Spark Monolith di Monoprice, da lui progettato. Il nome riempie un po' la bocca, ma negli USA costa 109,99 dollari. Anche questo è un progetto interamente a discreti, ma prodotto in Cina.

[Cavalli Audio Liquid Spark]

L'ultimo progettista è un mistero. L'ingegnere, personalità e blogger che si faceva chiamare NwAvGuy non è più attivo con quel nome in nessun forum, ma per lungo tempo è stato molto attivo. Egli valutava e recensiva molti progetti, e si era fatto un nome, giungendo persino a competere sia con la Schiit sia con la NuForce quando aveva avuto la sensazione che le due aziende avessero fatto errori di progettazione.

Curiosamente, Stoddard, nel suo blog, pubblica un'interessante sezione in cui ammette liberamente che, forse, aveva commesso qualche errore e che avrebbe potuto gestire la situazione in maniera differente. La cosa ha avuto come risultato anche un cambio di progettazione nella prima generazione dell'amplificatore Asgard. Schiit Goes Evil?

Qui c'è una cosa interessante: nel furore delle controversie sia con la Schiit sia, più probabilmente in misura maggiore, con la NuForce, NwAvGuy semplicemente sparisce. È scomparso dai forum e non si è mai più saputo nulla di lui. Il suo sito, nwavguy.blogspot.com, è ancora attivo, tuttavia non ci sono post recenti. Le teorie della cospirazione su ciò che può essergli successo abbondano.

Prima di scomparire, NwAvGuy aveva lanciato due progetti: l'ODAC e l'amplificatore per cuffia O2. Tuttavia, si trattava di progetti aperti con una distinta dei componenti completa per gli appassionati del fai-da-te. Tuttavia, col tempo, varie aziende, quali JDS Labs, Grace e Drop, hanno proposto loro versioni di questi. Qui, in recensione, ho l'amplificatore per cuffia JDS Lab O2, sebbene l'azienda non lo proponga più nella sua forma originale. La Drop e la Grace hanno versioni basate sul progetto originale e la JDS Labs ha dei progetti aggiornati. Tutti questi rientrano nella fascia di prezzo 99-149 dollari.

Il nome tradisce questo, l'amplificatore per cuffia Objective 2 è realizzato per avere ottime misurazioni, e per NwAvGuy era tutta questione di misurazioni. Se i valori misurati sono ottimi, allora deve suonare bene. Il progetto Objective è l'unico modo in cui lui sapeva come farlo. Questo progetto fa uso di operazionali, quindi non è a discreti, ma curiosamente utilizza due batterie da 9 V nel cabinet, che permettono di usarlo come un amplificatore portatile ricaricabile.

L'ascolto

Allora, come è il confronto di questi amplificatori per cuffia a basso costo?

Per questo test, ho usato la mia cuffia magnetico-planare Hifiman HE400i e un DAC Schiit Modius. La HE400i è una cuffia aperta dietro e offre una buona sensazione di spazialità e un palcoscenico più ampio che non ho riscontrato con altre opzioni chiuse dietro. Per ogni brano presento le mie osservazioni d'ascolto nel medesimo ordine.

Tutti gli amplificatori hanno la possibilità di scegliere tra guadagno alto e basso, e per questo test è stato impostato il guadagno alto su tutti.

Primo brano, Come As You Are dei Nirvana, dall'album Unplugged.

Poi è toccato a Willow, dall'album Evermore di Taylor Swift. La collaborazione con Aaron Dessner ha portato la sua arte e la sua performance a un altro livello.

Nessuno degli amplificatori sembra alterare il palcoscenico, soltanto il timbro della musica.

Desert High, dall'album Hardware di Billy Gibbons. Realizzato soltanto alcune settimane prima della triste morte di Dusty Hill, suo compagno di band negli ZZ Top, questo album offre molto divertimento. Forse è la cosa migliore che lui abbia registrato in un decennio.

Skeletons, dall'album Human di Harvey Summers, con la partecipazione di Laura Cole. C'è talmente tanta roba qui, questo brano è ottimo per identificare la separazione degli strumenti.

Conclusioni

C'è davvero poca differenza tra gli amplificatori. Tra i tre, mi sono ritrovato a cercare più spesso il Magni 3+. Ha tono, dettaglio e basso buoni e ha a disposizione molta potenza, considerevolmente di più degli altri.

Con cuffie più brillanti, e forse un DAC più brillante, può darsi che il Liquid Spark sia un partner migliore. Ma si parla di differenze minime. La potenza in più che il Magni 3+ ha sempre a disposizione vi darà, potenzialmente, più scelta con cuffie a maggiore impedenza.

Il JDS O2 forse mostra la sua età e la carenza di potenza rispetto agli altri tre amplificatori. La Hifiman HE400i richiede effettivamente un po' più di potenza per essere pilotata rispetto alla Meze Audio 99 Classics. Il JDS funziona davvero bene con la Classic 99, alla quale sentivo che serviva quel taglio frizzante, deciso in aggiunta al suo suono già pieno e caldo.

Ma, dei tre amplificatori, quale sceglierei? A dire il vero, questa è una scelta difficile. In realtà, ho deciso di tenerli tutti. Il Magni 3+, probabilmente, è il miglior factotum dei tre, capace di pilotare cuffie diverse, di gestire musica diversa e semplicemente di scavare nell'emozione delle performance vocali. Il Liquid Spark, in termini di valore, è secondo ma incredibilmente di poco.

Ma, davvero, non potete sbagliarvi spendendo questi soldi per il valore offerto. Questi amplificatori piloteranno molte cuffie, anche se l'O2 ha avuto difficoltà a eguagliare la dinamica degli altri due amplificatori.

Ho la sensazione che il modo migliore per descriverlo sia una questione di gusti differenti. Immaginate dei raffinati Scotch, Bourbon e Rye. Tutti grandi whisk(e)y, ma se avete a disposizione tutti e tre, non sceglierete mai sempre lo stesso. Tuttavia, sareste comunque felicissimi se aveste solo quello che avete scelto.

Ciascuno, potenzialmente, si amalgamerà meglio con cuffie differenti, a seconda dell'impedenza e del profilo sonico. In verità, dipende dall'apparecchiatura con la quale lo abbinate - gli amplificatori per cuffia e i DAC spesso sono integrati, quindi è questione di trovare la soluzione migliore per le vostre esigenze e per la vostra cuffia preferita.

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