Prova a confronto di tre ampli cuffia entry-level

Douk Audio U3 contro Topping L30 II contro iFi ZEN Air CAN

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Prodotto: Douk Audio U3 - ampli cuffia - ∼50€
Costruttore: Douk Audio - Cina
Prodotto: Topping L30 II - ampli cuffia e pre minimale - ∼150€
Costruttore: Topping - Cina
Prodotto: iFi ZEN Air CAN - ampli cuffia - ∼150€
Costruttore: iFi Audio - UK/USA
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Recensito: Settembre, 2023

[Douk U3 - vista frontale]
[iFi Zen Air Can - vista frontale]
[Topping L30 - vista frontale]
Dall'alto verso il basso: Douk U3, iFi Zen Air CAN, Topping L30 II

Introduzione

A causa della sempre crescente difficoltà di poter ascoltare musica come e quando si desidera (causa problemi di convivenza/condominio/orari) in questi ultimi anni l'ascolto in cuffia sta diventando sempre più diffuso. Al fine di ottenere una buona qualità sonora, oltre a una buona cuffia, è fondamentale dotarsi di un ampli cuffia separato, perché spesso le uscite disponibili sui dispositivi mobili, sui PC o sugli amplificatori non sono di qualità e potenza adeguate.

Il mercato offre tante soluzioni diverse, anche ampli cuffia dotati di DAC interno, per poter essere collegati direttamente alle uscite del PC, ad esempio, ma anche soluzioni semplici e minimali, cioè ampli cuffia puri, da collegare direttamente a una sorgente o a un'uscita linea di un amplificatore. Ho scelto questi tre modelli, uno molto economico da 50€, il Douk Audio U3, e due di prezzo superiore, il Topping L30 II (che funge anche da pre) da circa 150€ e l'Ifi ZEN Air Can da circa 150€. A seconda delle offerte in particolari periodi non è raro vedere prezzi molto più bassi: l'iFi ZEN in questo momento si acquista per 99€ su Amazon, ad esempio e il Douk U3 a 30€ compresa spedizione nello store ufficiale Douk su Aliexpress.

Uno sguardo da vicino

L'ampli cuffia più semplice del lotto è il Douk Audio U3, un piccolissimo scatolotto metallico ben rifinito e disponibile in diversi colori, con ingresso, uscita cuffia e manopola del volume. All'interno a dar voce a tutto c'è un chip TI-NE5532 che, per i fanatici dell'upgrade, può essere staccato dallo zoccolo e sostituito con altri equivalenti, senza alcuna necessità di saldatore. Per chi volesse giocare con il cosiddetto op-amp rolling è un sogno! Può essere alimentato in tanti modi diversi, nell'ampio range da 5V-20V DC, ma la casa sostiene si possa arrivare sino a 25V. L'alimentatore di solito non è fornito, ma per farlo funzionare basta anche un caricatore per telefono o l'uscita USB del PC. Direi che con un buon alimentatore da 12-15 volt e qualche ampere si è al sicuro. La potenza d'uscita è elevata, ben 1300mW (ovvero 1.3 watt) su un carico di 32Ω. Può pilotare cuffie anche difficili, di impedenza compresa tra 16 e 600Ω. È disponibile in quattro bellissime finiture: nero, silver, blu e rosso. Per altre info tecniche, consiglio di visitare il sito Douk Audio che è abbastanza completo.

Il Topping L30 II è sia ampli cuffia che pre linea minimale. Si tratta di un upgrade sostanziale rispetto al precedente L30. Questo L30 II utilizza moduli NFCA e vanta una potenza d'uscita di ben 3500 mW (3.5 watt) su un carico di 16Ω che scendono a 2300mW su un carico da 32 Ω. Su un carico da 300Ω fornisce ancora 560mW. L'alimentatore è fornito di serie ma attenzione a non utilizzarlo con altri dispositivi, perché - contrariamente al consueto - è un dispositivo in AC e non in DC (e infatti all'interno del Topping L30 ci sono due bei Nichicon nell'alimentazione). Quindi, qualora voleste provare alimentatori diversi, dovranno essere in corrente alternata! Il guadagno - ovvero il quanto è amplificato il segnale - è regolabile in tre posizioni: standard 0 dB, -14dB e +16.5 dB. Tramite una levetta si può decidere se usarlo come ampli cuffia o semplice pre, il che è molto comodo se si desidera ascoltare con dei diffusori attivi o con dei diffusori passivi abbinati a un finale di potenza. Non si ha necessità di scollegare i cavi. Per tutte le caratteristiche tecniche (persino misure!) consiglio il sito del costruttore, anche questo ricchissimo di dettagli.

L'iFi ZEN Air Can è anch'esso un semplice ampli cuffia, ma ha delle caratteristiche aggiuntive: oltre al guadagno regolabile (0, +9, +18 dB) ha uscite standard single-ended (da 6.6mm) e per collegamento a cuffie S-balanced (4.4 mm). In più, sono presenti due filtri, uno XBass+ per incrementare la resa alle basse frequenze e un XSpace, per aggiungere spazialità al suono. La potenza d'uscita si attesta sui 1600mW su 32Ω. Ha tre ingressi linea selezionabili (due RCA e un minijack S-balanced) il che lo rende possibile cuore di un impianto con più sorgenti, completamente dedicato alle cuffie. L'alimentazione è da 5V in DC. Per ulteriori dettagli tecnici, il sito ufficiale iFi Audio è assolutamente da visitare.

[Douk U3 - vista frontale]
[iFi Zen Air Can - vista interna]
[Topping L30 - vista interna]
Dall'alto verso il basso: Douk U3, iFi Zen Air CAN, Topping L30 II

Douk Audio U3 contro Topping L30 II contro iFi ZEN Air CAN

Per le prove ho utilizzato vari tipi di cuffie, dalle economicissime (ma sorprendenti) Venture Monk Plus fino alle Grado SR 225 che, da sole, costano più del doppio del più costoso ampli in prova. Il Topping è stato alimentato con il proprio alimentatore, mentre gli altri due sono stati collegati, per limitare le variabili in gioco, a uno stesso alimentore da 5V - 2A (max 65watt). Il confronto più logico e che mi incuriosiva maggiormente era quello tra il piccolo Douk Audio U3 e i due ampli più costosi, di prezzo variabile tra il doppio e il triplo dei 50€ necessari per l'U3.

Sgombro subito il campo da facili entusiasmi: gli ampli più costosi suonano meglio. Non si può quantificare l'entità della differenza, ma è molto sensibile. Suonano il doppio meglio non ha senso evidentemente, tuttavia, il piccolo U3 si è difeso benissimo, mostrando ottime doti di pilotaggio e una potenza più che sovrabbondante. A questa cifra, che spesso può essere più bassa, fino ai 30€ durante qualche offerta su Aliexpress, è difficile muovere critiche. Questo U3 fa moltissimo e lo fa bene, e di sicuro surclassa senza pietà le uscite cuffia di sorgenti, cellulari, notebook e PC vari. E le uscite cuffia standard di tanti amplificatori integrati. In più, si può giocare a cambiare il suo suono sostituendo l'operazionale di serie, una procedura alla portata di tutti. Non mi sono avventurato in questo territorio, francamente, ma è bello sapere che il suono può essere migliorato con opamp di qualità superiore. Il carattere sonoro è neutro, con buoni bassi e tanta dinamica. Pecca un po', a confronto con gli altri due, in termini di raffinatezza generale, specie in gamma media spunta fuori un po' di ruvidità di tanto in tanto. Anche la spazialità del suono, per quel che si può sentire in cuffia, è inferiore a quella degli altri due. Il suono non è arioso e levigato come nel Topping o l'iFi Zen, ma sarebbe scandaloso se lo fosse. In sintesi, se lo scopo fosse quello di migliorare l'ascolto in cuffia spendendo pochissimo, il Douk U3 è obbligatorio. Non fa altro, non ha un DAC, il guadagno non è regolabile, ma suona, tanto e bene. Ed è pure carino a vedersi, ben costruito e di ingombro ridottissimo (sta nel palmo di una mano).

La lotta per il migliore si sposta dunque sugli altri due. Il confronto non è esattamente alla pari, in quanto entrambi offrono caratteristiche diverse, ma personalmente ho trovato l'iFi Zen Air globalmente superiore. Non si tratta di differenze esagerate, ma udibili, di nuovo in termini di raffinatezza, pulizia e naturalezza, un po' su tutta la gamma audio. La separazione tra gli strumenti e la spazialità del suono sono di livello superiore. Il Topping suona bene, equilibrato, e non fa niente di particolarmente sbagliato, ma è meno coinvolgente e divertente, e perde qualcosa in gamma altissima, mentre in gamma bassa se la giocano alla pari: più controllato e articolato l'iFi, un filino più pieno ed esteso il Topping. Si tratta pur sempre di gusti personali, magari qualcuno preferisce il suono meno appariscente del Topping L30 o forse con altre cuffie la situazione potrebbe ribaltarsi ma, nelle condizioni delle varie prove che ho effettuato, la mia preferenza va all'iFi Zen, che suona incredibilmente bene per quel che costa. Dopo averlo ascoltato sono andato a leggere qualcosa di più e ho scoperto che ha avuto recensioni entusiastiche un po' ovunque, aggiudicandosi pure diversi award, tutte cose che confermano le mie sensazioni. Non essendo un amante dell'ascolto con le cuffie, confesso che con l'iFi le ho tenute più a lungo e volentieri che con gli altri due ampli. I due filtri, per l'incremento dei bassi e per la spazialità, possono essere inseriti uno alla volta o entrambi contemporaneamente. E funzionano, anche se con il filtro XSpace inserito ho avuto la sensazione di un effetto non troppo naturale. L'incremento dei bassi, notevole, può aiutare con cuffie carenti in questa gamma.

Disponibilità

Tutti i prodotti recensiti si trovano molto facilmente sul mercato, o presso rivenditori autorizzati (Playstereo per il Topping, ad esempio, che mi ha gentilmente e pazientemente concesso questo L30 in prova e ProAudio per iFi Audio) o nei soliti siti di e-commerce, Amazon, Ebay e Aliexpress in primis.

Conclusioni

Migliorare l'ascolto in cuffia, senza complicazioni e con un budget ristretto è possibile, basta scegliere una cuffia di buona qualità e un amplificatore dedicato, praticamente obbligatorio. Uno qualunque degli ampli in prova surclasserà le uscite cuffia delle sorgenti in uso e già con le poche decine di euro necessarie per un Douk U3 si accede a un livello di prestazioni notevole. Il migliore dei tre, a mio parere, è l'iFi Zen Air CAN, seguito a ruota dal Topping, che può essere usato anche come pre linea minimale, rendendo semplicissimo l'ascolto con cuffie o diffusori attivi. Un plus da non trascurare.

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