Sito web ufficiale: Capital Audiofest - USA
Evento svoltosi il 26-28 luglio 2013 a Silver Spring, Maryland, periferia di Washington, DC
Reportage: Febbraio, 2014
Reporter: David Hoehl - TNT USA
Traduttore: Roberto Felletti
Come ho precisato nella prima parte, vedere la quantità di registratori a bobine in esposizione è stata per me una grossa sorpresa; non erano numerosi quanto i giradischi, ma comunque una presenza significativa. Apre la rassegna la United Home Audio, appena superato l'atrio dell'Hotel Sheraton di Silver Spring, Maryland. Esposte, c'erano le piastre Tascam, modificate, del venditore. Un'illuminazione ad effetto faceva risaltare le grosse bobine in movimento.
La sala International Phonographic (Jazz Master Tapes)/Jolida/Mapleshade Records presentava un esemplare, particolarmente appariscente, della specie:
Entrambe le esposizioni facevano uso di costose e sgargianti bobine Reeltronix, recensite dal nostro Mark Wheeler, con l'aiuto della plebe a sinistra del palco, nel numero di TNT-Audio pubblicato il 6 luglio. In controtendenza, il modello Teac, esposto nella sala Synthesis Audio, con le sue comunissime bobine di plastica, aveva un aspetto decisamente spartano:
Ok, quattro modelli non sono tanti in termini assoluti, ma non me ne sarei aspettati tanti di più, visto che il formato sembra ormai morto da anni, almeno a livello consumer. Pensate che, se non insisteste con le elettroniche valvolari, con il costo complessivo delle sole bobine Reeltronix potreste acquistare una solida piastra professionale Ampex usata...
D'altro canto, a una mostra hi-fi ci si aspetta abbondanza di diffusori, e sotto questo aspetto nessuna delusione. In quasi tutte le sale ce n'era almeno una coppia, se non due; pertanto dovrò essere più selettivo. Gli "aficionados" delle trombe erano serviti. La maggiore esposizione si trovava nella sala Classic Audio Loudspeakers/Atma-Sphere/Tri-Planar/Purist Audio Design/Stahltek. Piccole statue di Nipper (il cane raffigurato nel logo della casa discografica "La voce del padrone", N.d.T.), di varie dimensioni, erano disponibili ai visitatori per la vendita; mentre curiosavo qua e là, un tizio ne ha comprata una.
Anche Volti Audio aveva una vasta gamma dei propri prodotti. Quando ho visitato la sala, ho potuto ascoltare i diffusori Vittoria pilotati da un amplificatore Border Patrol.
Deja vu Audio, nella sua sala vintage, presentava un sistema personalizzato composto da trombe da cinema degli anni '20 e più convenzionali cabinet con tromba dinamica, riempiti con un woofer massiccio.
SVS Audio si rivolgeva a chi preferisce un look più moderno (e un'illuminazione più d'atmosfera):
Philharmonic Audio/Audio con cavetteria Van Alstine/Element Cables includeva un'edizione speciale in radica d'ulivo dei diffusori Philharmonic 3.
In compenso, JansZen offriva un'esposizione minimale dei propri diffusori elettrostatici, modello ZA2.1:
Miracle Audio presentava un sistema nuovo e non convenzionale con due ampi diffusori DiAne più un subwoofer RoseAnn. Ciascuno dei satelliti era a linea di trasmissione ed era dotato di quattro altoparlanti in gamma medio-bassa, otto altoparlanti in gamma medio-alta e due supertweeter planari. Il subwoofer montava due altoparlanti, anch'essi in una configurazione a linea di trasmissione. I diffusori possono essere collocati a muro o anche incassati, ma in questo caso erano stati messi su alti supporti. Ritengo che il pannello nero posto nel mezzo venga normalmente usato come testiera per i letti dell'hotel.
La mostra offriva qualcosa anche per gli appassionati del design dei pannelli. La sala Merrill Audio/Sanders Sound Systems/Channel D esponeva una coppia di diffusori Sanders Model 10, il loro modello di punta. Merrill contribuiva con una coppia di monoblocco Veritas.
GT Audio Works era presente in due sale, in entrambe le quali esponeva diffusori a nastro ibridi planari/dinamici: rispettivamente, i modelli GTA 1 e GTA 2.
Magnepan non era direttamente presente alla mostra, ma LKV Research utilizzava una coppia di Magneplanar 1.7 per dare dimostrazione del proprio stadio phono 2-SB e del prototipo di un preamplificatore linea.
Infine, la sala DCaudioDIY era dedicata agli estimatori dei diffusori "open baffle".
Questo è quanto per i diffusori. Nella terza parte parlerò delle elettroniche e vi offrirò qualche commento conclusivo.
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