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Circa 2 mesi fa sono stato presentato a Lucio, il direttore di questo sito WEB, da un comune amico di rete. Essendo stato interessato a tutto ciò che concerne musica e hifi praticamente da sempre, mi sono subito entusiasmato all'idea di collaborare con lui e con gli altri membri del team TNT-Audio.
Non ero mai stato ad una mostra HIFI e Lucio mi ha chiesto se potevo andare alla mostra di Londra (23-26 Settembre) e coprire la parte di prodotti a stato solido mentre Thorsten si occupava dei prodotti a tubi.
Fui subito d'accordo e feci tutti i preparativi per andare a Londra per sabato, il primo giorno aperto al pubblico. Sentito via e-mail Thorsten per incontrarsi là, egli mi ha messo la pulce nell'orecchio dicendomi che ci andava nei giorni precedenti, quelli per gli operatori, e che non era sicuro di esserci anche sabato.
Ok, sabato mattina arrivò e io mi feci il viaggio di due ore arrivando lì verso le 11. Appena arrivato rimasi scioccato dal numero degli espositori, il labirinto di corridoi e salette nei quali la mostra si svolgeva e le orde di visitatori.
Rispetto all'ultima frase, e spero di non aver offeso nessuno (ricordate che anch'io sono un appassionato), mi sono spaventato della mancanza di presenze femminili. Potrei dire che il 90% delle persone erano uomini, di tutte le età, ma sempre uomini.
Donne sole neanche l'ombra, c'era qualche coppia, qualche famiglia e un certo numero di figlie trascinate dai rispettivi padri da una saletta all'altra. Questo mi ha fatto riflettere circa l'attrazione che l'HIFI esercita come hobby. È la riproduzione della musica o la tecnologia ad interessare?
Dato che per mia esperienza le ragazze sono più interessate a suonare strumenti musicali che non i ragazzi, esse dovrebbero essere parimenti predisposte a cercare sistemi di riproduzione ad alta fedeltà.
D'altra parte è accertato che più ragazzi che ragazze diventano ingegneri (non so se per condizioni sociali o genetica). Sono quindi portato a pensare che sia più la tecnologia che non la musica a interessare.
Assistere alla mia prima mostra HIFI si è dimostrato essere un momento cruciale della mia vita? Detto in una parola, NO. Bisogna dire che il tutto è stato ben organizzato con un eccellente panorama di prodotti ed espositori.
Ma c'è un grande MA: come può una persona ascoltare un sistema HIFI mentre il suono proveniente da altre 50 sale crea un rumore di fondo ad un livello più che eccessivo?
Alcuni produttori permettevano l'ingresso solo con biglietto e, anche se ciò non era importante, era tuttavia abbastanza frustrante.
Ho inoltre notato la tendenza di qualche espositore ad essere cosi evangelico dal dissuadere le persone a discutere. E questa cosa l'ho avvertita più e più volte. Le opinioni di ognuno riguardanti l'HIFI sembrano essere così radicate che le eventuali discussioni sembrano degenerare subito in offese personali, snobismi vari e ridicolo. Può qualcuno essere il detentore della verità su cosa è un buon suono? Non sono tutte opinioni e gusti personali? Oppure è la passione che è il divertimento?
Comunque la presenza alla mostra di Londra ha fornito numerosi esempi di sub-cultura HIFI.
Ecco quello che ho da dirvi riguardo la mostra.
Prima di tutto devo dire che questi non sono posti dove andare a effettuare sedute d'ascolto rivolte all'acquisto, con i vostri sudati soldi, di componenti HIFI. Alcuni espositori avevano sale grandi che aiutavano a mitigare i problemi riportati precedentemente ma il mio consiglio è di andare da un rivenditore o, meglio ancora, farsi dare l'oggetto in prestito e provarlo a casa propria.
Oppure provate il DIY e cercate qualche affare di seconda mano.
Questo se voi siete interessati alla qualità del suono ma se invece siete interessati alla tecnologia allora, alla mostra, c'erano parecchie tecno-ciance.
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I diffusori attivi ATC SCM70 mi hanno fatto star lì ad ascoltarli per parecchio. Queste bestie assomigliavano di più a dei grossi server (computer) che ad oggetti HIFI e non avrebbero sfigurato in qualche grande sala collegate ad un costoso front-end.
Agli antipodi c'erano i diffusori a piramide Orion di Shadow. Quando ho visitato la loro sala stava suonando qualcosa dei Led Zeppelin, così sono rimasto un po' lì a sentire questi tre vie coloratissimi (in senso estetico...).
La saletta GT Audio era particolarmente affollata ma sono riuscito comunque a guadagnare un posto a sedere di fronte alle enormi trombe Avantgarde con subwoofers.
C'erano poi nuovi prodotti, dalla maggior parte di produttori di oggetti consumer, alcuni solo in mostra, altri in azione. Per essere onesti se volete sapere qualcosa circa questo tipo di oggetti vi suggerisco di farvi una passeggiata fino al più vicino rivenditore o grande magazzino.
Descriverò il nuovo ampli NAP500 di Naim in quanto il suo suono mi è piaciuto. Tenete conto però che io sono un fan di Naim.
L'alimentatore è separato dal circuito audio. Ciò ha rapito la mia attenzione perchè io, nel mio sistema autocostruito ho fatto lo stesso. Ho aggiunto dei circuiti di regolazione ad alcune schede audio NAP110 in due contenitori standard Naim, quindi ho utilizzato trasformatori e condensatori in unità separate come alimentatori autocostruiti.
Ho quindi 4 monoblocchi che pilotano dei diffusori due vie nel mio sistema attivo. I NAP550 hanno apparentemente 10 stadi di regolazione!
L'esibizione che mi è rimasta più vivida nella memoria è stata quella di RT services. Avevano una sala abbastanza ampia e quando sono entrato stavano suonando qualche seducente pezzo di una profondità, una levigatezza e un'articolazione notevoli.
Il sistema utilizzato era composto da diffusori Verity Audio Parsifal pilotati da un ampli Spectral Audio DMA-100 e relativo pre DMC-12; il cd player (si proprio un cd player) era un Accuphase DP-65V con convertitore dCS Elgar. Il tutto dovrebbe costare circa 30000 sterline.
Devo dire che così come il suono di questo sistema è stato il migliore della mostra per me anche il personale incaricato è stato molto gentile e accogliente; sicuramente una saletta da visitare, ne è valsa la pena. Se dovessi vincere alla lotteria farò uno squillo a questi ragazzi.
Un'altra impressione che mi è rimasta è che ho passato un sacco di tempo nelle salette dove erano presenti impianti a valvole (anche se avrei dovuto cercare oggetti a stato solido). Non ho mai avuto un ampli a valvole e sono molto contento del mio sistema a stato solido ma questi oggetti (gli ampli a valvole) mi hanno meravigliato.
Vorrei dire che molte delle modifiche che ho apportato al mio sistema negli ultimi anni hanno reso il suono più coesivo e liquido e sono proprio le qualità che ho riscontrato in alcuni degli spettacolari ampli a tubi della mostra e che mi hanno più impressionato.
Dato che mi piace provare "tweaks" vari sul mio sistema mi sono fermato allo stand Ringmat Development a parlare con John Rodgers lasciandolo dopo essermi preso i loro nuovi aggeggi (Statmat ecc.) da provare.
Quest'area dello show era piena di tutti i tipi di accessori, dai cavi ai supporti. Prima di andarmene ho comprato un LP da Simply Vinyl. Arrivato a casa e sentito il disco mi sono convinto che dovrei praticamente diventare povero per incrementare in modo significativo il godimento che provo dall'ascoltare musica con il mio sistema.
Cosa dire sulle mostre HIFI in generale? Non so. Sicuramente è stata una giornata interessante e penso che andrò ad altri show se non altro perchè così è possibile dare un'occhiata all'intera produzione industriale in un sol colpo.
© Copyright 1999 Steve Davey - http://www.tnt-audio.com
Traduzione: Giovanni Aste
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