[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Adeste Fideles | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

[Midwest Audiofest]

[English version]

Feeling Hornie ???

Seconda Parte

Reportage di Scott Faller - TNT USA
Pubblicato: Maggio, 2003

[Sound Bug]


Introduzione

Come potete constatare nella Prima Parte del mio reportage sulla mostra, l'albergo Wingate ed il Centro Convegni sono stati riempiti di valvole e di diffusori a tromba ad alta efficienza. Bene, la seconda parte non sarà molto diversa. Ad onor del vero bisogna precisare che erano presenti uno o due costruttori che esponevano apparecchiature a stato solido tanto per buona misura:-)

Sia nelle sere del venerdì che del sabato, Mike Baker si è intrattenuto con tutti coloro che hanno assistito alle esibizioni di alcuni validi artisti locali. Venerdì notte ho cenato al Bistro con alcuni carcerati evasi da Asylum. Una volta tornati in albergo, ci siamo fermati ad ascoltare un duo blues acustico chiamato Biersdorf e Kolbe che ha fatto tremare l'atrio del Wingate. Sonorità blues ed armoniche hanno caratterizzato la serata. Dopo aver ascoltato alcuni minuti dell'esibizione (speravo proprio di riuscire ad ascoltarla tutta poiché i ragazzi erano proprio in gamba), ho attaccato bottone con Brian della Venus HiFi e David Cope della Triode and Company. Abbiamo passato la serata facendo ulteriori ascolti. Brian è l'importatore del marchio Final Labs per gli States. Abbiamo iniziato ascoltando i suoi cuscinetti isolanti DARUMA-3ii degli oggettini veramente economici (seguirà una recensione completa a breve). Li abbiamo provati con tutto ciò che abbiamo trovato di molto, ma molto traballante. Non ci siamo preoccupati del fatto che si trattasse di una sua apparecchiatura o di qualcun'altro :-) Ci siamo divertiti molto, anche se alcune volte non si sono avvertiti miglioramenti. Diamine, questo è quello che più mi piace di questo hobby, la sperimentazione.

Essendoci resi conto di essere rimasti a corto di materiale per poter piazzare i piedini isolanti sotto la stanza, siamo andati direttamente nella stanza della Triode and Company. Caspita! nella saletta c'erano apparecchiature costosissime da provare. Circa sette o otto di noi sono finiti nella saletta dimostrativa di Dave per fare comparazioni A/B e qualche ascolto (ma sarebbe più appropriato parlare di sbavamenti) delle elettroniche della Audio Note.

Il Sabato sera mi sono imbattuto con una folta schiera di persone appartenenti al forum di AudioCircle.com. Klaus della Odyssey Audio, Chris della Teres e Wayne della Bolder Cable tanto per fare qualche nome. Siamo andati insieme al Bistro (di nuovo) per la cena e abbiamo trascorso tutta la serata ascoltando musica. Ebbene si, ho nuovamente saltato l'esibizione dal vivo. In questa serata si esibiva il trio jazz Tesa James and the Jazz Lite Trio. Sono riuscito ad ascoltarli per circa 30 secondi mentre girovagavo per l'atrio insieme al resto della comitiva. Anche questi mi sono sembrati abbastanza bravi, per quel poco che ho potuto ascoltare. Nella stessa serata era possibile andare ad un concerto di musica sinfonica. C'è una sala da concerto proprio nelle vicinanze del Wingate chiamata Crouse Theatre. Davano La Mer di Debussy. Da quello che ho capito è stata una rappresentazione eccellente (eh si, un'altra esibizione dal vivo alla quale non sono andato :-) Ad ogni modo sono rimasto tutta la serata a fare ascolti a confronto nella saletta di Bolder. Abbiamo effettuato alcuni attenti ascolti con gli apparecchi messi a disposizione da Wayne, Chris, Jason e Mike. Si potevano ascoltare suoni veramente sublimi nella stanza 604 quella sera :-)

La mattina presto del giorno successivo, abbiamo messo le mani sul Teres Turntable di Chris e abbiamo iniziato a sostituire i piatti per vedere (o meglio ascoltare) le eventuali differenze tra l'uno e l'altro. Avevo portato con me alcuni miei vinili, Chairman of the Board di Count Basie etichetta Classic Records e l'attraente vinile blu della Pure Audiophiles nell'ultima edizione in serie limitata - Soular Energy di Ray Brown (aspettatevi una recensione completa a breve) più qualcun'altro. Tirando le somme, era possibile avvertire una notevole differenza tra i piatti utilizzando uno o l'altro disco. Siccome non ero intenzionato a portarmi a spasso i miei dischi, ho permesso che li usassero per tutta la giornata.

Ad ogni modo i giorni e le notti sono trascorsi all'insegna degli ascolti e delle nuove amicizie. Penso ne abbiate abbastanza di sapere come ho trascorso le mie giornate, per cui proseguiamo a descrivere le apparecchiature presenti alla mostra!! Come per la parte precedente ho continuato ad elencare i costruttori in ordine alfabetico. Per cui andiamo oltre.

Martinelli Sound, Woodhorn

[la stanza woodhorn]


[alcune trombe di Bill]


Bill Martinelli esponeva per il piacere di tutti le sue eccellenti trombe. Bill ha in catalogo trombe da 800Hz per gli amanti dell'autocostruzione. Queste possono essere adattate ad hoc per un driver di compressione a vostra scelta. Mette inoltre a disposizione anche il mobile per l'unità dei bassi. La lavorazione del legno e la finitura sono impeccabili per non parlare del fatto che suonano anche molto bene. In quest'occasione Bill pilotava le sue Woodhorns con un Audio Note 300B. Il front end era costituito da un preampli e da un CD player Audio Note. Grandi apparecchi!

nOrh

[la saletta norh]


Michael Barnes con un drappello del suo staff avevano affrontato il volo da Tiawan per partecipare alla mostra. Michael faceva debuttare l'ultima versione dei LeAmp chiamati piuttosto appropriatamente, LeAmp 2. Anche questi sono ampli monofonici, ma vantano 180 watts di potenza proveniente da dispositivi bipolari. I componenti di pregio abbondano all'interno di questi piccoli giganti. Sono stati introdotti sul mercato al prezzo di $195 ciascuno, ma il prezzo effettivo sarà di $300 cadauno dopo questo periodo di lancio.

Un altro debutto di nOrh era rappresentato dal suo preampli a valvole ACA 2B. Questo gioiellino avrà un prezzo di vendita di $395. È un apparecchio esteticamente fantastico che riesce a suonare anche abbastanza bene. Aspetto significativo, come per tutti i prodotti del catalogo nOrh, è il fatto che non occorre svaligiare banche per acquistarlo. Michael offre apparecchi bensuonanti alla portata di tutte le tasche. Come lecitamente potreste aspettarvi, Michael ha anche dato un assaggio delle sue Drum Speakers nella versione signature.

[leamp 2 e lo aca 2b]


Io e Michael abbiamo parlato (di tanto in tanto durante il weekend) un bel po'. È un ragazzo dalle mille attività. Una volta terminata la mostra, sarebbe stato impegnato con il Dipartimento della Difesa per discutere di micro-computer da lui sviluppati e perfezionati in quel di Tiawan. Il successivo impegno nell'agenda è rappresentato da una scheda audio dalle pretese audiofile per i vostri computer. È impegnato in così tanti interessi da farvi girare la testa. La sola sorgente di musica utilizzata da Michael per la mostra era unicamente il suo computer. Si avvaleva di un programma di compressione senza perdita di informazione che restituiva un audio di qualità paragonabile al CD per gli amplificatori che erano in esposizione. Sfortunatamente la saletta nOrh era uno stanzino, per cui non ho potuto apprezzare le prestazioni musicali dei suoi apparecchi.

Odyssey Audio

[queste suonano proprio bene]


Questa saletta si è rivelata un'altra bella sorpresa per me. Sono particolarmente contento quando scopro elettroniche di valore a prezzi competitivi. Klaus Bunge della Odyssey Audio partecipava con la sua linea di amplificatori, preampli e diffusori. Gli ampli Odyssey sono progettati dagli stessi ingegneri che hanno progettato i famosi (e costosissimi) prodotti Symphonic Line. La differenza è che i prodotti Odyssey sono costruiti negli States, nell'Indiana per essere precisi.

Sabato mattina prima che Klaus lo portasse nella sua stanza, ho avuto l'opportunità di sedermi per un po' ad ascoltare l'amplificatore Stratos e i diffusori Lorelei senza alcuna interruzione. L'accoppiata suonava molto bene, anche in considerazione della tipica stanza da "audio show" in cui mi trovavo. Più tardi, sono tornato nella saletta di Klaus che era gremita di gente che ascoltava musica a livelli SPL veramente elevati (finalmente qualcuno che ascolta musica nel mio stesso modo :-). Klaus mi ha invitato ad ascoltare un po' di musica. Abbiamo chiacchierato per un po' e al termine gli ho chiesto quali fossero i prezzi di vendita. Sono rimasto impressionato nello scoprire che i prezzi sono abbordabilissimi.

Klaus proponeva l'ultimo arrivato del catalogo Odyssey, il Khartago. Questo ampli eroga 110 watt per canale di pura potenza a stato solido per la risibile somma di $750. Un altro ampli che era possibile ascoltare era lo Stratos. Questo può vantare la stessa filosofia costruttiva del Khartago e in più una sezione di alimentazione rinforzata. La sezione di alimentazione sovradimensionata e alcune modifiche di minore entità portano questo gioiello ad erogare 150 watt per canale. Il punto di forza è il prezzo di vendita che si attesta a $1070. Nell'attuale panorama audio questo può definirsi un campione dal punto di vista del prezzo.

Mentre mi trovavo nella saletta abbiamo ascoltato dei piccoli diffusori, le Epiphany (aspettatevi una recensione completa a breve). Sono rimasto notevolmente impressionato dal suono di questi bookshef. Bassi profondi, immagine alla quale non credereste, un buon dettaglio ed una buona presentazione, e tutto questo solo per $595 la coppia. Inutile dire che dovrò portarmi a casa il suo impianto dimostrativo per includerlo nell'elenco dei diffusori in prova.

Klaus è quasi pronto a presentare una propria versione di un preampli passivo. Sarà disponibile anche una versione con telecomando. Il suo prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai $295 (senza telecomando) in base a quanto ho visto e sentito alla manifestazione.

Omega Speakers

[la stanza omega]


La successiva saletta che ho visitato è stata quella della Omega Speakers. Se ricordate, Richard fece una recensione dei diffusori Omega che utilizzavano altoparlanti Fostex con un minuscolo tubo di accordo in bass reflex posteriore. La Omega Speakers presentava tutti i propri progetti. Erano presenti le Omega Grande 8 ($1399) pilotate da una coppia di Opera M500 300B monofonici. Il preampli era un Consonance Reference 2.2. Come sorgente l'emozionante giradischi EuroLab Premier con un braccio Morch DP6 ed una testina Benz. Il pre fono era il PhonoMax, un progetto a tubi basato sulla 6DJ8.

Pi Speakers

[waynes pi corner horns]


In questa saletta era possibile ammirare le trombe da posizionare agli angoli di Wayne Parham con una coppia di WoodHorns di Bill Martinelli poggiate sopra. Le Woodhorns utilizzavano l'altoparlante PSD2002 e le Pi Corner Horns utilizzavano un altoparlante Eminence Omega da 15". Le Pi horns erano pilotate da un ampli Crown 2400 e da un preampli NAD C-160.

Triode and Company, Audio Note

[la saletta audionote]


Questa era un'altra stanza con pezzi veramente bensuonanti. David Cope della Triode and Company, è arrivato con un camion carico di elettroniche della Audio Note. Passeggiando per le salette della manifestazione, si trovavano dappertutto le elettroniche della Audio Note. Vedete, David è andato in giro a consegnare (saggiamente) lettori CD ed amplificatori a valvole Audio Note a coloro che avessero voluto utilizzarli per migliorare il suono dei propri prodotti.

Inutile dire che, entrare nella sua stanza equivaleva ad entrare nel Nirvana Audio Note. Le sorgenti che Dave aveva a disposizione erano un giradischi Voyd con un braccio AN 1s, la testina Io Two dalla stratosferica uscita da .05mv (no, non ho sbagliato a scrivere) ed il trasformatore di step-up S3 mc. Sul versante digitale c'era a disposizione l'unità di trasporto CDT Two con il convertitore DAC 3.1x (da sostituire a breve). Il front end analogico era collegato al fono M5 e come finali erano utilizzati i Meishu Quest Silver Signature 300B monofonici. Ed infine, abbiamo ascoltato il tutto con le E/SEC Silver e le SPe della Audio Note.

Può apparire superfluo ricordarlo, ma in questa stanza era possibile ascoltare della grande musica.

Venus HiFi

[la saletta venus]


Brain Bowdle della Venus HiFi aveva portato alla mostra tutta la sua produzione. Innanzitutto occorre precisare che Brian è l'importatore della Final Laboratory per l'America del nord. La Final è costituita dai tecnici che hanno realizzato elettroniche (ben pubblicizzate) quali il finale Music 6 e il preampli Music 5 alimentati a batteria. Il pezzo forte era costituito dagli altoparlanti Fostex S nelle Cain and Cain Voight pipe enclosures denominate The Abby ($1499). Non solo erano un vero piacere per gli occhi, sonavano anche piuttosto bene. Il basso presentava una qualità sorprendente e la loro efficienza si attestava su un valore di 95dB. La sorgente era costituita da un lettore CD Audiomeca Obsession II. Inoltre Brian aveva allestito un secondo impianto. Era costituito dall'ampli intergrato Jolida 301, da un lettore CD AudioNote CD 2.1 ($1499) e da una coppia di diffusori Audio Note AX Two ($499). Quest'impianto, nonostante il suo costo sia abbastanza contenuto è in grado di restituire piacevoli sonorità (beh, il lettore CD Audio Note non si può definire proprio economico ma suonava bene ugualmente :-).

Welborne Labs e Redpoint Audio Design

[begli apparecchi questi]


L'ultima saletta della quale mi accingo a raccontarvi è quella di Ron Welborne della Wellborne Labs e di Tom Mackris della Redpoint Audio Design. Ron esponeva le sue infami Oris 150 Horns che raggiungono i 107dB di efficienza. Questa coppia in particolare era equipaggiata con una coppia di altoparlanti AER BD3 full range. Se le trovate interessanti sappiate che è possibile utilizzare anche altoparlanti Lowther. Le trombe sono poggiate sul cabinet delle Onken Bass nel quale è montato un woofer Vifa da 10". Questi diffusori sono disponibili in kit per per coloro abbastanza coraggiosi da tentare la via dell'autocostruzione ($6321). Non sono esattamente quello che solitamente definisco un prodotto economico, ma sono in grado sicuramente di restituire buone sonorità.

[check out that record clamp]


Considerando il fatto che Ron realizza e commercializza i suoi ampli, i preampli e gli stadi fono, potete facilmente indovinare cosa pilotava le Oris Horns. Iniziando dalla sommità del rack era in bella mostra l'eccezionale giradischi Redpoint Quattro SE ($2095) con un piatto modificato ($1000). Il braccio era un Micro Seiki MA505 MkIII e come testina una Denon 103. Il Quattro era collegato allo stadio fono di Ron; il Reveille ($950). Dietro di lui il preampli Ultrapath bp alimentato a batteria. Viene offerto in kit a $695. Il tutto era collegato ai finali monofonici Direct Reactance Drive (DRD) 300B SET (il cui prezzo varia da $900 a $1810 la coppia a seconda delle opzioni). Per qualsiasi amante delle trombe del vinile o degli ampli Single Ended questa saletta rappresentava il massimo.

Seminari

[Steve che parla di trombe e di spl]


E se le salette d'ascolto non vi sono sembrate in numero sufficiente, oppure i vostri piedi iniziavano a protestare, Sabato (per tutta la giornata) Mike Baker aveva organizzato un cospicuo numero di seminari ai quali era possibile assistere. Alle 9 del mattino se ne è tenuto uno incentrato sulla costruzione del cabinet per gli aspiranti costruttori di diffusori. Un'ora dopo Larry Moore ha ospitato un seminario sull'argomento topologie e progettazione di amplificatori (ha realizzato un ampli a valvole caratterizzato da una sonorità vellutata). Alle 11 Steve Shell ha descritto gli sviluppi e la storia dei diffusori da auditorio (illustrato nella figura precedente). Dopo pranzo, Don Ritchie ci ha intrattenuti con una interessante conversazione che ha avuto come argomento il suo recente lavoro: JBL Heritage tour. Alle 14 John Haskin ha illustrato alcuni concetti sulla progettazione dei medi nei diffusori a tromba e una selezione di altoparlanti. Alle 15, Wayne Parham ha parlato degli aspetti cruciali della progettazione di crossover. Alle 16 ci è stato presentato James Griffin ed il suo lavoro sui diffusori ad array. Quindi in ultimo, ma non per ordine di importanza, il dott. Bruce Edgar disquisiva circa gli ultimi sviluppi nella progettazione dei diffusori a tromba.

[è stato un evento memorabile!!!]


Seconda Parte - Conclusioni

Siamo arrivati alla conclusione del resoconto di TNT-Audio sul Midwest Audiofest tenutosi a Lima, in Ohio.

Potrebbe apparire banale affermare che la mostra è stata molto divertente. Ce ne era per tutti i gusti. L'evento (a Mike piace chiamarlo evento piuttosto che mostra) è stato di dimensioni ideali. Non è stato troppo affollato rendendo difficoltosi gli ascolti nelle salette. Il numero degli espositori non era così elevato da impedirvi di passare un po' del vostro prezioso tempo in ogni stanza.

Una delle caratteristiche migliori di questa mostra è che è stata concepita (a tutti i livelli) da amanti della musica. Tutti i partecipanti sono persone vere. Non c'erano telecamere di emittenti televisive in vista. Non erano presenti famose riviste patinate. Non abbiamo dovuto sopportare immensi auditori o un unico ambiente da dividere tra tutti i costruttori. Si è trattato di un incontro intimo e di dimensioni accettabili durante il quale un drappello di estimatori dell'audio di qualità si sono dati appuntamento per un lungo fine settimana. Ci siamo divertiti tutti, ascoltando della buona musica e conoscendo persone che dividono la stessa passione.

Il prossimo anno, se si terrà la mostra, potete scommetterci la casa che sarò nuovamente qui. È una certezza. Nel frattempo, cercherò di partecipare alla mostra che si terrà ad Indy il prossimo Settembre. Finalmente, il Midwest sta diventando un posto in cui i grandi costruttori organizzano mostre audio. Avevo iniziato a pensare che non ci fosse nulla se non un arido deserto tra le le due coste (già, questo era un rimprovero alla mentalità costiera che prevale).

[spaz]

© Copyright 2003 Scott Faller - www.tnt-audio.com

Traduzione italiana: Fabio Egizi

[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Adeste Fideles | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]