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[Midwest Audiofest]

Feeling Hornie ???

[English version]

Reportage di Scott Faller - TNT USA
Pubblicato: Maggio, 2003

[Sound Bug]


Prima Parte - Introduzione

Circa un anno e mezzo fa, stavo consultando il sito Audio Asylum e sono andato sul link Events per vedere se ci fosse qualche manifestazione vicino alla mia città, St. Louis. Mi sono imbattuto in un post dal titolo Midwest Audiofest inviato da Mike Baker. Ho seguito l'URL che portava al suo sito web. Con mia grande sorpresa, ho scoperto che si trattava di una mostra high end dedicata (verosimilmente) agli ampli a valvole, diffusori a tromba e ad alta efficienza. Dovrebbe trattarsi di un convegno audio per la gente comune piuttosto che le chiassose, fascinose e strillate altre mostre. Inutile dire che, era proprio quello che andavo cercando. Sfortunatamente le date proposte da Mike non mi permettevano di partecipare per cui ho abbandonato l'idea di partecipare sperando che Mike ne organizzasse una l'anno successivo.

Infatti, lo scorso ottobre ho visto il primo post di Mike Bakers sul Midwest Audiofest (MAF) nel quale informava che la manifestazione si sarebbe tenuta nell'aprile 2003 a Lima, in Ohio. Il giorno successivo ho messo a conoscenza la mia amata mogliettina ed il mio capo (del mio lavoro effettivo) che avrei voluto qualche giorno di vacanza per fare un salto in Ohio. Ho aspettato pazientemente, controllando constantemente il sito web sul MAF per vedere quali costruttori avrebbero partecipato all'edizione di quest'anno. Ho visto che circa 20 aziende avrebbero allestito uno stand al Centro Convegni di Lima o in una suite dell'albergo Wingate. Questo numero era superiore a quello dell'anno precedente che aveva visto circa 10 partecipanti. Una ventina di case rappresenta un buon numero per una mostra, considerando che questo è solo il secondo anno che Mikes organizza la manifestazione. Da non dimenticare, che la manifestazione è rivolta agli amanti delle valvole e dei diffusori tromba.

Lima dell'Ohio si trova a circa 450 miglia dalla mia città St Louis nel Missouri. Ho pensato di raggiungerla in aereo e di noleggiare un'auto ma mi son detto che guidare sarebbe stato più divertente. Avrei dovuto impiegarci soltanto sei o sette ore per arrivare, per cui ho caricato il mio incrociatore (una Lincoln Town), diretto la prua dove sorge il sole e partito alla volta di Lima.

[questo è vero]


Non so se avete presente, ma la prima cosa che si incontra povando ad uscire da St Louis, è una ininterrotta colonna di traffico che trovate l'istante in cui lasciate la meravigliosa rete autostadale del Missouri. Ho impiegato più di un'ora per attraversare il fiume Mississippi (una distanza di 35 miglia). Bene, mi sono lasciato tutto alle spalle quando sono entrato nella meravigliosa provincia di Lincoln (Illinois). Quando guido attraverso la parte est di St Louis, mi torna in mente la Beirut dei primi anni 80. La differenza maggiore è rappresentata dale insegne pubblicitarie. Una volta addentratomi nella "East Side" di St Louis, le immagini dei night club hanno riempito il panorama. Locali notturni con nomi del tipo PT, Diamond Cabaret, Larry Flints Hustler Club ed il mio personale da sempre preferito lo SeeMoe hanno rappresentato una forte tentazione a fermarmi. È una cosa strana, sto attraversando la zona industriale della Religione e sono circondato da locali notturni. Se pensate che stia scherzando definendola zona industriale della Religione, date un'occhiata a questa foto. Questo è il padiglione di un'azienda che produce croci non molto lontana dalla città.

Ad ogni modo, dopo aver oltrepassato sostanzialmente incolume questa zona militarizzata, mi sono preparato psicologicamente per una luuunga traversata del cuore dell'America. Tutto quello che mi aspettava era un viaggio di oltre 400 miglia durante il quale non avrei visto nulla se non campi di granturco e silos per il grano. In questa occasione ho ringraziato la Audio Gods per aver realizzato il suo prodotto da 12 volt ad alta potenza (non avrei mai pensato di dire tutto ciò in pubblico). Bene, circa sette ore dopo, considerando qualche fermata per caricarmi di caffeina in modo da mantenere conoscenza in modo artificiale, sono arrivato fino a Lima.

La mostra si teneva in un posto molto grazioso nella parte vecchia del centro. Lima sta subendo una tipica ristrutturazione del centro storico. C'è un albergo, un centro convegni, un auditorio e diversi bei posti dove mangiare. Da non dimenticare, una bella piazza all'aperto nella quale Mike ha ospitato concerti in ogni weekend durante tutta l'estate.

Giovedì sera ho sistemato i bagagli e ho iniziato a girovagare nell'albergo per vedere chi incontravo. C'era il dottor Bruce Edgar che preparava i suoi mostruosi sistemi (plurale) a tromba in mezzo ad una folla di ragazzi che lo aiutavano. Pochi altri viaggiatori e costruttori si aggiravano nei corridoi e quindi sono andato a cercare Mike Baker. Una volta trovato, siamo scesi in strada e ci siamo diretti al Bistro per mangiare qualcosa. Dopo una buona cena ed una piacevole conversazione, sono tornato in albergo per dormire in modo da essere fresco per il giorno successivo. Venerdì alle 9:00 AM è iniziata la mia gironata. Quando sono arrivato all'ingresso dell'albergo, c'era già molto movimento. La gente iniziava a visitare le salette d'ascolto e i produttori facevano gli aggiustamenti dell'ultimo minuto per l'assalto dei curiosi.

Per rendermi le cose semplici, avevo fatto un elenco in ordine alfabetico dei partecipanti. A causa della mia innata capacità di scrivere in maniera smisurata (Aiuto! Sto scrivendo e non riesco a fermarmi!), ero intenzionato a suddividere questo rapporto della mostra in due parti. Quindi ecco qui la prima parte. Tenete d'occhio il link alla seconda parte alla fine di questo articolo (prossimamente online).

Allison Acoustics

[la saletta allison]


Proprio così, Allison Acoustics. David Faulkner (il nuovo responsabile) ha riportato in vita la linea di diffusori di Roy Allison. Roy è ancora attvamente coinvolto nella progettazione dei diffusori. Nella foto sono visibili le ammiraglie del catalogo di questa azienda le Allison One ($5400 la coppia). È un progetto interessante che uilizza a un progetto a tre vie a cassa chiusa (a sospensione acustica). Presentano una forma triangolare e sono progettate per essere posizionate a ridosso della parete. I due baffles che guardano la stanza, presentano ognuno un diffusore a tre vie. Il concetto di base è quello di far diffondere il suono nella stanza in maniera uniforme. Il risultato ottenuto è che un punto di ascolto ideale in teoria non esiste. Il suono è lo stesso in qualsiasi posizione della stanza voi siate. L'idea è molto interessante per non parlare del suono che è risultato abbastanza accattivante.

David aveva in dimostrazione altri diversi modelli offerti dalla Allison. La PB 8.2 è un diffusore da supporto a due vie a sospensione pneumatica ed è offerta al prezzo di $1270. La PB 88.3 è un diffusore da pavimento, un progetto a tre vie. Anche questa è a sospensione pneumatica progettata per essere posizionata a ridosso della parete.

Bolder Cable e Teres Audio

[queste suonano veramente bene]


Caspita! quando sono entrato nella stanza di Wayne Waananen della Bolder Cable e di Chris Brady della Teres Audio sono rimasto molto impressionato dal loro impianto. Ammetto che i diffusori VMPS ($2900) con i loro 90Db (circa) non sono proprio quello che io considero alta efficenza, ma rappresentavano il punto di forza della saletta e suonavano in modo veramente sbalorditivo. Per il vostro piacere d'ascolto c'era anche il VMPS Larger Sub (questo è il suo nome al momento). È un interessante progetto a due woofer con un radiatore passivo ($1000 senza ampli). Inoltre era presente un ampli realizzato da Wayne il Radii DPP 105, da 78 watt con le EL34 in push pull ($1700) tutte illuminate. Gli ampli erano accoppiati alle creature di Chris Loesh (variazione) 26 based, tube pre-amp. Come sorgenti of Wayne's DAC modificato ART DI/O ($450) e un lettore Sony 777ES SACD.

[questo ampli suona alla grande]


Arriviamo quindi a parlare del pezzo che più di tutti ha attirato l'attenzione, il giradischi di Chris della serie Teres 255. Questa creazione rappresenta un connubbio di arte e funzionalità, e datemi retta, si tratta di qualcosa maledettamente funzionale. Il giradischi è realizzato in legno di Cocobolo. Viene fornito con un piatto in acrilico che presenta pesi in piombo attorno al bordo (il costo è di $2900 montato, senza braccio). Chris mette a disposizione un piatto in legno di Cocobolo di uno spessore di circa 4 pollici. Anche questo presenta i pesetti in piombo attorno al perimetro (il costo è di $3600 senza braccio).

[ho BISOGNO di uno di questi]


[yikes!!!]


Chris ha dimostrato le differenze di riproduzione tra i due piatti con alcuni dischi che avevo preso alla fiera. Tre note del primo lato del disco di Count Basie "Chairman of the Board" (Classic Records), e si poteva avvertire una distinta differenza. Non va sottovalutato. Su una scala di efficacia dei tweak merita (almeno) un otto. Chris ha utilizzato un braccio Schroeder Model One con una testina Benz Ruby sul suo Teres 255. In una parola, Imponente.

Chicago Horn Club

[queste suonavano alla grande]


Questi ragazzi sono grandi! Non sono dei venditori veri e propri, partecipano semplicemente per mostrare ed esibire i loro prodotti (e guardate che hanno delle cose molto interessanti). Kurt Chang aveva portato una coppia di diffusori a dipolo che facevano uso di altparlanti Tannoy 3836 con un semplice crossover per un super tweeter Radio Shack. Curt aveva portato anche un sub che si adattava dannatamente bene con le dipolo. Quest'insieme di diffusori un po' dimessi nell'aspetto restituiva una sonorità a tratti magnifica. Il tutto era pilotato da un Jeff Korneff 45 SET e un 76 preamp a triodi. Bella merce Margo!

Proprio accanto a Kurt's Tannoy's si trovavano le Altec A-7 di Alan. Sfortunatamente, non ho avuto il coraggio di rimanere nella stanza quando hanno acceso questi due piccoli gioielli. Immagino siano in grado di staccare i quadri dalle pareti anche con la potenza di poco superiore ad un watt tanto sono efficienti. Forse sto esagernado un po', ma comunque ho dei dubbi.

Nella saletta appena a sinistra di quella delle A-7 c'era The Terminator. Questo ha rappresentato il fattore destabilizzante di tutta la mostra, era una creatura di Don Bunce della Labhorn Sub. Utilizza una coppia di altoparlanti Lab 12. Vi immaginate, arrivare a casa con un attrezzo del genere (o ancora meglio costruirlo) e dover spiegarlo a vostra moglie? "M....Ma....Ma tesoro, lo voglio solo mettere nell'anglolo della nostra sala. Lo spolvererò ogni volta e non te ne dovrai preoccupare."

[oh mio Dio!!!]


Non avevo idea di cosa stessero suonando i ragazzi, ma Don (o qualcun altro) ha inserito 'sta bestia durante un brano con dei bassi tremendi. eravamo nella sala riunioni vicino l'ingresso del Wingate. Klaus della Odyssey Audio stava passeggiando ed è rimasto quasi sconvolto dalle onde in bassa frequenza provenienti dalla stanza. Mi trovavo in una stanza dall'altra parte dell'atrio ascoltando uno degli impianti di Venus Hi-Fi ad un volume abbastanza elevato (circa 100 db CON la porta chiusa) quando i bassi della Lab Horn hanno iniziato a scalciare. Questo ha completamente coperto il suono dell'impianto della Venus e successivamente hanno iniziato a tremare le finestre della saletta Venus. Klaus giura di aver visto la porta della Chicago Horn Club muoversi visibilmente avanti e indietro. Tutto questo con un sub DIY ed un ampli di lamiere da 100 Watt. Ve ne innamorerete !!!!

Classic Audio Reproductions

[voglio queste male che vada!]


Questa stanza ha rappresentato un altro momento topico. Speravo seriamente che John Wolff portasse il suo TAD basato su Hartsfield alla mostra, e lo ha fatto. Queste sono realizzate su un progetto JBL che risale alla fine del 1950. Questi diffusori non sono solamente maestosi, sonano anche magnificamente. Hanno riempito la stanza di fantastica musica caraterizzata da una dinamica ed una velocità eccezionali. Rappresentano una delle migliori dinamiche da me ascoltate da molto tempo a questa parte. Se avete a disposizione i $17,500 per comprarle, vi garantisco che non ve ne pentirete.

[ouuuuuu]


Le Hartfields erano pilotate da una coppia di DeHavilland 845 SET monofonici e per buona misura, John si era anche procurato una coppia di Atmosphere M-50. Il pre era il Cello Audio Suite al quale era collegato come sorgente un SOTA Sapphire ed un Accuphase SACD DP100 con un Accuphase DC101. Avrei voluto passare più tempo nella sua stanza. Chissà, potrei chiamarlo per farmi spedire lo Hartsfields e farne una recensione.........Spero proprio che ciò avvenga!!!

Edgarhorn e Cyrus Brenneman Audio

[c'è un dottore in casa?]


Questo costruttore non ha sicuramente bisogno di presentazioni tra i fan delle trombe. Dr. Bruce Edgar, noto anche come il padrino delle trombe, era qui con l'onnipresente sorriso e l'imponente Titan Horns (compresa tra le apparecchiature con le quali aveva caricato un intero TIR). Nella stessa stanza delle Titans c'era una coppia di Seismic Subs della grandezza di un frigorifero. Questi cucciolotti restituiscono un basso solido e roccioso fino a 35 Hz. Sabato mattina abbiamo aperto la saletta con la classica Little Wing di Jimi Hendrix interpretata da Stevie Ray Vaughan. Mi sono appoggiato alla parete della stanza, ha chiuso gli occhi e mi sono messo ad ascoltare. Il suono che veniva fuori da quelli che possono essere definiti la gioia e l'orgoglio di Bruce era qualcosa di estasiante. Pulito, deciso e potente da far paura.

[ZOWEEEE !!!]


Tutti i diffusori della Edgar Horns erano pilotati da ampli a tubi Cyrus Brenneman Audio. Cyrus offre una linea completa di apparecchaiture bensuonanti. Nella foto il Bel Air, un push pull di EL 34, 50 watt per canale monofonico ($6500). Nel catalogo c'è anche una versione da 15 watt, sempre di EL 34 chimata Stereo Thirty ($1500) e per voi estimatori dei SET di irrisoria potenza, Cyrus progetta e realizza un EL 34 SET a inseguitore di catodo. Tutti i suoi progetti usano trasformatori di uscita Electra-Print. In ultimo, Cyrus ha in catalogo uno stadio di linea a valvole da $1200.

[questi sono alcuni ampli ben suonanti]


Bruce Edgar e Cyrus Brenneman Audio avevano anche la saletta successiva a Titans. In questa stanza Bruce esponeva le sue Slimline Horns ($1700) insieme a molti ampli Cyrus. Bruce presentava anche una piccola coppia di linee di trasmissione coassiali.

[queste erano molto emozionanti]


Eminence Speaker Corporation

Eminence partecipava alla mostra con un approccio leggermente diverso. Piuttosto che mostrare la loro ben nota linea di diffusori Professional Sound Speaker che spesso viene usata dagli appassionati di trombe e larga banda, hanno deciso di portare un "Mystery System". Hanno installato l'impianto dietro una tenda e hanno chiesto alle persone di indovinare di cosa si trattasse.

Madisound e i loro altoparlanti Fostex

[guardate gli altoparlanti!]


Per me questa è stata una delle salette più sorprendenti della mostra. Come è ovvio, quando venite ad una mostra di questo tipo, vi aspettate di ascoltare impianti bensuonanti. Quando sono entrato nella saletta Madisound sono rimasto più che impressionato. Lawrence Hitch della Madisound ha portato una quantità enorme di alotoparlanti Fostex da esporre alla mostra. Non sono riuscito a capire quanto sia vasta attualmente la linea di altoparlanti. C'era di tutto: dalla famosa serie Sigma ai costosi tweeter della serie T.

[entrambe suonavano magnificamente]


Insieme a tutti gli altoparlanti che aveva portato, c'era anche una coppia di trombe. La prima è la più piccola delle coppie visibile sulla destra. Sono un prodotto per autocostruttori e utilizzano un Fostex 165 ($61 ciascuna) ed una coppia di super tweeter T90A ($142 ciascuna). I tweeters erano tagliati intorno a 12kHz con un semplice crossover esterno in modo da poter verificare il suono dell'altoparlante full range. Queste erano sicuramente bensuonanti tenuto conto dell'altoparlante full range non molto costoso.

Le successive sono le grandissime Little Big Horns. Montano altoparlanti Fostex 208E Sigma ($175) e il super tweeter T925A. Anche qui il crossover agisce nella zona dei 12kHz. Sono rimasto veramente colpito dal loro suono. Le Little Big Horns hanno un basso potente prossimo ai 50Hz (se non inferiore in quella stanza). Il suono nel suo insieme era piuttosto neutrale e regolare. Molto impressionanti, a tal punto, che sono intenzionato a costruirmene una coppia quanto prima. Il basso proveniente dalle Paul Horning Horns era anch'esso molto piacevole. Sul sito Internet della Madisound si trovano le caratteristiche di progetto.

[questa mostra ci voleva proprio!!!]


Prima Parte - Riflessioni conclusive

Siamo arrivati alla conclusione di questo reportage sul Midwest Audiofest di Lima, in Ohio. Il link alla Seconda Parte è più in basso.

Solo poche considerazioni in chiusura di questo resoconto della mostra. Questo rappresenta un evento dedicato soprattutto agli amanti delle valvole e agli autocostruttori occasionali. Erano presenti pochi costruttori che proponevano apparecchiature a stato solido che per la verità suonavano molto bene, ma in questo weekend le valvole e i diffusori ad alta efficienza la facevano da padroni.

È stato molto divertente ossevere (ed ascoltare) la varietà delle salette. Da una parte dello spettro c'era Michael Barnes con tutta la sua compagnia tailandese che sfoggiava gli ultra competitivi prodotti nOrh. Dal lato opposto il Dr. Bruce Edgar con il suo Titans e i Seismic subs alimentati da ampli di bassa potenza. E ovunque potevate vedere appassionati. Era assente tutto il clamore e lo sfarzo tipico invece delle GRANDI mostre. Ci saranno stati circa 400 visitatori. La mostra non è stata soffocata dalla folla o dagli espositori. In ogni stanza in cui sono entrato, era possibile trovare spesso qualcuno disposto a cedervi il posto nel punto di ascolto ideale. Il sabato, una volta stremati era sempre possibile dirigersi verso il centro convegni per allargare le proprie conoscenze ascoltando qualche interessante seminario. Sia venerdì che sabato sera, Mike Baker aveva assoldato alcuni grandi artisti del luogo per suonare nell'atrio del Wingate. Se non eravate stanchi di ascoltare impianti, era sempre possibile trovare persone che girovagavano per le salette facendo ascolti e provando tweaks.

Avremmo bisogno che venissero organizzati più eventi di questo genere. Nel Midwest (almeno), il panorama dal punto di vista audio è quello di desolazione. Nessuno fa nulla per promuovere la nostra passione (o pena, scegliete il termine che meglio si adatta). Eventi come questo rappresentano un grande divertimento, un passatempo e soprattutto, sono educativi. Per coloro che non hanno nessuna esperienza con i diffusori a tromba e ad alta efficienza, penso che essi tornino a casa da un evento del genere con una prospettiva diversa di come suonino le valvole e i diffusori ad alta efficienza. E la speranza è che se ne innamorino. Per quel che mi riguarda, quest'esperienza l'ho già acquisita (per la maggior parte) ma alcuni dei progetti più raffinati (e più costosi) come ad esempio Hartsfields e Titan's hanno fatto aumentare notevolmente il mio livello di conoscenza. Ancora meglio, ho conosciuto molti nuovi amici e solo per questo è valsa la pena di fare questa gita.

Andate a leggervi la seconda parte del reportage.

[spaz]

© Copyright 2003 Scott Faller - www.tnt-audio.com

Traduzione italiana: Fabio Egizi

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