[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]
Reportage di: Hartmut Quaschik - TNT Germania
L'evento si è svolto dal 15 al 18 maggio 2014 presso il M.O.C. (quartiere fieristico) a Monaco (Germania)
Data: Maggio 2014
Sito web con informazioni dettagliate: High End Society.de
Traduttore: Roberto Felletti
Questa è solo una panoramica della mostra, con alcune appetitose immagini accompagnate da occasionali note. Buon divertimento.
Malgrado Ulla Scheu non proponesse novità, il giradischi Scheu Cello Classic Line Timbre, in ardesia e legno, ha catturato la mia attenzione, come anche il rosso braccio Classic.
Alcune grandi menti coinvolte nello sviluppo dei diffusori Naim Ovator, Fink Audio, hanno infine presentato i propri diffusori, dei quali mi è piaciuto il suono.
Il nuovo proprietario italiano di McIntosh presuppone che chi ama le moto d'epoca ami anche i prodotti McIntosh.
Se apprezzate i vecchi e grossi diffusori JBL del secolo scorso, questi fanno per voi. È ancora possibile acquistare i JBL Everest D66000 (due woofer ciascuno) e i K2 S99C0 (un solo woofer).
Pluto Audio, da più di quarant'anni sul mercato, in collaborazione con Allnic Audio e Blumenhofer, ha presentato un prototipo di diffusore in fase di sviluppo. La sezione dei bassi mi sembra un open baffle con caricamento frontale a tromba.
Ho un bel ricordo del mio Pluto 10A, il secondo miglior giradischi che io abbia avuto; sono ormai trascorsi dieci anni ed Eddie Driessen, di Pluto Audio, ha migliorato ulteriormente il modello intermedio.
Silbatone Acoustics l'ha fatto ancora. Ha portato i vecchi diffusori Western Electric 12A e 13A, del 1926, sviluppati da Western Electric per il sonoro nei cinema. All'epoca si usavano amplificatori da 8 o 9 watt, per cui i diffusori dovevano essere efficienti e di grosse dimensioni.
I 12A sono quadrati, mentre i 13A sono rettangolari; entrambi devono essere considerati dei largabanda. A Monaco funzionavano come largabanda senza crossover, ma erano dotati di tweeter 597A aggiuntivi e di un subwoofer. La musica che ascoltiamo oggi è caratterizzata da uno spettro di frequenze esteso, per cui simili aggiunte sembrano sensate. Il suono era naturale come nient'altro e persino migliore di quello ascoltato in precedenti dimostrazioni di Silbatone.
Anche l'amplificazione era Silbatone; era possibile ascoltare Maria Callas e i Led Zeppelin. L'ascolto su vinile era fornito da alcuni giradischi d'epoca provenienti dall'Australia e dalla Tasmania, ma anche da giradischi, di produzione attuale, di Artemis Labs, progettati da Frank Schroeder e dotati di un fantastico tracciamento lineare a pivot.
Tri Mai, di Triplanar, proponeva una nuova versione del suo famoso braccio Triplanar.
Thomas Mayer ha trasformato, con successo, il suo impegno di autocostruttore in un'azienda sua, producendo raffinati amplificatori valvolari. I suoi finali sono composti da valvole 211 single ended e da uno stadio di pilotaggio anch'esso con valvole 211, come realizzato da Sakuma; quindi non push-pull, come erroneamente alcuni visitatori hanno pensato. Le valvole sono Elrog 211 di nuova produzione. Per inciso, nel preamplificatore linea di Thomas Mayer il controllo del volume è posto dopo la valvola 811 e ciò garantisce un rapporto segnale/rumore straordinariamente alto, indipendentemente dalla posizione del potenziometro del volume.
Bernd Hemmen, di PrimaryControl, presentava il suo braccio con una testina Lyra Atlas MC e un giradischi d'epoca proveniente dalla Tasmania (ho la sensazione che questi oggetti originari dell'altro emisfero abbiano qualcosa di speciale).
Wolf von Langa esponeva i suoi diffusori open baffle Salon, ognuno dei quali dispone di due woofer da 38 cm, un altoparlante largabanda anch'esso da 38 cm e un tweeter a tromba; tutti gli altoparlanti sono pilotati da elettromagneti.
Nonostante la stanza fosse piuttosto piccola per installare dei dipoli, il suono era non solo naturale e potente, ma anche chiaro e definito. Gli addetti facevano ascoltare Yello, Madonna e tutte le varietà di musica jazz e classica a volume molto alto, probabilmente perché al piano sottostante era in corso la dimostrazione nella sala Silbatone.
In una sala con un po' d'illuminazione veniva mostrato il meraviglioso giradischi di Sperling Audio, così quest'anno sono riuscito a scattare alcune foto migliori di quelle dell'anno scorso. Erano stati installati bracci di Frank Schroeder e Durand; la musica usciva da diffusori Zellaton.
TechDas esponeva i giradischi Air Force One e Two.
Dartzeel sfoggiava alcuni amplificatori monofonici davvero potenti, con la visualizzazione su display della potenza di picco. A un certo livello elevato di volume (a mio parere solo relativamente elevato) il display indicava 900 watt; presumo che i diffusori non fossero molto efficienti.
Langer ha sviluppato un nuovo giradischi a trazione diretta provvisto di un motore ironless (non magnetico) davvero enorme, perfino più grande di quelli usati nei giradischi professionali EMT. L'azienda offre giradischi completi, ma anche unità motore pronte per essere installate su una base.
Pro-Ject esponeva il giradischi RPM 10 Carbon dotato di un piatto smorzante (opzionale) in ottone che pesa 30 kg.
Pure Audio Project è una nuova azienda che fornisce strutture e pannelli di legno, ma anche altoparlanti per autocostruzioni di diffusori open baffle (conosciuti anche come dipoli). La grande struttura di acciaio costa circa 750 euro.
Azzolina Audio esponeva diffusori con caricamento frontale a tromba pilotati da preamplificatore e finale valvolari Thomas Mayer.
La sorgente era un giradischi Platine Verdier con braccio Audiomods, recensito su TNT-Audio.
Totem Acoustic, azienda canadese, esibiva alcuni diffusori dal suono piacevole che mi hanno ricordato alcuni moderni progetti inglesi. Timbro corretto, aperti, ecc.; il tipo di diffusore da consigliare a vostro suocero.
Ypsilon dava dimostrazione di un nuovo amplificatore integrato che costa 16.000 euro, un progetto ibrido con due stadi a valvole e uno stadio d'uscita a stato solido. Al pari degli stadi linea di Thomas Mayer, il controllo del volume si trova dietro lo stadio di amplificazione del segnale di linea, il che rende il rapporto segnale/rumore migliore di quanto possiate mai sognare. La sorgente era un giradischi compatto Thales. Questo è stato uno dei migliori ascolti dell'intera mostra e oltretutto un tipo di suono con cui potrei felicemente convivere.
Boenicke Audio, dalla Svizzera, proponeva i piccoli diffusori da stand W5 e le piccole torri Anna. Sono diffusori così carini che mi sarebbe davvero piaciuto portare a casa.
© Copyright 2014 Hartmut Quaschik - www.tnt-audio.com
[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]