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Prodotto: Gold Note Vasari Gold (MM) & Donatello Gold (MC) - testine
Costruttore: Gold Note - Italia
Prezzo appross.: $630 CDN/€400 (Vasari Gold) & $1650 CDN/€1100 (Donatello Gold)
Test sample gentilmente forniti da: Tri-cell Enterprises - Canada
Autore: Henry Venema - TNT-Audio Canada
Traduzione: Lucio Cadeddu
Pubblicato: maggio, 2024
Sono relativamente un novizio del vinile. Ho aspettato anni per trovare un giradischi usato decente, collezionando nel frattempo dischi. Alla fine ne ho trovato uno: un giradischi Maplenoll con sospensione ad aria. Un giradischi fantastico, ma è un po' complicato regolare il VTA, e il meccanismo di sollevamento automatico del braccio è complesso e necessita costantemente di regolazioni. Tuttavia, il giradischi è silenzioso. La pompa dell'aria è nascosta nel mio garage con circa 30 metri di tubazione che riempie un serbatoio a pressione nel pavimento. Da lì due linee da un quarto di pollice si collegano al giradischi: una per il piatto, l'altra per il braccio tangenziale. Il giradischi veniva fornito con una testina Monster Alpha Genesis 500, che ho sostituito con una testina a bassa uscita Benz Micro Glider. Il miglioramento è stato significativo, ma non perfetto. Tuttavia, la Glider ($1380 CDN) è il mio riferimento per questa recensione.
In una conversazione con Vince di Tri-cell Enterprises, ho appreso che l'italiana Gold Note produceva delle ottime testine. Mi ha suggerito di recensirne un paio. Ben presto arrivarono per posta la testina a magnete mobile Vasari Gold ($ 630 CDN) (qui la recensione della Vasari Red su TNT-Audio) e una testina a bobina mobile Donatello Gold ($ 1650 CDN). Che grande opportunità, ho pensato, ma erano necessarie circa 175 ore di rodaggio per entrambe le testine. Oltre 500 facciate di un LP sono un sacco di tempo. Un LP di rodaggio della Purist Audio Designs è stato di grande aiuto nel processo. Ci è voluto così tanto tempo per il rodaggio di queste testine che ho pensato che avrei potuto danneggiarle. La lunga attesa è stata ripagata ampiamente.
Avevo appena ricevuto una copia dell'acclamato LP di Kirsten Edkins Shapes and Sound e ho deciso di usarlo come registrazione di riferimento principale per questa recensione. La registrazione è fantastica e si apre con un sassofono che prima del rodaggio di entrambe le testine non riusciva a suonare bene. Era una registrazione difettosa? Stavo per rispedire l'LP al mio rivenditore, ma poi è successo qualcosa di straordinario. In circa 175 ore (ho perso il conto), entrambe le testine sono cambiate, si è aperto il palcoscenico e il sassofono di Edkins è diventato dolce pur mantenendo la sua complessità e il suo tono. Nonostante il lungo rodaggio, entrambe le testine suonavano bene dopo circa 20 ore e da allora in poi sono migliorate. Ci è voluto molto tempo perché la gamma alta si sistemasse alla perfezione.
La configurazione è stata semplice. Mi piace mantenere il braccio tangenziale parallelo alla superficie del disco. Questa posizione si è rivelata la migliore regolazione del VTA sia con le testine Gold Note che con la Benz Glider. Ho giocato un po' con il VTA, il che è una bella seccatura poiché la vite di regolazione è stata parzialmente rimossa. Tuttavia, la posizione parallela si è rivelata la migliore impostazione di tracciamento verticale possibile.
La Vasari Gold MM ha subito catturato la mia attenzione. Mi è stato detto che le testine MM eccellono in ritmo e scansione dei tempi, e questo si è dimostrato vero per la Vasari. Con un ampio palcoscenico sonoro e una posizione dello strumento chiaramente delineata, mio figlio si è messo a ballare e io seguivo il ritmo con la testa. Man mano che la testina “rodava”, la sua musicalità aumentava, guadagnando una migliore definizione. Ascoltando la registrazione dal vivo del concerto alla Carnegie Hall di Gerry Mulligan e Chet Baker, il palcoscenico era tridimensionale e portava i musicisti nella mia stanza d'ascolto. Potevo sentire l'aria vibrare insieme al fluire della musica. La testina indaga in profondità nei solchi e porta le note basse in una posizione chiara nel palcoscenico, né con un'eccessiva presenza ma neppure con leggerezza.
A rodaggio concluso la Vasari ha aumentato notevolmente il decadimento corretto delle note musicali. Attacchi e rilasci restavano sospesi in aria più a lungo e con una maggiore precisione. È diventata più musicale e mi ha permesso di passare dall'ascolto della musica all'essere dentro la musica. Adesso potevo inseguire tutte le note e perdermi nel loro dolce fluire. L'immagine era perfettamente disposta nello spazio completamente dietro ai miei diffusori. Ascoltando Harvest di Neil Young, la sua armonica aveva un respiro ricco, mentre con la testina Benz Glider, il mio riferimento, aveva un suono più preciso e analitico. Con la Vasari l'armonica aveva la giusta quantità di mordente, pur essendo prova di durezza. In Old Man la batteria prendeva vita, dinamica e totalmente controllata, inserita in un palcoscenico sonoro molto convincente.
Ian Anderson Plays the Orchestral Jethro Tull è stata un'altra registrazione che ho usato per misurare il progredire del rodaggio. All'inizio la voce di Anderson era troppo densa di toni sgradevoli. Dopo il rodaggio, la sua voce era molto più chiara. Lo stesso valeva per il suo modo di suonare il flauto. Dapprima era ruvido, poi ogni nota è diventata dolce, sospesa in uno spazio preciso. Ora potevo sentire il flauto e il suo respiro che soffiava attraverso l'imboccatura dello strumento. Delle tre testine, la Vasari ha fatto sì che Ian Anderson suonasse proprio bene. Senza esagerazioni o eccessi di interpretazione, la Vasari ha riprodotto il basso nel modo corretto.
Il passaggio dalla Vasari MM alla Donatello MC ha prodotto un miglioramento significativo in termini di profondità del palcoscenico e raffinatezza del dettaglio. La Donatello ha un suono più caldo rispetto alla Benz e alla Vasari. Tuttavia, la Benz è più “precisa”, con una maggiore delineazione e posizionamento degli strumenti nel palcoscenico. Senza durezza nella parte alta, la Donatello ha un decadimento delle note molto naturale. Anche se più morbido nella presentazione sonora complessiva, non manca di impatto dinamico. Con uniformità e coerenza dall'alto verso il basso, nessuna frequenza sembra prevalere.
La morbidezza complessiva e la mancanza di compressione sono il punto di forza della Donatello. Nell'LP di Edkin il suo sassofono era leggermente più avanzato sul palcoscenico rispetto alla Vasari e alla Benz. Eppure la morbidezza del suono regnava sovrana. Ad esempio, il flauto di Ian Anderson può suonare un po' troppo preciso con la Benz. Non così con la Donatello. Ma qui è sempre una questione di compromesso. Gli acuti più precisi e cristallini della Benz possono essere straordinariamente belli a volte, ma a scapito di un po' di calore. Con un leggero attenuamento negli acuti, la Donatello ha un suono più dolce. A volte può essere un po' troppo pieno nella gamma media. Tuttavia, rispetto alla Vasari, le voci con la Donatello sono più corpose e raffinate.
Rispetto alla Donatello la Vasari ha più swing ma meno dettaglio. Sebbene entrambe le testine suonino molto fluide, la Donatello ha un posizionamento dell'immagine più precisa. I bassi sono più articolati e chiaramente definiti. Con la Vasari il basso è un po' più sciolto ma non intralcia mai la musica. La Donatello toglie quel leggero velo che incombeva con la Vasari. La chiarezza degli acuti della Benz può essere mozzafiato, ma ha un prezzo: il suono complessivo dall'alto verso il basso è più esile e asciutto sia della Vasari che della Donatello.
La chiara vincitrice in termini di rapporto qualità/prezzo è la Vasari. La vincitrice assoluta in termini di prestazioni dipenderà dal vostro sistema. Con un impianto dal suono brillante ed esile vince la Donatello; se troppo caldo, la Benz rivendica il primo premio. In ogni caso, se avrete la pazienza di sopportare 150-200 ore di rodaggio, avrete un surplus di suono eccellente con tutte e tre le testine.
Un ringraziamento speciale a Vince della Tri-cell Enterprises per avermi prestato queste due testine Gold Note.
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