Prodotto: DAC AYA II (USB)
Produttore: Audial - Serbia
Distributore italiano: Emerald Sound
Costo: 820 €
Recensione: Nick Whetstone - TNT UK
Data di pubblicazione: Giugno, 2008
Traduzione: Roberto Di Paola
Siccome un numero sempre maggiore di persone utilizza lo streaming da PC come sorgente musicale, mi sembra di poter dire che il buon vecchio CD sia in declino. Per contro, e per la stessa ragione, i convertitori digitale/analogico stand-alone guadagnano fette di mercato. Un DAC di buona qualità è essenziale sia che vogliate convertire i dati in uscita dalla scheda audio del vostro computer sia che vogliate migliorare l'uscita di una sorgente come lo Squeezebox. Perciò vengono prodotti sempre più convertitori che impiegano un ingresso USB oltre al solito SPDIF; l'Audial AYA II è uno di questi. Si tratta di un buon progetto nonostante sia appena il secondo apparecchio immesso sul mercato da una nuova azienda.
La Audial è la scommessa commerciale di Pedja Rogic. Se non siete mai stati autocostruttori, probabilmente, questo nome non vi dice nulla. Ho conosciuto Mr Rogic quando andava di moda l'autocostruzione dei chip amp (o Gainclone). Dopo aver realizzato un certo numero di versioni di quell'ampli, sono giunto al progetto di Pedja Rogic, ed è quello che utilizzo tuttora! Mentre egli progettava il suo Gainclone, lavorava anche ad un DAC basato sull'integrato 1541. Il risultato fu tale che egli decise di metterlo a disposizione della comunità, e così un bel po' di gente in giro per il mondo ne ha costruito uno.
Il DAC - che nel frattempo era divenuto noto con il nome di 'The Model' (ed era il primo prodotto Audial) - negli anni è stato oggetto di vari affinamenti. Il progetto si è evoluto al punto che bisognava chiamarlo diversamente: 'The Model II'... e sarebbe stato venduto successivamente dalla Audial. Si tratta di una versione migliorata del vecchio 'The Model', e rispetto al suo predecessore è anche stato semplificato affinché potesse essere economicamente più accessibile. Il produttore sottolinea che l'AYA II è sempre un DAC di altissima qualità realizzato con componenti al top, ma non ha tutte le caratteristiche presenti nel 'The Model', le quali erano parte di un progetto che non aveva necessità di contenere i costi.
L'AYA II è un oggetto dall'eleganza sobria: la scatola è un parallelepipedo nero satinato. Sul pannello frontale trovano posto tre led: uno mostra l'alimentazione elettrica, un altro indica quando la macchina ha agganciato un segnale SPDIF, e l'ultimo rivela la presenza del segnale USB. Il pannello posteriore ospita l'ingresso elettrico a standard IEC, quello USB, un connettore BNC per l'ingresso SPDIF, ed i connettori RCA per l'uscita analogica.
Per cominciare ho inserito l'AYA II a valle del mio Logitech SB3 al posto del mio Scott Nixon DacKit modificato; l'amplificazione era costituita dal Gainclone regolato e bufferizzato progettato anch'esso da Pedja Rogic. Mi sono chiesto quanto sarebbe stato facile per me identificare le differenze tra quei due DAC NOS. Dopo appena un paio di minuti, tuttavia, è stato evidente che l'AYA II fosse un chiaro passo in avanti rispetto al DacKit. Le differenze relative all'immagine (stereofonica, n.d.t.) probabilmente sono quelle più notevoli: il DacKit in quest'ambito fa un buon lavoro, ma l'AYA II, oltre ad essere più preciso, ritrae sia gli strumenti che gli esecutori in modo tale da renderli più tridimensionali, più olografici. Direi altresì che il DacKit viene superato anche per quanto concerne il recupero del dettaglio. Da un po' di anni convivo con il DacKit, e ciò perché si tratta di un componente molto musicale. Sono contento di poter dire lo stesso dell'AYA II. Il timing di questo DAC è ottimo, direi proprio che suona "correttamente", senza enfatizzazioni di certi parametri a scapito di altri. Questo componente è capace di un suono di classe, rassicurante, con una scena acustica ampia e solida, dove ogni cosa resta sempre sotto controllo anche nei passaggi più complessi. Suona bene con qualunque genere musicale, ma ho notato che rispetto ai DAC NOS più economici, l'AYA II apporta alla riproduzione della musica classica un miglioramento più evidente: tutto risulta un po' più grande, con una migliore texture, ed un maggior coinvolgimento. Sembra un'affermazione ovvia, ma un convertitore digitale/analogico dovrebbe suonare analogico... solo che non tutti lo fanno. Questo DAC supera anche questa prova, infatti, è uno di quei componenti non facili da recensire: quando parte la musica, ci si dimentica presto della macchina...
Connesso l'AYA II al mio PC via USB, ho ascoltato alcune traccie suonate tramite Banshee (utilizzando il sistema operativo Ubuntu su di una vecchia macchina basata sul processore Pentium III e 512 mega di RAM). Non credo di poter dire onestamente se quest'ultima configurazione sia migliore o peggiore della precedente, posso solo dire che suona in maniera un po' diversa. Anche in questa occasione però, mi sono dimenticato rapidamente dell'impianto e mi son goduto l'ascolto. L'unico altro DAC USB che ho provato è stato il Trends UD-10. A quel tempo pensavo che l'UD-10 fosse un buon prodotto, ma l'AYA II è palesemente migliore, come ci si aspetterebbe data la differenza di prezzo. Come nota a margine, ritengo che utilizzando Ubuntu/Banshee il suono migliori rispetto all'impiego di Windows XP e Winamp, anche con il Kmixer disabilitato ed i driver ASIO4All installati.
Rispetto ad altri DAC NOS come il DacKit, il Monica2 (adesso Monica3) della DiyParadise e la pletora di offerte disponibili su Ebay, l'Audial AYA II rappresenta un chiaro passo in avanti. Ma questa differenza prestazionale vale i soldi che costa? Direi di sì, dato che la vecchia legge del rendimento decrescente impone investimenti sempre più cospicui per ottenere benefici sempre meno consistenti via via che si scala la vetta dell'hi-fi. Mi pare proprio che il rapporto qualità/prezzo sia buono, tenuto conto del fatto che l'apparecchio è realizzato con componenti accuratamente selezionati, ha richiesto molto lavoro di ricerca e sviluppo, l'assemblaggio è di ottima fattura e ciò nonostante, il prezzo resta inferiore a quello di molti prodotti simili di fascia alta. Se intendete upgradare il vostro DAC entry level, l'AYA II dovrebbe essere inserito tra i papabili.
L'Audial AYA II è disponibile anche in kit, ed in questo caso il risparmio è considerevole. Trovate tutti i dettagli nella sezione dedicata agli ordini sul sito web del produttore.
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