Prodotto: convertitore audio UD-10 USB (scheda audio esterna e DAC)
Costruttore: Trends Audio
Costo: 90$ al momento della recensione (ora aumentato a 110 $, 138 € in Italia da PlayStereo
Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Pubblicato: Giugno 2007
Traduttore: Roberto D'Agosta
Se avete un interesse per il mondo dell'HiFi che non sia solo passeggero allora probabilmente saprete che l'uso del computer come sorgente sta diventando sempre più popolare. Tutto è iniziato con schede audio migliori, alcune delle quali esterne in modo da essere lontane dall'ambiente elettricamente molto rumoroso presente in ogni PC. Aggiungete a questo un DAC di buona qualità; e potrete ottenere dei risultati accettabili. Dall'altra parte abbiamo i server musicali che diffondono musica immagazzinata sull'hard disk del PC. Offrendo un telecomando e una qualche incarnazione di uno schermo, questi sistemi fanno apparire il girare il disco e rimettere la puntina nel primo solco sempre più arcaico e primitivo. Queste schede audio esotiche accoppiate a questi server audio offrono una buona performance per l'esborso necessario a comprarle; ma cosa succede se non volete spendere tutta quella quantità di soldi eppure volete provare il suono del PC? Ora potete, grazie alla Trends Audio che offre un nuovo Audio Converter; una combinazione di una scheda audio esterna e di un DAC tutto infilato in una piccola scatola esterna.
Tutte le foto sono della Trends Audio
Costando appena 90 USD (70 €) potreste facilmente pensare che questo DAC sia l'ultima meraviglia prodotta da qualche lontana fabbrica dell'estremo oriente e non prenderlo troppo seriamente. Ma un rapido sguardo alle specifiche del UD-10 mi fa chiedere come possano riuscire a costruire questo oggetto a questo prezzo. La scatola esterna è fatta di alluminio ed è fornita di una buona selezione di connessioni. Come fare a crederci? Ci sono non meno di 4 uscite digitali (1 ottico, 2 coassiali (RCA e BNC) e 1 AES/EBU) nel caso voleste usare il vostro DAC con il UD-10 invece di quello che è presente al suo interno. Dentro ci sono condensatori Sanyo OS-Con e Elna Silmic ed il chip DAC Burr Brown PCM2704: non c'è dubbio che l'UD-10 è stato progettato e costruito avendo in mente principalmente la qualità del suono piuttosto che produrre un grosso guadagno! Se proprio volessi essere pignolo fino in fondo, mi sarebbe piaciuto trovare un paio di uscite analogiche tipo RCA anche se l'adattatore fornito insieme al DAC che si inserisce nella presa delle cuffie funziona sostanzialmente bene.
Non è semplicemente la qualità dei componenti usati nell'UD-10: uno sguardo alle pagine delle caratteristiche (in Inglese) sul sito web della Trends Audio dovrebbe convincervi che un sacco di attenzioni sono state usate nella progettazione di questo convertitore audio. La doppia regolazione dell'alimentazione, cosicché i componenti analogici e digitali siano tenuti isolati gli uni dagli altri, appartiene a quell'insieme di caratteristiche che pretendereste in un DAC high-end. Potreste anche connettere più di un DAC alle uscite dell'UD-10 e lui li gestirebbe tutti insieme: l'ideale se voleste fare una comparazione tra i DAC!
Mi stavo proprio chiedendo come sia possibile ottenere tutto questo per il prezzo quando mi è arrivato l'esemplare da recensire. L'oggettino era ben impacchettato e aprendo la scatola ho trovato l'UD-10, un cavo USB per connetterlo al PC, un convertitore dall'uscita per le cuffie a coppia phono, e sorprendentemente per il prezzo, 4 batterie AA ricaricabili E il caricabatterie!
Ho deciso di iniziare la prova dell'UD-10 attaccandolo al mio secondo sistema e l'ho connesso ad un PC secondario. Inizialmente ho connesso l'UD-10 all'ingresso del mio pre-ampli valvolare che alimenta l'amplificatore in classe T Autocostruire 2020 modificato e i miei diffusori modificati IPL A2. Il cavo USB in dotazione è lungo 1.5 metri ma anche con il PC sul pavimento accanto al tavolino portaelettroniche ho avuto bisogno di un cavo un pochino più lungo per connettere l'UD-10 al pre. Ho rippato alcuni CD sull'hard-disk usando Exact Audio Copy, il mio programma preferito di estrazione delle tracce musicali e quindi, dopo aver fatto scaldare il pre, ho premuto il tasto "play" in Feurio e mi sono accomodato per l'ascolto.
La Trends Audio suggerisce di usare le batterie fornite insieme all'UD-10 piuttosto che usare l'alimentazione a 5 V che proviene dalla presa USB. Io ho provato entrambe e devo dire che le batterie sono infatti meglio. Quando le batterie devono essere ricaricate non c'è necessità di rimuoverle dal pacchetto, basta semplicemente connetterlo all'alimentatore fornito insieme ad esse.
La prima cosa che mi è balzata agli occhi è il gigantesco palcoscenico e il suono "aperto" oltre al maggiore dettaglio rispetto al mio lettore CD (un Philips CD723 modificato): il suono era così migliorato che ho messo radici ascoltandolo! Tuttavia, ascoltando più a lungo ho notato un leggero ammorbidimento del basso ed una specie di "foschia" sulle voci. Solo allora mi sono ricordato che gli unici cavi di connessione che avevo trovato quando stavo sistemando l'UD-10 era una di quelle cosette economiche che vi danno quando comprate un componente HiFi. Sono quindi andato nella mia "fucina" ed ho forgiato un altro cavo TNT Shoestring ma questa volta un po' più lungo ed usando un filo di sezione più grossa. Una volta rimpiazzato il cavo il miglioramento è stato immediato con quella foschia alzata e il basso tornato preciso: in realtà i bassi sono molto migliori con l'UD-10!
Mi sono perciò chiesto come l'UD-10 avrebbe suonato se connesso direttamente all'amplificatore e poiché ero in grado di controllare il volume dal computer, ho così by-passato il preamplificatore a valvole. Onestamente, dato il prezzo combinato dell'UD-10 e dell'Autocostruire, il suono è stato semplicemente spettacolare. Se state cercando di costruire un secondo impianto HiFi o qualcosa per la camera da letto e avete già lì vicino il vostro computer questa è una configurazione da tenere assolutamente in conto. Ma le cose possono essere anche meglio...
Essendo completamente nuovo al mondo dell'audio su PC quando ho iniziato a studiare l'UD-10 non sapevo che suonare della musica attraverso il sistema operativo Windows© sia ben lontano dalla perfezione. Sembra che tutto ruoti intorno a kmixer o meglio al modo di evitare di usarlo. Una piccola ricerca in rete consente di scoprire che i "driver" ASIO permettono di far suonare il vostro PC sotto Windows© senza usare kmixer. Ho perciò scaricato ed installato abbastanza facilmente qualcosa chiamato ASIO4ALL; inoltre ho iniziato ad usare Winamp perché ha la possibilità di far suonare il vostro PC usando i driver ASIO.
Attenzione: non sono stato in grado di far funzionare Winamp con l'ultima versione di ASIO4ALL per cui ho installato la versione 1.8 e questa combinazione funziona egregiamente. Inoltre mi è stato detto che il nuovo sistema operativo della Microsoft, Vista©, sarà ottimizzato per la riproduzione sonora e non avrà i problemi di kmixer.
Con i driver ASIO installati e quindi con il sistema audio di Windows disabilitato, non è possibile controllare attraverso il PC il volume sonoro: perciò ho installato un controllo del volume passivo tra l'UD-10 e l'amplificatore. Ma anche con l'aggiunta del controllo del volume passivo, il miglioramento della qualità sonora dovuta ai driver ASIO era decisamente riconoscibile, come se uno di quei tristemente famosi veli si fosse sollevato.
Ulteriore sperimentazione mi ha portato ad aggiungere un Buffer Burson dopo l'UD-10: questo ha portato ad un piccolo miglioramento ma dato il costo non sono sicuro che questa operazione sia giustificata.
Dopo essere stato sufficientemente impressionato dall'UD-10 nel mio secondo sistema, l'ho portato - insieme al 03 - di sotto, e trasferito altri CD sull'hard disk. Ho quindi connesso l'UD-10 al mio sistema principale al posto del CD723. Quindi la catena audio è risultata: l'UD-10 attraverso il Burson attaccato al pre-amp attivo che alimenta una coppia di chip OPA541 che smuovono i diffusori Hawthorne Audio open baffle.
L'UD-10 è stato impressionante anche nel sistema principale, con un aumento del dettaglio e un più largo e aperto palcoscenico le due caratteristiche più evidenti! Non tutto è positivo, però. Forse a casa del maggior dettaglio, ho preferito alcune registrazioni ad altre: l'UD-10 è sufficientemente rivelatore da mettere in risalto, senza alcuna compassione, le registrazioni di bassa qualità. Ho avuto anche delle sensazioni simili a quanto mi avvenne quando passai dopo tanti anni dall'ascolto del vinile a quello del CD. Non sono veramente in grado di descriverlo e probabilmente non ho bisogno d'altro che abituarmi a questo nuovo formato. Complessivamente però, ho apprezzato i vantaggi dell'UD-10.
Il passo successivo è stato spostare il PC molto lontano dell'HiFi e di connettere l'UD-10 ad un DacKit Scott Nixon con 10 metri di cavo coassiale. Preferisco questa sistemazione e il lungo cavo non toglie niente alla performance. Non ne comprendo a fondo le ragioni, ma esiste una teoria che cavi lunghi (più di 4 metri) tra una sorgente/trasporto ed il DAC siano meglio di quelli corti. Certamente un cavo di 10 metri dà un sacco di libertà nel sistemare lontano il PC con le sue rumorose ventoline!
Non avevo alcuna aspettativa quando l'UD-10 mi venne offerto per una recensione: d'altra parte cosa possono aggiungere 90 dollari (70 €, ora 138) ad un buon sistema HiFi? Ma sono stato piacevolmente smentito dalle capacità di questa piccola scatolina. Non solo questo. Mi ha portato ad interessarmi all'audio basato sul PC quando non avevo alcuna intenzione di lasciare il mio lettore CD. Mentre trasferivo alcuni CD sul PC ho notato come molti di essi abbiano dei piccoli graffi, nonostante l'estrema cura con cui li maneggio. Se aggiungete a questo che i CD si possono rovinare nel tempo, avrete un'altra buona ragione per spostare tutta la vostra collezione musicale su hard disk. Se deciderò di usare un DAC USB, certamente investirò in un PDA per usarlo come telecomando per qualcosa di simile a WinAmp per scegliere la musica senza dover lasciare la mia sedia (ma ricordatevi di scegliere un PDA con connettività Bluetooth!)
L'UD-10 non è l'unico DAC USB in giro in questi giorni. Le alternative possono essere più economiche o costare fino a 20 volte il prezzo dell'UD-10. Sarei molto interessato a provare l'UD-10 a confronto con la sua concorrenza, ma ho il sospetto che figurerebbe molto bene anche lì.
Difficile a questo punto non mettere a confronto l'UD-10 con il T-Amp originale; entrambi, infatti, offrono prestazioni di gran lunga superiori al loro costo. Sospetto e spero che, come il T-Amp ha portato la gente ad interessarsi all'amplificazione in classe D, l'UD-10 farà lo stesso per i sistemi audio basati su PC. Tuttavia, avendo ascoltato entrambi, suggerirei che i possessori dell'UD-10 non cercheranno tanto rapidamente un upgrade. Per questi motivi, raccomando caldamente l'UD-10 non solo perché è un eccellente acquisto, ma anche come un modo ideale per provare l'audio basato su PC. Se avete un PC non dovete spendere nulla più del costo dell'UD-10. Se volete avere una buona idea delle sue capacità vi consiglio di provarlo il prima possibile anche senza installare i driver ASIO. State attenti però, una volta che avrete provato l'UD-10 potreste non accontentarvi più del vostro lettore CD! Anche se ritornerete alla vostra sorgente digitale, l'UD-10 potrà essere utile in un secondo sistema HiFi! E vi ho detto che potete anche usare le cuffie con questo gioiellino? Si! Ne sono altamente impressionato!
© Copyright 2007 Nick Whetstone - www.tnt-audio.com