Prodotto: Lettore CD Azur 740c
Produttore: Cambridge Audio - UK
Prezzo: € 949
Recensito da: Maarten van Casteren - TNT UK
Pubblicato: Ottobre 2007
Traduzione: Gianfranco Viola
Un paio di anni orsono recensii il lettore CD Cambridge
Audio 640c v2 e mi piacque molto. Era molto migliore di quanto il suo prezzo lasciasse intendere.
E comunque, cosciente del fatto che sono disponibili lettori di qualità ancora più elevate, ero un po'
deluso dal fatto che Cambridge Audio si fosse fermata a quel livello, senza lanciarsi su qualcosa di più ambizioso.
Evidentemente non ero l'unico a pensarla così, visto che oggi la gamma prevede il 740c ad un prezzo doppio
e perfino l'840c che ha un listino triplo. Alla luce dell'ottima prestazione del 640c,
ero molto curioso di provare uno di questi modelli.
Il 740c in prova si presenta in modo più imponente e massiccio del suo fratello minore. Dispone anche di caratteristiche tecniche ampliate, tra cui spiccano due ingressi digitali che ne permettono l'uso come DAC per altre sorgenti digitali, come ad esempio un sintonizzatore DAB. Inoltre sfoggia una frequenza di sovra-campionamento ragguardevole: 24 bit a 384 KHz. La tecnologia di sovra-campionamento è stata messa a punto in collaborazione con la svizzera Anagram Technologies ed è condivisa col lettore di punta 840c. Il 740c impiega una coppia di integrati DAC Wolfson WM8740, come il 640c, mentre l'840c si affida a DAC Anolog Devices, con l'aggiunta delle uscite bilanciate.
L'installazione e l'impiego sono molto semplici. Tutti i controlli sono al loro posto e la macchina risponde
docilmente a tutti i comandi.
L'interruttore generale è sul retro, mentre sul frontale compare un pulsante di stand-by.
Tutto rispecchia una profonda cura progettuale, insolita anche in esemplari molto più costosi.
Anche la qualità costruttiva è di ottimo livello e trasmette una sensazione generale di solidità e di robustezza.
Insomma l'aspetto e la presenza di questo lettore mi hanno fatto una gran bella impressione.
Il suono di questo lettore è molto accattivante. Un basso profondo e gradevole, medie frequenze chiare e alti dettagliati.
Possiede una leggera prevalenza nella parte alta dello spettro, anche se non lo definirei 'colorato'.
Il carattere musicale non è particolarmente dolce né caldo, lo definirei direi piuttosto veloce e brillante.
Non è di certo aspro né esageratamente analitico, ma decisamente favorisce il dettaglio rispetto alla ricchezza tonale.
La mia convinzione generale, nel caso dei lettori CD, è che la quantità di informazioni restituite deve essere bilanciata dalla
quantità di distorsione che il lettore aggiunge.
Lasciar passare troppe informazioni può essere
rischioso nel senso che anche i difetti rischiano di diventare
evidenti, mentre lasciarne passare troppo poche rischia di produrre
un effetto fiacco e noioso.
Il 740c sceglie decisamente di muoversi nella direzione del massimo di informazioni, senza temere le conseguenze di un pizzico
di asprezza digitale. Con sistemi molto trasparenti questa scelta potrebbe non essere ottimale, comportando affaticamento di
ascolto, ma con le scelte giuste se la cava egregiamente.
Si tratta, infatti, di una macchina molto precisa e raffinata, capace di risolvere le incisioni
più complesse e dense di informazioni senza scomporsi e senza perdere il controllo, mantenendo inoltre un palcoscenico
gradevolmente solido.
A questo lettore è toccata la scomoda sorte di
condividere il suo periodo di prova con quello del Naim CD5x che ho
ascoltato contemporaneamente.
Sebbene il Naim costi tre volte tanto ed appartenga
quindi ad una classe di prezzo completamente diversa, il confronto
diretto mette comunque in evidenza come esistano ampi spazi di
miglioramento anche per un lettore fondamentalmente eccellente
proprio come il 740c.
Certo anche il gusto personale gioca un ruolo: il Naim dispone di un carattere molto più dolce e rilassato; d'altra parte
la differenza nella qualità sonora è in larga parte indipendente dal carattere e il Naim, in pratica,
stacca sensibilmente
il 740c in ogni rispetto.
Con questo non voglio dire che il 740c ne esca distrutto: nell'ascolto sono stato comunque in grado di passare senza problemi da un
lettore all'altro, e con entrambi ho trascorso momenti appaganti.
Sebbene un confronto diretto evidenzi chiaramente le differenze, il Cambridge Audio resta un eccellente lettore se valutato singolarmente,
e direi che si tratta di un gran bel complimento. Si tratta di una macchina di prima scelta.
Solo, sappiate che i lettori CD
possono arrivare a risultati molto migliori, anche se vi costerà un sacco di soldi.
Cambridge Audio ha svolto un lavoro eccellente col 740c. Si tratta di un lettore molto divertente che, all'occasione,
può fungere da DAC per due sorgenti esterne aggiuntive. La qualità del suono è molto
buona se confrontata al prezzo di acquisto,
soprattutto se siete orientati su un lettore dalla presentazione vivace e brillante.
Le sue qualità più spiccate sono la gamma media chiara e trasparente, il largo palcoscenico con una definizione esemplare,
il basso profondo e controllato e il livello generale di dettaglio sonoro.
A questo va aggiunta l'eccellente ergonomia con controlli chiari, un grande display, una grande facilità di utilizzo e un
telecomando impeccabile. Solo un paio di punti deboli: una leggera asprezza digitale
e un po' di indecisione sulle frequenze medio-basse. Molto raccomandato.
© Copyright 2007 Maarten van Casteren - www.tnt-audio.com