[Recensione] BennyAudio Immersion T1

Prodotto: Giradischi BennyAudio Immersion T1
Produttore: BennyAudio - Polonia
Prezzo di listino: 4000€ a novembre 2022
Recensore: Piero Canova - TNT Italia
Recensito: Novembre, 2022

Premessa

Forse per voi non sarà così, ma continua a sorprendermi il fatto che la riproduzione analogica da vinili, dopo più di un secolo dalla sua introduzione, continui a sfornare nuovi prodotti. La quantità di novità tra i giradischi e gli stadi phono è in continua crescita e la qualità media di queste nuove proposte è decisamente alta. Nel mese di luglio scorso la redazione di TNT è stata contattata da un nuovo produttore di giradischi e bracci di lettura che ha sede in Polonia. Il fondatore, Tomasz Franielczyk, ha iniziato questa nuova attività pochi anni fa e l'Immersion T1 è il loro secondo modello sul mercato; l'obiettivo è di proporre un giradischi e braccio di prestazioni molto elevate ad un prezzo sicuramente competitivo. L'offerta di poter recensire l'ultima loro creazione ci è sembrata molto interessante e quindi, dopo l'usuale scambio di mail, all'inizio di settembre è arrivato il giradischi in prova.

Come è fatto?

Il corriere ha come sempre scaricato lo scatolone fuori dal cancelletto e quando sono uscito per portarlo in casa, al primo tentativo di alzarlo, ho pensato lo avessero riempito di pietre. Con qualche sforzo sono riuscito a portarlo dentro ma per portarlo in taverna dove è installato l'impianto, ho dovuto farlo a puntate perché era veramente troppo pesante. Ora, uno tra i miei assiomi fondamentali nella riproduzione dei vinili è che non ho mai sentito suonare bene un giradischi leggero e quindi, schiena a parte, la prima impressione è stata molto positiva.

Una volta portato tutto giù e assemblato il tutto, mi sono trovato davanti un giradischi con trazione a cinghia e un braccio unipivot da 12,5". Sia la base motore che il braccio hanno parecchie soluzioni originali per cui, per evitare una recensione troppo lunga e confusa, mi è sembrato opportuno recensire prima la base motore e poi il braccio ed infine i due insieme. Iniziando quindi con la base motore, la larghezza è abbastanza standard (485mm) mentre la profondità è molto ridotta (300mm), la stessa misura del diametro del piatto. Se guardate la fotografia quì sotto vedrete questo aspetto ed anche che vista dall'alto, la forma rettangolare rispetta il rapporto aureo tra i lati.

Il peso della base motore supera i 25Kg ed è costruita utilizzando una combinazione di legno, alluminio, acciaio inossidablie e gomma. Il motore e la sua elettronica di controllo sono all'interno della base motore mentre l'alimentatore ultra lineare è installato in una scatola separata. Il perno che supporta il piatto è posizionato esattamente al centro della base e porta al vertice una sfera in carburo di tungsteno. Il controperno è anch'esso in acciaio ma a contatto con il perno c'è uno strato di tecnopolimero (PEEK).

Il piatto è costruito utilizzando un altro tecnopolimero (POM) che è stato testato a confronto con l'alluminio ed il policarbonato risultando migliore. Per far girare il piatto Tomasz usa una cinghia abbastanza spessa e gommosa al tatto, collegata ad un motore Maxon in corrente continua e piuttosto potente per un giradischi (24W). La parte più interessante è sul controllo della stabilità della velocità di rotazione. A differenza di altri giradischi che ho avuto dove l'obiettivo era di avere un attrito pressoché zero tra perno e controperno, qui la tolleranza molto stretta tra i due pezzi e l'uso di un olio piuttosto viscoso fanno sì che se togliete la cinghia e fate girare a mano il piatto, questo si ferma dopo pochissimi giri. In sostanza, la stabilità di rotazione si ottiene attraverso un piatto di massa molto elevata e nel dare al motore un carico costante e misurabile. L'elettronica di controllo non ha quindi la necessità di intervenire continuamente e lo fa quindi solo ogni tre giri del piatto. Le correzioni sono quindi molto meno invasive; la misura mediante la app. RPM qui sotto mostra una ottima corrispondenza della velocità di rotazione (+0,1%) e la relativa curva è abbastanza piatta. Il Wow e Flutter è tra i migliori che ho misurato allo 0,11%

Ora, per noi consumatori, la lunga lista di caratteristiche che vi ho elencato fino ad ora, cosa ci porta come vantaggi? Sostanzialmente l'alta massa e la combinazione di materiali scelti è in grado di assorbire tutte le vibrazioni e di spostarle al di fuori dello spettro audio; la combinazione di piatto, perno e controperno, motore ed alimentazione/controllo consentono di avere un'ottima precisione e stabilità della velocità di rotazione con bassissimi livelli di rumore ed infine la scelta dei materiali e la loro lavorazione dovrebbe garantire una costanza di prestazioni nel tempo.

Come suona?

La base motore viene fornita con un set di punte e contropunte o in alternativa con tre piedi regolabili che utilizzano un materiale ceramico come smorzatore delle vibrazioni. Scelti questi ultimi, per valutare le prestazioni della base ho utilizzato uno dei miei bracci montato su una colonna esterna. Discutendo con Tomasz su quale tra le mie testine potesse essere la migliore per il suo braccio, abbiamo scelto la ZYX R1000 Airy 3S e come stadio phono il Parasound Halo JC3.

Collegando l'alimentatore alla rete una luce azzurra si accende sul frontale; la base motore ha un interruttore sul retro accanto alla presa dell'alimentazione ed accendendolo si illuminano di rosso due interruttori alla sinistra del piatto che servono per far partire la rotazione e per scegliere la velocità di rotazione. Premendo il pulsante Start questo inizia a lampeggiare per circa 5 secondi fino a che la velocità di rotazione non è stata raggiunta dopodiché si puo iniziare l'ascolto.

Prima impressione: silenzio. Nessun rumore, fruscio, vibrazione. Suonando solchi senza musica, al netto di qualche fruscio proveneiente dal disco non c'è nessun altro rumore. Molto convincente.

Seconda impressione: neutralità e pulizia. Non ci sono cambiamenti o enfasi di frequenze in tutto lo spettro audio. Conosco molto bene sia la testina che possiedo da anni che il braccio dato che lo ho costruito io ed il suono prodotto è al 100% corretto.

Terza impressione: potenza e dettaglio. Se nella musica che state riproducendo ci sono dei bassi li sentirete perfettamente controllati ma anche potenti e di impatto. In questo caso l'equazione controllo=iperasciugatura non si applica e penso che i 25Kg di massa aiutino non poco.

Quarta impressione: PRaT. E' certamente il miglior giradischi a cinghia che ho potuto ascoltare nel mio impianto in questo aspetto; d'altro canto alcuni giradischi a puleggia o a trazione diretta fanno meglio ma siamo molto vicini.

In termini di musicalità è una base motore molto neutra. Non aggiunge o toglie niente; cambiando testina sentite immediatamente la differenza di ciascuna. Questa caratteristica di "non esserci" e di non fare nessun sforzo per essere piacevole o musicale per me è molto positiva perché se desidero più dettaglio e chiarezza uso la Lyra Clavis DC mentre se desidero più musicalità scelgo la Shelter 901, ma decido io cosa preferire.

Conclusioni

L'approccio tecnico è agli antipodi rispetto alla moda del momento per i giradischi con trazione a cinghia, ma i risultati sono eccellenti. Il livello di finitura è ottimo e quindi, secondo me, il prezzo richiesto è completamente giustificato. A breve la seconda parte con la prova del braccio e dell'insieme completo.

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Giradischi BennyAudio Immersion T1

L'evoluzione dei giradischi a cinghia

Premessa

Come è fatto?

Come suona?

Conclusioni