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Prodotto: braccio per giradischi
Produttore: BennyAudio - Poland
Prezzo di listino: 2500€ a dicembre 2022
Recensore: Piero Canova - TNT Italia
Recensito: Dicembre, 2022
Se tornate indietro alla prima parte di questa recensione, troverete che il sistema Immersion 2 è composto da un giradischi con trazione a cinghia e da un braccio unipivot da 12,5" di lunghezza. Dato che sia il giradischi che il braccio hanno molte caratteristiche innovative ed interessanti, ho deciso di dividere la prova in due parti: prima il giradischi e poi il braccio ed i due insieme. Questa è la seconda parte per cui partiamo con il braccio.
Tecnicamente parliamo di un braccio unipivot; la lunghezza dell'esemplare in prova è di 12,5". Lasciatemi descrivere come è costruito e quali vantaggi ne derivano per noi utilizzatori.
Insomma, riassumendo possiamo dire che abbiamo un braccio unipivot di massa effettiva media e quindi abbastanza universale, lungo e quindi con una bassa distorsione armonica, semplice da installare e regolare, molto stabile e sicuro e costruito utilizzando componenti di qualità eccellente. Direi che gli ingredienti ci sono tutti, si tratta ora di vedere se il risultato è altrettanto interessante.
Personalmente, tra tutti i componenti di un sistema Hi-End, uno tra i miei preferiti è certamente il braccio del giradischi. Ho perso ormai il conto di quanti bracci ho acquistato e rivenduto negli ultimi 20 anni e le ore che ho perso a montarli e regolarli. Per testare il braccio separatamente dal suo giradischi ho dovuto ricorrere ad una colonna in acciaio inox per portare il braccio alla giusta altezza. La colonna è cava ed è riempita con sabbia e pallini di piombo per minimizzare la trasmissione delle vibrazioni. Il giradischi è una base motore Denon DP 6000 montata su un plinto custom fatto con compensato di betulla e fogli di piombo per un peso complessivo di 80 Kg. Per il pre phono ho scelto il Parasound Halo JC3 dato che, secondo me, si sposa molto bene con la Zyx.
Fatto il solito test con il disco prova HFFR per controllare che tutto funzionasse correttamente e, visto che il braccio era già stato utilizzato per vari ascolti e quindi non necessitava di rodaggio, ho potuto iniziare ad ascoltare seriamente. Vi risparmio la lista dei dischi ascoltati e dei confronti con il braccio normalmente installato sullo stesso giradischi ma da subito posso dirvi che si tratta di un ottimo braccio.
Tra le su caratteristiche sonore la prima che mi ha colpito è la solidità della gamma bassa. Normalmente, i bracci unipivot sono molto più naturali e musicali di quelli cardanici ma peccano di una certa leggerezza in basso. Qui la gamma bassa è dettagliata e potente ma senza quell'effetto meccanico che si trova nei cardanici. La ZYX R1000 Airy nelle sue varie declinazioni ha probabilmente una tra le migliori gamme medie sul mercato e questo braccio la fa emergere in tutto il suo splendore. La gamma alta è forse un po' troppo brillante ma è un effetto che ho già riscontrato in altre costruzioni dove c'è un uso importante di fibra di carbonio nella costruzione della canna e/o del portatestina.
Il DP 6000 è il mio rifermento riguardo al PRaT e questo braccio trasferisce perfettamente tutta la velocità ed il tempo che la base motore è capace di generare. La domanda successiva è: ma quanto buono è questo braccio in relazione ad altri presenti sul mercato? Limitandomi a quelli che ho avuto nel mio impianto lo considero migliore dei cardanici più diffusi (SME, Origin Live). Lo posiziono allo stesso livello del Morsiani CM1 e del Triplanar VII (il Morsiani ha un antiskating molto superiore ma una massa effettiva alta nella lunghezza 12"; non conosco gli ultimi Triplanar e quello che ho avuto era 9"). L'unico braccio che considero superiore è lo Schroeder Reference ma non di moltissimo.
Gli unici difetti che riesco a trovare sono la necessità di utilizzare oggi una colonna esterna per sostenere la base del braccio se lo installate su giradischi diversi dal suo e il dover utilizzare un cavo separato tra il braccio ed il pre phono. Su quest'ultimo aspetto perdonatemi ma non riesco a capire come nessuno di noi accetterebbe mai un cavo di interconnessione dove in qualche punto vi sia una saldatura in un conduttore e invece, in molti bracci, si accettano più saldature senza problemi. In questo caso, nel percorso del segnale, abbiamo quattro saldature e tre connettori RCA. Ora, considerando che la ZYX ha una uscita di soli 0,24 mV, non pensate che tutte queste saldature e connettori possano avere un qualche effetto sul segnale? O se preferite, la prestazione superlativa dello Schroeder è solo figlia del suo design innovativo e della splendida costruzione o forse anche del fatto che il conduttore non ha interruzioni dalle pagliuzze ai connettori RCA lato pre phono?
Nel mondo odierno dell'Hi-End, pagare "solo" 2500€ per un braccio da 12,5" è un affare. Considerando le prestazioni solo il Morsiani CM1 era ad un livello simile e costava anche meno ma purtroppo non è più in produzione. Se l'installazione fosse un po' più semplice sarebbe un braccio quasi perfetto.
Nella prima parte commentavo che il giradischi è molto vicino all'essere perfettamente neutro e bilanciato nella sua riproduzione. Il braccio è nella stessa linea con una riproduzione sempre molto bilanciata e dettagliata. I due insieme si completano nel senso che il giradischi smorza bene quel piccolo eccesso in alto del braccio ed il braccio da un po' di brillantezza al rigore del giradischi. Ho passato quasi un mese ascoltandoli insieme e ho anche coinvolto amici negli ascolti e tutti abbiamo concordato che eravamo di fronte ad un giradischi e braccio di livello superiore e che avrebbe potuto essere una ottima scelta definitiva. Un ultimo commento: sono convinto che, se chiamate Tomasz e gli chiedete di farvi un braccio da 14" con la stessa massa effettiva del 12,5" provato e con un cablaggio senza interruzioni, potrebbe ascoltarvi e se ve lo fa avrete senza dubbi un vero killer tra le mani.
© Copyright 2022 Piero Canova - piero@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Autocostruzione | Inter.Viste ]