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Prodotto: braccio The Wand Plus v2
Produttore: Design Build Listen - Nuova Zelanda
Prezzo: NZ$ 1.495 (9,5"), NZ$ 1.695 (10,3"), NZ$ 1.925 (12") imposte incluse - (Convertitore di valuta)
Recensore: Richard Varey - TNT Nuova Zelanda
Pubblicato: Giugno, 2018
Traduttore: Roberto Felletti
In questa seconda parte, parlo degli ascolti effettuati con alcune testine e traggo le conclusioni di questo lungo confronto. È ora di provare un'altra testina: ho montato la nuova Rega Carbon, recensita entusiasticamente da Mike Cox, qui su TNT-Audio, a febbraio 2016; con i suoi NZ$ 70 (circa € 45), la si può definire davvero economica. Sulla base dei brillanti consigli di Mike ero rimasto affascinato, e ho voluto confrontarla con altri modelli ben più costosi. Ho apprezzato il suo carattere, sorprendentemente corposo, anche se, in un certo qual modo, non ha la delicatezza né le qualità rivelatrici della Sumiko Pearl. Il basso è esteso, mentre l'estremo superiore in gamma alta è un po' limitato; comunque, si tratta di differenze marginali. La Rega è carente in termini di tridimensionalità del palcoscenico (profondità e spazialità) che risulta più piatto e stretto rispetto a quello della Sumiko, e meno realistico. Il dettaglio è sorprendentemente buono, ma meno musicale; comunque c'è un buon controllo del rumore di superficie.
La Grado Prestige Gold che prestazioni avrebbe fornito con questo braccio? Montandola, avrei dovuto regolare l'altezza, il VTA, il bilanciamento e il peso di lettura; l'operazione avrebbe richiesto circa 30 minuti prima che potessi di nuovo ascoltare musica. Il primo disco suonava in modo terribile, con rumori di superficie pressoché insopportabili. Avevo scelto Middle Man, di Boz Scaggs, per la ricchezza della musica nel suo insieme, ma ciò che ho ascoltato non sembrava nemmeno la sua voce! Era qualcosa di sottile, piatto, stridulo. Sì, la prima impressione è stata di asprezza, non di musicalità; qualcosa di chiuso/limitato/piatto, con poca separazione, in sordina, e decisamente sgraziato in quanto a rumore di superficie. Non mi era piaciuta per niente! Per anni ho letto della storia e della fama dei prodotti Grado, domandandomi come questa testina avrebbe suonato. Una volta avevo provato alcune cuffie SR60, davvero ottime; però, ascoltando questa testina si sentiva che a suonare fosse una registrazione riprodotta e non musica. Di sicuro il suono era corposo e dettagliato, ma il palcoscenico era bidimensionale, un po' grezzo e opprimente, perfino povero; deludente in termini di musicalità. Dopo essermi convinto che ci dovesse essere qualcosa che non andava, avevo regolato nuovamente il braccio, senza tuttavia riuscire a farlo suonare straordinariamente bene come con la Sumiko o con l'economica Rega. Evidentemente, sarà dipeso dall'eccessiva usura della testina Grado, che non le ha permesso di mostrare ciò di cui è capace.
La testina Clearaudio Aurum Classics come avrebbe funzionato sul braccio The Wand Plus? Sarebbe stato più corretto confrontare il The Wand Plus con il braccio Clearaudio Satisfy; comunque, anche in questo caso il suono risultava leggermente piatto e asciutto, con una punta di asprezza; anche qui, il suono ricordava troppo quello di un disco. La testina successiva è stata una Ortofon 2M Red: suono più consistente, armonioso, meno spigoloso, con bassi più pieni e minore rumore di superficie; però, il palcoscenico restava piatto, bidimensionale. Giunto a questo punto, alcune settimane dall'inizio dell'esperimento, la Sumiko continuava a essere la mia preferita. Dopo, è stato il turno della Denon DL103: questa, assai rinomata, testina offriva un palcoscenico non solo corposo e dettagliato, ma anche grande, profondo, in cui veniva naturale perdersi per godere dell'esperienza musicale, dimenticandosi che a suonare era un disco. Gli strumenti acquisivano una loro precisa identità ed erano collocati su un palcoscenico tridimensionale non solo con delicatezza, ma anche con consistenza e impatto, perfino quando la struttura musicale era complessa. Come nel caso del mio primo incontro con la Sumiko Pearl, questa testina mi era piaciuta sin dal primo ascolto, anche se le brillanti alte frequenze della Pearl qui mancavano.
Ho anche avuto l'inaspettata occasione di ascoltare una testina SAE 1000LT usata, un modello a bobina mobile ad elevato livello di uscita e stilo ellittico, profilo Shibata. Di produzione Coral, è disponibile presso www.thakker.eu al prezzo di circa € 400, come NOS (New Old Stock). Ciò che ci si aspetta, penso, da questa testina è riuscire a estrarre più dettagli dai solchi. Quindi, come avrebbe suonato con il The Wand Plus? Qui ho avuto problemi, ritengo dovuti a conflitti con il mio pre-phono, risultanti in un rumore di superficie aspro e implacabile. Non è stata un'esperienza piacevole e la testina è stata prontamente rimossa.
Il braccio The Wand Plus e alcune testine economiche
Infine, sono riuscito ad ascoltare un paio di testine Hana, cominciando dal modello EL che fa parte di una serie, relativamente nuova, di quattro modelli prodotti in Giappone da Sibatec. La EL è una testina a bobina mobile con stilo ellittico; la sigla EL si riferisce al basso livello di uscita e al profilo dello stilo. L'esemplare in prova mi era stato prestato da Design Build Listen, l'azienda diventata importatrice per la Nuova Zelanda durante il periodo dell'esperimento. Sebbene nessuno dei modelli rientri nella definizione esatta di economico (fino a circa NZ$ 300/€ 200, secondo i miei criteri), poiché sono state pensate espressamente per essere montate sul The Wand Plus ho deciso di includerle lo stesso nel confronto. Già dal primo ascolto, era risultato evidente che non solo questa testina estrae un sacco di dettagli dai solchi, ma ricrea il palcoscenico con una strabiliante definizione e una trasparenza che mi hanno trasmesso la sensazione di avere una collezione di dischi ringiovanita, anche dopo appena poche ore di uso. Il suono era consistente e profondo, tuttavia rinnovato. Senz'ombra di dubbio, posso dire che questa è stata la migliore combinazione braccio/testina che abbia usato negli ultimi anni, e la testina può essere considerata la migliore che abbia mai usato nei miei oltre 40 anni di ascolti hi-fi. Affermo che si è dimostrata la più musicalmente piacevole del gruppo e, inoltre, montata sul braccio The Wand fa la sua figura; il pensiero che a suonare fosse un disco in vinile ben presto era svanito. Anche dischi vecchissimi ringiovanivano, acquisendo nuova vita con questa configurazione.
La parola hana, in giapponese, originariamente aveva il significato di brillante e stupendo, e il nome è stato scelto per descrivere l'aspetto della testina (che si presenta con un bel verde muschio e il nome stampato sul frontale). Essa mi ha permesso di ascoltare suoni mai percepiti prima, ma in modo musicale anziché analitico. Questa testina riesce, specificatamente, a separare i singoli strumenti nonché i piani sonori, che sono distinguibili anche se la scena musicale è affollata e complessa. Pertanto, mentre la Denon e la Sumiko offrono un ascolto altamente piacevole, la Hana EL, in qualche modo, contemporaneamente riduce il rumore di fondo e invoglia ad alzare il volume; forse, grazie a una minore distorsione? Di conseguenza, il palcoscenico si apre e si amplia, diventando piacevolmente realistico, trasmettendo al contempo la delicatezza delle registrazioni, creando un legame ancora più profondo con la musica; ritengo che sia in parte merito della brillantezza del diamante ellittico. Ho notato, in particolare, che, quando i brani terminano sfumando, li si sente ancora a lungo, palesemente non ricoperti dal rumore di superficie, prima che svaniscano nel silenzio.
Uno tra gli svantaggi di una testina maggiormente rivelatrice è che la qualità della registrazione e dell'edizione, nonché le condizioni in cui il disco si trova, diventano aspetti più determinanti ed evidenti. I dischi ben fatti suonano magici, mettendo facilmente l'ascoltatore in contatto con l'espressività musicale degli artisti, ma quelli pessimi sono deludenti, piatti e rumorosi, e suonano proprio come dischi rumorosi! Simon Brown si era anche offerto di prestarmi il modello più costoso, la testina Hana SL con profilo Shibata. Con essa, il salto di qualità era stato subito evidente; i dischi riacquistavano vita, con palcoscenici ampi e bassi/acuti eccellenti. C'era giusto un pizzico di leggerezza in più in gamma media rispetto alla EL, ma l'equilibrio complessivo era molto piacevole; forse la musica era più “leggera”, e non corposa come con la EL. Alcuni dischi, precedentemente deludenti, venivano riprodotti più realisticamente che con altre testine usate nel corso degli anni e la musica acquisiva maggior senso, con alcuni particolari che sembravano essere inseriti meglio nel contesto e ben integrati nell'insieme, dando vita a un palcoscenico più coerente e semplicemente più ascoltabile.
Come ultima prova di buon ascolto o, dovrei dire, puro e semplice piacere di ascolto, avevo messo sul piatto una copia nuova, di recente pubblicazione (un'edizione limitata direct-to-disc), dell'album Live at Metropolis Studio, dei Wishbone Ash (è un regalo di compleanno da parte di mia moglie, che ho fatto soffrire tanto ma che è anche infinitamente paziente). Il coinvolgimento era favoloso, da parte di tutti e quattro i musicisti, fin dal principio. Questo è ciò che ho sempre cercato con la riproduzione analogica; il suono mi aveva talmente coinvolto che ho anche acquistato Recorded Live at Metropolis Studios, di Bill Nelson and The Gentlemen Rocketeers, che suona come se fosse un'esecuzione dal vivo privata!
Il braccio The Wand Plus montato sul giradischi Clearaudio Emotion
Dopo un viaggio musicale durato vari mesi, sulla base di quali criteri avrei dovuto stabilire quale dovesse essere la giusta testina economica da abbinare al braccio The Wand Plus? Non dimentichiamo che lo scopo del progetto era effettuare una prova di ascolto con una serie di testine, ognuna delle quali, montata sul The Wand Plus, sarebbe stata valutata per determinare cosa si sarebbe potuto ottenere montando una testina economica su un braccio di questo livello. Sono del tutto convinto che la risposta alla mia domanda «Sarà vero che una testina economica può suonare ottimamente su un braccio progettato con la massima cura?» sia un grosso, enorme «SÌ». Per motivare il mio giudizio, devo fare qualche osservazione conclusiva.
La sofisticazione nella progettazione del braccio ha contribuito a rendere semplici l'installazione e la messa a punto. Ho messo e tolto le testine molte volte, mentre preparavo questa recensione, e il modo in cui il braccio è stato realizzato ha reso questa procedura una passeggiata. Assemblare il The Wand Plus è un'operazione molto meno complicata e delicata rispetto ad altri bracci, particolarmente quelli con fluidi e sostegni fissi, oltre a porta-testine fragili. Il fatto di aver potuto disporre del braccio e delle testine per un lungo periodo di tempo è stato indubbiamente di grande aiuto, come anche aver potuto ascoltare per alcune settimane è stato meglio che avere a disposizione poche ore; questo ha fatto un'enorme differenza, permettendomi di stabilire come i dispositivi si sarebbero integrati con le mie quotidiane abitudini di ascolto. La paziente collaborazione del progettista, nel discutere i dettagli, è stata altrettanto utile. E quindi, la vincitrice è... [rullo di tamburi...]
Ecco la classifica generale, basata sui miei criteri: economicità, piacere di ascolto e prezzo, senza considerare le specifiche tecniche (tranne il peso della testina e il peso di lettura).
POSIZIONE | TESTINA | PREZZO (NZ$) | CONDIZIONI | TIPO |
1 | Hana EL | 517 | nuova | MC |
1 | Hana SL | 856 | nuova | MC |
3 | Sumiko Pearl | 220 | n/d | MM |
4 | Denon DL103 | 335 | n/d | MC |
5 | Ortofon 2M Red | 165 | n/d | MM |
6 | Rega Carbon | 70 | nuova | MM |
7 | Clearaudio Aurum Classic | 300 ? | usata circa 400 ore | MM |
8 | Grado Prestige Gold | 315 | n/d | MM |
9 | SAE 1000LT | 500 ca. | usata circa 25 ore | MC elevato livello di uscita |
Riconosco che la testina Hana EL rientra a malapena nel concetto di economico, che la SL, decisamente, non è allo stesso livello delle altre e che, semplicemente, non riuscivo a scegliere tra la EL e la SL, sebbene suonassero in maniera differente. Se non avessi conosciuto la famiglia Hana, avrei sicuramente acquistato la Sumiko Pearl, seguita dalla Denon DL103. Fin qui nulla di nuovo, tranne il prezzo della mia opzione economica preferita! È evidente che, a parte la Sumiko Pearl, le mie preferenze propendevano per le testine a bobina mobile. La Pearl era migliore delle testine a bobina mobile in quanto a capacità di estrarre i dettagli dalla musica, timbro, dinamica e spazialità, pur costando parecchio meno delle altre. Queste testine, montate sul The Wand Plus, sono riuscite a estrarre, dai solchi, dettagli che non pensavo esistessero. Ad esempio, alcuni LP di Emerson, Lake & Palmer che possiedo hanno sempre suonato in maniera piatta, mentre ora mostrano più vivacità e profondità, e alle mie orecchie sembrano sculture musicali.
La conseguenza di un buon interfacciamento braccio/testina è che i lati dei dischi sembrano finire in fretta, poiché l'ascolto è talmente coinvolgente che non si pensa ad altro, e non si ha nemmeno la sensazione di ascoltare musica registrata; talvolta dover alzarmi, sollevare la testina e girare il disco è un po' una sorpresa quando mi perdo tra i solchi. Un cruccio della mia vita audiofila è sempre stato costituito dai rumori di superficie dei dischi, ma ora essi sono pressoché scomparsi, e tra un brano e l'altro non sento che silenzio; e i solchi vuoti, di inizio e fine dei dischi, sono completamente muti. Ora non mi preoccupo più e mi sono rassegnato al fatto che i solchi interni sono qualitativamente inferiori in quanto ad armonia e trasparenza, come è sempre stato con le precedenti configurazioni braccio/testina. I miei dischi difficili ora sono molto più musicali, suonano meno aspri e c'è un rumore di fondo decisamente minore.
Affascinante questa esperienza d'ascolto, no? Il marchio Grado è stato nella mia lista dei desideri per anni, e ora una loro testina da $ 300 non mi piace, mentre preferisco delle alternative da $ 70 e $ 220. Per accertarmi di non essermi confuso, ho rimesso la Sumiko e, sì, essa suonava più vivace, più grande, più diretta e più musicale; semplicemente, ascoltare un disco è molto più emozionante. Non saprei dire se la Sumiko riesce a estrarre più informazioni dai solchi, ma sono convinto che riproduce ciò che trova in modo molto più realistico e credibile. In passato, avevo usato una Sumiko Bluepoint 2 su un Linn Sondek con braccio Linn Basik; il Clearaudio Emotion e il Satisfy li hanno sostituiti, ma sono certo che l'accoppiata The Wand Plus/Pearl rappresenta decisamente un consistente ulteriore passo in avanti, senza dimenticare che la Pearl costa meno della metà della Bluepoint 2, mentre il The Wand Plus costa il 20% in meno del Satisfy.
Comunque, in definitiva, i modelli Hana si sono rivelati ancor più soddisfacenti, seppure siano più cari e non possano essere definiti esattamente economici. Concludo dicendo che è innegabile che l'ascolto di dischi sia al primo posto nella mia esperienza musicale, perché la coppia The Wand Plus/Hana EL ha trasformato il mio giradischi in un dispositivo di riproduzione musicale di migliore qualità. La musica è presente, non è solo un disco che suona; ci sono dettaglio, profondità, delicatezza, separazione, dinamica, spazialità, distanza e definizione, e tutti questi aspetti sono dovuti a una maggiore capacità di estrarre accuratamente ogni minima informazione presente nei solchi. Il risultato è illuminante, e può essere considerato il cambio apparecchiature più soddisfacente negli oltre 40 anni vissuti da appassionato dilettante di hi-fi.
Infine, vale la pena accennare a una questione pratica. Si rende necessario un clamp di diametro inferiore agli 82 mm del Clever Clamp fornito con il giradischi Emotion. Poiché l'asta del braccio ha un diametro di 22 mm, capita che, qualora si montino testine più larghe del solito, con alcuni dischi essa sfreghi una volta raggiunto l'ultimo solco.
Al mitico imprenditore (almeno negli ambienti del marketing) Viktor Kiam piaceva così tanto farsi la barba con i rasoi Gillette che comprò l'azienda. Nel mio, assai più modesto, contesto, dopo varie settimane di ascolti ho deciso di tenere il braccio The Wand Plus e la testina Hana EL; sì, l'accoppiata mi è piaciuta molto, al punto di acquistarla. Devo dire che sono rimasto estremamente colpito da come suonava la musica montando testine economiche sul The Wand Plus, oltre alla semplicità dell'installazione del braccio. Così, quando ho ascoltato la Hana EL ho deciso di procedere all'acquisto. Avevo già deciso di acquistare il The Wand Plus precedentemente, nel corso dell'esperimento (e Simon Brown mi aveva detto che anche altri recensori si erano tenuti i loro esemplari!). Le parole chiave della progettazione di Simon sono semplicità e classe, e sin dai primi ascolti ne sono rimasto rapito. Il The Wand può davvero essere definito uno strumento magico per la riproduzione analogica.
Dettagli del The Wand Plus, dei modelli Hana e di accessori vari (per bracci e analogici in genere) possono essere reperiti su Design Build Listen. Devo ringraziare calorosamente Simon Brown per la sua preziosa collaborazione e per avermi prestato il braccio e le testine, oltre che per avermi permesso di ampliare i miei orizzonti vinilici; e grazie anche a Graham Manning per il prestito della testina SAE.
© Copyright 2016 Richard Varey - richard@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
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